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Lettera pubblicata il 12 Giugno 2006. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Yoel.
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Roberto: “(…) e le forze degli inferi non prevarranno su di Essa!”
2000 anni fa, non 20 … contro le nuove religioni? Chi? La new age che scimmiotta la verità, mettendo al centro l’io, al posto di Dio, sempre con direzione “baratro”, come tutte le altre false verità?! Saluti ?
Regina Incoronata di Splendore mi dispiace dirtelo ma sei fortemente ingannata dal diavolo e la Bibbia dice che l’ingannato non sa di essere ingannato altrimenti non sarebbe ingannato a meno che non interviene una terza persona (non religiosa) e gli faccia capire le cose adesso io provo a spiegarti la frase che hai detta tu perché non l’hai capita ,il fatto che Gesù dice a Pietro che le porte dell’ades non potranno vincere la chiesa non è riferito alla chiesa (muri e piazza san pietro) ma alla vera chiesa costituita dal Cristo Mandato da Gesù come lo era Pietro ed altri mandati costituiti da Dio e non dall’uomo , il Papa attuale da chi è stato eletto? credo da altri uomini ed è per quello che le porte dell’ades sono state aperte e l’inganno si è sparso per tutta la terra e i veri cristiani sono stati perseguitati e uccisi dalla vostra chiesa ma a me piace il finale : Apocalisse 17:14
Combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e vinceranno anche quelli che sono con lui, i chiamati, gli eletti e i fedeli»…..e anch’io sono un fedele , un chiamato ,un’eletto e sto con il vincitore Gesù Cristo.
C’illuderemmo se pensassimo che in una chiesa che cambia a seconda il gusto di chi è chiamato a guidare una comunità parrocchiale i singoli orientamenti possano esistere al di fuori della volontà di Dio. Il piano che Dio aveva con quell’uomo si realizza anche se i suoi superiori avevano una concezione proletaria della parrocchia. Molto spesso si tende a putare il dito contro questa o quella scuola teologica, ma la verità è che nell’uomo esistono dubbi, domande, ansie e aspirazioni che lo portano a trovare soluzioni personali che vanno rispettate. In teoria ogni gruppo (considerato il tono catechizzante) si potrebbe considerare, non dico una setta, ma, un mondo in cui spesso e volentieri prevale solo la legge naturale. A fare la differenza è la gestione. Non è in discussione quel mondo. Una gestione di tipo “proletario” ha come effetto un bisogno esasperato di esprimersi per fuggire da responsabilità che sembrano troppo grandi per una persona che viene considerata troppo debole. Io più che “usalo” come una risorsa umana, visto che nessuno è profeta in patria, lo preparerei ad affrontare un trasferimento… ma credo nella buona fede di chi ha un punto di vista diverso dal mio e lo affida alla volontà di Dio perché la chiesa giustamente non è solo un’organizzazione umana. Infatti ho messo tra virgolette la parola proletaria. Questa intransigenza mi va anche bene. Figurarsi. Pensiamo al rapporto tra Benedetto XVI e la sua terra. Umanamente non gli è convenuto.
In lui si è realizzato un disegno. La sua grandezza? Un mistero. Già al tempo di Galileo Galilei un intellettuale cresciuto del mio paese che andava ad occupare la sua cattedra diventava grande al di fuori della sua patria. Ma oggi chi se lo ricorda? Questa chiave morale ed esortativa mi sembra utile nell’ordinario della vita. O vogliamo vedere Mosè in ogni fedele? Tutti come Abramo? Non lo so. Il tormento interiore non viene placato da una vita cosiddetta “sana”. Bisogna che qualcuno t’insegni a gestire determinate istanze irrazionali.