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Per noi che amiamo il calcio saranno ancora giorni tristi

di stefanorossi

Abbiamo da poco smesso di sbellicarci dalle risate dopo le recenti nomini ai vertici del sistema calcio.
Cito nell’ordine, Gussoni, Matarrese, Abete.
L’attesa sferzata dopo calciopoli è stata quanto di peggio ci si poteva attendere.
Ma come si sa al peggio non ci sono limiti.
Ho avuto il piacere di ascoltare l’intervista che il presidente del Napoli Calcio ha rilasciato ieri sera, 1° maggio 2007, al termine della partita vinta dalla squadra partenopea ai danni dell’Albinoleffe.
Ad una precisa domanda sulla mancata assegnazione di un calcio di rigore nettissimo non concesso alla squadra orobica il presidente ha eluso la risposta con considerazioni di carattere generale senza senso.
Avrebbe potuto candidamente ammettere la decisione sbagliata dell’arbitro, magari giustificandola con frasi fatte come spesso si sente dire nelle solite interviste.
Ma il meglio doveva ancora venire.
Ad una domanda inerente l’argomento playoff il signor De Laurentiis ha farneticato alcune frasi che identificano appieno il personaggio.
Innanzitutto trova ingiusto la disputa degli spareggi.
Afferma che dovrebbero salire in serie A direttamente non tre ma quattro squadre.
Senza spiegare come, con tre retrocessioni previste nella massima serie, si possano mantenere le 20 squadre.
Ha lasciato intendere che il diritto a salire in serie A dovrebbe essere assicurato a squadre con determinate caratteristiche (alludendo ma non specificando se intendesse il bacino di utenza o il peso politico).
Dopodiché ha affermato che per lui una volta salite queste squadre la serie A andrebbe “chiusa”, senza prevedere più retrocessioni.
Evidentemente queste affermazioni, oltre che essere del tutto irrispettose per il movimento calcio e più in generale per il movimento sportivo, inquadrano perfettamente la natura di questo e di quei personaggi che si sono affacciati nel panorama nazionale in un settore in cui non meritano di esserci.
Il signor De Laurentiis non si ricorda innanzitutto che ha iscritto la sua squadra ad un campionato nazionale in cui c’erano e ci sono delle regole che non possono essere cambiate in corsa.
Non si ricorda che i campionati di calcio non sono un set cinematografico in cui esiste un copione.
Il San Paolo non è Cinecittà.
Il suo business è stato quello di investire nel Calcio Napoli per ragioni che noi non conosciamo.
Di certo non per vedere competere in maniera sportiva la propria squadra.
Mi chiedo come gli organi competenti, giustizia sportiva in testa, non intervenga subito per deferire questo signor ed evitare che possa di nuovo pronunciarsi su questi argomenti.
Ma pensate che tristezza sarebbe vedere nel massimo campionato sempre e solo le stesse squadre.
Quale mente malata può pensare di togliere la possibilità di vedere realtà calcistiche come Ascoli, Treviso, Empoli, Siena, Chievo ecc. che di recente hanno comunque disputato campionati più che dignitosi.
E a quale scopo? Solo per garantire di avere un seguito maggiore, maggiori incassi, maggiore forza nella stipula dei contratti con le tv?
E’ una vergogna che nessuno tra i giornalisti in studio abbia replicato al signor De Laurentiis.
Ma erano i servi stipendiati da quella stessa televisione che ha contribuito e che sta contribuendo ad uccidere il calcio.
Repentino è stato il mio confronto con la nostra piccola realtà.
I 6.000 spettatori del Martelli contro i 40.000 del San Paolo.
Ma soprattutto il nostro grandissimo Fabrizio Lori contro il signor De Laurentis.
Il primo esempio di correttezza e lealtà sportiva in ogni circostanza, il secondo l’esatto opposto.
Purtroppo il mio pessimismo mi induce a temere che ancora una volta saranno i personaggi come l’attuale presidente del Napoli a prevalere.
E per noi, che amiamo il calcio, saranno ancora giorni tristi.

Lettera pubblicata il 2 Maggio 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Attualità

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    filippo -

    a giudicare dalla quantità di parole scritte si direbbe che tu stia commentando la teoria delle stringhe e non un volgare gioco ancor più involgarito dalle speculazioni di basso profilo di cialtroni da 2 soldi che lo caratterizzano.
    sul calcio degli ultimi 20 anni, meglio ancora sul calcio e basta, non sarebbe meglio calare il sipario e spegnere gli indebiti riflettori una volta per tutte?!

  2. 2
    Paolocogitoergosum -

    Caspita!!
    Che bella lettera, in effetti.
    Filippo, concordo in toto, e molto di più, con te!
    Stefanorossi sta parlando in modo falsamente ingenuo pur avendo aperto la sua lettera ammettendo lo schifo della… realtà!
    Per VOI saranno giorni tristi??
    Per voi che amate il calcio???
    Ma pensa a quello che scrive, il signor stefanorossi?
    Sarebbe ora non solo di stendere un velo pietoso sul calcio e sui suoi meschini personaggi ma per la verità non rpima di ave fatto presente che questi meschini personaggi, come si sa da tempo, non lo fanno certo per far godere a tutto di uno sport “simpatico” con lealtà, regole uguali per tutti e sani insegnamenti anche morali. Loro lo fanno solo per vile denaro, e in qualche modo sono molto più giustificati loro rispetto ai milioni di tifosi beceri, ignoranti, bifolchi, illusi, arroganti e vuoti che fanno la fila con la sciarpetta ogni domenica permettendo così a “lor signori” di continuare a sguazzarre per denaro in un mondo volgare, violento e per molti versi fuorilegge.
    E non mi si venga a dire che allo stadio ci vorrebbero andare anche i genitori coi bambini o “normali” ragazzi e ragazze amanti dello sport!
    Ma quale sport???
    A quale sport del c….. state pensando? Non certo a quello che si rappresenta ogni domenica dentro luoghi pericolosi e tristi come gli stadi!

  3. 3
    Giuseppe De Rosa (Pino) -

    caro presidente smettetela di abruciare il danaro non cedere quagliarella non cedere cigarini cedi blasi o pazienza maggio denis x fare cassa oltre a pià datolo rullo amodio dalla bona de zerbi bucchi e uno tra rinaudo e santacroce sè altre sociedad s fann ammantenr o cercano l’impossibile x uno di questi Guarente e Manfredini sono il top del resto manfredini ha bucato pure la nostra porta gli acquisti che già teniamo in casa nostra sono vitale e calaiò e pò stu piatt vuoto di mazzarri deve giocare a 4-3-1-2 vinciamo pure lo scudetto puntate poi su di un bomber che bene ha fatto nella serie cadetta tipo pichlmann caracciolo o malonga manc pinilla matri sta buon arò sta a stessa cos val x maxi lopez pazzini e cavani che è il tacchetto di quagliarella e mudingay che è il laccio del cigarini vist ca vui ò clcio nò conoscete bene le consiglio di diventare accattone come zamparini ma pastore appen è arrivat a palermo cà fatt e figur e merd cigarini v’ a fatt vrè com s tir dalla distanza e comm s’piazz un calcio piazzato a pò c,sta quel maradona delle ande Merino o sta facenn i a fare la serie C caro presidente vist c cacciat vui l’ euro è nò bigon ittatl nel suo posto il cesso alui e mazzarri distinti saluti il nipote di francesco II rè di napoli.

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