Salve, vorrei avere dei consgili quindi vi parlo un po della mia breve storia. Ho 25 anni e la mia ragazza 21 e siamo insieme da 6 mesi. Il nostro rapporto è stato molto passionale fin da subito poi qualcosa è andato storto. Io venivo da una relazione di 7 anni molto ossessiva. Vedevo la mia ex quasi tutti i giorni e comunque ci sentivamo spessissimo. Lei invece veniva da una relazione di 1 anno molto possessiva in cui le sono state vietate tante cose. Entrambi siamo stati lasciati. A me piaceva il tipo di relazione che ho avuto precedentemente, invece lei, giustamente, voleva cambiare qualcosa. Quindi per paura di perdere tutte le amicizie e per evitare di vivere per una sola persona ha voluto impostare il rapporto molto libero , indipendente e maturo. Per me andava benissimo perchè mi trovo in una fase della vita in cui ho diversi impegni e quindi mi fa piacere avere una ragazza che arricchisca la mia vita e non che sostituisca cose della mia vita. Ero infatti molto contento che lei non dipendesse da me e che quindi quando io ero impegnato o semplicemente non mi andava di uscire, non me lo faceva pesare. Era il rapporto migliore che potesse capitarmi in questo momento. Poi però mi sono reso conto che il rapporto stava diventando troppo distaccato piuttosto che indipendente. Quindi le ho fatto notare la situazione. Quando raramente le chiedevo di uscire un po con i miei amici, preferiva sempre uscire con le sue amiche. Alcune volte è capitato che non si facesse sentire anche per 3 ore. Iniziavo a non sentirmi più il suo ragazzo, al punto che ho voluto darle un messaggio forte che le facesse intendere che volessi lasciarla. A quel messaggio lei ha reagito molto positivamente e quindi siamo andati avanti. Aggiungo che nel momento in cui ho realizzato di perderla, ho iniziato davvero ad amarla ed a desiderarla più di quanto non avessi fatto nei mesi precedenti. Poi però dopo qualche settimana mi ha detto che aveva ripensato alle cose che le avevo fatto notare e che effettivamente si è chiesta se mi amasse o no. Ovvero, a detta sua, quando stava con me si sentiva molto bene, ma quando non stavamo insieme non sentiva più di tanto la mia mancanza o il bisogno di avermi vicino e alcune volte, quando rinunciava ad uscire con le sue amiche per me, si sentiva triste. Quindi abbiamo deciso di provare a risolvere la situazione insieme. Abbiamo cercato di vederci più tempo e non di vederci solo quelle 3-4 ore serali. Entrambi abbiamo notato dei miglioramenti. Ho sentito di stare benissimo quando stavamo insieme ed inoltre anche in sua assenza, mi sentivo più cercato. Però nel periodo d’esami universitari è stato comunque difficile vederci più del solito, quindi ero in attesa della fine della sessione per potermi dedicare molto di più a lei. Dopo 3 settimane però è successo qualcosa. Casualmente ha conosciuto un ragazzo che poi l’ha aggiunta subito su fb. L’avevo avvisata che l’avrebbe contattata e così è stato. Proprio ieri mi ha detto questa cosa e mi ha fatto leggere la conversazione. Erano molto evidenti le intenzioni del ragazzo, ma lei, dichiarandosi molto interessata alle cose di cui stavano parlando(passioni comuni), non ha mai troncato la conversazione, fin quando non è arrivato a proporle il caffè. Lei a quel punto non ha risposto ed ha aspettato di vedermi. Mi ha detto che appena mi ha visto ha subito capito che avrebbe risposto di no a quel caffè, ma ha anche detto che, nonostante in tutti i casi avrebbe rifiutato quel caffè, fino a quando non è stata con me ha tentennato. Quindi dopo sole 3 settimane è stato inevitabile riaprire la discussione ed è emerso che dei miglioramenti ci sono stati ma, ovviamente, il problema di fondo(mi ama?) è ancora rimasto. Quindi alla fine ho voluto darle un periodo di pausa. Abbiamo deciso 10 giorni di pausa. Io sono contrario alle pause, però non sapevo più cosa fare. Questa notte ho dormito pochissimo, e ora ci sto malissimo e non so come dovrò far passare questi interminabili 10 giorni. Non credevo di restarci così male per una relazione di 6 mesi(di cui 1 incerto), dopo aver superato il distacco di una relazione di 7 anni. In tutti i casi, quando dice di stare benissimo in mia presenza, la vedo molto sincera. Non voglio perderla… E c’è anche da dire che sono stato un po pesante con lei… E’ vero che mi piaceva la relazione più “libera” ma venivo comunque da abitudini differenti e quindi mi ci è voluto del tempo per potermi abituare a questa “libertà”. Cosa pensate di questa pausa? Ho sbagliato a proporgliela? Scusate se mi sono dilungato troppo, ma volevo chiarire tutto.
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Categorie: - Amore e relazioni
Hai una dipendenza affettiva. All’inizio non si era creato il legame e pensavi ancora alla tua ex, perciò ti credevi entusiasticamente indipendente, cioè guarito; poi, approfonditosi il rapporto, complice l’averlo messo alla prova con il deterrente del “ti lascio”, la tua dipendenza è venuta fuori. Lei se ne accorgerà presto se non è già successo, e tu ne soffrirai. Perciò, o stai da solo e decidi di curarti e di cercare certezze al di fuori di una altra persona, oppure vi spremerete come limoni e soffrirete come cani; e con la successiva ragazza: idem. La maturità è amare l’altra persona senza appropriarsene, perché lei soffrirà e tu, potrai anche “fagocitarla”, ma sempre affamato resterai.
Non conoscendo il tuo stile di vita non saprei cosa consigliarti. Agli uomini che erano interessati a conoscermi consiglierei di tornare con le loro ex perché è acclarato che le incomprensioni dipendevano dal modo in cui loro (i ragazzi) gestivano le relazioni pubbliche. Quando ho avuto modo di approfondire la conoscenza “virtuale” mi sono resa conto di perdere l’entusiasmo. I sentimenti non svaniscono da un giorno all’altro, ma nel momento stesso in cui realizzi di non piacerti capisci che le cose stanno cambiando. Io non ho un vissuto insieme a loro, di conseguenza (anche se la cosa mi potrebbe imbarazzare perché non mi sono calata mai fino in fondo nella parte dell’amica di un uomo, di conseguenza questi slanci di solidarietà, a voler essere sincera, mortificano un po’ il mio orgoglio femminile, però…) dall’esterno le loro storie d’amore mi sembrano belle. Penso addirittura di essere stata una sostenitrice di questi amori. Ne avevo sentito parlare prim’ancora di verificare di persona. La vita va avanti. Tanti sono i casi in cui si volta pagina. Per loro non è stato così. Ormai me ne sono fatta una ragione. Ad ogni modo non riesco ad avercela neanche con me stessa.
Hai ragione, sei stato un po’ pesante.
Posso consigliarti di fare una prova?
Quando non sei con lei, tenta di limitare il tempo che passi a pensare alla vostra relazione. L’amore non è tutto! Qualcuno sostiene addirittura non sia niente, con argomentazioni convincenti 🙂
Ps Non sto dicendo di fregartene – tanto per chiarire
Purtroppo non è facile… ero riuscito a trovare la serenità dopo la precedente relazione e mi sentivo bene, non avevo il bisogno di avere una ragazza. Però poi è arrivata… e non posso non pensarci fino a quando non ci saremo lasciati.
Non hai fatto né bene né male ad offrirle di pensarci, ma credo che in una relazione forte e matura non ci sarebbero dubbi di questo tipo. Non credo si tratti di essere pesanti o meno, piu` che altro il dubbio di lei sull’amarti o meno non dovrebbe assolutamente esserci.. e dal momento in cui uno ha un dubbio sui propri sentimenti, e` chiaro che non sta amando. L’amore non si pensa, si sente.
Secondo me hai fatto bene a distaccarti da lei, ma non perché lei possa chiarire i suoi sentimenti, piuttosto perché tu inizi a pensare piu´ a te stesso e a se davvero sei disposto a stare con qualcuno che non e` sicuro di cio` che prova per te.
Allora, lasciala! E sappi che con la prossima sarà lo stesso: non ci sarà una “diversa”, ma solo un “te” diverso è possibile. Devi aggrapparti ad Altro! Solo se non ti aggrappi a lei, puoi starle vicino. Finché non riesci, sarà un fallimento. Se non riesci, stai da solo: è meglio, e non intessere rapporti esclusivi per compensazione: perché sempre in quel modo vanno a finire. Non riuscirai a non pensarla, perché cerchi proprio qualcuno in funzione di cui vivere: è come dirti non respirare, perciò o guarisci o resti solo.
Per guarire devi incentrare la tua vita su te stesso in funzione del suo autentico senso, a prescindere dagli altri.
Immagino non sia facile, ma non credo sia impossibile.
Prova a distrarti consapevolemente quando il pensiero arriva…
“Erano molto evidenti le intenzioni del ragazzo, ma lei, dichiarandosi molto interessata…si è chiesta se mi amasse o no.”
Temo che non aspettase altro che quella “pausa di riflessione”.
Per me le hai tolto le castagne dal fuoco.
Con tutta la simpatia, le storie che hanno un futuro non mi sembra che assomiglino alla vostra. Ma siete giovani, è normale.