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Perché mi ha presa in giro?

di eglevittoria
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 4 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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386 commenti

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  1. 271
    Golem -

    Ciao Valinda, mi fa piacere risentirti. Credo che sia stato detto tutto su questo forum. In realtà la polemica tra me e Rossana non poteva che scaturire dal fatto che semplicemente siamo maschio e femmina. I due sessi avranno sempre visuali diverse dell’amore, ma entrambi stanno dicendo la stessa cosa. Qualche tempo fa ho usato la metafora degli occhiali con due lenti diverse per spiegare come NON si potrà mai osservare una vicenda e VEDERLA in tutti i suoi veri aspetti. In questo senso è come se i maschi per capire le femmine dovessero usare le lenti da presbite e le femmina quelli da miope per vedere i maschi. I primi vedono le cose lontane, le seconde quelle vicine. Nessuno dei due vedrà mai la “scena” completa.
    Ma c’è un MA. Un filosofo tedesco, Meister Eckhart, ha scritto una frase che mi sembra significativa per quello che stiamo trattando: “la condizione umana NECESSITA della condivisione”. Siamo uomini solo se condividiamo con l’altro.
    Non ho bisogno di sottolineare quanto sia attinente a quello che sto sostenendo da tempo. Anche se è esagerato, chi non condivide si comporta suppergiù come le sanguisughe, anche se ignora di farlo. Infatti tu, mia moglie e mille “belle” ragazze come voi, si sentono così quando si accorgono che non potranno MAI condividere quello che vogliono. Avere un ” compagno” ha lo stesso significato: “cum panis”: dividere il pane, cioè la vita.
    Sono certo che il tuo amico abbia quelle qualità che lo rendono unico, come le aveva il portoghese per lei, e sono anche certo che la mia visione di lui è sbagliata, quanto lo era quella di lei, e il perché non è neanche il caso di spiegarlo.
    La verità non esiste, esistono ” le verità”, e queste quando attengono ai sentimenti NON possono essere contestate da nessuno.
    L’ unico riferimento che abbiamo è l’effetto dell’amore sulla nostra anima, e il dolore non dovrebbe essere la finalità di una parola che significa negazione della morte. La VITA.
    Vero e’ che quando si ama si vuole il bene dell’oggetto amato, anche se questo significa vederlo lontano da noi. Ma anche noi meritiamo lo stesso trattamento, perché fin’ora l’unico che c’è riuscito soffrendo e’ morto, malissimo, duemila anni fa in Palestina. E non sono sicuro che abbia avuto le soddisfazioni che sperava.
    Devi dimenticare, ma se non riuscirai a farlo devi fare una scelta, perché quell’uomo che ti amerà vuole farlo sapendo che il tuo cuore è completamente per lui. Come vorresti che fosse per te.
    Ciao cara Valinda.

  2. 272
    Andrea -

    Klara. “andrea che stress ma leggi cosa dicono le ragazze?e poi maria grazia ha parlato della questione mantenimenti leggi tu!!!”
    Punto 1. Se ti stresso lasciami perdere, infondo non ti stavo nemmeno calcolando, puoi fare benissimo altrettanto.
    Punto 2. La risposta di MG è arrivata contemporaneamente alla mia, per cui non potevo ancora sapere cosa aveva risposto. Ripeto LEGGI E SVEGLIATI!!!
    Punto 3. Che i giudici nella scelta del genitore affidatario diano ascolto ai figli piccoli è abbastanza relativo, in realtà ad incidere maggiormente è ancora un certo tipo di mentalità che penalizza il padre più che la madre, ma questo è un discorso piuttosto complesso.
    Verità. Stesso discorso fatto a MG per quanto riguarda custodia dei figli. Anche la tua risposta è parziale e svia il quesito di fondo, credo volutamente. Corretto il ragionamento sul razzismo, ma ti sfugge l’ultimo passaggio. L’antirazzismo va appoggiato ed è sacrosanto, fino a quando non diventa a sua volta razzismo. Se i neri delle piantagioni di cotone avessero prima acquisito la parità dei diritti, ma successivamente avessero schiavizzato i bianchi, sarebbero diventati razzisti a loro volta. Il femminismo in un certo senso ha fatto ciò: ha contrastato i soprusi e ha cercato di prevaricare il maschio con tutti i mezzi a disposizione.E’ questo punto che non riuscite a cogliere.
    MG. Sesso come diritto costituzionale, un’assurdità. Poi la solita stoccata sul darla o non darla delle italiane..che tristezza.. Volete svincolarvi dal sesso e poi per colpite sul vivo andate sempre a parare su quello. E poi dite che non ci marciate sopra. Quando siete in difficoltà la solita reazione istintiva: “bè tanto non te la do!” E la mia risposta può essere tranquillamente: “chi te l’ha chiesta?”
    Prostituzione: se una persona (uomo o donna), paga un’altra persona (uomo o donna) per una prestazione sessuale, ma cosa frega a voi? Se vivono il rapporto mercenario come tale che fastidio vi da?
    Se tutto viene fatto nella piena libertà e senza coercizione, è ovvio che il cliente utilizzi la/il “prestatrice d’opera” come un oggetto. E quindi? E’ proprio quella la logica del commercio.
    “ ma non mi si venga a dire che una donna costretta a vendere il proprio corpo a degli sconosciuti ( per il volere di uno sfruttatore oppure per via delle circostanze, magari per problemi economici..”

  3. 273
    Andrea -

    Questa è la solita visione retrogada, in realtà in alcuni paesi (germania, svizzera, olanda..) le prostitute compiono una vera e propria prestazione lavorativa e pagano le tasse. Molte prostitute, cam girls ecc… guadagnano cifre decisamente notevoli che ad andare a fare le operaie in fabbrica non ci penserebbero minimamente.
    Poi ovvio che esistono casi di sfruttamento della prostituzione, soprattutto in paesi bigotti come l’Italia (e i commenti di alcune donne ne sono la riprova). In realtà è la mentalità bigotta di molte persone ad alimentare proprio lo sfruttamento della prostituzione.
    “..riesce a sentirsi IN COMPLICITA’ con i suoi clienti” E chi l’ha mai detto? Quali commenti leggete?!
    MG ti ho letta in commenti ottimi, ma quando sbrocchi scrivi parecchie fesserie.

    Ti lascio con un spunto di riflessione.
    Mi pare che avessi scritto che quando avevi 20 anni non ti piacevi e non eri considerata da nessuno, la cosa ti procurava sofferenza. Bene, questa è la realtà di moltissimi uomini “medi”, ma adesso che sei desiderata sembri aver rimosso quel passato. Gli uomini fisicamente mediocri (fossero belli ti farebbe piacere) che ti approcciano nei locali, ti infastidiscono. Quindi cosa dovrebbero fare? Dato che parli di empatia prova tu a metterti nei loro panni:
    Se non si fanno avanti nessuna lo farà. Se si fanno avanti senza cercare di impressionare la donna, difficilmente la colpiranno.
    Quindi sono costretti a provarci a nastro con le solite banalità. Ma secondo te quei poveri cristi sono contenti di dover fare quel teatrino e sorbirsi le facce scazzate di donne come te?
    Quindi devono andare a prostitute? E no, nemmeno quello perchè il rapporto è triste e mercenario.
    Bene, fosse per persone come te questi uomini meriterebbero solo di estinguersi, questa è la realtà.
    Però a 20 anni l’indifferenza ti faceva soffrire, guarda un pò..

  4. 274
    maria grazia -

    “Il femminismo in un certo senso ha fatto ciò: ha contrastato i soprusi e ha cercato di prevaricare il maschio con tutti i mezzi a disposizione.E’ questo punto che non riuscite a cogliere.”

    Andrea, mi spieghi in che cavolo sareste schiavizzati voi uomini ? le leggi sul divorzio sono ingiuste ? bene. non sposatevi ! gli uomini bruttini fanno fatica ad approcciare donne belle ? ok. allora approcciassero donne al loro livello estetico, e vedrai che tromberanno come ricci ! un ragazzo brutto non può pensare di avere molto successo con una ragazza bella. allo stesso modo una ragazza brutta non riesce ad avere successo con uomini attraenti ( contrariamente a quello che tu affermi ) e numerose testimonianze in questo forum ne sono la riprova.
    se non altro mi fa piacere che hai ammesso che il classico scocciatore da locale non cerca di abbordarti perchè pensa che ti fa piacere, CHE TE LO ASPETTI, come hai detto tu all’ inizio, ma perchè tenta di “inzuppare” a tutti i costi, e non accetta di non sentirsi calcolato ( come invece noi donne accettiamo tranquillamente se capiamo che “non è aria” !)
    ti avrò anche dato quella discutibile stoccata, ma con te ti assicuro che non sono proprio in difficoltà perchè mi sembra che sto riuscendo a controbattere a tutti i tuoi discorsi più che egregiamente..smontando le tue tesi una ad una. scusami … ma è così !
    ho l’ impressione che i miei commenti ( come quelli DELLE ALTRE DONNE ) tu li legga solo di sfuggita e senza analizzarli attentamente. ho ben specificato che non ho niente contro la prostituzione di per sè, ma contro il fatto che la maggior parte dei clienti sono convinti che alle prostitute piace il lavoro che fanno. Beh Andrea non è così ! mi spiace deludere qualcuno… ma il fatto che una donna decida anche liberamente di vendere il proprio corpo invece di farsi sfruttare in una fabbrica o in qualche ristorante per quattro soldi messi in croce ( perchè allo stipendio di un uomo una donna NON CI ARRIVERA’ MAI ), questo non significa che non disprezza quel tipo di lavoro, o che i suoi clienti siano autorizzati a trattarla come un oggetto senza anima e a non mostrarle alcun rispetto ! le prostitute o i prostituti sono persone come le altre andrea, non sono OGGETTI su cui si può sfogare qualsiasi istinto e perversione.
    Andrea penso, con tutto il rispetto, che abbia ragione Klara, che hai una visione fondamentalmente maschilista e che tendi a voler vedere le cose solo a modo tuo.

  5. 275
    Andrea -

    A chi interessa approfondire il discorso sulla prostituzione

    http://forum.alfemminile.com/forum/couple1/__f303600_couple1-Un-intervista-a-una-prostituta.html

    http://www.grandain.com/2014/01/28/chi-sono-gli-italiani-che-vanno-a-prostitute/

    http://www.psicolinea.it/i-clienti-delle-prostitute/

    http://luielei.vanityfair.it/2007/06/12/perch-un-uomo-va-con-una-prostituta/

    http://www.truciolisavonesi.it/articoli/numero122/intervista2.htm

    http://blog.donnamoderna.com/sessoeluna/2009/08/26/il-sesso-come-mestiere-dialogo-con-una-prostituta/

    http://notitiacriminis.blogosfere.it/2010/12/confessioni-di-una-lucciola-una-lunga-chiacchierata-sulla-prostituzione-di-ieri-e-di-oggi.html

    http://vongolemerluzzi.wordpress.com/2011/11/17/parola-di-prostituta/

    Video intervista a una prostituta.
    http://www.youtube.com/watch?v=nXSpTCVBHYw

  6. 276
    maria grazia -

    “in realtà in alcuni paesi (germania, svizzera, olanda..) le prostitute compiono una vera e propria prestazione lavorativa e pagano le tasse.”

    interessante questa tua affermazione Andrea… pensa che proprio ieri leggevo su internet un articolo sulla situazione della prostituzione in Germania e in Olanda. emergeva un quadro molto diverso da quello che ne fai tu: la maggior parte delle prostitute operative in Germania e Olanda ( circa il 73% ) sono donne immigrate da paesi poveri. le prostitute “nazionali” sono una cifra estremamente esigua. e le donne immigrate che esercitano la prostituzione in questi paesi il più delle volte si trovano in condizioni di intimidazione e di assoggettamento. questa è la dimostrazione che regolare e tassare la prostituzione ( cioè la violenza, più o meno volontaria, sul proprio corpo per fini di lucro ) non serve ad arginare il fenomeno dello sfruttamento. inoltre, data l’ “onestà” dei governanti italiani, se la prostituzione venisse regolarizzata anche da noi, imporrebbero a questa attività tasse così folli che tutte le prostitute che operano nel nostro paese sarebbero costrette in breve tempo a trasmigrare all’ estero. quindi caro Andrea quella che tu chiami “regolarizzazione” non so quanto convenga al caro maschio italiano….

    “Bene, fosse per persone come te questi uomini meriterebbero solo di estinguersi, questa è la realtà.
    Però a 20 anni l’indifferenza ti faceva soffrire, guarda un pò..”

    come ho spiegato in precedenza nella mia vita mi sono anche innamorata di uomini tutt’ altro che belli – perlomeno nel senso “classico” – perchè non si abbassavano a importunare tutte le ragazze nei locali e a provarci “a nastro”, come dici tu, ma, pur essendo simpatici e socievoli, mantenevano classe e contegno e in certi casi persino un pò di distacco. E’ QUESTO andrea che rende un uomo INTERESSANTE. non i pettorali pompati o il pappagallaggio stile “italiano anni ’50 che rimorchia le tedesche in spiaggia”.
    a proposito… una volta a Roma un ragazzo italiano, scambiandomi per una straniera, si è avvicinato parlandomi in inglese. ho letto sul suo volto la delusione totale quando ho esordito, in perfetto accento romano:”AHOO !… MA VA’ CHE SO’ DE TRASTEVERE!!” 😀

  7. 277
    maria grazia -

    “D: “Fare sesso con una prostituta è un tradimento?”
    R: “No perchè con una prostituta non c’è un rapporto emotivo è uno scambio di denaro e sesso. E se poi l’uomo dopo essere stato con una prostituta torna a casa più rilassato, tranquillo e magari è più affettuoso con la moglie che male c’è?”

    Andrea… non mi sono letta tutto il contenuto dei link che hai postato, magari lo farò domani. ma da questa citazione, riportata in uno di questi link ( il primo della lista, per la precisione ), si può già intuire il tenore di tali contenuti. mi limito a questa osservazione, senza aggiungere altro…

    buonanotte

  8. 278
    Golem -

    MG: “…gli uomini bruttini fanno fatica ad approcciare donne belle ?”

    Non è così, e lo sai. Il temperamento e il “carisma” che la candidata può intravedere nel soggetto, per caratteristiche ritenute interessanti, superano in attrattiva qualunque parametro estetico. La brillantezza sta al primo posto.
    Sai a chi mi sto riferendo. E ti assicuro che in un’immagine dei due insieme, la domanda su cosa una donna così bella trovasse in un uomo così…non bello, se la sarebbero posta TUTTI.
    E non è l’unico caso. Un’esempio clamoroso? La Bellucci e Vincent Cassel. Che tra l’altro è anche un pò co...... oltretutto.
    Sono i rapporti “fast food”, la mancanza di tempo e di occasioni per approfondire la conoscenza, che impediscono che non venga superato l’impatto estetico, che resta l’unico indicatore utile nella scelta.
    Ciao

  9. 279
    Kid -

    Tra un Alain Delon ed un Jean Paul Belmondò io sto di gran lunga con il secondo! Non è bello e non è neppure paragonabile al primo ma rappresenta la sfida per la conquista di donna! ..Poi mi piace , perché è il guascone sfacciato e vissuto per eccellenza .
    Non è vero che le donne poco attraenti non hanno possibilità con i belli , anzi ci vanno costantemente , scartando loro superiori estetici non ritenuti abbastanza appetibili che denigrano pesantemente: La frustrazione di essere solo oggetti , ma che bella emancipazione!Quante ne sento di cattiverie uscire da quelle boccucce! Con un bello si dirà che durerà il tempo di una notte ! Ok , ma intanto hanno raggiunto il loro (misero)obiettivo esistenziale (autostima nel darla a chi vogliono? Ohoh , che paura! Ma chi glie l’ha chiesta ?Come ha detto Andrea:D) ed il circolo vizioso continua. Ed ha ragione Andrea , non solo perché questo è sotto gli occhi di tutti ma perché da uomo che vive tra gli uomini lo sa bene.
    Molto più di quanto possa saperne una donna seppur possa raccogliere qualche sfogo maschile .
    Io approccio solo ragazze carine , forse belle per qualche particolare e lo faccio per vari motivi tra i quali , non ultimo, il fatto sono molto più easy nel modo di porsi. Posso permettermelo ? Credo di sì (senza esagerare anche se a volte un blitz sulla carta impossibile è adrenalinico) e non per un fatto estetico perché potrei piacere o meno ma ha ragione Golem quando dice che l’audacia piace . Ho fregato più di una volta la fidanzata al bello ed impossibile di turno ! Poco male per loro, una vittoria di Pirro per me? Non credo ! Vale doppio 😉

    In ogni caso , dipende dal contesto ma la bellezza in generale e proprio grazie a quel tipo di emancipazione da quattro soldi, ormai diffusissima ,in cui s’incontrano la domanda e l’offerta sessuale di una notte , ha raggiunto per quanto riguarda i maschi una importanza primaria con riferimento al poter fare sesso facile. Meglio così , per ogni emancipata che tiene impegnato un bello c’è n’è qualcuna carina che resta da sola! Eppoi , a dire il vero , non son tutte uguali . Ci son ragazze anche carine che non danno tutta questa importanza all’impatto estetico ed anzi preferiscono evitare storielle inconcludenti e trovare un ragazzo che abbia un po’tutto quel che serve per guardare avanti.

  10. 280
    rossana -

    Verità,
    “all’epoca eravamo più o meno dei lebbrosi in quanto figli di separati.” – sì, alla propria sofferenza per qualcosa di finito, magari anche in modo civile e consensuale fra le parti, si aggiungeva una pesantissima riprovazione sociale, che colpiva più di tutti i figli, gli unici davvero privi di qualsiasi tipo di colpa. meno male che adesso non è più così!

    “manca l’ABC dei rapporti. D’altra parte manca tra genitori e figli: parte tutto da lì.” – credo sia profondamente vero e spesso mi chiedo se a questa ormai evidentissima carenza in passato non mettesse rimedio la donna, relegata in casa, l’unica davvero capace di esprimere e di insegnare sentimenti. il solo senso di colpa che ho è quello di non aver potuto dare a mio figlio una maggior presenza, che forse gli sarebbe stata più proficua del denaro che m’impegnavo a portare a casa per pagargli gli studi e, nella mia intenzione, garantirgli un futuro. studi che ora altro non sono che carta straccia!

    Andrea,
    MOLTO interessanti i link che hai postato. alcuni passaggi mi hanno colpita, confermando indirettamente alcune mie idee sul bisogno d’amore e sugli effetti che può determinare la solitudine, che quasi tutti oggi purtroppo viviamo.

    comprendo come ti senti. se ti può essere di una qualche ragione di “pacificazione”, pensa che come te si sentono quasi tutte le donne che non sono abbastanza belle per essere appetibili sessualmente e che non hanno alle spalle nè il potere nè il denaro di cui usufruiscono maggiormente gli uomini, a qualsiasi livello medio essi si collochino rispetto alle donne.

    viene poi per tutti, belli e brutti, prima o poi il momento in cui si passa inosservati, come se non si esistesse più: se si cerca di scambiare qualche parola banale, di solito nessuno risponde, o lo fa a monosillabi, di malavoglia. ieri mi sono sottoposta a due semplici esami climici di routine e sono stata quasi scioccata dal fatto di non aver incontrato PERSONE addette al compito ma veri e propri AUTOMI, persino nel tono spento della voce. erano più macchine loro delle macchine che usavano per effettuare gli esami, inclusi i due giovani allo sportello dell’accettazione. fuori dalle mura di casa sembra di nuotare in un acquario, persino nella maggior parte dei bar!

    ci si deve fare forti e vivere di se stessi per forza in questa società, priva di calore umano e di sorrisi, forse più di quanto questo aspetto annichilente non pesasse in passato!

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