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Lettera pubblicata il 24 Agosto 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marziav.
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Senti Laura, te l’ho già detto di smetterla di parlare “come un telegiornale” con me, perche ti seppellisco di retorica se voglio. Tu non sai un casso di mia moglie, non sai come si sono svolti i fatti tra di noi, non sai cos’è emerso e sei un trionfo di contraddizioni. Parli del fatto che ogni storia fa storia a sé, di fughe dalla realtà, presenti in questo o in quel testo, e nel contempo affermi che “la possibiltà che il sogno sia dato dai sentimenti è molto alta”.
Ma se il sentimento nasce da una fuga dalla realtà, di che qualità sono quei sentimenti? Non ti rendi conto di quello che scrivi, e di come i concetti che esprimi non seguano un filo coerente, e in questo sei seconda solo ad un’altra espertessa.
Il fatto che abbiano scopato tre volte, non significa niente, il fenomeno da cui si è liberata è quello vagamente riportato nell’estratto che ho pubblicato. E il fatto che dopo tutto si è risolto al meglio, è LA PROVA DEL 9 che il problema era quel blocco.
Del tuo divorzio e di quelli altrui, non mi frega niente. Godeteveli, io mi godo il mio “convergenzio”.
Senza offesa, ma le corna sono corna e chi le subisce e non lo sa (siamo in molti eh…) è un “cornuto”. Chi lo sa e ne è felice è un “gran cornuto”. Punto!
Golem, di sicuro tu sei un giovane uomo moderno, vai su Tik Tok, ascolti quel teddy boy di Fedez e magari voti pure i 5 stelle. Quindi riesci a passarci sopra.
Io no, ho una certa età e per me se una donna tradisce lo farà ancora. Posso anche perdonarla, aiutarla se ha bisogno, ma ha perso la mia fiducia e la storia finisce lì… per sempre!
Vito: non hai capito un c..... È inutile che trai conclusioni generiche pure tu, che mi appari ancora meno a fuoco degli altri. Continua con le ricette bolognesi, insieme ai tuoi
Un ciavo preventivo.
Golem, la qualità dei sentimenti li conosce solo chi li prova, a prescindere se siano originati da una fuga della realtà o meno
Poi se quelli di tua moglie verso il tipo non siano stati di vero amore cambia poco. Magari si tratta semplicemente di emozioni che dopo venti anni aveva ancora celate dentro di sè.
Il fatto che tutto si sia risolto al meglio non è la prova del 9. E’ semplicemente una risoluzione che può aver fatto comodo ad entrambi. A te perchè alla fine vuoi bene a tua moglie e a lei perchè sicuramente ti vuole bene, e non avrebbe avuto senso da parte sua troncare un matrimonio dove esiste una figlia e dove alla fine ci si sta anche bene. Posto che col tipo non ci sarebbe stato futuro considerando due cose importanti, la prima è che lui l’ha rifiutata e la seconda che è ormai defunto.
Alla luce di tutto ben venga la risoluzione della questione, che però non può nascondere l’esistenza di una terza persona che si vuole a tutti costi relegare alla stregua di un
fantasma o addirittura cancellato da una forma culturale e di educazione dell’epoca.
Ora che il divorzio possa essere considerato un fallimento della coppia posso anche essere d’accordo ma un matrimonio dove per venti anni uno dei due pensa segretamente ad un’altra persona non mi sa tanto di situazione idilliaca.
Ciao Rossana.
In effetti durante la nostra relazione mi ero riproposto di usare cautela nel credere alle sue parole, tanto erano forti. Lei però si è esposta molto a rischi che potevano essere per lei molto pericolosi, per cui ho vacillato un po’.
Sembrava sincera, considerando anche il fatto che non era più una bambina.
Io non so se sia una scusa la storia del lasciare la mia ragazza. Certo è che lei non riusciva a capire il fatto che nei confronti delle persone, si debba usare un certo tatto. E ciò vale anche nei confronti delle persona che si pensa sia il caso di lasciare.
Continuo a non capire il suo comportamento. Avrebbe potuto chiarire a voce. Perchè via messaggio ? E poi perchè continuare la storia con il marito quando appena ci siamo rivisti la prima cosa che mi ha detto è che con il marito le cose sono diventate insostenibili ?
Giovà, ovviamente non ci crederai, ma leggendo le tue interpretazioni sulla presa di coscienza della mia lei, specialmente tu confermi la mia tesi di come la fantasia, in mancanza d’altro, riesca a creare fantasmi che appaiono figure reali.
Le tue interpretazioni delle ragioni che avrebbero “conciliato” la mia coppia sono di una mediocrità così banale che possono essere giustificate, senza offendere la tua intelligenza, solo da un trauma sentimentale, dove tu potresti esserti identificato nel de cuius.
Il fatto di non andare oltre quelle ordinarie interpretazioni, intanto dimostra che tu di amore ne sai quanto quello del quadro di Picasso, ma anche come sensibilità non vai oltre, laddove le tue capacità di astrazione si fermano al “mi conviene/non mi conviene”, mostrando un provincialismo intellettuale che segna un limite invalicabile per te, che Dante ha scolpito con una delle sue tante icastiche frasi. Questa nel tuo caso:
“Or tu chi sé che vuoi sedere a scranna /per giudicare da lungi mille miglia / con la veduta corta d’una spanna.”
Ciavo più che mai.
Io invece sono sempre piu convinto caro Golem che tu voglia convincere gli altri per convincere te stesso. E ti da fastidio che gli altri non si convincano al punto tale che hai praticamente offeso tutti quelli che abbiano un punto di vista diverso dal tuo.
Adesso oltre a sapere tutto della psiche di tua moglie sai persino che chi sta dall’altra parte del pc ha avuto traumi sentimentali nonché difetti di sensibilità.
Direi che la frase di Dante sia più adatta a definire te che me.
Io non ho giudicato nulla. Sei tu che offendi e giudichi. Io ho semplicemente detto che la tua tesi non mi convince. Cosi come pare non convinca nessuno qui dentro. E non ė un dramma. Ma tu lo ritieni tale proprio perché vorresti che gli altri accettassero la tua tesi.
Sai cosa Golem ? Sei tu che alla fine vai a cercare a tutti i costi delle giustificazioni fuori logica quando si, banalmente, ė tutto molto semplice.
A te alla fine fa comodo pensare che sia tutto riconducibile a questioni di cultura ed…
educazione, al punto tale da voler cancellare in toto l’esistenza di una persona fisica. Ci mancherebbe altro che tua moglie abbia pensato ad un altro uomo per venti anni. Meglio pensare che sia tutto retaggio di una cultura che ha fatto si che quell’uomo sia solo una proiezione. Poco importa se ci ha fatto sesso tre volte. Che poi una o tre non conta. Conta l’intensità di ciò che si lascia. Ma va beh, troppo semplice. Meglio pensare ad altro. Solo che l’altro lo pensi solo tu. Ma a noi non importa ciò che pensi. E, almeno io, son contento che nella tua testa hai risolto e sei felice. E te lo dico con sincerità. Però non puoi convincerci che Cristo ė morto di freddo perché portava le pantofole di pelliccia.
Hasta la vista Golem altro che ciavo !
Golem, abbassa i toni che come già detto, questa forma aggressivo passiva è seccante e non riuscirai comunque a prendere il sopravvento in questa tranquilla conversazione, cercando di screditare gli altri interlocutori.
Poi:
1.Io parlo così. È italiano e comprensibilissimo.
Quindi, fattene una ragione.
2.Asserire che ci sono varie possibilità non è una contraddizione perché come detto, tra le varie possibilità citate, la più quotata, trattandosi di un ex è proprio quella dei sentimenti celati e perpetrati nel tempo.
Ma come ti ho precisato, stiamo dialogando del “caso” non della storia in particolare, proprio perché non conosciamo la signora.
Il fatto che 2 abbiano avuto rapporti fisici, conta e come. Un sogno può essere Momoa, non uno con cui ci si è accoppiati.
Cmq, torno a ripetere che non c’è una scelta giusta o sbagliata, basta star bene con l’altro/a e soprattutto, con sé stessi.
Se siete felici è sicuramente una cosa bellissima ma non è l’idillio che altri desiderano.