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Lettera pubblicata il 2 Agosto 2013. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore viola28.
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Ciao a tutti,
Io non credo che se si tradisce, lo si fa in 2. Mi sembra una bella scusa per giustificare un comportamento alquanto squallido, che in primis assassina il rapporto e poi mina la stabilità del singolo, che evidentemente troppo integro moralmente non è. Subire un tradimento da qualcuno che senti parte di te, è struggente. E chi tradisce, non può addossare parte del macigno su chi ha subito il tutto. Niente scarica barile. Siamo essere pensanti, tutti possiamo sbagliare, ma una volta fatta la frittata, c’è da assumersi tutte le conseguenze derivanti. C’è insoddisfazione nella coppia?? Bene, se ne parla, si cerca di risolvere e superare assieme il problema. Se non ci si riesce, si tira fuori il coraggio e con la consapevolezza che si è fatto tutto il possibile, si prende la decisione di proseguire la vita su 2 binari differenti. Credo che questo sia amore. Si parla di condividere una vita insieme, ma poi si cade nelle braccia dell’amante da soli, senza pensare minimamente al partner. Chi tradisce non ama, per questo quasi nella totalità dei casi, non cambia. E si continua a stare insieme, perchè in 2, il percorso è piú facile, perchè la solitudine non piace a nessuno, perchè i ricordi sono il porto piú sicuro nel quale tornare. Per questo molti insabbiano, tacciono e dimenticano come se nulla fosse accaduto. E ancor peggio spesso è il comportamento del tradito, che preferisce non sapere per non soffrire. Ma cosí facendo si assassina la propria persona, il proprio io. Si prende in giro chi veramente conta piú di qualsiasi altro nella propria vita: se stessi. Sarò eccessivo, ma non capisco come si possa mantenere in piedi un rapporto fallato. Come si può essere ciechi e non pretendere la verità, anche se questa fa male, tanto. Come si può non voler sapere quanto ci è stato fatto. Siamo noi a dover amare, non è l’amore che si deve impadronire di noi.