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Perché mi ha presa in giro?

di eglevittoria
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Lettera pubblicata il 4 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 386 commenti

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  1. 161
    Golem -

    cara MG, se fosse così facile “sgamare” non troveremmo periodicamente su questo forum gli accorati sfoghi di tante donne improvvisamente svegliate alla realtà.
    Molte di queste sono state attratte “dall’alfità” degli atteggiamenti, falsi o veri che fossero, esattamente come succeda a noi maschi quando ci giramo a guardare due belle tette, opportunamente messe in mostra con studiata maestria, anche se sono di…silicone.
    Tutti sappiamo istintivamente cosa serve per attrarre l’altro sesso, e se il maschio è più sensibile della donna all’impatto fisico prima del carattere, la donna non esclude nessuno dei due, anzi semmai spesso è il contrario, e d’altra parte tu ne sei una testimonianza.
    Se la tetta al silicone è irrilevante nello scatenare l’interesse, lo stesso dicasi per il finto alfa. Fare il piacione, fingersi un intellettuale, far credere di essere un artista bohemien, una mente tormentata, un genio incompreso, un duro che non ha paura di niente, e cento altre tattiche di varia natura, ma dalle quali, a seconda del temperamento, una donna può intravedere un tipo speciale, fa parte delle strategie naturali maschili che hanno lo scopo di far scattare la serratura degli interessi naturali femminili, secondo quei parametri di valore che la donna sente come importanti.
    Ma come vedi i risultati sono quelli che possiamo leggere su questo blog, perchè una volta raggiunto lo scopo, o spariscono come nel caso di Egle, o tengono la comoda “tana” (metafora perfetta) come rifugio, o pollaio, dove gestire le pollastrelle con metodi più o meno convincenti, come nel caso di Valinda, di mia moglie e di molte altre, visto che Egle è un’eccezione nella reazione alla scoperta della truffa.
    Spesso quando lo si è sgamato è troppo tardi, ed è in quel momento che difficilmente si accetterà di essere state delle frescone. E se il nostro non fa la fuga come nel caso del tizio di Egle, si cerca in tutti i modi di farselo andar bene, perchè intanto ci si è innamorati del buffone, e pensare che la cosa più bella che si ha la si è offerta ad uno che l’ha usata come carta igienica, anche se doppio velo e profumata, non è esattamente quello che ti fa sentire realizzata. Allora meglio illudersi.

    Per questo apprezzo Egle, che ha saputo reagire subito, anche se con la rabbia comprensibile che abbiamo osservato.
    Meglio così che trascinarsi un parassita sperando che un giorno cambi, aggrappandosi alla solita illusione che l’amore vince su tutto. E’ vero, ma solo se si è in due a pensarlo

  2. 162
    maria grazia -

    golem
    torno a dire che secondo me le donne non sono così ingenue come si tende a pensare, o come molte vogliono far credere ( loro sono le belle e innocenti creature finite nella trappola del “bruto” ).. ok ci può stare che alcuni comportamenti siano palesemente scorretti, come nel caso del tizio di cui parla egle. ma sono propensa a ritenere che le donne che accettano determinati uomini e determinate situazioni, E’ PERCHE’ VOGLIONO FARLO, nessuno le costringe o le circuisce ! La recita “del buffone” può reggere per poco tempo, ma dopodichè, conclusa la fase iniziale dell’ innamoramento, UN UOMO SI RIVELA PER QUELLO CHE E’. e se una qualsivoglia donna decide di dedicarsi a quel l’ uomo, E’ PERCHE’ LO VUOLE LEI ! ora, il fatto che la maggior parte delle donne ( e non solo io ) tende a invaghirsi di tipi sfuggenti e sprezzanti, la dice lunga sulla presunta preferenza che loro dihiarano di avere per i bravi ragazzi, i quali per non restare soli spesso sono costretti ad accontentarsi di donne che nemmeno gli piacciono e che vengono scartate dagli uomini più ambiti e attraenti. e le donne che attuano questi comportamenti sono le stesse che poi vengono a fare la ramanzina a quelle come me, dicendomi:” ma quand’è che metterai la testa a posto ? quand’è che ti interesserai ai ragazzi bravi e tranquilli, con i quali puoi avere un futuro?” ..
    peccato però che questi loro discorsi sono del tutto ipocriti, mentre nel loro intimo cercano esattamente quello che cerco io: LE EMOZIONI A FIOR DI PELLE. e peccato che quel futuro a cui loro fanno riferimento, e a cui probabilmente fa riferimento anche Andrea, A ME NON INTERESSA. questo però non fa di me una PERSONA IMMATURA, ma solo una persona a cui non interessano lo sposarsi e il metter su famiglia, o che comunque non vede in queste cose il suo obiettivo PRIMARIO.
    Tornando ad es. al mio bandito, lui non attuava alcun metodo “convincente” per farmi rimanere dov’ ero! si è mostrato in tutta la sua debolezza e i suoi limiti, mi ha più volte detto di non valere niente come persona e che io con lui perdevo solo il mio tempo. non ha mai millantato le sue qualità, sebbene ne avesse, e più volte mi ha ripetuto: ” senti ! io sono uno stronzo di merda, sono un uomo da schifo, ti tradisco e ti faccio del male. ma perchè vuoi rimanere con me ? eppure sei una donna intelligente !” ……

  3. 163
    maria grazia -

    …. golem, secondo me non sono gli uomini così bravi a circuirci o a gestirsi ( nessuno si fa gestire dall’ altro, SE NON VUOLE ), siamo noi donne spesso a ostinarci nel voler cambiare a nostro favore una situazione oggettivamente difficile e non modificabile. e ci buttiamo in questa speranza fino alla fine non perchè vogliamo un uomo, ma perchè vogliamo QUELL’ UOMO….
    capisco però che per gli uomini innamorati, equilibrati e devoti come puoi esserlo tu, è difficile se non impossibile capire come possa una donna ( specie se intelligente e affascinante ) provare ammirazione e attaccamento per certi personaggi.

    comunque, nei duelli amorosi, adoro le “battaglie” tra il buono e il cattivo… 🙂 ( i due protagonisti maschili del video somigliano tanto al mio bandito, e a un bravo ragazzo suo rivale nel conquistarmi, che all’ epoca faceva parte della nostra comitiva di amici )

    https://www.youtube.com/watch?v=6Ig6bS1Gomo&list=RD6Ig6bS1Gomo#t=896

  4. 164
    Golem -

    MG, forse a parte essere innamorato non ho nessun altra caratteristica di quelle che hai citato. Posso anticiparti solo una cosa, che ho percepito quella sensazione che piace tanto alle donne, quell’ ebbrezza dell’incertezza e quella adrenalinica tensione dell’insicurezza, solo quando la mia lei ha temuto di perdermi durante la crisi di qualche anno fa.
    Da quel momento ho riflettuto su quanto una donna, sia pure con le sue caratteristiche fisiche ed intellettuali, diventasse un’altra di fronte allo stato di insicurezza che si presentava nel rapporto sentimentale. Improvvisamente il mio valore apparente era aumentato con il rischio di ” perdita” che la mia condizione produceva. Esattamente come scoprii poi nella storia con il “pirata” di Lisbona. A prescindere dalle inesistenti qualità dello stesso, e il rapporto con la figura maschile e il ruolo che la parte femminile AMA svolgere che mi ha colpito. E il fatto che si abbia che fare con un buffone o con un uomo e irrilevante. È rilevante invece quante emozioni questo riesce a produrre nella psiche della donna che lo frequenta.

    L’ho trovato grottesco, e solo riconducendo questo comportamento a qualcosa esterna alla ragione posso darmi una spiegazione convincente. Esistono due identità, quella con la quale ci relazioniamo nella società, frutti della cultura, e quella dell’ istinto, che si mostra in occasioni come quelle descritte.
    È vero, se si decide di stare con un buffone e perché si ama la sua buffoneria, anche se si spera che gli altri non lo ritengano tale. Incomprensibile.
    Ciso

  5. 165
    maria grazia -

    vedi golem
    ho scritto quello che ho scritto e ho postato quel video, solo per far capire che ogni uomo ci da cose ed emozioni diverse a seconda di COME LUI E’, e a seconda di quello che ci trasmette. nessun rapporto è paragonabile ad un altro. e secondo me è ingiusto e limitativo definire una storia che una donna può avere avuto con un uomo “piratesco”, ritenendola degradante e “buffonesca” solo perchè non riusciamo a comprenderla. allo stesso modo sarebbe assurdo pensare che nessuna donna potrebbe mai amare un uomo gentile e corretto. come ho detto più volte anche in questo forum, le dinamiche relazionali sono variegate e complesse, rispondono a istinti, fattori culturali, caratteristiche e aspettative personali. e nessuno di noi, per quanto acuto e intelligente, potrà mai comprendere appieno ( e di non conseguenza non potrà mai bollare e giudicare ) un rapporto che non ha vissuto in prima persona. credo comunque che TUTTI QUANTI, NON SOLO LE DONNE, cambiano completamente atteggiamento di fronte ad una persona di cui non si sentono più tanto sicuri. Fa proprio parte della natura umana. Si tende sempre ad apprezzare di più chi ci “sfugge”…
    un caro saluto.

  6. 166
    Golem -

    Quando in una storia d’amore ti accorgi che ti stai “accontentando”, puoi essere innamorata quanto vuoi ma hai già perso.
    Qui non si tratta del rapporto con dei pirati gentiluomini alla Samuel Bellamy come quello che hai descritto in uno dei tuoi ultimo post, ma di essere diventate uno “strumento” a causa “dell’amore” verso chi ti sta dimostrando che non ti ama, cosa che ti ha reso ricattabilei. Si è diventate schiavi di un sentimento che diventa il tuo vero aguzzino. Questo vale a partire dal sopruso del buffone sino al femminicidio per i cento motivi all’ anno di cui sentiamo dalle notizie di cronaca.
    L’aspetto grottesco di queste situazioni, di cui parlavo nel precedente post, e’ che, visto dall’esterno, sembra che il limite minimo del rispetto che una donna si aspetta da un uomo e’ inversamente proporzionale a quanto lo “ama”. E non il contrario, come dovrebbe essere ( secondo me )
    Buona notte MG.

  7. 167
    maria grazia -

    golem
    perdonami..ma credo che tu faccia un pò di confusione tra UOMINI UN PO’ STRONZI E SFUGGENTI E UOMINI VIOLENTI. Le due cose sono ben diverse. di solito il femminicida è l’ uomo che in fase di innamoramento sembrava quello più attento, gentile, premuroso e devoto, e che aveva messo la sua amata al centro della sua vita. a me fa molta più paura un uomo che mi mette al centro del suo mondo, rispetto al classico stronzo che latita nel rapporto e che mi tradisce con altre. perchè un uomo che diventa EMOTIVAMENTE DIPENDENTE DA ME, può impazzire se io decidessi di lasciarlo, e impazzire vuol dire appunto arrivare a commettere gesti sconsiderati. torno a ribadire che nessuna donna si accontenta REALMENTE. La donna è, per sua insita natura, materialista ed opportunista, e tende a fare solo CIO’ CHE SENTE, non ciò che sente di DOVER fare. per cui a parer mio le donne che vivono un rapporto che all’ esterno appare masochistico, in realtà lo vivono perchè in quel rapporto trovano una sorta di GODIMENTO. E’ come una “droga” alla quale diventi assuefatta col passare del tempo, perchè ti procura sensazioni piacevoli e inebrianti che le “sostanze lecite” ( accomunabili in questo caso al BRAVO RAGAZZO ) non ti danno. e quindi si rimane legate da un filo invisibile allo stronzo, come io ero legata al mio “bandito”. ma se io avessi REALMENTE voluto recidere quel filo, avrei potuto farlo in qualsiasi momento. ora mi sento un pò come un ex tossica da eroina che, anche a distanza di anni, anche dopo la disintossicazione definitiva e la completa riabilitazione, a volte di tanto in tanto sente ancora il vago desiderio della sua “pera”…
    buonanotte anche a te

  8. 168
    Golem -

    Buongiorno MG.
    Io non sto facendo l’elegia del” bravo ragazzo”, non lo sono neppure io. Da ragazzino quando mi dicevano questo mi incazzavo perché mi sembrava un sinonimo di cretino, pensa un po’, e da adulto mi sono regolato di conseguenza, MA senza mai approfittare delle situazioni, che tuttavia si sono presentate. Forse è orgoglio o chissà che, ma ” contenta lei” non l’ho mai detto, anche se potevo permetteremelo..
    Io sto parlando di “dipendenza” e della strana passione che molte donne hanno verso questa forma di rapporto.
    La relazione con i tuoi pirati era comunque bilaterale. Anche se lui era sfuggente c’era e non abusava più di quello che aveva dimostrato di essere. Una bella differenza, anche se, sempre io, non avrei accettato un rapporto sbilanciato, come mi è successo di intravedere in qualche storia vissuta per breve tempo, per i motivi caratteriali che ho citato.
    Non posso non sottolineare la presenza di una componente masochistica in queste vicende, e il fatto che la stessa produca ” piacere” alla “dipendente”, non mi sorprende, essendo questo aspetto presente, in quantità variabili, in storie letterarie che sono diventate famose e paradigmatiche di amori femminili struggenti.
    Ho citato Anna Karenina qualche giorno fa, come le ultime “50 sfumature…” dal successo planetario.
    C’è una componente inspiegabile per la quale una forma di ” violenza” anche ritualizzata diventa un motivo di attrazione, che i latini avevano già individuato riassumendola nella frase “Vis grata puellae”: la giovane donna ama “sentire” la forza.
    Anche se questa dichiarazione e’ stata male interpretata nei processi per violenza sessuale, sta di fatto che, seppure in maniera più sfumata, dove la famosa “indipendenza” ha un suo ruolo che tu stessa riconosci, contiene comunque una perversa dimostrazione di “forza” virile, per la quale non credo si possa negare che la frase latina sia priva di senso.
    Se ci sono casi di uomini che si sono dimostrati violenti dopo un inizio completamente diverso, è altrettanto vero che anche in realtà metropolitane le rispettive donne spesso tollerano per molto tempo quei comportamenti, forse per “amore”? .
    Non so, resta un mistero del perché una donna ami il rischio dell’insicurezza rispetto alla tranquillità spesso decantata come aspirazione ad una vita di coppia.
    Forse non conosciamo ancora bene l’azione degli istinti in questo senso, perché è evidente che la razionalità con certi comportamenti non ha niente a che vedere.
    Ciao MG

  9. 169
    rossana -

    Maria Grazia,
    – “è ingiusto e limitativo definire una storia che una donna può avere avuto con un uomo “piratesco”, ritenendola degradante e “buffonesca” solo perchè non riusciamo a comprenderla.”

    – “le dinamiche relazionali sono variegate e complesse, rispondono a istinti, fattori culturali, caratteristiche e aspettative personali. e nessuno di noi, per quanto acuto e intelligente, potrà mai comprendere appieno ( e di conseguenza non potrà mai bollare e giudicare ) un rapporto che non ha vissuto in prima persona.”

    “nessuna donna si accontenta REALMENTE. La donna è, per sua insita natura, materialista ed opportunista, e tende a fare solo CIO’ CHE SENTE, non ciò che sente di DOVER fare.” – non tutte sono così ma le più sicure di sè, in tutti i sensi, sì.

    “ma se io avessi REALMENTE voluto recidere quel filo, avrei potuto farlo in qualsiasi momento.” – come ho parzialmente fatto con l’uomo che mi ha fatto provare un secondo innamoramento. ho deciso quanto e come la sua “presenza-assenza” debba inserirsi nella mia vita. eppure, l’incontro con lui, che nemmeno conosco a fondo, aveva travolto ogni mia certezza.

    spesso sono allibita nel constatare quanto siamo simili nel pensiero. e meno male che ci sei, altrimenti contro la logica e la costanza maschili avrei già dato forfait (come in parte ho fatto, pur senza cambiare opinioni).

    secondo me, come intuito in Giampaolo e come io stessa ho sperimentato, nel tormento in cui si può per qualsiasi ragione essere caduti, si finisce con il formarci un preciso concetto mentale, preponderante sugli altri, adatto a dare quiete alla nostra stabilità. e, a grandi linee, da questo non ci si scosta più, oppure lo si fa dopo il tempo necessario al cambiamento, che di solito assorbe anni di lenta elaborazione interiore di un vero e proprio trauma.

    nel mio caso avevo deciso di essere incapace di attrarre nel modo giusto e di non volerne più sapere di relazioni amorose, considerando TUTTI gli uomini ben poco affidabili. condizionando la mente in tal senso, neppure notavo se qualcuno mi si faceva intorno e ho impiegato un tempo lunghissimo prima di decidere che forse non era proprio così e che potevo comprendere altrimenti sia i miei vissuti che gli esseri umani in genere…

    se non si vuole cambiare, non si cambia. anche se milioni di persone ti indicano altre vie mentali, non lasci l’ancora a cui sei aggrappato prima di essere sicuro di poter di nuovo stare a galla emotivamente senza di essa…

    buona domenica a tutti!

  10. 170
    eglevittoria -

    Andrea sono costretta a risponderti perchè fai troppe fantasie su cose che non sai. Hai travisato completamente quello che ho vissuto. Ho notato che deformi i contenuti espressi dagli altri, secondo la tua mentalità. Chiaramente sto cominciando a capire che non lo fai con intento. Per questo mi sono calmata e non ti rispondo più con astio.
    A questo punto provo a raccontarti l’ultimo pezzo della mia vita. Sperando che tu prenda per verità netta quello che sto per dirti.
    Sono figlia unica e dieci anni fa ho perso entrambi i genitori in uno schianto stradale. In pochi possono capire l’orrore che ho vissuto, la devastazione e la confusione, nonchè la solitudine improvvisa.
    Dopo tanti anni da questo lutto immenso, è comparso nella mia vita il mio ex, bello, brillante, un avvocato di successo. Credimi non l’ho notato per niente all’inizio. Mi era sembrato così anonimo e scontato, che gli ho voltato subito le spalle ai primi cenni di corteggiamento. Me ne sono innamorata circa tre mesi dopo perchè era molto presente. Riempiva i miei vuoti, non faceva altro che cercarmi, e a ogni mio no lui non demordeva. Non l’ho fatto per tattica. Non ero interessata ad intrecciare relazioni. Tutto qui. Eppure lentamente quest’uomo ha forzato le mie difese e mi ha conquistata. Come vedi non centra nulla la bellezza. Abbiamo convissuto per 3 anni. Si è rivelato un narcisista, più mi vedeva coinvolta, più si allontanava emotivamente. Più mi allontanavo io, e più mi si incollava. Devo dargli un merito, e forse anche più di uno. E cioè che si è saputo mettere in discussione ed è andato in terapia da una psicoterapeuta, la quale gli ha confermato di soffrire di disturbo narcisistico della personalità. In 2 anni di terapia era cambiato pochissimo. L’ho lasciato perchè c’erano lacune affettive enormi e perchè mi ha tradita con una sua collega che lo prendeva per scemo visto che non ci andava a letto.
    Ho amato quell’uomo, e la bellezza non centra.
    Quest’uomo qua, l’ultimo, non gli ho fatto alcun favore a stare con me. Il messaggio che ti doveva arrivare è che ero veramente innamorata di lui, e lo accettavo per quello che era. Non capisci Andrea? Le persone cercano sempre di cambiare un partner, cercano di forgiarlo come meglio vogliono. A me era piaciuto lui per come era. Pregi e difetti, lo accoglievo nel mio cuore per quello che era. E’ per questo che lo prendo per stupido. Perchè non ha capito l’opportunità affettiva che gli era capitata.

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