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Lettera pubblicata il 9 Luglio 2018. L'autore, Falco matto, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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I discorsi di Anika potrei sentirli fare dal mio commercialista (se ne avessi uno) e rivelano quanto la società sia ormai intrisa di consumismo, economico e sentimentale.
“se io voglio un figlio”… questo passaggio è il più agghiacciante, ha ragione RDF, è l’anticamera di tutte quelle foto profilo in cui il compagno/marito svanisce in un susseguirsi di immagini madre-figlio/a. Appunto perché in questo tipo di rapporti l’uomo è funzionale, non complementare.
Che tristezza
Caro Memore la mia non è arroganza. Oggettivamente alcuni non hanno capito il senso delle parole espresse da Falco Matto. Addirittura qualcuno si è inoltrato in interpretazioni ben distanti dalla realtà espressa nella sua lettera. Altri invece, forse per esperienze negative del passato, hanno visto in Falco Matto una donna dedita solo alla ricerca del benessere economico, fraintendendo il suo messaggio, nuovamente. E’ un dato di fatto. Io definisco AF le persone che, benché un messaggio sia scritto in italiano corretto, fraintendono categoricamente il significato dello stesso. Io sono l’ultima degli ultimi in questo mondo però ho capito benissimo cosa intendeva dire la ragazza. E non certo perché brillo di intelligenza rispetto a voi altri. Semplicemente ho letto, ho capito e non ho dato assurde interpretazioni (peraltro ricche di misoginia e luoghi comuni) alle sue parole.
Beetlejuice, ma che stai a dire pure tu? Ragazzi ma qui ci sono seri problemi di comprensione, per la serie “io sono responsabile di ciò che dico e non di quel che capite”. Anika ha espresso una semplice e banale realtà: quando mancano obiettivi comuni, oppure quando le modalità di vita diventano inconciliabili, una relazione difficilmente sopravvive. Se da una parte vi è una persona intenzionata a farsi una famiglia ( uomo o donna che sia) e dall’altra invece si vuole vivere ancora in piena libertà, senza responsabilità di sorta, bé, è inevitabile che uno dei due risulti insoddisfatto. Pur essendo due scelte entrambe lecite e rispettabilissime, seppur inconciliabili.
Smettete di vedere il marcio ovunque e rilassatevi un po’! Poi il commercialista c’entra come i cavoli a merenda proprio…
Anika anch’io credo di aver capito benissimo (per una questione di sintonia femminile, più che di intelligenza superiore) cosa intende dire Falco Matto e sono d’accordo che le intrerpretazioni maschili siano, quasi tutte, fuori tema.
Falco Matto, a mio parere è del tutto normale avere dei dubbi durante una relazione di lunga durata e fare dei bilanci quando si raggiungono determinate tappe. Dissento con chi ti consiglia di mollare subito il tuo fidanzato e,anzi, mi stupisco molto che alcuni, pur professandosi sostenitori delle scelte d’amore”mature” e della necessità di affrontare i problemi per mantenere la stabilità delle relazioni, abbiano espresso tali giudizi . Tu hai già analizzato la vostra situazione evidenziandone sia gli aspetti positivi che quelli negativi. Sei nella fase in cui hai “aperto” gli occhi e devi decidere se gli aspetti positivi “superano” certi “difetti” e caratteristiche caratteriali che dovrai tollerare. Se la questione della sua instabilità lavorativa ti preoccupa, prova a
parlarne con lui e ad aiutarlo a capire cosa vorrebbe fare, quali sono le sue aspettative…Di per se’ , concludere il suo percorso di formazione sarebbe comunque importante, più per accrescere la sua cultura personale che per trovare un lavoro. Il lavoro che piace poi lo si trova solo con un misto di perseveranza, capacità di adattamento e fortuna.
Il desiderio di un figlio e di una famiglia è del tutto naturale per una donna e di nuovo mi stupisco che alcuni utenti maschili lo abbiano condannato etichettandolo come “calcolo triste ed opportunista”, mostrando in tal modo tutto il loro puerile egocentrismo e gelosia nei confronti di un sentimento (l’amore verso i figli) che è assolutamente innato e istintivo nella natura umana e diverso dall’Amore di coppia che invece si costruisce con pazienza nel tempo una volta esaurita la spinta istintiva.
Beetlejuice come si può ben notare moltissime sono di un egocentrismo, di una spocchia ed arroganza unici… e di una anaffettivita’ davvero imbarazzante!
ma chi è il pazzo che mette incinta una di queste ? Chi può credere di essere compagno amato se son queste? Queste non sanno cosa sia L amore…neppure lo possono concepire!
Ormai non hanno davvero più ritegno , neppure si rendono conto di quel che scrivono! E pretendono anche di aver ragione hahahaah servite e riverite hahahahahah
Brividi!
Ps: No …ma vedrai che adesso siamo noi misogini ?, non sono loro (non tutte speriamo) a rendersi oggettivamente umanamente detestabili
Mia cara Anika, nessuna polemica, per carità.
Su un aspetto siamo in piena sintonia e cioè sull’invitare l’autrice della lettera a lasciare prontamente il proprio ragazzo, rendendolo libero di vivere felicemente una vita secondo le sue “regole imperfette”.
Anika, hai espresso cose assolutamente condivisibili, e le persone intelligenti lo hanno capito stanne certa. per costruire un progetto di coppia o di famiglia ci vuole concretezza, solidità, senso di responsabilità. con i soli sogni e le sole frasette sdolcinate non si va da nessuna parte. devo comunque anche dire che l’ amore si vede sopratutto nei momenti difficili, quando cioè l’ altro ha bisogno del nostro supporto ( anche solo morale ) per affrontare un momento di oggettiva difficoltà non dipendente dalla sua volontà.
RDF e Beetlejuice vorrei sapere cosa c’è di brutto in quello che ho scritto. Quali sono le frasi che vi hanno ferito o che fanno di me una persona cattiva? Così giusto per sapere. No perché vedo che gli altri hanno capito benissimo cosa intendevo dire ma voi vi ostinate a fare discorsi fuori luogo. E come se vi chiedessi: che tempo fa oggi? e voi mi diceste: A noi piace molto la pizza!
Ho fatto l’esempio dei figli per dire un obbiettivo che una persona poteva porsi. Io figli non ne voglio ma prima di iniziare la mia attuale relazione l’ho detto subito, a scanso di equivoci. Non si può iniziare un relazione con una persona che non ha i nostri stessi obbiettivi/ideali di vita. E se nel corso della storia gli obbiettvi cambiano (supponiamo domani il mio compagno voglia dei figli) allora o si trova un compromesso o si ci lascia, è brutto ma è così.
Poi per carità io qui vedo tanti partiti presi, non voglio perdere tempo a sradicare pregiudizi dovuti a chissà quali traumi.
Intanto si è spostato il focus dal sentimento al reddito, questo è un aspetto che mi ha colpito. Il punto non è: “lui mi ama ma io gli voglio bene” come è stato scritto, ma: “lui non ha stabilità”. Per cui, anche fosse un manager ma lei provasse solo affetto, basterebbe a metter su famiglia? Non credo. I suoi sentimenti sono cambiati, lei stessa non l’ha descritto come un fancazzista pelandrone, diverso sarebbe stato se lui fosse stato uno che non voleva impegnarsi seriamente in un rapporto. Altro aspetto..pensate davvero che lei, avendo appena terminato gli studi, possa pensare di avere figli nel breve periodo? Se desidera progettare, passeranno almeno 4/5 anni prima che si sia stabilizzata. Ma il punto centrale è che per una serie di motivi i sentimenti sono cambiati, tutto il resto è risolvibile.