Ciao,
dopo circa 7 anni di fidanzamento, con alti e bassi ed alcune brevi interruzioni nel mezzo, io e la mia compagna dopo poco meno di 3 anni di convivenza sono alcuni mesi che non andiamo d’accordo, sesso ai minimi termini, mutismo etc.
Tutto ha avuto inizio quando io per lavoro ho cominciato a tornare a casa molto tardi ed essendo molto stanco non mi andava mai di fare nulla, col tempo lei si è trovata, giustamente, degli hobbies, tra cui la danza, e ha cominciato a frequentare assiduamente dei corsi quasi tutti i giorni. dimenticavo, durante questo periodo di lavoro intenso abbiamo anche iniziato a cercare casa da comprare insieme, siamo partiti convinti, ma dopo un po’, tra litigi etc abbiamo lasciato perdere. in tutto questo per un breve periodo lei voleva anche un figlio, non so quanto lo volesse seriamente oppure no, e io ho risposto che prima volevo comprare casa, mi sembra una cosa normale, no??
Lo scorso autunno per la prima volta ha manifestato il fatto che gli sembrava che il sentimento nei miei confronti fosse un po’ scemato, e che la routine casalinga avesse ridotto ai minimi termini qualunque impulso di passione. Per me è stato un fulmine a ciel sereno, ma col passare dei giorni ho riflettuto e mi son trovato piuttosto d’accordo con lei, ho cercato di rivedere la mia situazione lavorativa e dall’inizio del 2014 ho + tempo libero e ho cercato di “riacciuffare” il nostro rapporto. Inizialmente lei era restia a distruggere nuovamente il suo equilibrio per me, correndo poi il rischio che ad un certo punto io mi eclissassi nuovamente.. come dargli torto. Col passare delle settimane si è lasciata andare e abbiamo ripreso a fare cose insieme etc.. lei ha iniziato un percorso di psicanalisi individuale e io mi sono ripreso i miei spazi, anche individuali, con i miei amici etc.. nonostante tutto questo, alla domanda se mi ama ancora mi risponde: non lo so, sono confusa!
Ecco, lo scorso week end abbiamo litigato pesantemente e abbiamo praticamente passato il week end separati.. principalmente perché lei era nervosa e intrattabile, anche se io non ho proprio avuto il massimo del tatto con le mie sparate.. sta il fatto che da lunedì io ho avviato, ma lei mi regge il gioco, un periodo di riflessione che come minimo durerà fino alla fine di questa settimana (7 gg) e che per l’evidente problema del fatto che viviamo insieme non dovrebbe andare oltre.. anche se probabilmente ci servirebbe + tempo per capire.
Ora, vorrei capire con voi, come interpretate i vari segnali?? io gli ho detto di riflettere e capire effettivamente quello che vuole e che si ripartiamo in 4a col nostro rapporto dobbiamo volere entrambi riprendere il percorso che abbiamo interrotto (casa+ figlio) altrimenti forse è il caso di interrompere qua.. sto forse facendo troppa pressione??? il suo essere confusa ha cosa può essere dovuto? ho anche pensato che la convivenza e la routine hanno da un lato evidenziato i difetti di entrambi, dall’altro reso meno intenso il sentimento.. ma penso che sia normale e che l’amore iniziale si deve trasformare in altro attraverso la fiducia e l’ascolto reciproco (due cose che purtroppo sono venute un po’ a mancare gli ultimi 12 mesi… ).
In tutto questo, il suo atteggiamento sta mettendo alla prova anche le mie di certezza che fino a qualche mese fa non avrebbe mai dubitato.. ora penso che forse lei non è adatta ad un rapporto maturo e che ha un carattere troppo introverso che rende complicato per me capire cosa prova, quando si offende etc.. in questo periodo è come se fosse perennemente con le sue cose!! è chiaro che io cerco di comportarmi bene ma dopo un po’ sfollo anche io!!
Aiutatemi a capire… grazie a tutti!!
M
Pausa di riflessione… non penso che torneremo insieme
di
matt77
Lettera pubblicata il 3 Aprile 2014. L'autore, matt77, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 16 commenti
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La mia opinione è che lei sia ormai su un altro pianeta… se è una ragazza poco attraente si sforzerà di stare con te, al contrario se è piacente prima o poi cederà alle avances di qualche tizio conosciuto magari al lavoro o a qualche corso.
Non hai colpe particolari, nè puoi utilizzare pozioni magiche per farla rinsavire, semplicemente la realtà di oggi è questa. Almeno l’80% delle donne dopo tot anni si stanca e inizia a guardarsi intorno.
Il mio consiglio è di prepararti psicologicamente al distacco così che sarà meno traumatico e di non credere alle sue parole. Osserva solamente il suo agire e basati su quello.
Beh, le donne hanno le loro cose il 25% del tempo utile che trascorrono sul pianeta. Se la percentuale aumenta, è brutto segno. La convivenza serve ad evitare di rovinarsi il PATRIMONIO, pensa se ti capitava la tempesta da sposato. Non siete fatti l’una per l’altro e cosa fatta, capo Horn.
PS La tristezza sarebbe ben maggiore con un figlio di mezzo e con lo stipendio da versare alla ex consorte. Stappa una bottiglia di quello buono, che l’occasione merita.
andrea e aton!! tutto perfetto,bravi!
matt77 ciao.sei stato fortunato e non lo sai!! peggio per lei!! no -contact e vai avanti a testa alta!! non darle ossigeno cercandola o quan t altro!! ogni scelta è conseguenza,ciao
A leggerti pare che entrambi siate abbastanza al capolinea con questa relazione che piu’che la routine sembra non aver retto “la vita”. Io non penso che in se’ sia colpa della convivenza, fermo che alcuni, ascoltandosi e avendone la possibilita’ scelgono di avere due case o di stare nello.stesso edificio, ma in due appartamenti diversi e alla fine coabitando in entrambi. Turni di lavoro che cambiano, nuovi hobbies, decisioni da prendere, il fatto di condividere lo stesso tetto… non credo siano queste le cose che portano una relazione alla fine, in se’ fanno parte della vita e c’e’ chi le regge benissimo anche se magari servono a volte delle rinegoziazioni. Qua non si capisce, fino in fondo (certo, e’ solo una lettera) chi abbia lasciato andare chi, chi si sia allontanato per primo, chi sia stato un po’ a guardare e abbia lasciato che fosse l’altro a “fare qualcosa”, che fosse manifestare maggiormente l’individualita’. A volte una persona parla per prima, ma di un malessere che ha respirato in entrambi. Quali erano i suoi equilibri da scardinare cosi’ tanto per stare dinuovo insieme? Al punto da temere di sconvolgerli per poi trovarsi con un pugno di mosche?che significato hanno avuto/hanno per lei? Si e’ sentita davvero cosi’ sola, prima da considerare la socialita’ fuori casa e pensare a se’ come un “salvagente”? Mi ha colpito un po’ che tu parli del suo carattere come se lo scoprissi adesso, dopo 7 anni e 3 di convivenza. Forse non ho capito io pero’. La cosa un po’ triste di oggidi’ e’ che pare che l’evolversi delle relazioni sia vista come un’implosione. La convivenza in se’,il fatto che si possano cambiare ritmi di lavoro, casa, via via anche scoprire nuovi hobbies e crescere anche a livello personale non sono cose normali.se non si sta insieme un anno? Una volta la gente stava insieme 50 anni e ne succedevano di cose… adesso ancora un po’ basta un taglio di capelli diverso o che una persona faccia gli straordinari o si rimetta a studiare o vada a un corso di zumba e pare che ci sia stata una conversione,una rivoluzione pazzesca… boh. Forse perche’ altri nodi vengono al pettine? E’ come se certi amori o storie che siano fossero piu’ rigide e altre piu’ “elastiche” nell’accogliere i piccoli cambiamenti della vita, i passaggi, ad accoglierli anche con lo stress che possono comportare
Anche gli eventuali litigi, dubbi,fragilita’ e rimostranze. E soprattutto la cosa “deprimente” e’ che pare sempre che un giorno,di colpo, uno dei due parli di disamore e crisi senza uscita… anche se magari di segnali ce ne sono stati milioni, ma si sono lasciate andare le cose. Tu dici che sei caduto dalle nuvole, della routine… quale routine…? quella per cui sembra che parli di due separati in casa al punto che, per ricominciare a fare qualcosa insieme bisogna “cambiare vita”? Guarda che non dico sia “colpa” tua (e forse manco sua), ma non e’ abbastanza normale che la situazione sia esplosa, che quell’equilibrio di due individualita’ sempre piu’ marcate non abbia retto? L’avete creato entrambi pare a leggerti,ciascuno dandosi le sue ragioni. Magari vi ritroverete e sara’ un bene, ve lo auguro. Se un sentimento forte c’e’ potreste avere imparato entrambi delle cose, ciascuno per se’ e come coppia, da questo ultimo anno. E non credo si tratti di “rinunciare” quanto di un maggiore piacere nel condividere. Se puo’ essere spontaneo. Penso comunque che piu’ vi guardate dentro, sul serio, e meglio e’. C’e’ chi dopo un periodo di crisi evolve,pure meglio, casa, figlio, ma non per risolverla una crisi. Una casa nuova e un figlio, in se’, non legano di piu’ due persone “slegate” e che non si sopportano piu’. E una crisi non si risolve in sette giorni. Sempre che le basi,per ritrovarsi, ci siano, di solito c’e’ prima un tempo, sincero, per sviscerare dubbi, recriminazioni,le ragioni per cui ci si e’ persi. E riflettere anche su quei “salvagenti” che stanno fuori e sul peso, valore individuale che hanno avuto. O che hanno. Io (io) non credo alla rapida pezza, che puo’ risultare innaturale quando per allontanarsi c’e’ voluto via via del tempo. Non si raddrizza una pendenza a forza in un battibaleno. Ci vuole pazienza. E voglia. E sentimento da entrambe le parti. Ragioni (emotive) per restare che pesano piu’ dell’andarsene. /pure con sentimenti, affinita’ e una base forte il mio ex di una non cosi’ grave e “evolutiva” crisi, che poteva portare piu’ del bene che male, ha fatto un macello. Perche’ dal carattere chiuso e incapace di guardarsi dentro e disfattista. E non ha neanche “le sue cose” 😉 lei almeno va dallo strizzacervelli per capire che le succede. Anche se poi magari parte per il Tibet. Lui fece tanto di quel casino remandosi pure contro… No comment :/
ti,vi auguro che in ogni caso sia una crescita. Perlomeno personale.
Avete iniziato insieme un percorso 7 anni fa. Sono tanti! Qualcosa vi accomunava. Oggi mi sa che non avete più molto da dirvi. Siete cresciuti e cambiati, ma vi sento in due binari diversi.
Nessuno ha colpe. Io direi che è meglio chi vi salutate. A mio avviso vi aspetta altro.
la crisi del 7° anno esiste! è una realtà consolidata per molti, ma non è detto che tutte le crisi debbano distruggere la relazione! ci sono anche crisi rigeneranti per chi ha voglia di rimettersi in gioco, e tu e la tua partner mi sembrate ancora in una fase dove l’amore si può ancora recuperare, non vedo segni definitivi di chiusura da parte sua. quindi cerca di essere ottimista, magari parlatene insieme, secondo me avete solo bisogno di rivedere alcune cose del vostro rapporto, mettere in discussione dove non andava, e in alcune cose ti sei già accorto tu da solo, ecco, a questo servono le crisi, a trasformarsi, e non sempre per forza a chiudere le relazioni, ma dipende da entrambi voler continuare la storia, ovvio, tu comunque metticela tutta sii ottimista! auguri! 🙂
Cara Luna, ma ha parte scrivere su questo forum, cosa fai nella vita vera? Con affetto….
Leggevo che la crisi del 7° anno è legata al periodo durante il quale la femmina arcaica aveva bisogno del compagno per l’allevamento della prole e il nutrimento del gruppo, stante l’impegno femminile di cui sopra che impediva di essere autonome. Passata quella fase, scemava l’interesse verso il partner maschile, e i due potevano dedicarsi ad incrociare i cromosomi con altri soggetti.
E’ un ipotesi che avvalorerebbe la prevalenza istintuale, anche se non percepita razionalmente, sui nostri comportamenti sociali.