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Lettera pubblicata il 7 Aprile 2016. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Confusa30.
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secondo me la depressione non è affatto una scelta. ci si deprime e basta, spesso per fattori esterni… certo che sta a noi decidere di stare bene ed essere sereni, ma spesso e volentieri la serenità, o se vogliamo esagerare la felicità non dipendono soltanto da noi ma anche dall’ambiente che ci circonda, dalle occasioni che si presentano, da tutta una serie di fattori e esulano dal nostro controllo.
Diego,
taci và… che io son stata piantata in asso, perché considerata poco gelosa!!!
L’uomo che più ho amato in assoluto e per cui avrei dato la vita, voleva accanto una donna gelosa e prevedibile!
Daiiiiii… a me sta cosa di dar la colpa ad uno dei due sessi fa incazzare!
Fanno schifo entrambi, tranne rare eccezioni.
La depressione è una vera e propria malattia. Non è una “scelta”, e può colpire chiunque, indistintamente, per varie ragioni e in qualunque condizione oggettiva ci si trovi in quel momento.
Non farti sentire dagli Dei Anna, altrimenti l’Olimpo tuonerà e saetteranno tanti indici puntati contro di te per indurti all’autoaccusa terapeutica. 🙂
@Rossana grazie, piacere ricambiato 🙂
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Cassandra – 8 aprile 2016 17:57
Guarda che la “possessività” non ha nulla a che fare con la sana “gelosia”, spessissimo quelle donne non sono affatto gelose, solo tengono l’uomo sotto tiro per poterlo colpire nelle sue eventuali debolezze e sentirsi così grandi.
Comunque concordo sulla depressione, non è affatto una malattia autoindotta, anzi i depressi vanno aiutati a razionalizzare la causa del loro patire, mai colpevolizzati.
Beh, io non sono né possessiva né gelosa, ma proprio non mi viene nemmeno se mi ci impegno.
E la depressione è una malattia autoindotta, eccome, solo che non in maniera consapevole. Come tutte le malattie.
Non a caso chi è sereno nell’anima, chi vive con gioia è anche maggiormente sano.
Con questo non si intende colpevolizzare ma far prendere coscienza ai depressi che solo DA LORO parte la spinta alla guarigione, così solo DA LORO è venuta la spinta alla malattia.
La depressione è una comune dipendenza.
Si dipende dal dolore.
Bella la tua deinizione di depressione, per me stai parlando del masochismo, che è una tara ben diversa, per quanto diffusissima.
E’ ovvio che da ogni problema se ne esce se c’è la volontà, ma non dirmi che i depressi si provocano la malattia da soli per autoflagellarsi o farsi compiangere, ci sono mille cause fisiche o esterne che la inducono in molte persone sensibili, non certamente la loro volontà cosciente o subcosciente.
Di questo passo s’inventeranno pure che se ti investono sulle strisce pedonali è colpa tua, così la “società assicurativa e civile” se ne laverà le mani e dovrai pure pagare.
In questi ultimi orrendi tempi, peggiori del Nazismo, c’è questa moda sionista di colpevolizzare l’individuo dopo averlo appunto reso un soggetto individuale.
@Cassandra brava! Anhe io credo che il dolore sia una dipendenza; certe persone dipendono così tanto dal dolore dal non riuscire a concepire una vita felice e serena per quanto possibile.
Ets,
secondo me, le persone dipendono dall’abitudine al dolore più che non dal dolore stesso, tanto da essere a volte spaventate dalla possibilità di cambiamento in positivo.
in tutti i contesti la consuetudine è un potente collante che tiene ancorati anche quando magari non lo si vorrebbe. spesso ci vuole più forza e coraggio ad affrontare e vincere battaglie con se stessi che non per conquistare imperi, essendo adeguatamente strutturati a tal fine.