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Perché un amore finisce così?

di intrappolato
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Lettera pubblicata il 4 Giugno 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 87 commenti

Pagine: 1 3 4 5 6 7 9

  1. 41
    bonaparte -

    Storia simile,come tante altre. Ed e’ stato uno dei periodi piu’ duri dellamia vita fino ad ora: ero al mio primo lavoro a 14000km da casa, e me la sono cavata da solo ancora una volta. Il motive? Non sentiva piu’ le farfalle nello stomaco… mi chiedo se mi abbia mai amato, (lei dice di si, ma il dubbio c’e’), mi chiedo se sia in grado di distinguere l’amore dalla passione, che secondo me non puo‘ essere costante ovviamente. Non racconto la mia storia in caso la trovate cliccando sul mio nome.
    Mi spiace leggere quello che un cuore avvelenato dice delle donne, io credo in parte quello che viene detto ma piu’ che rabbia mi induce paura, paura di non potermi fidare. Quindi voglio esporvi il mio punto di vista.
    Non credo le donne sappiano cosa vogliono e sta a noi riuscire a guidarle, in fondo a noi uomini piace sentirci protettori di una creatura debole, passatemi la parola non intendo nulla di male. ci sono uomini che si rendono conto di questo e altri che automaticamente,magari perche’ guidati dall’egoismo, controllano e guidano la loro donna. Mi sono rivisto con la ex dopo 8 mesi, lei sta con uno che mi sembra completamente diverso da me, quindi lo vedo come un rimpiazzo momentaneo, ma la cosa credetemi mi fa male. Comunque sia ci siamo visti, e dopo un paio d’ore di quell’altro non c’era piu’ nemmeno il ricordo in lei, andavamo in giro per la sua citta’come ragazzo e ragazza, e lo stesso e’ successo un’altra volta. Quindi ecco mi dico che avevo ragione, che il nostro rapporto e’ su un altro piano .lei pero’ mi confessa di avere paura, di non sapere cosa prova. E allora io cosa sto a reggere il moccolo in eterno?? Io potrei sbagliarmi sulla particolarita’ del nostro rapporto e sul suo amore. Ecco il punto su cui voglio arrivare: noi uomini dobbiamo essere padroni della nostra vita e della vita della coppia. Noi possiamo “sperare” e credere nel suo ritorno o ravvedimento, ma e’ importante volere benea noi stessi ed essere fortie determinati in modo da evitare di roinarci la vita. Il mondo e’ pieno di storie che vanno Avanti per anni con uno dei due partner che dice “ti voglio bene, lascero’ lui/lei per te” e non accade mai. In questi casi la colpa e’ nostra che ci facciamo trattare in questo modo. Prendiamoci le nostre responsabilita’ e mettiamoci in testa che le donne possono rendere il mondo meraviglioso ma anche un inferno sta a noi gestire I rapporti, purtroppo e’ si come camminare su una fune, e’ di questo che ho paura! Mi farebbe molto piacere sentire il punto di vista di una donna a riguardo.

  2. 42
    Nadia -

    Si cammina uno a fianco all’altro, nessuno davanti, nessuno dietro.

  3. 43
    rdf -

    per me se una cosa non è sincera e pura (e per giunta egocentrica ed isterica e talmente inaffidabile) non la posso amare bonapèarte. se a voi sta bene così accomodatevi pure. Io noto che le donne che qui scrivono o rispondono o spiegano i loro problemi sono sempre egoiste, arroganti, viziate, frignone, stereotipate. da cio’ deduco sia una componente naturale comune di questi esseri. io ne faccio a meno volentieri…o la vita me l’avveleno davvero come accade a molti uomini qui

  4. 44
    bimba -

    Bonaparte

    sei il peggiore maschilista sulla faccia della terra che possa esistere! altro che rdf e compagnia bella, che basano comunque i loro discorsi su reali comportamenti delle donne che è vero che oggigiorno si comportano così (la maggioranza). ma non ti rendi proprio conto della tua presunzione e arroganza. ti avevo già risposto una volta e non avevi voluto accettare la mia risposta (lei non ti ama, scordatela e fattene una ragione) rigirando il discorso su come le povere donne non sanno neanche loro quello che pensano, pur di non accettare la realtà cioè che questa ragazza non ti ama, visto che sta chiaramente con un altro! altro che non sa cosa pensa!
    infatti la tua presunzione e arroganza e il tuo sentirti superiore alle donne in generale ecco che ha generato queste tue frasi che da donna mi disgustano enormemente:
    “Non credo le donne sappiano cosa vogliono e sta a noi riuscire a guidarle, in fondo a noi uomini piace sentirci protettori di una creatura debole”
    “noi uomini dobbiamo essere padroni della nostra vita e della vita della coppia.”
    “le donne possono rendere il mondo meraviglioso ma anche un inferno sta a noi gestire I rapporti”
    ma chi ti credi di essere che dici di DOVER GESTIRE LE DONNE E IL LORO CERVELLO??? e va bene che alcune donne non sono brave a usarlo perché si fanno sopraffare dai sentimenti e si sentono confuse ecc…. ecc… ma da qui ad avere la presunzione di dire che gli uomini devono gestire le donne (e che sono? oggetti? soprammobili??bambole?? mio dio, spero di aver capito male!!!!!!!!) e il rapporto di coppia perché in pratica le donne poverette sono proprio tanto sceme e ritardate e non sanno neppure loro cosa vogliono (visto che una di loro, appartenente al loro genere, ha OSATO non volerti e mettersi con un altro!! ma come si è permessa!! infatti lui, poveretto, neppure esiste più se voi due vi rivedete, adesso è, il poveretto, solo un misero rimpiazzo di questo grandioso uomo che credi di essere tu, in quanto ARROGANTE e assolutamente PRESUNTUOSO come sei!!! )
    so già che risponderai infastidito ma non preoccuparti, offendimi pure se vuoi, tanto io sono una poveretta senza cervello, in quanto donna, che deve solo essere gestita da un uomo, nella vita e nella coppia!! ma va, va……
    tu e il tuo delirio di onnipotenza di essere il PADRONE della donna e del rapporto di coppia!! (parole tue, le riscrivo: “noi uomini dobbiamo essere padroni della nostra vita e della vita della coppia” “”Non credo le donne sappiano cosa vogliono e sta a noi riuscire a guidarle” “sta a noi gestire I rapporti”)… padrone di sta cippa. mah… credici pure se ti fa stare bene. io invece penso che dovresti farti curare. addio!

  5. 45
    bonaparte -

    bimba non ti scrivo infastidito. penso tu non abbia proprio capito, quindi niente, mi sarò espresso male. mi sono reso conto che probabilmente mi sbaglio e lo tengo sempre a mente: non credo di avere la scienza infusa. non mi conosci, non sai che esperienze ho passato, a che età, non sai dove ho vissuto, che persone ho conosciuto, non sai che persona affettuosa ero e forse sarò ancora. dovresti contestualizzare le frasi non metterle a tuo piacimento una di fianco all’altra come il peggiore dei politici. leggo dalle tue righe, anche in altri commenti, solo una forte collera che si libera di tanto in tanto mostrando quanto sei stata disillusa dal sentimento dell’amore. se vogliamo dirlo con le parole di nadia: si cammina l’una di fianco all’altro ma bisogna prestare attenzione hai passi del partner per tenere il ritmo: nessuno è superiore, solo diversi punti di vista sulle emozioni. buon tutto.

  6. 46
    Fabrizio -

    Ciao a tutti
    Mi dispiace leggere tutti questi attacchi tra di voi. D’altra parte mi sembra che tutti noi che stiamo scrivendo non siamo che animali feriti. Io non so se realmente le donne non sappiano cosa vogliono. A volte però mi capita di pensarlo. Forse come sempre la verità sta nel mezzo. Forse la realtà é scritta in una famosa frase: “un uomo sposa una donna con la speranza che non cambi. Una donna sposa un uomo con la speranza che cambi”. Personalmente ho avuto modo di verificare la veridicità di questa frase. Durante il mio rapporto matrimoniale sono rimasto sempre me stesso. D’altra parte mia mogli si era innamorata di me per qùello che ero. Ed io mi ero innamorato di lei per quello che era. Non ho mai voluto cambiarla. Esternavo le mie idee e lei le sue senza mai prevaricare uno sull’altra. Eppure mi sono sentito rinfacciare il mio modo di essere. Quello per cui lei mi aveva conosciuto, quello per cui siamo stati fidanzati per anni, quello per cui dopo anni di conoscenza ci siamo sposati con la convinzione di farlo. Con la certezza che sarebbe stato per la vita. Ed io sono ancora qui a pensarla allo stesso modo. E non eravamo giovincelli quando ci siamo sposati. Alla fine lei é cambiata mentre io non sono cambiato. Lei ha tradito mentre io non l’ho fatto. Lei ha rinfacciato mentre io non ho rinfacciato. Io ero me stesso mentre lei non lo era. Io volevo che non cambiasse. Mentre lei é cambiata e voleva che cambiassi anch’io. Io sapevo quel che volevo mentre lei no. Allora la famosa frase rispecchia la realtà ?
    E allora é anche vero che le donne non sanno cosa vogliono ? Purtroppo la mia esperienza e quella di tante altre coppie di lunga data porterebbe a questa conclusione. Anni fa, e tuttora credo giravano tante battute scherzose su internet, aforismi e quant’altro. Famosa quella in cui una donna saliva i piani di un grattacielo alla ricerca dell’uomo perfetto. E alla fine non lo trovava mai. Si faceva per ridere ma in fondo c’era tanta verità in queste battute. La donna cerca il principe azzurro, poi il matrimonio, poi i figli, e si scorda del principe azzurro. Poi a figli cresciuti rivuole il principe azzurro. E colui che era stato scelto come tale a cercare di cambiare continuamente pelle. A cercare di capire costantemente la propria donna. Non essere troppo geloso ma farle capire di essere tale. Ascoltarla, prestarle attenzione, ma non essere troppo attaccato. Cercarla sessualmente ma senza dar modo di pensare solo a quello. Essere dolce ma non essere mieloso. Farsi da parte quando c’è un figlio ma esserci sempre e comunque. Essere attento nella gestione dei figli ma non avete troppe idee diverse da lei. Cercare di essere l’uomo perfetto insomma. Forse non tutte le storie non sono come la mia. Ma tante storie sono come la mia. Anche tante storie che non finiscono sono come la mia. Ieri parlavo con un mio amico, sposato da oltre venti anni. Apparentemente una famiglia felice. Si senz’altro. Conosco lui che é mio amico e lei che é…

  7. 47
    Fabrizio -

    ….che é mia nipote. Tutto ok tra loro ma lui ha dovuto rinunciare completamente agli amici e comunque cerca di evitare ogni tipo di discussione proprio per non arrivare allo scontro. Un altro mio amico lo stesso: 30 anni di felice matrimonio. Il segreto ? Dire sempre di si e accettare che le decisioni importanti vengano condivise con quelle della moglie. Salvo poi “farsi gli affari propri quando lei volta le spalle”. Questi esempi di matrimoni duraturi li ho riscontrati in tante coppie in anni e anni di vita. Ergo o si fa buon viso a cattivo gioco o ci si separa ? Spero di no. Ma io ho riportato i fatti. Certo che a fronte di quanto ho detto ho potuto constatare anche coppie che restano in piedi nonostante lui sia un chiaro esempio di uomo violento e traditore. Ma restano in piedi perche’ ? Perché il più delle volte la lei di turno non sa dove andare. E preferisce vivere in questo modo piuttosto che rischiare. Tempo fa in altre lettere ho letto considerazioni simili fatte da un certo Sergio il quale parlava di uomini e donne “normali” intesi come persone di una certa serietà di valori, sentimenti e principi. Forse é vero quel che dice bonaparte. E cioè che forse ci sono punti di vista diversi nelle emozioni tra uomini e donne. Più semplicemente io penso che oggi non ci si capisca più. Si é un po’ persa quella “differenza” che caratterizzava il maschio e la femmina. Non vorrei fare troppi discorsi complicati. Ma mi viene in mente una famosa canzone di Rita Pavone di una 50ina di anni fa: “la partita di pallone”. Divertente canzoncina nella quale risulta evidente come la preoccupazione della fidanzata di lui sia l’eventuale bugia a fronte del tifo per la propria squadra di calcio. Cioè: “ok mi sta bene che vai allo stadio la domenica, anzi porta pure me, l’importante é che tu non mi tradisca”. Oggi invece l’esempio sopra citato sarebbe un pretesto per un’eventuale “tracuratezza” e di conseguenza “stop ti lascio perche tu mi tracuri con il calcio”. Ecco sembra che non si capiscano più quelle semplici e normali differenze che caratterizzano uomini e donne. Parità si certo. Ma probabilmente capire che ci sono delle sostanziali differenze nell”essere che non possono essere colmate. Pena insoddisfazioni e separazioni sempre più frequenti in nome di una perfezione che non si raggiungerà mai. E con sempre più venir meno di quelli che una volta erano i sentimenti veri. Sbaglio ?

  8. 48
    Never -

    Caro Fabrizio, una disamina eccellente la tua.
    Secondo me hai centrato bene il punto e si capisce che sei una persona matura.
    La donna cerca spesso l’emozionalità che una storia che dura da anni spesso non tramette più a pieno e così lascia (ci sono anche uomini che lo fanno per carità). E come dici tu sono cambiati i tempi, cioè questo comportamento è frutto dei tempi moderni, pubblicità, eccessiva libertà (si, perchè io credo che il troppo stroppi sempre in tutti i casi) e in generale un mondo che ha perso molti valori. Come ho scritto altrove,lo ripeto anche qui dicendo una blasfemia: bisogna anche accontentarsi a volte. Solo che oggi non va di moda come frase. Non dico stare a forza con uno che non ti piace, ci mancherebbe. Ma hai una persona brava al tuo fianco? Ti ama? Ti rispetta? eh allora…cosa stai a cercare un modello perfetto che tanto non esiste?
    Capisco se io mi mostro per dire sportivo e dinamico per 1 mese e in realtà sono un pantofolaio, allora si, ci sta che tu mi dica che non vuoi stare più con me perchè ti ho in qualche modo “ingannata”. Ma se sono sempre stato me stesso, e tu mi hai accettato così, perchè dovrei cambiare solo perchè cambi tu? E il punto è che se anche decidi cmq di cambiare per amore a qual punto non va bene lo stesso, perchè cambi in sua risposta e non nasce da te…quindi qualunque cosa fai, a quel punto sbagli.
    Quante volte ho sentito rinfacciare cose normali, che sono sempre state accettate e anzi erano punti in comune, per poi diventare argomenti di scontro e scuse per lasciare. Io dico sempre, ci può stare lasciarsi, ma tirare fuori ste cavolate dopo no.
    E non puoi vivere sempre “emozionata”, sempre a mille, sempre infatuata…prima o poi l’amore si stabilizza (per fortuna). Se vivi così non sarai mai felice secondo me, perchè sempre alla ricerca dell’impossibile.
    Cmq secondo me, questi comportamenti sono frutto dei tempi. Quando i miei genitori si sono conosciuti non avevano molte conoscenze e pochi grilli per la testa…si sono fidanzati,sposati e lo sono da 30 anni. Oggi ci sono troppe distrazioni, troppo benessere, troppe possibilità di cambiare… poi se sono buone è tutto da vedere. Se non hai un carattere forte vieni risucchiato.
    Io credo di aver avuto un’esperienza del tutto simile alla tua come modi, con la grossa differenza che non sono sposato e fa.Perchè se pure prendi quel tipo di impegno, se poi lasci è peggio. Come sensazioni e sofferenza credo siamo lì…ma come gravità è sicuramente una mazzata ancora più grande.
    Che dire…sei una persona matura e lo supererai prima o poi, certo è una triste e amara consolazione.

  9. 49
    Fabrizio -

    Ciao never
    Grazie per la considerazione. Non so se sono una persona matura. Forse si adesso. Ma magari qualche errore di maturità l’ho fatto anche io in passato. Una cosa é certa: mia moglie la amavo davvero. E se posso essere sincero a me la passione non é mai cessata. Forse era passata quella sensazione di “non capirci più niente”. Che forse non c’è mai stata perché io ho voluto bene a quella ragazza che poi é diventata mia moglie fin da subito. Di quel bene affiancato alla passione che ben presto é diventato amore. Un amore che anno dopo anno cresceva sempre di più. Con la consapevolezza che giorno dopo giorno ero sempre più sicuro che la mia donna sarebbe diventata quella della mia vita. Finché l’ho sposata. Con la certezza di questa cosa. Affiancata sempre alla passione. Al fatto che anche sotto il profilo dell’attrazione era lei quella che volevo. Poi c’era la vita di tutti i giorni. Le scelte, la quotidianità, le proprie passioni, le bollette da pagare, i problemi di salute, il lavoro, gli stress esterni. Ma sempre lei come punto di riferimento. Come persona a cui confidare tutto. Con la certezza che ci si conosceva da anni. Si sapeva tutto di ognuno di noi. Con la certezza altresì (ahimè) che nessuno avrebbe mai bluffato. E questo fa male never. Fa male. Sono passati cinque anni e ancora sono vivi dolore e delusione. Perche ci si chiede dove si é sbagliato. Cosa é successo di cosi grave da far si che un amore come il nostro possa venir cancellato (da lei). Ed é dura pensare di non riuscire ad avere un’altra storia decente perché pensi sempre a lei che é sempre li presente nella testa e nel cuore. E ti incazzi quando senti di storie che finiscono “perché non so se provo più gli stessi sentimenti.E allora penso che in realtà non ci sono mai stati. Perché se é vero amore non finisce. Perche se é vero amore vuoi stare con lei/lui. Perché perdoni e perche sei anche disposto a venirle incontro su qualche questione più o meno importante. Perche sai che puoi farlo. Perché come scrivi tu never ci sono anche cose su cui non puoi andare incontro perché ti snatureresti. É dura never é dura. Tanto dura che ti viene da pensare che se sapevi che doveva finire cosi sarebbe stato meglio non viverla questa storia. Perché si soffre troppo. Anche se la vita va avanti. Per gli altri. Ma la tua si é fermata. E continui a non capire. E ti confronti. Ma la tua storia ti sembra sempre diversa. Anche se poi ti accorgi che le storie che finiscono alla fine sono tutte uguali. Soprattutto quando a lasciare sono le donne. Sempre cosi. E tu never sei l’ennesima conferma di ciò che é la realtà.

  10. 50
    bimba -

    Fabrizio

    scusa se ti dico questa cosa, forse è una stupidaggine, ma mi viene in mente: le hai mai detto queste cose? cioè dico dopo che ti ha lasciato, anche ora per esempio.. le hai mai fatto sapere questo, quanto ci tieni ancora a lei, che la ami ancora così tanto, anche ora che sono passati anni? sai che penso? che se in lei c’è ancora amore per te non potranno non farle effetto queste tue parole che scrivi….
    cioè, tu non sei avvelenato come altri (anche se sarebbe comprensibile) con lei, tu la ami ancora così tanto.. forse se lei lo sapesse, se le facessi leggere queste stesse parole che tu scrivi qui a noi… non ti dico al 100 per cento che potrebbe tornare ma.. sono una donna.. e da ciò che lei ha detto: “mi trascuri”, deduco che lei i tuoi gesti, il tuo modo di amarla non lo ha capito, non ha capito più, a un certo punto, che il tuo esserle accanto come hai descritto in quelle parole che tanto mi avevano colpito, era in realtà amore, e profondo anche, da parte tua.. certe volte le donne sono stupide.. si fissano sulle emozioni e sulle attenzioni, pensando che secondo loro non ci sono più e allora vuol dire che il marito/compagno non le ama più e allora cala anche in loro il sentimento.. ma è tutto uno sbaglio a monte… per questo butto lì questa cosa.. non so se lo hai già fatto in tutti questi anni di separazione da lei, ma farle leggere queste tue parole sarebbero una “prova” importante del fatto se lei ti amava davvero o no.. perché se ti amava davvero non può restare insensibile a queste tue parole…. se invece non le fanno né caldo né freddo allora sì, allora l’amore in lei non c’è… te lo dico da donna che ha provato a immedesimarsi in lei.. potrei anche sbagliarmi non so, ma tu prova…
    un saluto!

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