PERCHÉ SIAMO AL MONDO??
Vorrei sapere il vostro pensiero e soprattutto SE VOI AVETE CAPITO IL PERCHÉ!
FORSE è una delle tematiche più difficili, però qualè per voi il senso della vita?
Perché noi dobbiamo fare tutto questo non per volontà nostra:, per volontà dei nostri genitori? Per volontà di Dio?
Tutti si sono fatti queste almeno una volta, e molti lungo il proprio cammino trovano le risposte alle domande che si pongono.
Io molte volte però mi ci rivedo in pezzo della bibbia
Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servi combatterebbero affinché io non fossi dato in mano dei Giudei; ma ora il mio regno non è di qui».
Nemmeno il mio lo è PADRE NOSTRO NEMMENO IL MIO non mi resta che rinunciare a me stesso prendere la croce e seguirti!
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Categorie: - Riflessioni - Spiritualità
Credo che il senso della vita, il significato sia per gli altri e stare con altri. Una volta nati, siamo immersi un mondo che può essere meraviglioso, conoscere persone, ed essere ispirati, anche da Dio, che ricordo essere un “mistero”, il nostro vivere è collegato con quello degli altri, quindi chi afferma che la vita è sua, sostanzialmente dice qualcosa di sbagliato, perché la vita è solo socialità e se si pensa che la vita sia solo propria, allora dovrebbe essere un clone oppure essere nato in modo assolutamente autonomo per autofecondazione. Invece non è così. Abbiamo la famiglia, i nostri amici, qualche conoscente, svariati imbecilli che capitano sulla nostra strada. La vita è una strada
Da quando è scaturita la vita sul pianeta, ma non ancora la coscienza di sè, lo scopo della vita di ogni essere vivente era quello di sopravvivere e riprodursi, entrambi bisogni legati all’istinto. Una volta comparsa la coscienza sono iniziate le domande, e a quelle che non hanno trovato una risposta razionale si è posto rimedio inventandosi Dio e il suo imperscrutabile volere. Poi la, le, religioni hanno dato delle regole che garantiscono l’accesso ad un “dopo” di beatitudine nell’ “Aldilà” per chi le segue, e di controllo sociale nell’Aldiquà.
Lo scopo principale della Vita è la vita stessa e la sua continua riproduzione. Dal punto di vista morale invece, considerata quella coscienza che pone le domande, può essere tutto e niente. A 18 anni, per me era la manutenzione della moto, oggi è l’amore per chi amo, moto compresa. Ma per la moto c’è il meccanico.
La domanda che hai posto,come titolo di questa lettera, credo che sia sempre stata pensata sin dall’antichità, per non dire dalla prima comparsa degli esseri umani su questo pianeta.
Come Giustamente hai riferito almeno una volta nella vita(chi piu,chi meno) si è fatto questo quesito e per me,il senso di questa esistenza,sta nella continua ricerca della “Felicità”.
Poi è palese che questo obiettivo venga ridimensionato o,nel peggiore dei casi, annullato con la morte fisica della persona.E, comunque,si spera che la Reale Felicità si concretizzi con la resurrezione delle defunte persone nel cosidetto “Paradiso”.E,sempre ovviamente per non complicare troppo il discorso, tralascio la questione che questa Felicità in paradiso spetti esclusivamente ai “buoni” ed onesti invece che ai “cattivi”e malvagi.
Io sto qui per soffrire.Voi non lo so.
@Mezzouomo pensi di essere l’unico a soffrire in questo mondo? Non pensare che per gli altri sia tutto rose e fiori..
Non ho detto che sono l’unico a soffrire in questo mondo.Mi considero una delle persone che soffre di più,o forse addirittura quella che soffre di più in assoluto,quello sì.E comunque degli altri non mi interessa nulla,e per gli altri è la stessa cosa,nei miei confronti.La vita è così..sempre e comunque c.... tuoi.Comunque ho voluto solo dare la mia risposta.Non volevo parlare di me.Ci manca solo che mi danno dell’egocentrico.
@Mezzouomo Dici di non voler parlare di te però lo hai appena fatto!!
Hai appena detto che SOFFRI è la sofferenza fa parte della tua vita come della vita di tutti!! Sta a te lottare e vincere sta solamente a te.
Non guardare la sofferenza come una debolezza ma come la luce dentro l’anima che bisogna avere
Qualcuno ad un certo punto ha detto che l’uomo è l’unico essere che si fa domande e nello specifico si fa quesiti su se stesso, ai quali tuttavia non potrà mai rispondersi con sicurezza. Da qui è probabile che allora il suo senso lo trovi proprio in questa sua particolarità, nel chiedersi cosa sia e perché sia. Tutto il resto come le religioni, le aspirazioni, le sofferenze, la felicità o le credenze sono semplicemente degli effetti delle ipotetiche risposte che di volta in volta cerca di darsi. Io ho trovato del conforto in questo, ma ovviamente è soggettivo.
Non volevo parlare di me.Soffro come una bestia,e quindi non sono lucido.Buona continuazione.
Dio non esiste, pensi che ora andrò all’inferno? All’inferno ci siamo già. Questo almeno lo hai capito da un pezzo.
Il paradiso esiste? Certo, ma solo per quelli benestanti che non sono dei poveracci con le pezze al culo.