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Lettera pubblicata il 19 Novembre 2014. L'autore, samy ro, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Non fargli mancare niente, devi essere per lui un amante, una fidanzata , una madre e un amica..
Una madre? Dissento completamente.
E sulla amica dissento in parte, in quanto sarebbe preferibile e sostanzialmente più idoneo il termine “compagna”.
Mio Dio , poveri noi…
Vorrei solo farti notare , visto che studi psicologia che recentemente
ho letto un articolo che critica fermamente quella frase che tu hai
scritto . Questo perché se tu ritieni di dover essere così per il tuo
uomo , ti aspetterai altrettanto da lui . E la critica verteva proprio su
questo aspetto e cioè sulle aspettative impossibili! Perché un/una compagno/a
ha un suo ambito relazionale preciso e non può e non deve sostituirsi ad altre persone: Un padre , una madre , un amico , una amica , soprattutto!
CAMMINARE CON LE PROPRIE GAMBE PRIMA DI TUTTO E DIVIDERE GLI AMBITI
RELAZIONALI ,RISPETTANDO I RUOLI CHE ALTRE PERSONE HANNO PER LUI E
PER LEI : LA COPPIA NON PUO’E NON DEVE ESSERE SIMBIOTICA.
…”Benedetta gioventù” e maledetti i periodici femminili da edicola
se essi contano più di una lezione universitaria!:DDD
Glosstar,
mi pareva di ricordarti in positivo e mi fa piacere tornare a leggerti. bella la similitudine del bicchiere rispetto all’amore che coinvolge le tre più importanti tappe emotive umane!
mi dispiace per l’infortunio, che spero non sia grave e ti permetta di dedicarti di nuovo a LaD, almeno per qualche tempo…
buona serata!
Grazie a tutti per le risposte,e un grazie particolare a te Andrea,mi hai fatto sorridere. So scrivere fortunatamente,mi dispiace non aver scritto bene questa lettera,ma la fretta di ricevere consigli ha preso il sopravvento.
@Andrea
Vero quel che dici circa chi usa il forum per chiedere una pacca sulla spalla, ma altrettanto vero che esiste gente disperata che non ha nessuno disposto ad ascoltare il suo dolore. Proprio per questo partecipo ai dibattiti che per me hanno un senso e cerco di evitare quelli dove rischio di impantanarmi tra luoghi comuni, banalita, e insulti come se piovesse.
Il fango tuttavia e’ solo dietro l’angolo e a volte, tuo malgrado, ti ritrovi le scarpe sporche a causa di chi non gradendo il messaggio, spara al messaggero. Ecco quindi iniziare la guerra di bande a detrimento del dibattito e della critica che a mio avviso dovrebbe essere costruttiva. Ma in fondo, questo e’ uno spazio anonimo dove anche le pecore nella vita possono sentirsi leoni nel virtuale. E qualcuno di essi, insultando a destra e manca, puo persino diventare una celebrita e nutrire il suo bisogno di considerazione attraverso il consenso e l’approvazione di altri mediocri come lui o lei.
Detto questo, apprezzo l’intelligenza di chi sa esprime pareri anche forti nel rispetto dell’altro accettando che il disaccordo sia parte integrante del dibattito. Per questo, offro il medesimo trattamento evitando di trasformare questa bella piattaforma in una rissa nella fossa dei leoni.
@kid
“Una madre? Dissento completamente.”
Perfettamente d’accordo con te. Chi in una relazione cerca una madre/padre nel/la compagna/o non ha compiuto il proprio viaggio di crescita personale e emozionale. Relazioni tra bambini imprigionati in un corpo adulto, quali ad esempio quelle in cui si chiede all’altro di essere genitore o persino peggio quelle bambino-bambina sono nevrotiche, drammaticamente disfunzionali e quindi destinate al fallimento in quanto chi e’ bambino/a e’ inerentemente immaturo e quindi chiede senza esser capace di dare. (continua)
Inoltre (cito Benedetta) l’approccio “…ci stai perché ti piace e lui è diventato il tuo tutto…” e’ il modo peggiore di vivere una relazione amorosa e il modo migliore per farsi male. E’ la certificazione della propria dipendenza dall’altro/a affidandosi supinamente a lui/lei per la propria felicita. Una relazione equilibrata passa dalla consapevolezza del proprio valore, dal bastarsi anche da soli, e dallo scegliere l’altro/a come valore aggiunto, come essere complementare alla propria esistenza e non come surrogato riempitivo di un vuoto.
@rossana
Quando ho letto il tuo nick ho ricordato di te ma non ne ero sicuro. Anche a me fa piacere rileggerti. Molte cose sono accadute alla mia vita negli ultimi 5 anni. Alcune belle, e a quelle meno belle ho impedito che mi trasformassero in un essere chiuso, arrabbiato e arido e, considerate le dovute eccezioni, mantengo ancora una visione aperta e possibilista circa la natura umana.
La metafora del bicchiere rispetto all’amore l’ho presa in prestito da Giulio Cesare Giacobbe, un grande analista comportamentale, e ottimo scrittore. Semplice e efficacemente descrittiva dell’intero concetto, vero? Per quel che riguarda l’infortunio nulla di serio, soltanto un piede rotto a causa di un incidente in moto. A giorni togliero il gesso. Grazie infinite per gli auguri.
Glosstar,
“a quelle meno belle ho impedito che mi trasformassero in un essere chiuso, arrabbiato e arido e, considerate le dovute eccezioni, mantengo ancora una visione aperta e possibilista circa la natura umana.” – idem per me, e già mi sembra una gran conquista!
buona giornata!
Samy .. tranquilla, la tua storia finirà sicuramente bene. Per il tuo ragazzo intendo! che se la spasserà con la sua collega 🙂 ma tranquilla, se è uno onesto te lo dirà! Vai!