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Pausa, tempo per pensare a se stessi

di Rossignoll

Pausa, tempo per pensare a se stessi.
Dopo 4 anni io purchè in buona fede non ho reagito bene.
Vero la crisi , vero l’ultimo periodo di disagio che mi faceva sentire solo in 2, vero la sua apatia generale (mancanza di stimoli di interessi di cura di sè ) che non ho lasciato al caso le sono stato vicino in tutto con suggerimenti di ogni tipo : psicologo, attività fisica , estetista l’ho aiutata con il cambio di lavoro, ho cercato nel mio piccolo anche di migliorare le mie mancanze e la risposta finale è:
”mi sono persa, non so cosa provo , mi serve tempo.”
Forse ho sbagliato a mostrarle la porta forse no , so solo che ci sto male, perchè ne ero innamorato e ci tenevo e ho basato gli ultimi anni su ”noi”.
So che i nostri propri desideri non sono quelli degli altri , ma con 4 anni di relazione a una certa età (siamo entrambi ultratrentenni) mi sono sentito ferito e ho reagito cosi.
Personalmente so i miei punti deboli e le mie mancanze, non vado d’accordo con i suoi affetti , mi sono sempre limitato a una ”convivenza” pacifica evitando situazioni di troppo coinvolgimento , e persino in quello negli ultimi mesi ho provato a fare dei passi avanti, risultato?
Fine della festa.
Mentalmente e fisicamente sono affaticato e il peso più grande è sentire ”il fanstama di lei ”, in casa mia e continuare la routine lavoro – casa- allenamenti senza la sua presenza sentendo dentro un vuoto che fa un male cane.

Vi ringrazio per lo sfogo.

Lettera pubblicata il 23 Aprile 2024. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    gabriele -

    Non si capisce molto da ciò che scrivi, per provare a darti non so nemmeno io cosa, se hai bisogno di conforto, o se vuoi tornare tu su i tuoi passi, oppure se fosse una familiarità, che adesso non c’è, ed in pratica ti devi abituare a stare di nuovo da solo.
    Sembra da ciò che scrivi, che fosse una relazione per “comodo”, cioè per “non rimanere solo a trent’anni suonati”, più che un sincero innamoramento, sarebbe interessante capire il passaggio dove dici “ho sbagliato a mostrarle la porta”, cioè se le hai detto esplicitamente che per te poteva anche andarsene nonostante i problemi che ha CONDIVISO con te, ora ti meravigli che ti dica ” non so cosa provo”? L’hai praticamente lasciata…

  2. 2
    Medley -

    Gabriele grazie x il commento, cerco un confronto.La relazione è durata per amore e non per timore di rimaner soli l’apporto è stato continuo e solo nell’ultimo periodo ho visto un suo allontanarsi e chiudersi:sempre telefono in mano,meno coinvolgimento e un primo allontanamento un paio di mesi fa perchè la situazione era arrivata a un punto di rottura ma tenendoci mi sono fatto un esame di coscienza facendo almeno quei passi nella sua direzione,perchè non sono perfetto e sbaglio.
    Ma dopo tutto quel che abbiamo passato e trascorso mi tira fuori incompatibilità di carattere dopo 4 anni e mi sento persa, io non le ho creduto a pieno ,visto che appena sentito che aveva di nuovo un malessere ho ri-teso la mano.
    E’ strana come situazione , e non vorrei che ”il tempo”avesse un nome(lei nega).Era frustante stare con qualcuno che non ha più iniziativa ,o proposte irrealizzabili e si chiude con il tel in mano con te presente magari a giocare a sudoku.
    Ho aperto la porta, ma fa un…

  3. 3
    Caprone -

    Hai reagito benissimo. Fuori dalle palle chi non sa amare.

    l’innamoramento dura al massimo 3 anni. Poche donne comprendono che l’amore non è un sentimento ma una decisione.

    Quando passa la sbornia ormonale, devono cercare un altro partner. Loro hanno bisogno di emozioni, la natura le ha volute proprio così. Questo perché sta a loro selezionare i migliori geni da passare alle generazioni future e DIVERSIFICARE questa variabilità genetica.

    Tutto ciò è nella loro natura. I maschi non coprenderanno mai quella natura perché primo non ce l’hanno, secondo gli fa proprio ribrezzo.
    Si si perché fa proprio schifo abbandonare una persona che ti è stata a fianco per anni con amore e dedizione solo perché si è presa una cotta….

    Una donna per tradire o lasciare deve essere presa mentalmente da qualcun’ altro, sennò sta zitta e buona dove è.

    stai sicuro/a che è presa da qualcun d’altro, mi ci gioco le palle anche se nega 😉 Lei ti testa per vedere come reagisci…

  4. 4
    Medley -

    Credo che le crisi personali e di coppia si possano superare, e che si possa fare insieme anche se distanti se c’è amore, trasparenza,e supporto reciproco. Non sarò un re per modi e modalità,se le cose mi urtavano non lo nascondevo (vedi atteggiamenti di suoi terzi come amici e familiari) ma non mi sono mai permesso di vietarne la frequentazione (lungi da me),non ho mai nascosto nulla e sono sempre stato sincero ,brutalmente sincero.Non ho mai mollato la presa su di noi,sempre fatto per il massimo perchè credevo che lei fosse LEI.E’ per quello che ho avuto una reazione cosi.Non voglio nemmeno dipingerla come un pessimo elemento,perchè forse non sa neanche lei quel che vuole ma meritavamo più rispetto.Ho mostrato la porta ,non la sto cercando ne lo farò ,ho bisogno di tirare le redini, e di ritrovarmi.Ho un pò di pensieri x il futuro perchè mi sento indebolito e ad oggi solo, ma preferisco cosi che solo in 2 , il suo fantasma che mi aleggia in casa sparirà.(almeno non gioca col cell)

  5. 5
    maria grazia -

    Non preoccuparti Caprone. Nel tuo caso le donne fuggono dopo tre giorni non dopo tre anni, tutto è molto più rapido e risolutivo. 🙂

  6. 6
    pioli_is_on_fire -

    Caprone è certamente nel giusto.

    Ricorda il mai abbastanza celebrato motto di Seneca: “Chi si fida delle donne può fidarsi anche dei ladri.”

    Ti ha già ampiamente cornificato, stanne sicuro.

  7. 7
    gabriele -

    Le hai mostrato la porta? Dalle mie parti significa che le hai detto di andarsene in modo esplicito, figuriamoci poi, che le dovevi vietare di vedere tal persone solo perchè a te stanno antipatiche o non le reggi. Ad ogni modo, questo diciamo era il tuo pensiero su i suoi amici e familiari, alcuni, non ti piacevano, è normale, ma lei alla rovescia cosa ti diceva?

  8. 8
    Medley -

    @gabriele, non hai capito.
    Non ho mai vietato niente a nessuno, anzi.. ma non volevo esserne coinvolto più del minimo necessario senza peraltro nasconderle mai nulla del mio pensiero. Per quanto riguarda la rottura, probabilmente ho accellerato il processo, e ho iniziato io la fine che era comunque per aria.
    Lei a quel punto ha solo chiesto tempo (indefinito) svuotando pure gli armadi. Ho reagito assecondando la sua scelta , perchè non posso e non voglio trattenere nessuno , soprattutto perchè ripeto la sentivo assente già da un pò. Poi ci soffro? Tutti i gg , ho perso 5 kg in 20gg , non dormo e vorrei solo un messaggio con un semplice ”parliamo ”. Non sono un santo e nemmeno un mostro, avrei solo voluto una maggiore coesione nel momento del bisogno!!!!!!

  9. 9
    white knight -

    Hai combattuto un nemico che non vedevi, ora però stai attento a non vedere un nemico che non hai.
    Mi spiego meglio: credo che la tua ex fosse affetta da qualcosa che “si sente ma non si vede”, tipo apatia/depressione/menopausa precoce/calo del desiderio/disamoramento/o un mix di tutte queste cose.
    Tu, percependolo, lo hai affrontato con le armi che avevi., pertanto non hai nulla di cui rimproverarti, anzi, dovresti essere orgoglioso di te stesso.
    Ora però non farti assillare da un nemico che (in realtà) non hai, ossia il “fantasma” di lei e della sua presenza, poichè altro non è che la nostalgia di “quello che avrebbe potuto essere” piuttosto di “quello che è stato”.
    E “quello che avrebbe potuto essere” se “non è stato”, vuol dire che non doveva essere.
    Walk on.

  10. 10
    Medley -

    @white knight grazie. Credo che qualche problema latente c’era ,ed è stato determinante , se sono arrivato a quel punto vuol dire esaurimento totale. Ora che è passato tempo la vedo anche in maniera più oggettiva, sono proporzionalmente più distante e i problemi sono più nitidi e l’ansia meno vicina. Non è andata,sono contento di non aver rincorso nessuno,nè forzato, nè piagnucolato anche se lo volevo fare, ma il ritornare a una situazione anche solo simile, mi faceva stare peggio. E’ giusto che ognuno di noi trovi persone più ”adatte” con cui condividere anche gli affetti. Ora quando il pensiero si posa, sento sempre male , ma meno, e so che andrà a migliorare, spero per lei che risolva.E se fosse anche come dice @caprone (che non è da escludere per niente) amen. Sono stato male,mi ha ferito ma alla fine sto meglio. E dopo giorni a semi digiuno notti insonni , e rivederla per casa , mi sono ripreso la mia ”singolarità” e riapprezzato ciò che sono.
    La vedo come una vittoria.

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