Caro Bersani, in migliaia speriamo che l’anzianità dei 40 anni di lavoro non venga toccata! Altrimenti non ci resterebbe che votare Bossi, e lo faremo (ahimè, ma è l’unico che su questo punto non cede)
Lettera pubblicata il 20 Novembre 2011. L'autore, ccasale, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Politica
Con la presente segnalo un importante problema che sta emergendo con la riforma che il Governo Monti intende mettere in atto.
Mi riferisco ai lavoratori che maturerebbero i requisiti di pensionamento nel corso del 2012 in base all’attuale quadro normativo e che, su pressione delle Aziende, hanno già lasciato il lavoro previa un accordo di prepensionamento.
In caso di modifiche ai meccanismi che regolano le pensioni, queste persone si troverebbero di fatto senza reddito, in quanto disoccupate a 60 anni e senza possibilità di riassunzione.
Premesso quanto sopra, mi appello a tutti coloro che si ritrovano in questa situazione affinche si uniscano le forze per mettere in atto un’iniziativa che ci tuteli mantenendo l’attuale normativa previdenziale. Da input sindacali i
lavoratori interessati sarebbero circa 20.000. Sarebbe opportuno ed equo che il governo e le forze politiche trovassero un punto di convergenza per
risolvere questo particolare caso.
Non avrei mai pensato che Bersani potesse appoggiare una manovra così ingiusta. I suoi elettori non pensavano,votandolo,che avrebbero contribuito a sostenere idee di destra: dov’è l’equità sociale?,dove sono i tagli agli sprechi della politica?,perchè Bersani non incomincia a dare l’esempio proponendo di risparmiare sui privilegi della casta, sulle spese militari,recuperando i soldi dove ci sono e non dove non ci sono? Se questa manovra passerà così come é non voterò più Pd ( e in famiglia siamo già in otto!).Il PD non può essere la copia del PDL, deve rappresenrare la social democrazia per le cui idee é stato votato|Che la manovra passi senza i voti del PD. Noi elettori non accettiamo questo tradimento!