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Perché mi ha presa in giro?

di eglevittoria
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 4 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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386 commenti

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  1. 251
    rossana -

    Golem,
    hai ragione: sono tue opinioni ma… i tuoi post sul tema sono così numerosi e persuasivi che finiscono per imporsi come verità oggettive.

    personalmente urtano la mia sensibilità perchè danno per scontato:

    1) che le donne siano mentalmente INFERIORI agli uomini, incapaci d’intuito e di orientamento emotivo – cosa che non credo affatto, nemmeno nella più semplice delle donne, supportata anche da Maria Grazia, che di queste cose se ne intende forse persino più di me;
    2) che i maschi siano QUASI TUTTI in malafede, pronti a carpire prede indifese e a farne carne da usare – intenti attribuiti a capocchia, privi di contradditorio da parte degli interessati, come nel caso di Egle, di cui si conosce la sua sola campana;
    3) che le storie che presentano problemi d’interscambio amoroso siano TUTTE sulla falsariga di quella di tua moglie con il portoghese, così come interpretata da te – OGNI storia è invece diversa, se non altro perchè sono diversi i protagonisti, e Valinda stessa ti ha esposto i suoi motivi di NON uniformità;
    4) che le donne siano maggiormente penalizzate in amore perchè più facilmente indotte in amori non corrisposti – concetto che conduce a una visione quasi razzista di un sesso rispetto all’altro, forse soltanto perchè gli uomini sono meno inclini a lamentarsi e a dichiararsi vittime di un sentimento.

    ovvio e scontato che TUTTE le storie raccontate qui iniziano come “favola e grande amore” per finire, quando finiscono, in “delusione e negazione” (secondo me sbagliata) di TUTTO quello che è stato in precedenza. morale conclusiva legata, come s’è visto con Giampaolo, al solo vero amore, quello che si connota nell’assurdo “per sempre”.

    in ultimo, ma avrei potuto scrivere anche solo questo, l’amore (e anche soltanto la ricerca d’amore) è quanto per la maggior parte degli esseri umani dà maggior senso alla vita. negarlo quando è imperfetto, quando tutto lo è (persino l’amore super ottimale tra te e tua moglie), significa per me privare molte persone sofferenti della sola momentanea consolazione che possono aver provato nelle traversie di vita che le hanno coinvolte. se ti va di tendere a distruggere anche il poco, visto che hai tanto, buon proseguimento!

    un caro saluto.

  2. 252
    la verità fa male -

    Rossana, un abbraccio a te. Maria Grazia, sì, ho visto, in effetti a me interessava la citazione riportata che ho copincollato direttamente dalla ricerca sul motore di ricerca. Se copincolli la stessa ti uscirà la notizia riportata da altre fonti, che comunque è cosa, credo, abbastanza nota. Un caro saluto.

    Direi che – e mi ripeto – questa è un’epoca “demoniaca”. Non sono credente, ma vi è in atto una “separazione” gli uni dagli altri, se così non fosse stato non vivremmo, in questo paese, nel caos… In un “tutti contro tutti”.

    Finirà, con la morte di milioni di persone, considerati già oggi, ampiamente e spudoratamente (talmente spudoratamente che ormai siamo assuefatti da certe notizie: tipo esseri umani buttati su barconi e lasciati crepare asfissiati, dopo la fuga per FAME, e GUERRA), numeri. Semplici numeri (e tra breve, NUOVI VOTI in pseudoelezioni…).

    Andrea, non so che lavoro svolgi. Probabilmente svolgi un lavoro più “qualificato”. Personalmente, oltre ai dati forniti (a proposito: ci sarebbero anche quelli, quotidiani, di morti sul “lavoro”, lavoro non tutelato ovviamente; schiavitù). Da che mondo è mondo, in lavori più qualificati, le “guerre” per il “posto” sono molto più “raffinate”, tipo la ricercatrice, ovviamente precaria, che menzionavi, la quale ha capito perfettamente “come gira il mondo” (nessuno, specie in Italia, fa carriera senza “imparare” quella “malvagità” di cui tu accenni: anche verso sconosciuti; *è* quello il vero TIROCINIO: diventare sub-umani, malvagi AUTOMI; macchine, eccetera).
    Personalmente, dicevo, oltre ai dati “ufficiali”, so di bariste, cameriere, segretarie… Costrette a lasciare il posto di lavoro perché molestate. So di certe che hanno fatto causa: hanno perso il lavoro, come risultato. Questa è la *cruda* realtà. Non ne parlo volentieri: ormai è inutile. Molti, moltissimi, lo vedono sulla propria pelle, ormai.

    Voglio solo dirti che le donne che fanno “carriera”, gli uomini che le “aiutano”, fanno un danno a donne e uomini onesti. Comprendi? Non è che fanno danni solo a *uomini*, e quindi bisogna prendersela solo con le donne.

    Infine, io non so come leggi tu il dato che su 22 milioni di uomini, 9 vanno a prostitute (sembra che soprattutto siano gli sposati, peraltro): io lo leggo come una *cultura* del *maschio* che desidera essere *servito* sessualmente. E poiché sposato, servito a casa e fuori. Punto. Ma la sessualità, ossia la vera intimità tra due, non può essere questo. Saluti

  3. 253
    rossana -

    Verità,
    interessante l’accenno alla malvagità, purtroppo sempre esistita negli esseri umani ma in precedenza tendenzialmente esecrata mentre ora è quasi da tutti osannata.

    già Voltaire asseriva “La civiltà non soppresse la barbarie: la perfezionò e la rese più barbara e crudele”, a cui aggiungerei: in modo meno appariscente. in passato milioni di uomini hanno vissuto in catene, ben evidenti e accettate persino dalla religione, sia ebraica che cristiana; ora siamo quasi tutti schiavi di oggetti per lo più inutili, costretti a venderci più del necessario per poterli comprare e tenere in piedi questa assurda economia di mercato. stupidaggini, che durano spesso un tempo limitatissimo e che devono poi essere subito sostituite…

    è la logica del SUCCESSO, derivante dal denaro e dal potere, in opposizione alla conoscenza e realizzazione di sè in modo semplice, pacifico e lineare, senza calpestare il prossimo per salire più in alto. chi non vince, perde. ma cosa si vince e cosa si perde? non sono bastati esempi illustri, come quello di Napoleone, a far comprendere quanto siano assurde le guerre, quelle economiche incluse, e quanto poco possa durare la gloria derivante dal depredare, in qualsiasi modo lo si faccia.

    non so perchè non si sia messa in atto l’auto elettrica, nè perchè non si sia deciso, nella maggior parte delle fabbriche e degli uffici, di ridurre le ore di lavoro a chi ce l’ha e di dare la stessa opportunità a chi è privo di reddito. piccoli aggiustamenti, che avrebbero potuto salvare famiglie dalla disperazione… in fondo l’essenziale per vivere decentemente potrebbe essere raggiunto da tutti senza eccessiva fatica se alcuni, trascinando la massa sul loro esempio, non aspirassero ad avere sempre di più, emulando chi è stato da sempre capace di rubare, senza essere mai fermato dalla legge, la stessa che punisce chi ruba una mela per fame.

    è tristissimo constatare che si sta cadendo in un baratro, economico e morale, a cui sembra non si possa più porre rimedio. è senz’altro la fine di un’epoca. speriamo almeno che la prossima non sia peggiore…

    un abbraccio.

  4. 254
    Klara -

    ciao verita’ ciò che dici è purtroppo vero, mia sorella è una delle tante donne molestate che essendosi rifiutata di fare favori sessuali ha perso il lavoro e chi la tutela?nessuno!!! Ora finalmente ha trovato qualcos’altro e il suo capo è una donna, si sente più tranquilla speriamo vada bene. Per quanto riguarda la tua ultima riflessione concordo pienamente, spesso quelli che vanno a prostitute non sono uomini infelici ma uomini che vogliono di tutto e di più o lo fanno perché conoscono qualcuno che lo fa o perché sono convinti che sia una sorta di vanto…mah!

  5. 255
    maria grazia -

    Andrea
    io dico solo una cosa: che i soprusi che subiscono le donne sono ben più gravi di quelli che subiscono gli uomini ( ammesso che essere penalizzati da un punto di vista sessuale sia un SOPRUSO ). il sesso non è un DIRITTO COSTITUZIONALE, caro Andrea, ma un’ intima necessità e un intimo desiderio insito in ogni essere umano, e che ognuno cerca di espletare nei modi in cui gli è possibile. ma non puoi pretendere che sia un fabbisogno soddisfatto per DECRETO!
    negare alle donne il diritto al lavoro ( e quindi il diritto a una vita normale e dignitosa ) è ben più grave che negare agli uomini il “diritto” a una sco....… SCUSA EH !!… e purtroppo, il continuo stato di precarietà che le donne di oggi vivono in tutti gli aspetti della vita, può dar luogo a volte a quegli odiosi atteggiamenti che hai visto in quella tua collega ricercatrice. Le molestie sul lavoro Andrea sono UNA REALTA’ QUOTIDIANA per tantissime donne, e il fatto che tua sorella non le abbia mai subite non cambia nulla. Le statistiche parlano chiaro ! una donne su tre subisce molestie e ricatti sessuali sul posto di lavoro. Sono dati facilmente reperibili facendo una ricerca in rete. Se poi vogliamo continuare a negare l’ evidenza per motivi personali ( perchè trovi solo italiane brutte e cattive che non te la danno ) questo è un altro discorso….
    Il motivo per cui normalmente i figli di genitori separati vengono affidati alla madre, è che solitamente sono I BAMBINI STESSI ad ammettere o a far capire di preferire questa figura genitoriale come presenza fissa. e questo per meccanismi sia biologici che psicologici. quindi in queste decisioni si cerca di fare anzitutto l’ interesse del bambino. metterla su un piano ideologico è del tutto fuorviante. ma ovviamente nulla vieta che i bambini vengano affidati congiuntamente a tutte e due i genitori o anche solo al padre, se le circostanze lo richiedono. Se i miei genitori si fossero separati, per esempio, non ho problemi a dire che avrei scelto di stare con mio padre, perchè lo percepivo come una figura forte e protettiva, mentre mia madre la sentivo troppo debole ed emotiva. Sono invece sicura che mio fratello ( in tutto simile a mia madre ) avrebbe SCELTO di stare con lei. Se do ragione a MrNichilista sta pur sicuro che non lo faccio perchè elogia le donne ! se tu lo conoscessi bene come lo conosco io sapresti che lui è tutt’ altro che tenero quando deve illustrare i difetti del genere femminile, quindi sei fuori strada !

  6. 256
    maria grazia -

    “Infine, io non so come leggi tu il dato che su 22 milioni di uomini, 9 vanno a prostitute (sembra che soprattutto siano gli sposati, peraltro): io lo leggo come una *cultura* del *maschio* che desidera essere *servito* sessualmente. E poiché sposato, servito a casa e fuori. Punto. Ma la sessualità, ossia la vera intimità tra due, non può essere questo. Saluti”

    concordo pienamente.nei forum in cui recensiscono le prostitute ( ad esempio ), i loro clienti le definiscono usando termini come “roba da testare”, “piatto da gustare”, “merce preziosa”, “pollastra”, “manza”, “cavità” ( intendendo la vagina ) e, in senso negativo, “fregatura”, “pacco”, “siluro”, e altri epiteti ben poco edificanti. proprio a sottolineare il carattere del tutto ABUSANTE E SPERSONALIZZATO di questo tipo di rapporti, nei quali la donna che offre il suo corpo è vista unicamente come un oggetto funzionale al piacere del maschio, al pari di un qualunque altro oggetto inanimato.

    Klara sono felice che tua sorella abbia risolto la tristissima faccenda, forse nell’ unico modo in cui poteva risolverla. Vi abbraccio entrambe e faccio a tua sorella i migliori auguri per il suo nuovo lavoro.
    credo che comunque il problema sia ben più a monte rispetto alla semplice questione del “maschio di potere e prevaricatore”. viviamo in una cultura fondamentalmente ancora patriarcale, nella quale ai maschietti viene insegnato fin da piccoli che dovranno lottare e calpestare il prossimo per arrivare alla meta, mentre alle ragazzine viene insegnato che dovranno essere belle, dolci e carine per trovare il “principe” che le salverà da tutto e da tutti. anche mia madre mi raccontava queste cazzate….( mentre mio padre MOLTO PIU’ SAGGIAMENTE mi illustrava come cambiare la ruota sgonfia ad un’ automobile e mi insegnava i trucchi per CAVARSELA ); invece alle ragazzine bisognerebbe cominciare a spiegare che la fuori non ci sono principi che ti ameranno incondizionatamente e che verranno in tuo soccorso, e che bisogna preoccuparsi di avere una buona formazione culturale e professionale prima ancora di preoccuparsi che rossetto scegliere !

  7. 257
    Andrea -

    Verità. “Voglio solo dirti che le donne che fanno “carriera”, gli uomini che le “aiutano”, fanno un danno a donne e uomini onesti. Comprendi? Non è che fanno danni solo a *uomini*, e quindi bisogna prendersela solo con le donne.” Comprendo. E tu comprendi che non faccio altro che dire la stessa cosa? Forse no altrimenti non l’avresti scritto.

    Guarda che diciamo le stesse cose, ma dato che alcune verità “scomode” riguardano le donne, è più facile darmi del maschilista brutto e cattivo, anzichè prendere spunto per delle riflessioni. STRANAMENTE infatti, quando porto l’esempio della custodia dei figli, spese di mantenimento ecc.. non controbattete mai. Come lo spieghi? E sulla figura genitoriale femminile generalmente riconosciuta come di serie A e quella maschile di serie B che mi dici?
    Le molestie sul lavoro esistono, chi vuole negarlo? Esistono molestie fisiche e psicologiche. Vedrai che tanto più le donne diventeranno lavorativamente parlando più potenti, come sta accadendo, tanto più ci saranno donne di potere che molesteranno a livello psicologico sia uomini sia donne.
    Quando ero alle scuole elementari, c’era una maestra che dava certe botte che a farlo ora sarebbe stata senz’altro denunciata. Divideva gli alunni in quelli di serie A (figli di banchieri,avvocati..) e in quelli di serie B (figli di operai, manovali). Non faceva distinzioni di sesso, ma di estrazione sociale. Dato che appartenevo alla seconda categoria, e in più avevo l’aggravante che mio padre fosse meridionale, per quella maestra del nord ero peggio di un appestato. Per cui, dato che ero un bambino vivace, quando correvo per la classe insieme al mio compagno di banco figlio di banchieri, a lui non veniva fatto nulla, io prendevo certe sberle a mano piena che le ricordo ancora adesso. Quindi?
    Vogliamo continuare a pensare che gli uomini sono cattivi in quanto tali o che è piuttosto il potere che fa sentire alcuni in diritto di prevaricare gli altri?
    Per quanto riguarda la prostituzione, penso che i motivi siano diversi. Dalla ricerca di emozioni o di complicità sessuale carente nella coppia o più semplicemente perchè, per tutto ciò che ho detto, alcuni non hanno altro modo di vivere la sessualità.
    La lettura del maschio desideroso di essere servito sessualmente, MI SEMBRA UN’INTERPRETAZIONE FEMMINISTA A UN PROBLEMA CHE FEMMINILE NON E'(ora evidenzio anche io le frasi rilevanti come fa MG, non sia mai che serva a richiamare l’attenzione).

  8. 258
    Andrea -

    E’ un pò come se un uomo dicesse che le donne hanno il ciclo mestruale perchè in quei giorni non hanno di meglio da fare o che se una donna è stata molestata è perchè se l’è cercato.
    Sono interpretazioni femministe da una parte e maschiliste dall’altra, solo per poter rifugiarsi dietro alle proprie convinzioni.
    Non c’è un modo giusto di vivere la sessualità, altra pecca della visione femminista che pensa di osservare il mondo nel modo corretto. Perchè quando c’è una donna che ha voglia di una notte di sesso, semplicemente perchè attratta da un uomo, si gode la notte di sesso e stop. Allo stesso modo ci sarà una donna che ne avrà una visione romantica e vorrà vivere il sesso solo con chi ama. Perchè dovete arrogarvi il diritto di stabilire quale sia il modo giusto per tutti?
    Stesso discorso vale per gli uomini. Ci sono quelli rispettosi, quelli che “beccano” e magari a mignotte non ci vanno ma trattano le partner come tali, quelli che vanno direttamente a mignotte, quelli che non ci andranno mai per partito preso e così via..
    Leggete con attenzione ciò che viene scritto, se si vuole affrontare un dibattito serio e mettersi in gioco.

  9. 259
    Golem -

    Rossana, dopo la tua dichiarazione che mi fa sentire un verme, concludo i miei interventi. Non voglio guastare la vita a nessuno.
    Dici che sono persuasivo, e anche se suona negativamente, in realtà nelle questioni che riguardano l’animo umano e il massimo che si può avere, dal momento che NON si può dimostrare niente matematicamente.
    C’ è un dettaglio nel tuo post che mi fa pensare a un fraintendimento. Il caso di Giampaolo o di chiunque altro abbia vissuto una relazione nella quale vi sia stata ALMENO la sensazione di essere stati ricambiati non li confiderei amori inutili, semmai finito, o falliti. Ma è un altro mondo. Da qui puoi intuire cosa intesa per utilità. Brutta parola se viene letta nell’ accezione mercantile. Bella se viene riconosciuta come sinonimo di crescita, arricchimento e rispetto di se stessi e dell’altro.
    Rossana, io ho molto, ma ho anche perso molto. Chissà che come dice qualcuno, alla fine si chiude in… ” parità”
    Ciao e grazie per i tuoi interventi.

  10. 260
    rossana -

    Golem,
    non era mia intenzione essere offensiva, nè prevaricante. abbiamo idee diverse, tutte ugualmente degne di rispetto. ognuno può decidere per sè, magari pure per versioni del tutto differenti dalle nostre. logico, anche, che ognuno difenda a oltranza le proprie opinioni, come sta succedendo fra Andrea e altre giovani donne.

    mi sono fatta prendere dal tema più del solito, e me ne scuso. forse, in particolare, perchè avevo sperato che fra noi fosse possibile raggiungere un punto di equilibrio, cosa che mi pare non sia proprio realizzabile.

    posso considerare come tua definizione dell’utilità dell’amore quanto segue: “crescita, arricchimento e rispetto di se stessi e dell’altro”? se è così, grazie per il riscontro e per il lungo e sofferto interscambio.

    buon pomeriggio!

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