Perché proprio a me? (2)

Nessuno sa quanto ti voglio, nessuno sa e nessuno dovrà mai saperlo.
Vedi, sto scrivendo questa lettera come se potessi poi spedirla e farti sapere tutto quello che ho nel cuore, tutta la sofferenza che mi porto dentro. Non faccio altro che rivedere i tuoi occhi verdi nei miei, le tue mani grandi…. ma niente di te è veramente qui con me…
Sento la tua voce, le parole dette e quelle che invece avrei voluto e vorrei sentire… ma tu non ci sei…
Ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrati? Quanta paura! Dopo 2 chiacchiere, il bacio. Il primo, il più bello… fortemente desiderato. Mi chiedesti: quanto li hai desiderati questi baci? Non risposi ma tanto tu la risposta la conoscevi già! Quante telefonate da quel giorno… quanti sorrisi… “dopo quei baci, volevo subito correre da te”parole che non dimenticherò mai.
E poi quando abbiamo fatto l’amore… il tuo corpo tra le mie mani e il mio tra le tue… ti sentivo muovere tra le mie gambe e mi sentivo donna, la donna che occupava i tuoi pensieri, copace di darti piacere… da lì credevo che qualcosa di concreto potesse nascere, invece poi tutto è andato pian piano scemando. Un mese e mezzo senza vederti né sentirti, senza te, senza quell’uomo che tanto sentivo mio. Dove sei finito? Son venuta io da te e mi sembravi piacevolmente sorpreso, nascondendoti dai tuoi dipendenti mi hai chiesto “dove sei stata in questi giorni? “ma sono io a doverlo chiedere a te: hai sempre detto di non chiamare perché tua moglie poteva essere lì e poi mi fai questa domanda, cos’è una presa per i fondelli?? Mah. Io ti voglio ma tu non chiami, non ti fai più sentire. Desidero la tua pelle, il tuo respiro su di me…. dove sei???
Vieni a restituirmi il sorriso…

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