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Ho paura che gli piaccia la sua collega… consigli per favore!!

di samy ro

Ciao a tutti!! Sono una ragazza di 26 anni fidanzata con un uomo di 32. Lui molto maturo e serio io matura ma mi manca ancora un pò per essere una donna fatta e finita! Abbiamo un buon rapporto molti progetti,ad aprile andremo a convivere! Lui tiene molto a me prova molta stima e questo vale anche per me è fin qui tutto normale ,il problema é iniziato 9 mesi fa quando lui ha cambiato lavoro ,dopo il primo giorno gli chiedo come é andata e se c’è qualcuna in ufficio e lui mi dici che sono 4 uomini una signora e una ragazza allora io gli chiedo com’è? E lui normale,carina! Da lì è iniziato tutto, fino ad oggi scenate domande di tutto e di più fino a ora che almeno riesco a controllarmi un po’!! Io pur essendo una bella ragazza solare e simpatica davanti a questa cosa  ho perso tutta l’autostima. Eppure sarebbe tutto così bello  lui mi riempie di attenzioni ha mille progetti,vuole sempre vedermi ecc. a tutte le mie scenate a sempre reagito bene,mi ha sempre spiegato che la collega le è praticamente indifferente che se ha detto normale carina era solo per essere sincero con me nel caso io la vedessi dice che sta bene con me e tante altre cose belle che dimostra anche con i fatti! Lei da quello che ho capito é molto seria,e da poco convive con il suo fidanzato.Insomma potrei essere felice ma non ci riesco!!! Ho mille dubbi,mille paure. Ho paura di non piacerli più o che possa fare paragoni,ho paura che col tempo prenda troppa confidenza con lei ho paura che gli piaccia questa ragazza e io mi sento sempre inferiore. Aiutatemi,ditemi la vostra!! Grazie in anticipo!

Lettera pubblicata il 19 Novembre 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 27 commenti

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  1. 1
    glosstar -

    La tua insicurezza rovinerà tutto. Se non gli dai tregua, lui che neppure considerava l’altra inizierà a guardarla per davvero, e con occhi diversi.

    Cresci e impara a stimare te stessa.

  2. 2
    Rossella -

    Se ti ha detto che è carina significa che crede nella coppia aperta! Non dovresti essere gelosa… sta a te capire come ti collochi in questa relazione! Ti consiglio di non discutere perché rischieresti di offenderlo… non ti vuole fare un torto, si tratta della sua mentalità! A fare la differenza non sarà mai la donna, si tratta di un’ideale di vita… non è un vizio; in caso contrario non sarebbe stato lì a guardare se il collega era maschio o femmina, ne avrebbe parlato come di una collega… normale e carina sono attributi del soggetto! Un collega sarebbe stato normale e carino? Dai… chiaramente non hai menzionato dettagli della vostra vita intima e quindi il mio resta un processo alle intenzioni. Da come ne parli sembra piuttosto timido da quel punto di vista… la riprova che non occorre provare per credere! Molta gente pensa che è impossibile sposarsi senza aver consumato prima delle nozze… a me bastano queste cose per capire chi ho davanti! In bocca al lupo…

  3. 3
    Benedetta -

    Ciao.. Io leggo molto su questo sito e ho dato un paio di consigli e sulle relazioni penso di cavarmela anche perché non c’è esperienza migliore che viverla sulla propria pelle..
    Mi sto laureando in psicologia e questo comunque mi aiuta anzi mi orienta verso i problemi personali e sono felice di dare una mano .
    Prima di tutto, cerca di mettere il cuore in pace, tranquillizzarti anzi rilassarti .
    Noi donne tendiamo a diventare molto gelose quando si tratta dei nostri uomini e perché non dovremmo.. Se stai assieme ad un ragazzo, ci stai perché ti piace e lui è diventato il tuo tutto , pensare di poterlo perdere fa venire la paturnie .. Se lui ti vuole bene cioè ti ama tranquilla che non farà niente per ferirti . In più aggirandosi non migliora la situazione anzi la peggiora perché può capitare ciò che paventi. Se continui a chiedere di lei o parli sempre di lei ecc questo fa si che lui pensi anche a lei … In quel momento che fai domande che le riguardano, fai si che il tuo uomo abbia in mente la ragazza, cioè la vede nella sua testa… Quindi non è molto produttivo se fai che il tuo ragazzo pensi alla sua collega al di fuori del lavoro!!! E in più, se lui vuole fare qualcosa mi farà nosotante le tue domande . Quindi, ti consiglio di dare al tuo uomo tutto .. Non fargli mancare niente, devi essere per lui un amante, una fidanzata , una madre e un amica.. E vedrai che non guarderà altrove .. Quando gli uomini sono soddisfatti difficile che guardano fuori.. Ma quando le cose iniziano a mancare e li che si manifestano le loro debolezze… Il tuo ragazzo ci tiene a te e non rovinare le cose con le tue idea e i tuoi pensieri.. È controproduttivo e fa più male che bene.. Al di là del fatto che potrebbe pensare a lei se te continui ad interrogarlo, lui potrebbe vedere la situazione come mancanza di fiducia ( quando diventa troppo) e rischi di mettere a repentaglio la tua relazione..
    Tranquilla che lui è tuo e basta!

  4. 4
    IO -

    hai solo un problema di insicurezza che ti porta ad essere gelosa del nulla.. è tutto nella tua testa.
    Ti do un consiglio cerca di razionalizzare i tuoi pensieri, perchè questo tuo atteggiamente porterà solo il tuo ragazzo ad allontanarsi da te, perchè si sentira sempre sotto accusa, si sentirà di non aver la tua fiducia e inizierà a dirti bugie per evitare di sentire le tue solite scenate di gelosia inutili.
    Ciao e buona fortuna

  5. 5
    samy ro -

    Grazie per le risposte!!!! La nostra intimità è perfetta e abbiamo molti interessi in comune viaggi,mostre,sport ecc. Io penso di non fargli mancare nulla sono divertente, dolce ,sempre presente con tante iniziative. L’unico ostacolo è questo è fortunatamente negli ultimi mesi riesco a controllarmi anche se la paura c’è sempre so che lui non si merita questo perché con me é davvero eccezionale in tutto!! Secondo voi ho buone possibilità di uscirne,e ritrovare la mia autostima per vivere al 100 % la mia bella storia? Come fare? Ho voglia di impegnarmi per essere di nuovo completamente felice e rendere sempre più felice lui!! Grazie!!!

  6. 6
    glosstar -

    http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__la-paura-e-una-sega-mentale.php

  7. 7
    samy ro -

    Grazie Glosstar!!!

  8. 8
    glosstar -

    @sami

    “La paura è una tigre. che ci insegue per tutta la vita. Ma è una tigre di carta, una grande sega mentale. Perché quasi tutte le nostre paure sono immaginarie….La paura sistematica, che da disturbi anche gravi come ansia, attacchi di panico, depressione e somatizzazioni, è dovuta al mancato sviluppo della personalità adulta e quindi al permanere della personalità infantile…” — Giulio Cesare Giacobbe.

    Ho letto i libri di Giulio Cesare Giacobbe, psicoterapeuta comportamentale, e in particolare ti suggerisco il suo manifesto, “Alla Ricerca delle Coccole Perdute” in cui egregiamente descrive come l’evoluzione completa della persona passi attraverso 3 stadi, bambino-adulto-genitore e quanto questi stadi siano flessibili tra loro.

    Tutti noi nasciamo bambini. Molti arrivano allo stadio adulto, e meno allo stadio di genitore. Nota bene che per stadio genitoriale non si intende l’essersi riprodotti, bensì la capacita di dare amore incondizionato. Il genitore infatti e’ un bicchiere pieno e trabordante di amore da donare.

    L’adulto al contrario ha raggiunto l’amore per se stesso ma e’ un egoista, un rapace nelle relazioni che prende quel che gli serve e scambia quel che non gli serve. E’ indipendente, sta bene da solo e decide quando accoppiarsi. E’ un bicchiere pieno di amore, ma solo per se stesso.

    In questo scenario il bambino e’ come un bicchiere vuoto che deve essere riempito. Non ha amore e quindi ne e’ affamato. E’ parossisticamente impaurito e totalmente dipendente, e persino l’affetto che sembra scambiare, e’ in realtà attaccamento a chi lo nutre e se ne prende cura, e quando cio non avviene secondo i desideri del bambino, in esso si innesca una paura profondissima (quella di morire), e conseguentemente una rabbia e un odio devastanti nei confronti di chi dovrebbe curarsi di lui.

    La nostra società e’ ricca di bambini (e adolescenti) imprigionati in un corpo adulto. Gente bloccata emozionalmente allo stato infantile che, incapace di dare, chiede chiede chiede. Questo forum ne e’ lo spaccato virtuale e basta leggere alcune delle lettere e soprattutto i commenti per farsene…

  9. 9
    marine -

    senti io se fossi in te… prima di andare a convivere proverei un periodo di completo isolamento. una convivenza con te stessa. perché è chiaro che ti manca quella tipica sicurezza del se che si crea dopo aver imparato che prima si vive per se stessi. non mettendo gli altri al centro. la tua paura di perderlo è così forte perché se lo perdi in te resterebbe il vuoto, ergo sei vuota dentro. non hai niente. ti lascerà in ogni caso perché agli uomini non piacciono quelle vuote, come te. riempiti di interessi e personalità.

  10. 10
    Andrea74 -

    Ti dico la mia? Scrivi in un italiano pessimo, da somara. Tranquilla, fai parte di un club sempre più numeroso di ciucci.

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