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Lettera pubblicata il 4 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore eglevittoria.
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@ klara
Per oca giuliva, cosa intendi precisamente?
Per Francesi, quali intendi?
“che fa loro montare la testa.”
io di certo non mi monto la testa perchè c’è qualcuno che mi vuole trombare !
“Ci restano però male quando vengono relegate al ruolo di amante (come capita a te del resto)”
io non ci resto male. e comunque non sempre vengo relegata solo a quel ruolo. il ragazzo che vuole venirmi a far visita dalla Germania, ad esempio, mi ha proposto anche di frequentarci e uscire insieme. del resto io stessa non cerco legami impegnativi. quindi perchè mi dovrei “arrabbiare” ?
“Il fatto che possiate trombare quasi con chi volete, non deve farvi pensare automaticamente che siete meglio dell’uomo normale”
mai pensato ! ma come dice Klara avremo pure la libertà di DARLA A CHI CI PARE A NOI ??..
“noi uomini normali saremmo anche di serie B per tutte le ragioni di cui abbiamo parlato, quindi molte saranno anche schizzinose nei confronti del normale”
quando parlavo di “schizzinosità” Andrea, mi riferivo solo al tuo caso specifico. Questa mia SUPPOSIZIONE riguardava solo TE, e non TUTTI gli uomini “normali”. dovresti interpretare un pò meglio i miei post.
“Quando la percepisce di serie B, gli va benissimo impostare anche una semplice relazione sessuale, proprio come voleva fare l’adone rumeno con te.”
non so COSA AVREBBE FATTO REALMENTE il rumeno con me SE AVESSI DECISO DI FREQUENTARLO. di sicuro nessuno molla la sua fidanzata per una tipa che conosce appena. questo non significa che mi considerasse di serie B.
“Per cui tra noi sono convinto che sia tu quella più illusa”
sei libero di credere quello che vuoi. non sta a me farti cambiare idea…
“Pertanto chiudo qui la serie dei miei interventi, ti saluto Lady GODI-VA, ti lascio al tuo harem di uomini in eterna adorazione ehh.. di ogni nazionalità ovviamente.”
ci auguriamo anche noi Andrea che tu chiuda finalmente la tua lunga quanto inutile disquisizione, che ha il tono dell’ uomo inacidito perchè a corto di attività sessuale ( perlomeno in senso pregresso ). non so se i miei estimatori siano “in adorazione” o mi considerino di serie B. so solo che CI SONO. e per me è questo l’ importante! ciao
@hurin
per oca giuliva si intende la ragazza stupida.
per francesi si intendono “persone che sono di nazionalità francese”.
@Andrea
non mi interessa se ti irrito, a te irritano tutti quelli che non la pensano come te, speriamo davvero che tu abbia finito dopo l’ennesimo commento inutile.
Graze Maria Grazia per aver spiegato i due concetti a Hurin.
@ sempre klara
Dimenticavo… occhio a dire che gli uomini ita pensano solo al calcio, xchè altre dicono che pensano sempre alla patata! beh insomma, mettetevi d’accordo!
Ahhh poi capita, che quando nn vi si fila di striscio, vi dia un fastidio incredibile, quasi fosse impossibile, incredule che nn tutti siano zerbini ai vs. piedi.
Insomma se vi sta dietro chi nn volete, l’uomo è uno zerbino e pensa solo a quello! Se NN vi sta dietro chi volete, è uno stronzo, moscio, omosessuale!
Come vedi, uomini e donne, nn sono così diversi e generalizzare è molto semplice!
@ klara
Ok, prendo per buono la spiegazione dell’oca giuliva, ovvero stupida.
Beh che dire, di persone stupide ne è pieno il mondo. La parola stupidità racchiude molte interpretazioni! Chi è stupida/o!? Una persona poca istruita? Una persona che butta la sua vita nell’indifferenza? Una persona che nn riesce ad emergere dalla sua povertà? Una persona senza moralità? Una persona incline alla violenza? Una persona che nn possiede carriera lavorativa?
Difficile rispondere, nn credi?
Detto questo, di persone stupide ne è pieno il mondo e ne è pieno questo forum! Quindi?!
Tu scrivi su questo forum e quindi sei intelligente? E le persone, in questo caso intelligenti, nn se la tirano in discoteca? Anzi, nn vanno in discoteca, nn ballano? Nn si tirano? Nn si vestono bene o alla moda? E’ questo il discorso? Hai per caso pensato, che una tua frase così banale… potesse scaturire così tante riflessioni? Per caso sei una persona che parla a vanvera?
da wik.
Generalmente “stupidità” indica “incapacità” e “carenza”, sul piano materiale e su quello morale. Carlo Maria Cipolla[1] definisce lo stupido come “una persona che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita”.
hurin
Lasciamo perdere le inutili divagazioni ! per quanto io sia d’ accordo con la definizione DER CIPOLLA, mi pare che tutti abbiamo ben chiaro cosa significhi essere stupidi, e cosa Klara intendesse in questo caso ! una cosa è certa: gli stupidi normalmente sono anche i più felici. perchè non si pongono alcun problema e alcuna riflessione nella vita, diversamente da chi interviene in questo forum. tira avanti immerso in una bolla di beata ignoranza e inconsapevolezza, pensando che le cose che sta vivendo abbiano un senso, e camperà con questa felice quanto illusoria convinzione fino alla fine dei suoi giorni.
Sarah, ti capisco perfettamente… Sai, pensavo… C’è differenza tra rabbia e rancore. A momenti mi risalgono certe cose… E mi viene rabbia, sì. Non voglio coltivare il risentimento, ma questa “rabbia” è necessaria, periodicamente, per chiamare le cose col loro nome… Per rimettere, almeno mentalmente, le cose al loro posto: nell’ordine in cui dovrebbero stare. Ma posso io andare da una vecchia, ora, che ha avuto una vita infelice e durissima, e dirle: cara mamma, in una vita intera non ti ho mai sentita farmi un complimento. Dirmi “grazie” di qualcosa. Dirmi mi “dispiace” per le conseguenze che hai avuto nella tua vita. E figurarsi: è lei che ha avuto una vita terribile a CAUSA della mia venuta al mondo. Così mio padre. Questo è: in sintesi. E mai, dico mai, ho sentito dire loro: mi dispiace per la vita che ti è toccata a causa *nostra*. Non eravamo in grado di essere due genitori come si deve, e TU hai avuto le conseguenze. D’altra parte i *casini* li fanno gli *incoscienti*, Sarah. Hai ragione Sarah… Io so che mi hanno rovinato la vita… E poi te la rovini con le tue mani… Perché i condizionamenti, i sensi di colpa (di cose che tu non hai compiuto…), il peso e il farti carico dell’infelicità altrui… Ti impediscono di scappare… Di vivere, in realtà. Io so che anche andando lontana migliaia di chilometri non sarebbe servito a nulla: ho esempi in tal senso… Anche quando sono stata lontana, comunque, la famiglia in qualche modo “tornava a riprendermi”… Mi sollecitava, inevitabilmente, con preoccupazioni. E’ così per tutti, comunque, solo che nelle famiglie “normali”, non è che ci sia questo coinvolgimento tale da impedirti di farti la tua vita… E magari, nel frattempo, hai un *lavoro*, un *compagno* al fianco, degni di questo nome… L’unica possibilità che avevo era di trovare una persona *positiva* e valida: questo io lo sapevo già da un pezzo… A trovarla, eh? Il lavoro? Un miraggio. A te, che penso sei ancora giovane, direi di farti la tua vita il più lontano possibile, e di essere “gentile” con la tua famiglia, a “distanza”: la “tecnica” che usano, quando non li consideri più, è di farti sentire in colpa, di proiettare su di te colpe non tue… Devono sotterrare le LORO di colpe… E stai tranquilla che se ne avessero poche, infatti, non perderebbero il tempo prezioso in “accuse”… Scappa Sarah, più lontano che puoi, ma sii “gentile”, di modo di che traspaia che sono loro, eventualmente, a sbagliare. Sarai più sollevata.
Rossana, grazie sempre per i tuoi interessanti interventi e la tua attenzione. Sono contenta se hai recuperato il tuo rapporto con tua madre. Io Rossana, però, la penso sempre e ancora come Golem: il mio amore è stato “inutile”. Di recente forse ho evitato, a mia madre, che potesse accaderle il peggio… Visto che non aveva nemmeno cura di sé stessa… In questo modo si sono accavallate, ancora, le SUE esigenze SULLE mie, che non ho potuto nemmeno occuparmi della mia relazione, anche perché lui ha pensato bene di cogliere l’occasione al volo… Per dileguarsi nel momento di maggior bisogno. E stai tranquilla che nessuno in famiglia mi ha detto nemmeno “grazie”, così come il mio ex, che addirittura si è dovuto *inventare* versioni *accettabili* per sé, riversando su me cose *inaccettabili*, tristi, squallide (pensa che mi ha persino detto, mentre ero qui alle prese con il mio crollo psico-fisico, con una vecchia che stava male, con altri parenti all’ospedale, che io “forse avevo un altro”) per quello che ho fatto: io come al solito non ho fatto nulla e non esisto… Perché stupirsi, poi, se una trova un partner che prima ti ama e ti stima e poi fa come la tua famiglia… I miei, l’ho detto altrove, a un certo punto, sono stati solo atti “eroici”: vale a dire atti inutili. Ora la mia vita è finita. Salvo miracoli. Ai quali, visti i fatti al di là delle *chiacchiere*, non ho mai creduto.
D’altra parte, come ho detto, non esiste “giustizia”, a questo mondo: al momento c’è un miliardo di persone affamate nel mondo. A me è andata “di lusso”. Poi certo, esistono paesi più “civili”: mi pare evidente che non si tratti del nostro paese. Siamo “Africa”, nel cuore dell’Europa. Siamo corrotti fino al midollo. Siamo al capolinea e, mi ripeto, siamo a un evidentissimo (solo che uno nel frattempo non sia diventato anche *cieco*, oltre che *sordo*) al “si salvi chi può”.
ciao verita’ io mi sono allontanata da tutte quelle realtà’ che mi hanno fatto soffrire, d recente ho avuto le mie soddisfazioni perché ho mostrato la mia rabbia, le mie unghie e ho ringhiato così forte da far capire che ho diritti quanto gli altri di arrabbiarmi, di sentirmi risentita, ho diritto anche io di dire “io ci sono” e di dire che se le parole rimangono tali allora non hanno alcun valore, ho visto un cambiamento, forse perché ho fatto spaventare chi credeva che tanto ero buona e capivo, che tanto me la cavo ma essere forti non significa non essere mai deboli, ho anche io il diritto di cedere ogni tanto, di smettere di essere forte, di stare sdraiata per riprendere le forze, ho il diritto di rispondere a tono quando qualcuno mi manca di rispetto e i classici”liscia stare” non funzionano sempre, ho mandato un messaggio importante “pretendo rispetto e attenzione come gli altri e chi non me lo da’ è fuori dalla mia vita”, parole forti, decisioni drastiche ma che servono, e non ho ancora finito, qualcuno ancora mi deve ascoltare.