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Perché la chiesa ha paura delle nuove religioni?

di Yoel

Perchè la chiesa cattolica (e non solo) lotta contro le sette e/o le nuove religioni in tutto il mondo? Secondo voi queste nuove minoranze spirituali e filosofiche sono da considerare un pericolo per l’umanità?…o un pericolo per la stessa chiesa?
Cerchiamo di capire meglio…Cos’è una setta : La parola “Setta” letteralmente sta ad indicare un gruppo più o meno organizzato di seguaci/fedeli di una qualsiasi dottrina (politica, filosofica, religiosa) distaccatasi da quella seguita o professata dalla maggioranza quindi, per definizione, il concetto di setta non è di per sé negativo infatti solo una minima parte delle sette svolge attività criminosa. Oggi nel mondo ci sono quasi 44.000 gruppi religiosi diversi.
Lo stesso cristianesimo era un nuovo movimento religioso, avvertito come un corpo estraneo nel mondo greco-romano ed ebraico e criticato con argomenti molto simili a quelli utilizzati oggi contro le “sette” e i “culti” di minoranza da parte della stessa chiesa di cristo. Gli storici hanno ormai offerto delle cifre abbastanza attendibili sulla percentuale di crescita del numero dei cristiani nell’Impero romano, da 1.400 circa nell’anno 50 a 217.000 nel 200, e oltre sei milioni nel 300… La crescita a partire dal 200 sembra straordinaria, ma è tipica dei nuovi movimenti religiosi di successo, che nei primi decenni — talora anche nei primi secoli — della loro ascesa possono crescere in proporzione geometrica — come oggi i mormoni o i buddisti gruppi di cui hanno un incremento di oltre 30% circa ogni dieci-quindici anni… forse di questo ha paura la chiesa?
Un vecchio saggio diceva …“Quando la propria ideologia è debole si temono le altre ideologie”… sarà vero?
Una cosa è sicura, si riconosce la salute e la libertà di un paese dal numero di sette e/o nuove religioni che possono fiorirvi.
Forse contrariamente a quello che ci raccontano, non bisogna lottare contro le sette ma al contrario bisogna favorire il fiorire di minoranze spirituali e filosofiche ovunque sulla Terra, perché il mondo è malato di spiritualità. Le sette, minoranze religiose e filosofiche sono l’antidoto alla violenza, e non  perché alcuni individui isolati sono squilibrati che bisogna banalizzare questo squilibrio ed appiopparlo a tutti coloro che sono nelle sette e/o minoranze religiose.
Cari Saluti

Lettera pubblicata il 12 Giugno 2006. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 24 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    Alex88 -

    Per me la chiesa ha paura di non essere più la religione dominante. Dopo tutto il polverone mosso da Dan Brown nel suo \”Codice Da Vinci\” soprrattutto.
    Se infatti le rivelazioni del film fossero vere, la chiesa sarebbe screditata in maniera incredibile. Io la penso così, per me la chiesa è solo un\’organizzazione che domina il mondo plagiando i fedeli.

    Alex88

  2. 2
    usul -

    ho seri dubbi che una scemata come “Il Codice da Vinci” possa preoccupare i “Dottori” della Chiesa, presumo cattolica.
    “Il Codice da Vinci” è un’operazione commerciale, peraltro basata su della fantastoria pubblicata da Lincoln-Baygent-Leigh anni fa, e la Chiesa cattolica pratica e insegna Marketing da 1400 anni.
    paura delle nuove religioni?! quali?! dove sono?!
    la forza e il potere della Chiesa cattolica stanno in tre cose:
    1. le paure della gente,
    2. la complicità con il potere politico,
    3. l’usucapione del crocifisso.
    questa è la loro vera Trinità!
    finché esistono 1 e 2, il Vaticano è meglio di Fort Knox e loro possono continuare a mascherarsi dietro Santi, Beati, opere di carità, rituali, liturgie, paramenti e altre esteriorità del genere; finiti 1 e 2 anche il 3 finisce.
    il 2 sta calando, ma prima che finisca l’1 …!

  3. 3
    ambrasaf -

    Yoel, non credo che la chiesa abbia paura.
    Purtroppo molte sette sono criminali,altre non operano alla luce del sole, ed hanno fini non chiari. Chissà Yoel,è perchè vivo in Israele, paese non certamente laico che la penso come te, la salute di un paese è anche nel numero di religioni che possono fiorirci, e viverci liberamente, sottolineo!
    Vedi, la chiesa cattolica ha un papa che si affaccia alla finestra e sproloquia contro i gay e le sette…non che mi piaccia, ma alla fine l’ Italia è un paese laico, e questo è l’ importante.
    Sai che se nonostante sia sposata, qui in Israele ogni anno devo sperare che il ministro degli interni mi rinnovi la residenza?
    Sai che se lasciassi, o venissi lasciata da mio marito mi butterebbero fuori di qui…senza la mia bambina, chiaro, lei è nata qui.
    Sai perchè?
    Io non sono Ebrea.
    Non è forse piccolo il problema “chiesa”?
    Non mi piace parlare di religione e politica, ma visto i tuoi toni e il tuo nick (yoel è Gioele in Ebraico per chi non lo sapesse)ho ritenuto doveroso questo messaggio.

  4. 4
    Yoel -

    Cara Ambra,
    Leggi l’articolo di Massimo Introvigne http://www.cesnur.org/testi/panici98.htm , e capirai di cosa parlo ( non è che sono d’accordo con lui).
    Conosco e capisco molto bene la tua situazione…io invece sono Israeliano (Ebreo d’origine) sposato con una cattolica…ma per fortuna per il momento non abito in Israele.
    In Israele è una delle situazioni più assurde che esistono al mondo…l’unico paese democratico in medio oriente ma governato dai ex Generali (perciò la definiamo “DEMOCRATURA”) , si considera inoltre laico, ma nello stesso momento controllato severamente dai partiti religiosi…(vedi il ministero degli interni per esempio), un paese dove si parla sempre di libertà e rispetto assoluto dei diritti umani……ma nello stesso tempo calpesta i diritti dei Arabi Israeliani senza parlarne di quelli palestinesi…se non lo poi dire tu lo dirò io…Esiste del razzismo nello stato d’Israele in generale e nella la religione Ebraica in particolare, sopra tutto per i non Ebrei (i così detti Goyim) penso che sai di cosa sto parlando… ricordati che nello statuto dello stato d’Israele (MEGILAT AHAZMAHUT) si parla esplicitamente di uno stato Ebraico e non Israeliano, solamente per gli Ebrei!
    Oggi in Israele vivono più di un 1.000.000 cittadini Israeliani non ebrei che non hanno gli stessi diritti degli stessi ebrei Israeliani, in poche parole è una vera e propria discriminazione contro i non Ebrei nello stato d’Israele… per conoscere tutti dettagli leggi questo articolo… http://www.lpj.org/Nonviolence/Sami/articles/itl-articles/discriminazione.htm
    Tornando a noi… Ho dei grossi dubbi sulla laicità dello stato Italiano…
    Per quando riguarda le sette…dico nuovamente che si riconosce la salute e la libertà di un paese dal numero di sette e/o nuove religioni che possono fiorirvi…perciò ben vengano.
    A proposito il mio nick Yoel…è anche il mio vero nome!
    Cari Saluti

  5. 5
    ambrasaf -

    Per me è assurdo che proprio tu, che ben conosci cosa vuol dire vivere in uno stato non laico, sentenzi la laicità dell’ Italia.(forse perchè qui non sentivi il problema sulla tua pelle…come io da Atea non lo sentivo in Italia.
    Dal mio vecchio Piccolo Palazzi si evince:
    laico:che non accetta ingerenze ecclesiastiche sul piano politico, civile e culturale.
    Correggimi se sbaglio, in Italia la libertà di Religione è rispettata!
    Sicuramente sul piano politico e civile…su quello culturale forse non pienamente, ma non ci dimentichiamo che in Italia la maggioranza religiosa è cattolica…questo vuol dire crocifissi nelle aule!
    Per quanto riguarda Israele sono quasi daccordo con te, non per gli Arabi che vivono qui: sono gli unici che vivono in uno stato con parvenza democratica;non pagano le tasse,costruiscono case dove vogliono, i loro figli non sono obbligati a 3 anni di militare come lo saranno i miei, non rispettano la sovranità di questo stato ma sanno molto bene come trarne benefici.
    Se dovessi scegliermi una religione per comodità, sarei Islamica.
    Per quanto riguarda il tuo argomento: quello che fa paura non è la nascita di nuove religioni, è la parola “setta” in sè!
    Sempre dal mio datato vocabolario setta vuol dire anche società segreta.
    Dal tuo articolo:I “culti” o le “sette” non sono religioni. Non lo sono perché usano il lavaggio del cervello, mentre alle religioni si aderisce per definizione con un atto della volontà libera.
    A livello sociale, il panico è generato dall’ estremismo!
    Poco importa che derivi dall’ islam (per la sua struttura è suscettibile), dai Cristiani, Ebraici o gruppi minoritari.
    E’ bello poter dialogare con un Israelita in Italia!
    Ciao Ambra

  6. 6
    Yoel -

    Sai cosa è la setta che utilizza il vero lavaggio di cervello? È l’esercito! Propri così…ed io sono stato… Anch’io sono ateo ma la penso diversamente, al prescindere dei nostri opinioni e pensieri… è sempre un piacere anche per me dialogare con un Italiana in Israele… :-))))
    Quanti anni che vivi in Israele? È Dove? Se hai difficoltà di scrivere su questo forum potresti inviarmi un e-mail a yoel1966@yahoo.co.uk
    Cari Saluti
    Yoel

  7. 7
    usul -

    chiedo scusa:
    – in Italia c’è un Concordato Stato/Chiesa, quindi non siamo in uno stato laico e l’invadenza cattolica comincia dai neonati. se non ricordo male, il battesimo originale era su persone ben adulte e coscienti. ne segue che non può esservi libertà religiosa in alcun senso, poiché ove non esiste il patronato della chiesa in modo esplicito esistono le costrizioni sociali del conformismo clericale.
    – laicismo = tendenza che vuole lo Stato indipendente dalla Chiesa.
    – setta = movimento, per lo più segreto, considerato minoritario e sovversivo rispetto all’orientamento politico o religioso della maggioranza (sostanzialmente, la sopracitata definizione di Yoel è la stessa). Gli Esseni, i Giovannei, i seguaci di Rabbi Jeshua ben Yussef (si dice così Gesù o c’è qualche errore?) erano una setta; i Manichei erano settari; gli Albigesi (Catari), quelli fatti massacrare dalla Chiesa, erano una setta. a ben guardare, il Francescanesimo è una setta e “I seguaci di Satana” sono una setta nell’ampio panorama del Satanismo. in realtà, è il libero pensiero che deve essere garantito, senza proibizionismi da parte di nessuno, senza incentivi da parte di nessuno, in accordo con quanto espresso dagli statuti liberali, ovverosia fai e dici quel che ti pare purché tu non nuoccia ad altri; dopodiché, ognuno ha il suo cervello. in fondo, era corretta la visione duale del mondo predicata da Zoroastro: Bene, Male. io aggiungo, “sopra” questi due l’Algoritmo, quello stesso che afferma che il Male è insopprimibile e puoi solo sperare di tenerlo sotto controllo.
    ribadisco che la Chiesa cattolica a mio parere non ha proprio per niente paura dei settarismi; essa ha un background di potere mafioso e di violenza troppo esercitato per temere queste cose. la Chiesa casomai ha paura dell’incipiente laicismo dello Stato; se lo Stato si laicizza, la paura della gente diminuisce e con essa diminuisce l’ascendente delle porpore cardinalizie, dei rituali e del resto dell’abbondante e dispersivo menù!
    DIGRESSIONE: dalla dichiarazione dello stato d’Israele del ’48: “Lo Stato d’Israele sarà aperto per l’immigrazione ebraica e per la riunione degli esuli, incrementerà lo sviluppo del paese per il bene di tutti i suoi abitanti, sarà fondato sulla libertà, sulla giustizia e sulla pace come predetto dai profeti d’Israele, assicurerà completa uguaglianza di diritti sociali e politici a tutti i suoi abitanti senza distinzione di religione, razza o sesso, garantirà libertà di religione, di coscienza, di lingua, di istruzione e di cultura, preserverà i luoghi santi di tutte le religioni e sarà fedele ai principi della Carta delle Nazioni Unite. Lo Stato d’Israele sarà pronto a collaborare con le agenzie e le rappresentanze delle Nazioni Unite per l’applicazione della risoluzione dell’Assemblea Generale del 29 novembre 1947 e compirà passi per realizzare l’unità economica di tutte le parti di Eretz Israel”. nella dichiarazione, si parla per forza di cose di uno stato “ebraico”, perché deve essere la casa degli Ebrei, ossia di coloro che sono di religione ebraica, presi a calci dappertuto; ma lo Stato si chiama Israele e la dichiarazione lo definisce “APERTO”. per quanto condivida le posizioni filo-arabe, dissento profondamente da chi considera gli Ebrei dei razzisti in generale, piuttosto che una “Comunità chiusa”, che è una cosa ben diversa e sulla quale si potrebbe ragionare, ma mi piacerebbe che più persone parlassero delle responsabilità storiche gravissime dell’Europa (e colonie) nelle disgrazie del popolo ebraico e nell’attuale conflitto arabo-israeliano prima di tirare conclusioni sull’attuale situazione gordiana.

  8. 8
    Yoel -

    Caro Usul,
    Hai scritto tante cose giuste… sulla presunta laicità dello stato Italiano, sulle sette in generale, inoltre vedo che conosci molto bene la storia della nascita dello stato d’Israele, ma permettimi di contraddirti soltanto su una cosa…sull’esistenza del razzismo nascosto nella religione Ebraica…attenzione!no ho detto “Ebrei Razzisti”…come hai scritto…
    Dico che nei fondamenti della religione Ebraica ( almeno come viene applicata oggi), c’è tanto razzismo verso i non Ebrei (GOYIM)…
    Visto che hai il vizio di darci spiegazioni dizionari alle parole…vediamo insieme cosa significa la parola razzismo? Con il termine razzismo si intendono due fenomeni diversi:
    1. in senso proprio: un insieme di teorie che sostengono che la razza umana è in realtà un insieme di razze, biologicamente differenti, e gerarchiamente ineguali.
    2. in senso colloquiale si definisce normalmente razzismo ogni atteggiamento di intolleranza (che può tradursi in minacce, discriminazione, violenza e perfino assassinio) verso gruppi di persone identificabili dall’esterno (e in alcuni casi addirittura unicamente dall’estetrno) attraverso la loro cultura, religione, etnia, sesso, sessualità, aspetto fisico o altre caratteristiche.
    Diciamo che nel nostro caso punto 2 e quello più adeguato in questo caso…sapevi che nello stato d’Israele viene scritta sulla carta d’identità la parola EBREO o più vero Giudeo (YEHUDI), per chi ovviamene è di religione Ebraica…per chi non lo è, viene scritto “NON EBREO”(LO YEHUDI)..questo tipo di atteggiamento (da parte dello stato, dietro richiesta del rabbinato d’Israele) secondo te come viene interpretato dai “non ebrei”?che vivono in Israele te lo dico io in una parola : DISCRIMINAZIONE!
    Lo Sapevi come la religione Ebraica chiama i non EBREI? GOYIM! Hai idea di quanti versetti sono stati scritti da diversi “zadikim” (Rabbini saggi) contro i Goyim?
    Il fatto che mi sono sposato con una donna non Ebrea questo fa si che miei figli per la religione Ebraica sono “Bastardi”…esattamente come viene considerato lo stesso Gesù cristo… e per te è soltanto una “Comunità Chiusa”… no caro non è soltanto questo.
    Lo stato d’Israele sta costruendo uno stato razziale, e religioso. Ogni Ebreo al mondo ha diritto alla cittadinanza israeliana; magari tu sei più fervido credente nel Giudaismo, ma questo diritto tu non lo hai in quanto non sei Ebreo. non c’è praticamente nessun ebreo che oggi possa correre dei rischi per il fatto di parlare chiaro. E il parlare chiaro è l’unica forma di resistenza che si richiede. Se molti ebrei parlassero chiaro, la cosa avrebbe un effetto enorme.
    Cari Saluti

  9. 9
    usul -

    le definizioni che ho dato era necessario darle; come diceva Confucio, se non ti accordi prima sul senso delle parole, come puoi discutere?!
    con la tua cultura, dovresti capirlo senza bisogno di spiegazioni!
    inoltre, ho fatto un’esplicita richiesta di considerare la storia prima di tirare conclusioni sulla situazione gordiana di oggi.
    continuando la DIGRESSIONE, la religione ebraica ha DI FATTO una sua specifica unicità e singolarità.
    il popolo ebraico è DI FATTO custode di qualcosa che appartiene a tutta l’Umanità ed è di fondamentale importanza non tanto religiosa quanto e soprattutto storica. in quanto tale, ossia in quanto custode di una TRADIZIONE unica, sostanziale e fondamentale per tutta l’Umanità, il popolo ebraico “è” speciale. non esiste un’altra Comunità con queste caratteristiche. per quanto la Metafisica ebraica originale sia un Taoismo filosofico “mascherato”, la componente storica fa tutta la differenza.
    chi nega queste evidenze non ha capito niente dell’Ebraismo e quindi è meglio che non ne parli (chiamala pure “sentenza” se credi; la cosa non sposterebbe il dato manco di un micron).
    dentro questo, come sempre e come al solito, gli esseri umani riescono a infilare di tutto e di più.
    il Sionismo non nasce come pio desiderio, ma come rivendicazione “sindacale” per quasi 2000 anni di segregazionismo e repressione etnica.
    per inciso, io mi sarei incazzato molto prima.
    d’altra parte, il Sionismo, con l’aiuto ed il supporto interessato degli angloamericani (piena coerenza con gli accordi di spartizione Sikes-Picot), ha calpestato i diritti degli Arabi palestinesi in contrasto sia con il dettato della dichiarazione Balfour sia con la stessa dichiarazione dello Stato APERTO d’Israele.
    è questa una ragione sufficiente per pigliarsela con l’Ebraismo?
    o non piuttosto e come sostengo io, è ragione sufficiente per pigliarsela con chi ha provocato tutto questo per meri interessi coloniali?!
    razzismo?! discriminazione?!
    continuo a dire di no!
    un Ebreo razzista e che discrimina come dici tu non potrebbe appartenere alla religione ebraica e quindi alla Comunità ebraica.
    ma se ti riferisci alla prassi corrente dello Stato d’Israele, dove peraltro esistono varie posizioni politiche, dalle più moderate alle più estreme, allora hai ragione, ma questo è un altro discorso per l’appunto.
    Gesù considerato un bastardo?!
    lasciando stare che fuori della teoria fideistica della “concezione divina” quella dell’illegittimità è una delle possibili spiegazioni scientifiche alla modalità della sua nascita, mi risulta che, ad onta di ciò, parte dell’Ebraismo ha accettato questo personaggio e il suo valore magistrale, esattamente come ha fatto l’Islam poco più tardi, mostrando di tenere intelligentemente più all’insegnamento che alle convenienze. naturalmente, essendo un eresiarca rispetto alla dottrina canonicamente insegnata, non ci si poteva aspettare che fosse accettato da tutti i rappresentanti della religione ufficiale contemporanea; ma quanti nella Chiesa cattolica, che si professa cristiana, lo accetterebbero se si facesse vivo oggi e pretendesse meno addobbi, meno liturgie e più fatti concreti?!

  10. 10
    ambrasaf -

    usul come fai a dire che l’ invadenza cattolica inizia dai neonati??
    Io non sono stata battezzata mio fratello neppure, nessuno ci ha discriminati per questo!
    A scuola io l’ ora di religione non l’ ho mai fatta, in Italia si può!
    Un cattolico in Italia può sposare una Islamica!
    Forse tu questi diritti li dai per scontato ma guarda che io in Israele non li ho.
    Sono dovuta andare a Cipro per sposarmi, neppure in Italia ho potuto (mio marito è ebreo e l’ ambasciata israeliana non gli rilasciava il nullaosta perchè io non sono ebrea).
    Io qui avevo un’ assicurazione sanitaria che quando sono rimasta incinta ha smesso di coprirmi. Israele politicamente è uno stato RAZZISTA. Non parlo di Israeliani (molti neppure le sanno queste cose).
    Per quanto sia solidale con il popolo ebraico tu non hai idea di cosa parli!
    Chi nasce da una mamma Ebrea è Ebreo, non si può scegliere se fare il battesimo o no, qui la religione te la scrivono sulla carta d’ identità(che a volte ti chiedono all’ ingresso di un pub).
    Sono la prima a riconoscere il sacrosanto diritto al popolo Ebraico di avere uno stato, qui in Israele con capitale Gerusalemme che li protegga e faccia sentire “a Casa”. Ma mi indignano le leggi razziste e discriminatorie che subisco ogni giorno per non essere Ebrea.Io mi chiedo come può chi ha subito per secoli soprusi per motivi religiosi essere discriminatorio?
    La nonna di mio marito, con i numerini sul braccio, concorda con me.
    Purtroppo è difficile spiegare Israele a chi non lo vive.
    Le nostre non sono conclusioni sulla questione Israeliana(riconoscigli almeno il nome, o vorresti che si chiamasse Giordania?) parliamo solo di religione-stato.
    Tu vorresti che se ne parlasse di più ma anche se credi di sapere tutto sulla questione sopravvaluti le tue fonti (telegiornali, libri di storia)la teoria e la pratica sono 2 cose ben diverse, dalle poche righe che hai scritto sei già in contraddizione, come puoi parlare di ebrei presi a calci in tutto il mondo e dire che sei filo-arabo?

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