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Perchè tradire?

di dexxa
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Lettera pubblicata il 16 Maggio 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 66 commenti

Pagine: 1 2 3 4 7

  1. 11
    diavoletta_78 -

    Sino a circa un anno fa pensavo che tradire fosse una cosa dell’ altro mondo per me.. quando stavo con il mio ex ragazzo non l’ avrei mai tradito per niente al mondo.. poi tutto è finito e ho scoperto cosa significa veramente soffrire per amore.. nonostante avessi avuto le mie esperienze non avevo ancora sofferto come l’ anno scorso.. Ora non riesco più a fidarmi di una persona così su due piedi… non penso che una persona si possa veramente innamorare in qualche mese nonostante magari sostenga ciò.. di conseguenza ora penso prima di tutto a me stessa e faccio quello che mi va di fare.. almeno finchè non sarò sicura della sincerit

  2. 12
    Riccardo -

    C’è una grande differenza nel genere umano:
    c’è chi ha “le palle” e chi no.
    Chi tradisce non ce le ha!

  3. 13
    albert -

    x Riccardo:
    di solito quelli che dicono di avere le palle sono sempre i più fantozziani e ridicoli, e al momento di dimostrarlo se la fanno sempre sotto.

    Cosa c’entri poi una relazione extra-coppia con l’avere le palle, lo sai solo tu.
    Ci sono mille situazioni complesse, nelle quali a volte dopo molti anni un rapporto entra in crisi, e troncare tutto dalla sera alla mattina (sarebbe questo l’avere le palle?) potrebbe essere un rimedio peggiore del male.
    ma questo quelli che come te pensano che le cose siano tutte bianche o tutte nere non lo capiscono.
    E il fatto che tu probabilmente abbia subito una situazione simile dovrebbe indurti a cercarne le ragioni, anzichè pensare che chi lo ha fatto è una persona “senza palle”.

  4. 14
    Riccardo -

    NOTA: parlo al maschile per rispondere ad Albert, ma il tutto è diretto anche alle femminucce.

    “x Riccardo: di solito quelli che dicono di avere le palle sono sempre i più fantozziani e ridicoli, e al momento di dimostrarlo se la fanno sempre sotto.”

    Risp.: mai sentita. Comunque la tua è una affermazione piuttosto infantile e inoltre non sai con chi stai parlando, quindi il tuo tentativo di farmi passare per il fantozzi della tua citazione la spedisco al mittente.

    “Cosa c’entri poi una relazione extra-coppia con l’avere le palle, lo sai solo tu.”

    Risp.: centra perchè solo chi ha le palle, mostra il vero se al partner. I senza palle invece, sono quelli che fingono di essere una persona (con la partner) e poi si sbattono un’altra.

    CONTINUA

  5. 15
    Riccardo -

    “Ci sono mille situazioni complesse, nelle quali a volte dopo molti anni un rapporto entra in crisi, e troncare tutto dalla sera alla mattina (sarebbe questo l’avere le palle?) potrebbe essere un rimedio peggiore del male. Ma questo quelli che come te pensano che le cose siano tutte bianche o tutte nere non lo capiscono.”

    Mai detto dalla sera alla mattina e poi, “continua pure” ad etichettarmi “che ti fa bene allo spirito”.
    Il punto è che ce ne possono essere milioni di situazioni complesse, non migliaia. Ma la questione è avere la capacità di tenere i calzoni allacciati e affrontare la crisi con la partner, non rifugiarsi nelle mutandine della prima simpaticona di turno.
    L’Uomo con le palle, è anche quello che sa controllarsi, invece di intingere il biscottino nei momenti di crisi.
    Se poi le cose non vanno, ci si prende una pausa di riflessione e si fanno le considerazioni del caso. Anche sco..... il mondo se uno vuole. Ma almeno se lo fai, dai la stessa possibilità anche all’altro.
    O hai paura che ne trovi uno meglio di te? Perché molti sono così vigliacchi, che tradiscono perché hanno paura a loro volta di essere traditi. Appunto senza palle.
    Inoltre, ti devi assumere la responsabilità di esserti sposato quando eri immaturo per sostenere un progetto comune e ora ne paghi le conseguenze. Ovvero di fare la figura del senza palle.
    Io molto tempo fa ho tradito e mi sono fatto un bell’esamino di coscienza.
    Ho accettato il fatto di essere stato un uomo senza palle nell’essere caduto nel tradimento.
    Da allora ho capito la lezione e non ho più commesso questo atto miserabile.
    Mi rendo conto comunque, che viviamo in una società malata e assai decadente e che quindi assumersi la responsabilità di essere deboli, fragili e senza palle non và molto di moda.
    Ma solo da questa consapevolezza si può risalire nella scala della dignità.
    Permettersi di tradire la persona più importante della nostra vita con cui abbiamo deciso di avere un progetto di vita comune non ha scusanti.
    Il punto è che la maggioranza della gente, non lavora interiormente su di se. Questo perchè costa fatica. Costa coraggio. Costa solitudine. Costa palle!

    CONTINUA

  6. 16
    Riccardo -

    Per parlare di fatti e non cazzeggiare solo a parole, tempo fa, in un momento di crisi con una donna che era mia partner, durante un viaggio in America e con la mia donna in Italia, mi sono trovato da solo in una roulotte con una donna bellissima che voleva fare all’amore con me. E gli ho detto di no! Queste sono palle! Questa è la differenza tra me e te Albert!
    E la vita è fatta di azioni, non di psicocazzate.
    Scoparsela è nero, dire di no è bianco.
    Troppo comodo nascondersi dietro il luogo comune che la vita è tutta una sfumatura di grigi.
    Si, molto spesso lo è, non sono nato ieri, ma ci sono momenti cruciali, dove di fronte hai due scelte. Bianco o nero. sco.... un’altra o rispettare te stesso e tua moglie.
    Tu hai fatto le tue scelte, accettane le conseguenze. E se hai tradito, ti sei aggiudicato il ruolo di fare la figura del senza palle!

    “E il fatto che tu probabilmente abbia subito una situazione simile dovrebbe indurti a cercarne le ragioni, anzichè pensare che chi lo ha fatto è una persona senza palle.”

    E chi ti dice che non lo abbia fatto? Che non abbia ricercato le ragioni? “Continua pure” ad etichettarmi “che ti fa bene allo spirito”.
    Esiste la condivisione, la parola, il sapere essere diretti.
    Tu fai il fenomeno qui su un forum anonimo, ma di fronte alla tua partner tradita da te, voglio proprio vedere come ti sai atteggiare.
    Perché puoi farlo in due modi: o la guardi dritta negli occhi e gli dici chi sei, o fai il senza palle e fuggi dalla realtà, mentendo all’ultima persona a cui dovresti mentire.
    È nel confronto reciproco col proprio partner, che si devono sviscerare i problemi, le incomprensioni, le contraddizioni. Non nel letto di un’altra donna.
    Le ragioni di essere il tradito sono diverse, ma per coerenza, mi viene da pensare che è l’ìllusione di avere a fianco una donna che pensi abbia le palle come te stesso, che abbia la capacità di saper affrontare insieme a te stesso i lati oscuri che ogni persona e ogni coppia ha.
    Ma questo, accade solo a poche coppie. Tutti gli altri devono crescere.
    Cresci Albert.

  7. 17
    albert -

    scusa Riccardo, ma tu stesso ammetti di aver “tradito”.
    E allora spiegami: se prima eri senza “palle” (o spina dorsale), adesso le hai “recuperate” miracolosamente? Ti sono forse “ricresciute”?
    Scherzi a parte, vorrei tu riflettessi su di una cosa.

    Prima di tutto non serve a nulla, a mio avviso, vedere questo problema con tutta questa “drammaticità” (le palle, la vergogna, ecc.).

    C’è ben altro!
    Intanto smettiamola di usare questa parola, “tradimento”, che andrebbe usata per Giuda, o Bruto, o per chi fa morire persone che si fidano di loro (ad esempio consegnandoli a un nemico in guerra), o per cose simili.

    Io ho già trattato a lungo questo problema, e in un altro forum (“Tradimento di coppia, quando c’è davvero”) ho raccolto le confidenze di molte persone.

    Io non ho affatto questa visione “tragica” e farisea (mi risulta che un certo Gesù Cristo salvò un’adultera dalla lapidazione, in un’epoca un cui l’adulterio veniva punito con la morte) del problema, perchè so che esistono mille situazioni e mille problemi, e solo i presuntuosi arroganti credono di non avere mai debolezze.

    Io una volta ho fatto un esempio molto concreto, e purtroppo vero x non poche persone.
    Ho detto chiaramente che se un domani finissi sulla sedia a rotelle, e non fossi in grado di avere più una vita sessuale, piuttosto di essere lasciato da una donna con cui vivo, preferirei che non mi lasciasse, mi stesse vicino, e senza dirmi nulla avesse una relazione con un altro.
    Dovrei forse pretendere che fosse santa e rinunciasse del tutto alla sua sessualità?

    Sul forum che ti dicevo aveva scritto una ragazza che assiste il fidanzato giorno e notte, perchè lui è malato di cancro e ha fatto anche delle chemioterapie debilitanti.

    Ovviamente la sessualità si era azzerata, e lei ha detto di avere avuto una relazione saltuaria e discreta con un amico.
    Ha detto giustamente che nella vita esistono i compromessi, che il suo fidanzato sarebbe stato malissimo se lo avesse lasciato in un momento di così grande difficoltà.
    Doveva forse fare la santa anche lei, e mettersi la cintura di castità? O doveva invece dire al fidanzato: “Sei malato, ti mollo!” Quindi vedi che le cose non si affrontano nel modo tuo, dividendo la gente tra quelli che hanno le palle e non.

    Ma poi, tu parli tanto e hai già tradito la tua compagna!!

    Quindi dovresti essere il primo a sapere che tutti abbiamo debolezze, e ci sono situazioni in cui è umano essere presi da una tentazione.
    Io detesto quelli che pretendono di essere tutti di un pezzo, e poi sono i primi a dovere stare zitti, perchè sono i primi a cadere in certi comportamenti. Questi sono i farisei, intransigenti con gli altri e incapaci di seguire i principi che a parole sostengono.
    Mi viene in mente un deputato americano, che 2-3 anni fa aveva fatto una crociata dura contro l’omosessualità, e poi si dimise perchè lo avevano beccato a letto con un uomo!

    Lascia perdere le palle, e vedi di essere più tollerante piuttosto

  8. 18
    Riccardo -

    “Scusa Riccardo, ma tu stesso ammetti di aver “tradito”.
    E allora spiegami: se prima eri senza “palle” (o spina dorsale), adesso le hai “recuperate” miracolosamente? Ti sono forse “ricresciute”?
    Scherzi a parte, vorrei tu riflettessi su di una cosa.”

    RISPOSTA: si Albert, mi sono ricresciute. Ma per te la vedo dura. Occhio a non perdere anche il resto.

    “Prima di tutto non serve a nulla, a mio avviso, vedere questo problema con tutta questa “drammaticità” (le palle, la vergogna, ecc.).”

    RISPOSTA: non sono drammatico. Sono realista. La tristezza è che difendere certi valori oggi, viene visto come bigotto (non me ne frega niente, ma nel caso qualcuno pensi che io sia bigotto, per la cronaca sono favorevole agli scambi di coppia piuttosto che al tradimento).

    “C’è ben altro! Intanto smettiamola di usare questa parola, “tradimento”, che andrebbe usata per Giuda, o Bruto, o per chi fa morire persone che si fidano di loro (ad esempio consegnandoli a un nemico in guerra), o per cose simili.”

    RISPOSTA: perché smettiamola? Il tradimento può uccidere un’anima caro Albert, o fare comunque gravi danni. Ma forse hai una roccia al posto del cuore e quindi non ti è mai passato nell’anticamera del cervello. Bè, non sei il primo maschio insensibile che incontro.

    “Io ho già trattato a lungo questo problema, e in un altro forum (”Tradimento di coppia, quando c’è davvero”) ho raccolto le confidenze di molte persone.”

    RISPOSTA: vedo che non ti è servito!

    “Io non ho affatto questa visione “tragica” e farisea (mi risulta che un certo Gesù Cristo salvò un’adultera dalla lapidazione, in un’epoca un cui l’adulterio veniva punito con la morte) del problema, perchè so che esistono mille situazioni e mille problemi, e solo i presuntuosi arroganti credono di non avere mai debolezze.”

    RISPOSTA: innanzi tutto, anche io oggi mi batterei per salvare dalla lapidazione una donna che ha tradito. Ma se ci fossi tu al suo posto, mi sa che mi andrei a bere un caffè. Lo trovo veramente meschino manipolare le cose che ho detto in un modo così maldestro. Cosa centra la lapidazione, i farisei e pinco palla con il mio discorso. Tu vuoi mettere sullo stesso piano e nella stessa epoca un mio discorso che invece ci sta come il cavolo a merenda con la tua risposta. Ma dove vuoi andare a parare? Non hai sufficienti argomenti! E per far rinvenire il lettore, io ho solo definito il traditore come un senza palle. Non ho inneggiato alla lapidazione e non ho detto di tagliargliele via. Con te farei un’eccezione. Cos’è? Hai un così profondo senso di colpa inconscio che vedi una critica verbale come una evirazione reale? Rifletti su questo Albert. Intanto ti ripeto che sono milioni e non migliaia le situazioni che si possono creare. E tu sei presuntuoso a dire che io pensi di non avere mai debolezze.

  9. 19
    Riccardo -

    “Io una volta ho fatto un esempio molto concreto, e purtroppo vero x non poche persone.
    Ho detto chiaramente che se un domani finissi sulla sedia a rotelle, e non fossi in grado di avere più una vita sessuale, piuttosto di essere lasciato da una donna con cui vivo, preferirei che non mi lasciasse, mi stesse vicino, e senza dirmi nulla avesse una relazione con un altro. Dovrei forse pretendere che fosse santa e rinunciasse del tutto alla sua sessualità?
    Sul forum che ti dicevo aveva scritto una ragazza che assiste il fidanzato giorno e notte, perchè lui è malato di cancro e ha fatto anche delle chemioterapie debilitanti. Ovviamente la sessualità si era azzerata, e lei ha detto di avere avuto una relazione saltuaria e discreta con un amico. Ha detto giustamente che nella vita esistono i compromessi, che il suo fidanzato sarebbe stato malissimo se lo avesse lasciato in un momento di così grande difficoltà. Doveva forse fare la santa anche lei, e mettersi la cintura di castità? O doveva invece dire al fidanzato: “Sei malato, ti mollo!” Quindi vedi che le cose non si affrontano nel modo tuo, dividendo la gente tra quelli che hanno le palle e non.”

    RISPOSTA: carissimo Albert, se fino ad ora hai solo fatto la figura del senza palle, ora sei veramente caduto molto più in basso.
    Come ti permetti di paragonare un’eccezione come quella sopra descritta del ragazzo sulla sedia a rotelle, con la marea di senza palle che tradiscono un partner sano. Lo trovo veramente di cattivo gusto. Ma purtroppo il blog non ha filtri e quindi scrive chiunque.
    Occhio alle tue affermazioni Albert, Mi riferisco sulla tua infelice affermazione che se tu fossi su una sedia a rotelle ecc., perché spesso la vita, poi, ti mette alla prova su quello che si dice. Al di là del mio generoso consiglio, la tua affermazione dimostra la tua profonda immaturità, perché cose gravi di questo genere bisogna viverle sulla propria pelle, prima di fare i fenomeni con affermazioni di cattivo gusto come la tua. Prima trovati sul serio su una sedia a rotelle e poi ne riparliamo!

    CONTINUA

  10. 20
    albert -

    Senza palle, poverino, il tuo livello becero e il tuo cervello mononeuronico ti portano a definire miseramente, una realtà (le relazioni extraconiugali) che è complessa e su cui è ben difficile dare giudizi senza conoscere fondo.

    Il mondo semmai si divide in chi ha un cervello e chi non l’ha, dalle tue affermazioni non mi dimostri grandi doti intellettive, quindi il cerchio si restringe.

    Mi spiace poi informarti che chi non aveva le palle prima (come te, lo dici tu stesso) non le riprende poi, se è questo che volevi sapere.

    Piuttosto, sei un bigotto da due soldi, un fariseuccio.
    Ipocrita, leva prima la trave dal tuo occhio, prima di guardare la pagliuzza in quello del tuo vicino.

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