Me lo sono sempre chiesto e le risposte che ho ricevuto sono state queste: ” Perchè è gente frustrata” ” Perchè ha bisogno di sfogarsi” ” Per divertimento” ” Per noia” ecc…… Voi che ne pensate di tutte quelle persone che insultano chi non conoscono dietro uno schermo? Tipo: Su Youtube quando esprimi la tua opinione vieni subito insultato.
Lettera pubblicata il 5 Febbraio 2015. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lucinho (ex user).
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Categorie: - Attualità - Riflessioni
Deficiente!
Esprimono un’opinione a titolo assolutamente gratuito, né più né meno di quello che fanno tutti gli altri. Si tratta di un meccanismo subdolo che finisce per intaccare l’autostima della gente. Si dirà che chi si espone deve pagare pegno (signor si signore!)… immagino che stiamo scherzando? Questa cosa è semplicemente ridicola! In virtù di questa logica astrusa mi sono trovata finanche a scusarmi per le mie opinioni e ad apparire come una persona dalla bassa autostima. In realtà avrei potuto denunciare alla polizia postale alcuni episodi. Il punto è che soffermarsi sui contenuti di carattere diffamatorio o sulle mail finisce per assolvere il sistema. Se l’utente X mi scrive che sono matta non mi sento offesa perché questo suo colpo di teatro non mi fa perdere di vista un meccanismo che non condivido… meccanismo tale che un signore può decidere di togliere la parola a te per darla a qualcuno che esprime un pensiero che a lui sembra giusto. Ti sembra possibile? La sensazione di essere stato bannato è agghiacciante! All’indomani mattina ti svegli e pensi:- non sarà il caso che mi sto zitto?- Si va ad incidere sui freni inibitori.
La sottoscritta non è pagata per esprimere le sue opinioni e al massimo dovrebbe pagare lo scotto di restare da sola con i propri pensieri.
lucinho, ti e’ mai venuto il dubbio che se ti insultano magari e’ perche’ scrivi delle cagate ?
Guarda perchè semplicemente l’età media di quelli che commentano su you tube non supera i 12 anni.In generale è sempre la stessa storia, la maggior parte sono ancora ragazzini.
credo che Rossella abbia messo perfettamente a fuoco la questione. Nel virtuale si crea il subdolo meccanismo per il quale se non sei concorde con la massa vieni osteggiato, insultato o bannato. questo a differenza di altri è un forum serio e certe cose sono relativamente contenute, ma accadono porcherie inimmaginabili in altri siti. meglio tenersene alla larga invece di avvelenarsi.
Anche fuori da internet, nella vita diretta, se non sei d’accordo con il pensiero comune delle persone vieni osteggiato e deriso, ma in modo più pacato.
Credo che su internet le persone siano più disinibite, perché si sta nascosti, siamo anonimi o per lo meno siamo fisicamente distanti l’uno dall’altro, dunque irraggiungibili. Mancando il contatto diretto, non ci si vergogna, non si ha paura di nessuno, si dice qualuque cosa senza ritegno. Nessuno rischia di prendersi un ceffone, anche se se lo merita. I toni si accendono più facilmente che nelle conversazioni dirette. Invece di obiettare educatamente, di esprimersi diplomaticamente, come farebbero in un rapporto diretto, molte persone su internet aggrediscono subito. Qualcuno provoca per divertimento, i cosiddetti troll, che lanciano flame per il gusto di fare arrabbiare gli altri.
Anche qua a volte la gente esagera, per esempio una certa Esse ha detto delle bestialità irripetibili, sembra che si diverta a scrivere le oscenità peggiori insultando chi le capita a tiro, è incredibile che una donna matura dica certi turpiloqui.
Le persone che insultano su internet sono dei maleducati e vigliacchi.
Rossella,
“Se l’utente X mi scrive che sono matta non mi sento offesa perché questo suo colpo di teatro non mi fa perdere di vista un meccanismo che non condivido… meccanismo tale che un signore può decidere di togliere la parola a te per darla a qualcuno che esprime un pensiero che a lui sembra giusto.” – ne sono lieta, per te. Io sono purtroppo molto più vulnerabile… Tuttavia, mi risento sul serio abbastanza raramente, e quasi sempre soltanto se mi sento bistrattata da qualcuno di cui avevo stima oppure a cui ero o sono legata da affetto.
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Vudoppia,
concordo anche con il tuo post. Purtroppo, a volte, se non ci si ferma in tempo, ci si fa trascinare in conflitti senza fine, sempre più aspri e sempre più assurdi.
Su un forum più che non nella realtà, in caso di netto dissenso si deve imparare a fermarsi in tempo, cioé quasi subito, altrimenti diventa poi difficilissimo trovare un argine alla valanga di cattiverie, di ogni tipo, che ci si vomita reciprocamente addosso.
Accanto al fatto che si è distanti fisicamente, bisogna mettere anche la propria immagine riflessa. Internet, o meglio il web, rimanda tutto al mittente, cioè la tua immagine, a te stesso? Una volta non era così, mi riferisco proprio agli albori, adesso sembra che gli altri (cioè lo schermo, il web, il computer e non, come si pensa forse, chi sta dall’altra parte, che fondamentalmente non esiste se non in bit), siano un mezzo attraverso cui sfogare le proprie paure, tutto il marasma che si agita sul fondo, cioè se stessi, il proprio sé. Una volta che il meccanismo si è innescato si può fermare? E cioè, Internet, il web, prenderà inevitabilmente il posto della televisione? ma, stante la caratteristica del computer, e cioè quella di essere sostanzialmente una macchina che “ragiona” per calcoli, e quella per cui si sta da soli davanti ad uno schermo, trasformerà definitivamente gli esseri umani in narcisisti patologici? Questi si rifletteranno attraverso lo schermo, “calcolandosi” (il cervello umano si sintonizzerà automaticamente su tali frequenze, quelle del calcolo, del bit?) implicitamente, e quindi “discuteranno” non tanto di chi avranno davanti (come si fa a giudicare uno che non hai mai visto ed è soltanto un bit?), ma di se stessi, in un certo senso? La trasformazione potrebbe avvenire in maniera definitiva, quando dovessero scomparire la televisione e la carta?
Tale problema si pone accanto a quello delle cosiddette “lauree inutili” tra le quali si annoverano Lettere, Filosofia, Storia dell’arte, Dams, Comunicazione, ecc. perché si tratta di campi del lavoro saturi (ma è così? o vogliono farlo credere). Eppure continuo a domandarmi se può veramente esistere una civiltà fatta solo di bit (trasformati in persone), qundi di informatica e tecnologia? L’Internet addiction sarà la prossima frontiera di questo calcolarsi? Mascherato da malattia, si trasformerà nella normalità?
Lo sfogo virtuale è sempre più vicino a noi stessi (e alla nostra solitudine).
gaudente, che piaccia o no quello che si scrive su internet non ha nessun diritto né dovere morale di essere insultato a meno che non si tratti di discorsi che offendono la morale degli altri
Ma se dice stupidaggini? Si può? Magari rispondendo con un’altra stupidaggine.