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Penso ancora a lei

di kaber
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 16 Giugno 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 534 commenti

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  1. 131
    Acquadifalda -

    Golem, non si sta discutendo sul fatto che Sally abbia raggiunto questa consapevolezza risolvendo in questo modo il vostro problema e segnando, di conseguenza, il suo passaggio da un finto amore puerile nei confronti del Portoghese al un Amore adulto nei tuoi confronti. Si sta prendendo semplicemente atto che per molte coppie si tratta di un percorso tortuoso e che quindi questa svolta può essere raggiunta più o meno tardi nel rapporto. Ho notato, dai tuoi commenti sulle varie lettere, che tendi immediatamente a condannare gli “ammori” degli altri, non riconoscendo, spesso, che tali “deviazioni” costituiscono una tappa obbligata di crescita per molte/i , nel processo di maturazione del rapporto di coppia.
    Voi,o meglio Sally, ha tagliato il traguardo dopo 17anni di convivenza , realizzando in tal modo una sua trasformazione interiore che ha portato al raggiungimento della vostra sintonia di coppia e del Vero Amore. Hai ragione: molti si fermano prima e, esaurito lo slancio dell’innamoramento, abbandonano la nave per cercarsi nuove avventure. Ciò non significa che per tutti sia così. Molti capiscono la necessità di proseguire nella ricerca del Vero Amore e di attuare quel processo di trasformazione interiore per raggiungerlo. Solo che non si sa quando questo avverrà perché dipende anche dall’altro. Ci sono coppie chi fin da subito lo intuiscono e impostano subito bene il lavoro (come probabilmente quella di Virginia), altre in cui c’è bisogno di tempo per conoscere l’altro, ma soprattutto per conoscere se’ stessi e fare i conti con le proprie aspirazioni al fine di riadattarle al contesto reale e trovare l’equilibrio.
    Inoltre vorrei sapere da te, se tu, raggiunto l’ Amore Vero e la felicità matrimoniale, ti ritieni ora (e da allora) per sempre esente da “pulsioni” (sessuali) verso altre donne e che basti questa consapevolezza per essere in grado di controllarle con sicurezza in ogni istante.

  2. 132
    Acquadifalda -

    Rossana condivido che la transizione da”Amore-passione” ad “Amore-affetto”sia necessaria per consentire il rafforzamento della relazione e la sua stabilità nel tempo. Ciò’ significa essenzialmente abbandonare l’idea che sia il mistero, l’ignoto, che rafforza il legame e riconoscere che un’intesa amorosa, anche di tipo sessuale, si realizza, invece, soprattutto attraverso la conoscenza reciproca e l’ascolto. A questo punto le aspettative di entrambe le parti di “quello che potrebbe essere” si ridimensionano per lasciare posto all’osservazione di “quello che è’ “e alla sua spontanea e completa accettazione e valorizzazione.

  3. 133
    Golem -

    Acquadicielo, è abbastanza evidente che io parli della vicenda di Sally con toni paradigmatici, perché ognuno di noi vive una realtà relativa che tuttavia assume le sembianze di quella assoluta, non so se mi sono spiegato. Questo limite di lettura me lo sono posto ovviamente, e non è possibile negare che vi siano infinite “realtà relative” che reclamerebbero le loro unicità come dice spesso la nostra “saggia”. Tuttavia, tutte quelle “relatività” sono i soggettivi sviluppi di uno stesso bisogno, che si chiama amore per te, e sesso per me, (e non solo per me se pensiamo anche solamente a Freud).
    Quello che penso non è ovviamente frutto di una mia presuntuosa interpretazione, ma il risultato di una serie di letture che non si limitano solo ai quattro libri di cui abbiamo parlato, ma di una più vasta biblioteca che contiene testi molto più variegati di antropologia, storia, sociologia, religione e sessuologia, dai quali ho tratto le mie conclusioni su certi comportamenti, che pur apparendo unici e soggettivi, percorrono in realtà tracciati molto simili.
    Io ho trovato troppe similitudini tra la situazione di Sally e le decine di donne che hanno raccontato le loro storie su queste pagine. Troppe per non pensare -come peraltro ho potuto appurare da quelle letture- che la visione di certi fenomeni “incontrollabili”, come quella dell’infatuazione sessuale, sono un ordine categorico uguale per tutti, al quale rispondiamo soggettivamente secondo le nostre caratteristiche, temperamento e cultura, ma in fondo ancora e solo come “funzionari della Natura”.

    Se generalizzo è perché “vedo” cose già viste, vedo ancora persone che cercano di capire il loro, (come pure dell’altro) comportamento, non attraverso quelle istanze ancestrali, ma come l’indicazione di un sentimento assoluto in quanto sì, incontrollabile, ma ritenendolo “proprio”, ignorandone la coercizione fisiologica che sottende quei bisogni.
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  4. 134
    rossana -

    Acqua,
    essendo quasi del tutto priva di fantasia, per quanto mi riguarda non ho mai avuto sogni o illusioni di coppia ma solo piccoli aggiustamenti alle realtà più significative che ho avuto la fortuna di sperimentare per più di un decennio, senza avere la pretesa che tutto si inserisse a puzzle in più che umane aspettative, sia generiche che culturali, benché in alcuni momenti l’abbia desiderato.

    i sogni li avevo invece in ambito lavorativo, e ho potuto realizzarli solo in parte, grazie anche al favore di conoscenze e coincidenze. a volte, infatti, mi sembra di avere una psiche più maschile che femminile…

    amo confrontarmi con punti di vista diversi dai miei, a condizione che non siano imposti o considerati assoluti.

    PS: ti dispiace se adotto, come te, nick variabili sul tema dell’aria (il solo che percepisco come abbastanza mutevole da consentirmi una grande varietà d’immedesimazioni, come d’altronde è da sempre parte del mio temperamento)?

  5. 135
    Golem -

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    Proprio tu concordavi con me che in fondo siamo macchine biologiche che in un certo momento della nostra evoluzione ci siamo arricchiti della coscienza di “esistere” acquisendo quello che è il “libero arbitrio”, cioè la capacità di scegliere, di decidere. Ma a cosa ci riferiamo quando siamo di fronte ad una scelta? Alle esperienze pregresse, e meno ne abbiamo più ci affidiamo al senso comune generalista. Ti faccio un esempio. Se io mi sveglio di notte ed ho sete, apro il frigorifero e mi trovo davanti due bevande, un succo di nella e uno di arancia, entrambe attraenti e dissetanti, ma devo scegliere. Scelgo quella alla mela, non so ilnpercgè a livello conscio, ma il mio inconscio ricorda un “piacere” del genere perchè forse mia madre o una persona che mi voleva bene mi fece bere quel succo in un momento piacevole della mia infanzia, e l’esperienza è rimasta come sensazione piacevole.
    Tutte le nostre scelte hanno un retroterra esperenziale che ci proviene dal passato. Lo stesso vale per le scelte dsbagliare parlsessuale o amorosa se vuoi. Noi assorbiamo degli imprinting dai nostri riferimenti “affettivi” o massmediologici quando ci troviamo di fronte ad un bisogno da soddisfare, ma, nel caso del partner sessuale, trattandosi di un soggetto complesso come può essere un essere umano, ci limitiamo a provare “l’attrazione” fisica come forza traente benedicendo la con paradigmi morali che hanno formato la nostra etica. Non c’è niente di poetico o trascendentale in quelle scelte, siamo noi che gli diamo dei connotati che corrispondano a quelle esperienze pregresse. Esempi famigliari, letture, film e quant’altro, ma spessissimo questi non trovano riscontro nella vita vera. E quella è la vera esperienza che, in qualcuno come me (e lei) fa scoprire “quell’oltre”.
    Oggi vedo troppi “prima di quell’oltre” per non poter parlare di “ammori” con la quasi certezza di non sbagliare. Ma resta una mia opinione “naturelment”.
    Ciao.

  6. 136
    Golem -

    Acquadelsindaco. Non avevo più spazio per rispondere alla domanda sulle mie fantasie.

    Certo che se vedo una gran fi.. la guardo, come ho sempre fatto. Ma delle donne che ho frequentato non è mai bastata la sola presenza fisica per farmi arrapare. Da queste però escludo le tante “femmine” usate, ma da cui ero più spesso usato in realtà, dove a suo tempo bastava che aprissero le gambe, tanto era “l’ammore” che sentivo per loro. E loro per me, non temere. Non ho mai preso più di quello che mi hanno dato.
    La stessa Sharon non mi avrebbe stimolato la produzione di spermatozoi se non ne avessi ammirato le intuibili qualità intellettuali attraverso i suoi film. Tieni presente che questa attrazione mentale l’ho provata per sole due, forse tre donne, delle restanti faccio fatica a ricordarne il nome, e di alcune proprio non lo ricordo.
    Quindi cosa mi chiedi? Se penso a un’altra quando faccio l’amore, la risposta è no. Quando “scopavo” non pensavo neppure, al massimo mi concentravo su di me o su qualche immagine porno per per controllare l’epilogo, figuriamoci.
    Come avrai ormai capito, non sono portato per natura a fantasticare su certe cose, figuriamoci dopo il “passaggio”, ma ugualmente ho una fantasia fervida comunque, nel lavoro e nelle mie modeste espressioni artistiche, come lo è stata la fotografia o la scultura col ferro saldato. E il volo, che a certi livelli è un’arte per me.
    Comunque, oggi, quelle pulsioni sono sotto controllo non solo per l’acquisita consapevolezza che una “novità” non potrebbe mai contenere lo sguardo della mia donna quando facciamo l’amore, ma anche per quello che c’è scritto sulla carta d’identità. Sono gli alti livelli di ormoni sessuali la causa di certe fette di salame sugli occhi e degli errori che ne derivano, non l’amore.

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  7. 137
    Acquacondensata -

    Rossana, non mi dispiace affatto se utilizzerai nick variabili sul tema dell’aria, anzi.
    I sogni o le ambizioni in qualsiasi ambito, sono, a mio parere, elementi positivi poiché ci stimolano a ricercare sempre il meglio. L’importante è non essere troppo rigidi con noi stessi, poiché la realtà, essendo mutevole e ricca di imprevisti, non sempre ci permette di raggiungerli secondo i nostri piani. A questo punto, invece di cadere nella depressione e nello sconforto, dovremmo cercare di rianalizzare rapidamente le diverse situazioni, difformi da quelle desiderate, ma probabilmente non prive di nuove opportunità, e ricercare altre modalità per riadattare i nostri sogni alla realtà.

  8. 138
    Acquaeffervescente -

    Golem, riconosco che il tuo studio del fenomeno e delle sue diverse sfaccettature, attraverso letture di libri e saggi ed analisi profonda della tua esperienza, sia molto superiore al mio. Giustamente, come dici, hai trovato molte similitudini della vicenda di Sally con quella di altre donne che scrivono su questo Forum. Proprio questo dovrebbe convincerti che tali illusioni costituiscono un naturale periodo di passaggio per molte persone (soprattutto donne), da una concezione di Amore immatura, legata all’ineluttabilità e spontaneità di certe emozioni o passioni, ad una concezione matura di Amore, plasmato con impegno e a quattro mani a fronte di una scelta volontaria e ragionata.
    Quello su cui vorrei spostare l’attenzione, è la constatazione che determinate pulsioni, naturali, fisiologiche , alimentate da Madre Natura e “abbellite” e “mascherate dalla nostra “sensibilità” individuale (in base ad imprinting e retroterra culturale ), sono comunque parte di noi e che quindi, nonostante si cerchi di mantenerle sotto costante controllo attraverso la il raziocinio (che ci differenzia dagli altri essere viventi), possono talvolta sfuggirci di mano, sopraffarci e renderci vulnerabili di fronte a scelte razionali che pensavamo originariamente inattaccabili.

  9. 139
    A-query -

    No, non hai capito la domanda. Il quesito non era se ti capita di pensare ad un’altra mentre fai l’amore. Se è’ per questo nemmeno io ho mai pensato ad M. in queste circostanze. Ti stavo solo chiedendo se, anche dopo “il passaggio”, pensi che potrebbe capitarti di provare un’attrazione fisica e mentale (visto che tu stesso hai detto che solo fisica non basta) per un’altra donna (o se ti è già capitato). Comunque hai risposto che certe pulsioni sono e saranno per te sempre e sicuramente sotto controllo e che ti basta la consapevolezza “dell’illusione della novità” unita alla focalizzaziobe dello sguardo della tua Amata, per eliminare ogni tentazione, anche solo a livello mentale, ed evitare così’ ogni potenziale errore. Bene, bravo. Questa tua sicurezza è ammirevole e non lo sto dicendo con ironia.Probabilmente anche per Sally sarà così. Solo che per arrivarci avete dovuto anche voi attraversare un periodo di crisi.

  10. 140
    Golem -

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    (Acqua, questo post conclude il 136 che mi è stato cassato per certi “complimenti” non graditi ai capi)

    Anche se le “novità” mi capitano ancora oggi, perché non faccio schifo fiscamente, e a culo dimostro pure molto meno della mia età, tanto che Sally prima di scoprirlo pensava fossi più giovane di lei, che di anni ne ha 10 meno. Ciao

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