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Lettera pubblicata il 15 Settembre 2010. L'autore, kittykitty, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao e grazie a tutti..i vostri commenti mi sono molto utili in questi giorni…tutti quanti…perchè mi aiutano a riflettere e sento che pian piano troverò la risposta…
COLAM’S ti rispondo subito…gli amici ovviamente dicono qualcosa..sempre nel limite perchè in fondo è il mio ragazzo..
anzi alcuni di loro dicono che forse mi sono arresa troppo presto con lui..perchè,parliamoci chiaro,se insisto lui esce con me…ma dopo una “trattativa” di un’ora e più…e sinceramente ad un certo punto mi passa ogni sentimento…e alla fine non ho più voglia di uscire nè con lui nè da sola…
Che dirti,si il giudizio di alcuni di loro conta molto…anche perchè è anche grazie a loro che io e lui ci siamo messi insieme(mi è venuto dietro per mesi e mesi ed io inizialmente non ero per niente interessata..ma gli amici,conoscendomi bene hanno visto forse al di là del mio naso) quindi il loro pensiero conta…e loro hanno visto in diretta questi 3 anni e hanno visto come pian piano mi sono allontanata da loro..anche se non cosi tanto da perderli per fortuna.
Però ti posso garantire che non sono loro il problema..anche perchè è tanto che spingono me e lui ad uscire in gruppo..
io non l’ho più fatto e non solo per colpa del mio ragazzo ma anche per una situazione che si è venuta a creare all’interno del gruppo stesso,troppi problemi,troppe parole e un pò si è disgregato..se a questo aggiungi che ognuno va per la sua strada e molti di loro hanno cambiato città-..non posso dare tutte le colpe a lui..
ma sicuramente gli dò la colpa per tutto il resto…
per non aver colto il problema subito..quando,anche se poco,mi lamentavo..per non aver coltivato insieme a me le amicizie che grazie al cielo sono rimaste unite…per non aver capito quello che mi mancava,per esser diventato sempre più chiuso..
Ti dirò di più…come ti ho detto gli amici possono contare ma relativamente…ma anche i miei familiari..che ho intuito si aspettavano qualcosa di più dal mio ragazzo…o meglio si aspettavano qualcosa in più da me perchè sanno come sono fatta..e che non mi lascio “incantare” dalle belle parole,o influenzare dalle persone..per quanto io possa tenere a loro…erano convinti che accanto a me avrei avuto un uomo “perfetto”(non mi viene un altro termine)
Quindi ti posso dire che la decisione è partita da me!!!
Il problema è che più io rileggo la lettera che gli ho scritto e più mi sale la rabbia e confermo ogni singola parola scritta..
Lui è tremendamente “perfetto” per alcuni aspetti…tutto ciò che ho sempre cercato in un uomo..ma mi piacerebbe anche guardarlo quasi da lontanto,nascosta nella folla e pensare: “ma quanto sono fortunata,com’è intelligente,com’è simpatico,come ci sa fare,quanto fascino emana…”
ma non posso dirlo…e cosa da non sottovalutare lui è più chiuso anche con me..ed io mi sento ogni giorno di più come quella più forte..quella che non deve mollare…ma allo stesso tempo so anche di ferirlo…io in questi ultimi mesi mi sono accorta di ferirlo e anche spesso…a volte ho davvero un pessimo carattere.
io so che c’è qualcosa di più sotto quella corazza che mette..lo so..ma è come se adesso non vedessi più niente…
l’unica cosa che vedo è un ragazzo che mi non mi rende più felice come un tempo…un ragazzo che porta solo “noia” nella mia vita…
E mentre sto scrivendo ora sento che se lui venisse ora a chiedermi di decidere io gli direi che è finita..
anzi oggi stavo anche per farlo..gli ho scritto un’altra lettera in cui gli dicevo che la nostra relazione sarebbe finita come tante altre..che noi non eravamo affatto “speciali” e che lo lasciavo con una mail..una schifosissima mail…
La rabbia aumenta giorno per giorno…non so a quanto stia servendo questa pausa..
in più non lo sento da giorni…e se ben lo conosco è rimasto parecchio male per le parole che ho usato…e non ce la fa nemmeno a chiedermi di dargli una risposta o che…
so che se anche dovessi decidere mai di tornare insieme questi giorni,queste parole avrebbero rovinato tutto…avrebbero scalfito lui e me…e non so se mai potrebbe ripartire tra di noi 🙁
la mia ex mi ha chiesto una pausa spaventata dall’idea che io non la amssi piu,dal futuro,che la tradissi ecc..,in poche parole e scappata senza affrontare i problemi.durante la pausa ha conosciuto uno con cui esce dopo 13 giorni che in auto piangeva pregandomi di non lasciarla e dopo aver ordinato i nuovi anelli di fidanzamento.posso darti solo un consiglio.se lo ami veramente stalli vicino e affrontate tutto insieme.venitevi in contro.non pressarlo o colpevolizzarlo.aiutalo con discrezione.falli leggere un buon libro sull’argomento dell’essere piu sociali,cerca di capire qual’è il vero motivo per cui si comporta così.vivete insieme il bello e cattivo tempo.ciao..
Ciao Aura,
grazie di questa possibilità di interazione.
Allora, sì certo, d’accordissimo sul fatto che dire “accettarsi completamente” è astrazione, e io sono la prima a ribadire che senza il concreto l’astratto non serve a niente.
L’esempio della domenica mattina: sono completamente d’accrodo con te quando dici che è il caso di venirsi incontro, e questo può stare sia alzarsi alle 10 tutti e due sia fare una domenica alle 7 una domenica alle 12 (secondo me la seconda alternativa migliore perchè la sensazione di “sacrificarsi” si alterna a quella di essere “accontentati”). Però ci deve essere la completa accettazione dell’altro. Cioè? Cioè se io so che tu odi alzarti alle 7 non posso cambiarti e pensare di farti innamorare del fatto di alzarsi così presto. E non posso pretendere che se io non ci fossi tu faresti lo stesso anche senza di me, perchè lo fai per me.
Quindi per forza ci vogliono i compromessi che comprendono anche e soprattutto l’aspetto psicologico: quando qualcuno fa una cosa per forza solitamente traspare, non nè è entusiasta, lo fa per l’altro ma non naturalmente. Ovvio che qui nasce la domandona: ma se si tratta di dover SEMPRE scendere a compromessi non è segno che non c’è affinità? Ma è giusto continuare? E qui la risposta non ce l’ho io, probabilmente no, eppure l’amore “nasce da meccaniche divine”.
Ora veniamo all’aspetto timidezza: a te sembra strano ma probabilmente dipende molto se quell'”arrabbiatto” è solo una sensazione o se è davvero così. E posso dirlo perchè davvero anche il mio ragazzo SEMBRA imbronciato, poi gli chiedo perchè e lui cade dalle nuvole (per questo, Kitty, mi scuso per aver capito male sul fatto che sembrasse indifferente, posso credergli quando ti dice di non aver compreso l’importanza che tu davi alla cosa perchè ho vissuto davvero molti di questi episodi). Ad esempio, il mio ragazzo contagiato da me (e come dicevo prima, unica cosa in cui io lo abbia contagiato per il resto NIENTE) adora i bambini eppure al primo impatto hanno paura di lui perchè SEMBRA imbronciato. Poi ci gioca e lo adorano. E’ questione di timidezza. Sembra assurdo un adulto con un bambino eppure è questione di carattere.
D’altra parte ribadisco che è frustrante, sia per questi ragazzi che per noi fidanzate, loro perchè probabilmente vorrebbero essere come noi ma sono “bloccati” e perchè si sentono di “Non bastarci”, noi perchè vorremmo sentirci libere di uscire senza preoccupazioni, con spensieratezza anche con loro.
Almeno parlo per me, vorrei vederlo sereno e tranquillo, che riuscisse a stare in mezzo agli altri con naturalezza, e si può forzare…ma io so che lui si sta forzando e questo mi dispiace.
Certo, da parte di Kitty è pesante, ed è comprensibile che lei lo viva con disagio. Però dev’essere un fardello per questi ragazzi. Tra l’altro in una società che spesso esige modelli spavaldi, svegli, scaltri: questo concorre a farli (io compresa) sentire fuori luogo ed è un circolo vizioso.
Altra cosa sarebbe (ma mi pare che questo non sia il caso, e ripeto, Kitty, ho frainteso con un altro post probabilmente) se ci fosse menefreghismo. Ovvero, io voglio alzarmi alle 12 e tu se vuoi andare a fare colazione fuori, la passeggiata con il cane, gli sci o la nuotata vacci sola. Poi se ad una coppia sta bene così, buon per loro, ma se c’è uno dei due che sta male e l’altro non si attiva per venirgli/le incontro..questo noo!
Ultima questione sollevata, inerente a quella appena scritta: il dialogo. Nel momento in cui io sto male in mezzo alla gente, tu sei la mia ragazza ma non ti spiego cosa sia di preciso a farmi stare male, cos’è che non và e quali sono le mie sensazioni, ma mi chiudo in un mutismo inspiegabile, che considerazione ho della mia ragazza se non la considero degna di accogliere le mie confidenze? Da parte della ragazza: se non mi preoccupo per lui, se non mi interesso dei suoi disagi, che fidanzata sono? Se non lo sprono un pò ad aprirsi con me, se non mi dimostro comprensiva ha senso continuare?
Come sempre è gioco di compromessi.
Ovviamente tutti questi non vogliono essere assolutamente dogmi, semplicemente delle riflessioni momentanee ma diciamo che rispecchiano in linea generale la mia concezione di una coppia, basata sul dialogo, la confidenza, l’intimità sia fisica ma soprattutto psicologica, la complicità.
Sarei ben felice se voleste continuare questo confronto.
Ciao Kitty e tutti.
T.D., dici cose molto sensate e sono felice di proseguire questo confronto. Scrivi: “Ovvio che qui nasce la domandona: ma se si tratta di dover SEMPRE scendere a compromessi non è segno che non c’è affinità? Ma è giusto continuare? E qui la risposta non ce l’ho io, probabilmente no, eppure l’amore “nasce da meccaniche divine”.
Non direi che SEMPRE vada bene scendere a compromessi (anche se, strano, ti direi insieme che SEMPRE sarebbe invece bene scendere a compromessi…), non a caso dicevo, in uno degli esempi concreti che tanto mi piace fare, che il fidanzato di Kitty potrebbe alternare, nel caso dei suoi “no, no, no” (che inevitabilmente diventerebbero un “ok, stiamo a casa” di Kitty, “ok, non se ne fa di nulla”, “ok, vado da sola, ciao, ci vediamo dopo”) con “no, sì, no”, oppure “sì, no, sì” e via dicendo, ma questo naturalmente lo potrà valutare, da caso a caso, ognuno di noi. In fondo, essendo vivi, siamo in continuo mutamento, perciò, pur avendo una nostra natura di fondo, ciò che oggi può soddisfarci, potrebbe non soddisfarci domani, o ciò che oggi non ci appare poi come un grande sacrificio, potrebbe essere sentito come tale domani. Credo che dobbiamo continuamente bilanciarci, e ancor più in una coppia, un organismo-doppio delicatissimo. Ovviamente senza particolare ansia, ma con una tranquillità di fondo. 🙂
Se io ho un problema con te oggi, ok, parliamone, oppure stiamo anche un po’ soli cercando di ascoltare un po’ noi stessi, riflettendo con la maggiore serenità possibile.
Poi ci ritroveremo e parleremo: e tutto allora si svolgerà nella maniera più naturale, e sarà più difficile prendere una decisione sbagliata, con una tranquillità di fondo (di entrambi).
Per quanto riguarda il segno che possa non esserci affinità e quindi se sia giusto continuare, non saprei, nel caso di altre persone, in quanto ognuno credo che abbia una propria visione dell’amore (come della vita), senza considerare che a volte ci si può innamorare di qualcuno che non è poi così affine (ma molte cose le si scoprono dopo, con la conoscenza più approfondita). Io credo che esistano due tipi di coppia: la complementare e l’affine. Entrambe ci danno qualcosa, ci arricchiscono, ma una delle due è quella che magari preferiamo. Oppure alterniamo tra un tipo e l’altro di coppia e ancora non abbiamo capito bene quale preferiamo. C’è chi sa che preferisce stare con chi è molto diverso da sé, quasi opposto, e chi invece preferisce stare con chi più gli somiglia..
Ciao a tutti,
ho letto solo ora i vostri commenti…e avete detto tutti quanti delle cose giustissime…
Non ho continuato il confronto con voi perchè non ho nemmeno avuto la forza di accendere il pc…
Fatto sta che poco fa gli ho scritto una mail per sentirlo..per sapere come stava e a cosa stava pensando ecc… (lo so sono stata egoista,non posso chiedere una pausa,dirgli tutte quelle parole e poi pretendere di sapere come sta,ma l’ho fatto)
mi ha risposto che sta male e che sta rispettando la mia volontà..gli ho chiesto una pausa e me la sta dando…
io ho letto la sua mail e sono scoppiata in lacrime…
gli ho scritto un’altra mail in cui lo lascio…mi sto prendendo altri pochi minuti per pensarci su e poi INVIO….
Non ce la faccio più cosi…se mi sono sorti tanti dubbi c’è una spiegazione…se si chiede una pausa c’è una spiegazione…
non si ama più…non lo amo più evidentemente….
e continuo a stare malissimo…
la invierò perchè è inutile continuare questo limbo in eterno…
è massacrante…
e ho troppa paura di dargli un’altra possibilità perchè se poi mi accorgessi che non c’è rimedio mi toccherebbe scrivere la fine e dopo esserci illusi entrambi farebbe anche più male…sempre se è possibile stare più male di così…
Sto perdendo una persona meravigliosa e questo mi fa sentire smarrita,angosciata…ma troppe cose non vanno e non posso,non è da me mettere le fette di prosciutto davanti agli occhi…
E’ finita….
Perchè con una lettera (cosa che ho sempre odiato) e non di persona?
perchè lui non se la sente…sta troppo male per avermi davanti agli occhi,per sentirmi parlare ecc…ed io?io non riuscirei a dire nemmeno una parola perchè mi uscirebbero soltanto lacrime..