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Lettera pubblicata il 24 Agosto 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marziav.
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Ehh Laura, purtroppo questi tuoi discorsi valevano negli anni 80, dove quelli erano altri tempi felici e spensierati, dove la società era più sana e piena di valori, oggi bisogna accettare il fatto che adesso quei tempi sono ormai morti e sepolti, credo che dovrai informare al tuo gruppo che si fa chiamare “Io sono amore” di queste statistiche:
https://www.ok-salute.it/benessere/perche-in-pandemia-sono-aumentati-divorzi-e-separazioni/
Non basta ncora?
Eccone altre:
https://www.ilmessaggero.it/italia/matrimonio_finisce_dopo_50_anni_divorzi_covid-7568090.html
Devo continuare?
Dai, queste prove bastano e avanzano, quindi guardiamo in faccia la realtà, su.
Laura, permettermi di dirti che quel “beato te” si potrebbe applicare anche alle tue di “sicurezze”, perchè forse non te ne accorgi ma tu non appari meno “sicura” di me. Ripeto, e sottolineo, per chi ha vissuto storie “concluse”, che al di là delle personali visioni, una relazione d’amore che si “esaurisce” non potrà mai essere messa sullo stesso piano di una che continua sino alla fine, e non per inerzia o opportunismo, ma proprio per quell’effetto di “crescita” che solo quel fortunato connubio riesce a creare. È raro? Sì, è rarissimo, e mi permetto di azzardare che solo chi ha in corso o ha vissuto quelle sensazioni, interrotte per la morte di uno dei due, può capire.
Con tutto il rispetto per i tuoi mille libri letti, e per le tue ancora più rispettabili storie, posso dirti che quello di voler credere che il peso di un amore sia estraneo al tempo, è un’altra illusione, perché è proprio il tempo che “fa” l’amore umano. L’altro è quello che ognuno vuol credere che sia. Compreso quello di chi “ama” il Muro di Berlino o sposa il lampadario.
Buongiorno Rossana. Non ero disattento riguardo la sua prole. Ho solo sbagliato a scrivere qui. Ne parlavo sempre con lei di suo figlio, figuriamoci.
Non mi pare stesse molto bene nel suo matrimonio “fallito” visto che quando l’ho conosciuta non dormiva neanche insieme al marito, parlava continuamente di divorzio e mi raccontava cose assurde che accadevano nelle sue quattro mura domestiche.
Durante la nostra relazione l’ho pregata di non “giocare”. E lei mi rispondeva che a 50 anni non si gioca. Mi ripeteva tra le lacrime che voleva vivere con me, che ero l’uomo che più contava insieme a suo figlio. Fino a pochi giorni prima tesseva le mie lodi di uomo che aveva sempre desiderato. Poi di punto in bianco te ne esci con la storia della “presunta” scoperta da parte di suo marito della relazione segreta. Scusa ma mi sa tanto di balla.
Non avrebbe avuto più senso e sarebbe stato molto più corretto parlarne a voce ? E’ scappata come una ladra. Perchè scusa ? Come ho scritto….
..in precedenza avrei comunque capito la situazione inerente il suo dovere di mamma.
Ma poi scusa Rossana, ma finchè le ha fatto comodo la sua priorità di madre non era presente ?
Lei sapeva che io venivo da una precedente relazione finita male che mi aveva scottato terribilmente e non avevo assolutamente intenzione di farmi del male di nuovo. Mi parlava di vivere insieme, si ingelosiva della mia relazione, di cui le parlavo in termini di non soddisfazione.
Un rapporto che non funzionava e di cui la mia ex ragazza era al corrente. tant’è che poi ho chiuso il rapporto.
Mi chiedo, cara Rossana, se la nostra situazione, se il suo “folle” amore nei miei confronti, non meritasse un minimo di rispetto. Quantomeno un chiarimento di persona. Sono stato male, si fosse preoccupata un attimo di sapere come stavo.
E adesso ? Bloccato su tutti i fronti. Non devo odiarla sta donna ? Egoista e cattiva!
Olindo, secondo me, la donna che hai frequentato ė senza scrupoli. Probabilmente le hai fatto smuovere ormoni ormai sopiti e finché le ė andato bene non contavano né marito né figlio. Dopodiché si ė svegliata e si ė ricordata di avere una famiglia e tu non sei contato più nulla. Facile cosi ! Tu, almeno, sei stato coerente e hai lasciato la tua ragazza ricordandoti di lei anche durante la relazione extra visto che gli scrupoli si che te li stavi facendo.
Bel modo poi di comportarsi il suo. Farti sentire in colpa per aver detto, alla fine, quella che io ritengo essere la verità cioè che non ti amava così come sosteneva. Lasciala perdere e prendi questa storia come “un puro divertimento”. E se dovessi incontrarla di nuovo guardala dall’alto in basso. Non merita altra considerazione.
Rossana, io non credo nelle differenze di genere, sebbene ci siano disuguaglianze biochimiche e d’istinto, ma credo che la differenza sostanziale nell’approccio amoroso, oltre al vissuto personale(stile d’attaccamento, ferite, etc.)sia data dall’influenza culturale.(in occidente e oriente, l’approccio diverge, quindi,non può essere tutto imputato al sesso)
Ai bambini non viene insegnato ad esprimere le proprie emozioni e non c’è un’educazione sentimentale. Gli uomini di oggi sono stati cresciuti con l’idea che esprimere i propri sentimenti, le proprie emozioni li renda vulnerabili. Che piangere sia un segno di debolezza, che il rifiuto di un’altra persona, faccia vacillare la stessa immagine che si ha di sé. Così, sin da piccoli si sono sentiti rifiutati nel loro essere (da qui,forse, la tendenza alla fuga dalle relazioni, ad un atteggiamento “narcisistico”, al controllo, alla rigidità, che da adulti, sfocia in tecniche inconsce di manipolazione, al ghosting, al silenzio punitivo. (…)
Continua per Rossana.
Spesso, i bambini hanno trasmutato e nascosto le emozioni e i sentimenti d’amore, o che facevano emergere la loro parte più fragile, con la rabbia. E, la rabbia, la chiusura, la freddezza, la rigidità, sono i modi con cui, chi ha subito questa educazione (quasi tutti in occidente), risponde alle situazioni.
Le bambine sono più fortunate perché hanno la possibilità d’integrare quella parte che viene, addirittura, incentivata.
Curiosa è anche l’incidenza della prevalenza delle ferite in occidente che negli uomini è quella del rifiuto e, nelle donne, quella d’abbandono. (Ovviamente in linea generale)
Chiaramente, è un discorso molto ampio che non può essere affrontato in un blog, ma spero di averti dato un’idea del mio pensiero a riguardo.
La soluzione è sempre una profonda conoscenza di sé e la scelta di tramutare quegli schemi che, ormai, non sono più funzionali per noi. Ma questo, apre le porte a tutto un altro discorso.
“La soluzione è sempre una profonda conoscenza di sé…”
Che per molti è semplicemente l’acquisizione di un’immagine di sè che si crede di avere o che si vorrebbe avere.
E questa è un’altra, se non la principale, ragione che porta a quei fallimenti.
Tommy, ma che prove sono? Mica è cambiata la natura umana. Certo, la società ha bisogno di essere rieducata ai sentimenti, ma ognuno può scegliere comunque chi essere, indipendentemente da dove cresce.
Golem. La mia sicurezza è data dalla consapevolezza che l’amore non viaggia su un unico binario che è il tempo, ma su altri elementi (intimità, passione, impegno, etc.etc.) e che le variabili sono infinite.
Prendiamo l’esempio fatto da te. Due che stanno insieme da 30 anni ma di cui uno dei 2 pensa all’ex. Quante volte e per quanto tempo i suoi pensieri sono volati all’altra persona? Quante volte, mentre facevano sesso il volto dell’amato lontano è stato sovrapposto a quello del coniuge? Quanti sospiri e quante lacrime sono state ingoiate per mascherare quella sofferenza?
Tutto questo tempo di effettiva lontananza emotiva, secondo te, è davvero amore? Basta stare vicini fisicamente per tutta la vita o, serve esserci totalmente per il periodo in cui si sta insieme?
Continua per Golem
Le illusioni servono a chi ha necessità di raccontarsi una storia per far quadrare dei conti che non tornano e, nel mio caso, non ho questa necessità. Ho vissuto 2 meravigliose esperienze d’amore che mi hanno fatto evolvere come persona e sono grata che la prima si sia conclusa, perché mi ha permesso di vivere la seconda che,a livello di consapevolezza mi ha dato moltissimo aiutandomi ad essere chi sono oggi.
Ognuno di noi vive esperienze d’amore diverse ma nessuna modalità può essere migliore di un’altra. Questo è il punto. Perché se guardi la storia da te descritta dal punto di vista del tempo credi sia un miracolo. Se la guardi dalla sincerità e dal coinvolgimento, per molto di quel tempo, è stata semplicemente una finzione.
Ricorda, ci sono infinite variabili. Molte più di quante ne riusciamo ad immaginare e l’amore, non può essere incasellato in alcun modo.
Detta in altri termini, nessuno ha la verità assoluta il che, rende ogni esperienza, valida e veritiera.