Ciao a tutti! Ho 30 anni e da 3 anni ho una relazione con uomo sposato. Siamo stati sempre grandi amici, con una bellissima complicità e intesa su tutto. La nostra è stata una relazione che è andata sempre aumentando, perché entrambi siamo persone molto malinconiche con esperienze diverse alle nostre spalle.
Lui ha 48 anni, e quando abbiamo iniziato a frequentarci, ancora viveva con la moglie, poi tutto è diventato insostenibile per tutti e dopo tanto tempo ha deciso di lasciare casa sua per andare a vivere da solo.
Lui ha sempre avuto problemi nel suo matrimonio, non ha avuto figli, e non ha ottenuto la felicità che desiderava, ecco perché appena abbiamo iniziato a frequentarci tra noi è scoppiato l’amore vero, fino al punto di arrivare a desiderare un figlio, che tutt’oggi non arriva.
All’inizio tutto era meraviglioso, piccole discussioni come ogni coppia.
Ma da un anno tutto è terribile.
Lui è nervoso sempre, scarica le sue insoddisfazioni su di me. Premetto che ancora non è separato e nulla fa muovere perché ha paura di reazioni violente da parte della moglie.
Io in tutto questo sono la spugna che assorbe le sue urla, le sue nevrosi, parolacce e quanto si possa aggiungere ad una persona che ha problemi.
I suoi atteggiamenti sono così non solo quando non siamo in pace, ma spesse volte anche nei miei atteggiamenti di tenerezza lui è pronto a ferirmi pesantemente.
Io mi sono ammalata per tutto questo, perché comunque essendo molto sensibile, piango spesso, mi innervosisco, fino ad arrivare all’ansia, la depressione e agli ansiolitici.
Ammetto che anche io ho sbagliato sia per la giovane età rispetto la sua, e per il fatto di trovarmi con uomo accanto che ha passato cose poco piacevoli, diventando molto scontroso e prevenuto su tutto.
Stasera il colpo finale, dopo aver discusso animatamente, ricomincia a dire che sono bambina, immatura, bugiarda e che mi invento pure se sto male.
Io in precedenza ho detto delle bugie, ma solo per vedere la sua reazione, e per mancanza di tenerezza, insomma sentirlo un po’ più mio; bugie del tipo sono uscita con mio cugino, con un’amica, insomma cose di poco conto, che non ho mai fatto. lui conoscendomi bene ha sempre saputo in partenza che si trattava di bugie, perché comunque sa che io al di fuori di lui io non frequento nessuno e sono sempre a casa.
Ma ci sono state davvero occasioni dove dovevo uscire con la mia amica, o che mi sentissi male, e lui subito a dirmi: bugiarda, racconti storie per suscitare tenerezza ecc…
In quei momenti io piango, urlo e oggi ho pure spaccato il cellulare per terra, perché ho pensato: ma chi è questa persona che sta con me, un mostro, un amante, o come dice lui uno che si è affezionato?
Si perché io non conosco la parola ti amo, so solo che lui da amore.
Ma io non credo più a niente, vorrei davvero sapere cos’è l’amore.
Grazie a tutti coloro che risponderanno, nel bene o nel male mi farete comunque coraggio lo sò, e ho bisogno aiuto perché da stasera per i giorni che verranno lui ha esplicitamente detto: non voglio vederti più.
Un bacio a tutti, e che la mia vita possa continuare, serena e gioiosa per come sono io nella mia natura.
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Categorie: - Amore e relazioni
c’è una cosa che non capisco, o soffri di personalità multiple oppure c’è un errore nel tuo nick, perchè se avessi scritto anche l’altra lettera che ti si attribuisce a 30 anni avresti già un matrimonio fallito di 25 alle spalle. curioso.
per quanto riguarda questa invece…non posso dirti cos’è l’amore e passo avanti quando c’è qualcuno disposto a recitare il decalogo dell’amore, ma da quanto scrivi, la frase che mi viene in mente leggendo è: attirare l’attenzione dell’altro con gesti esasperati ed esasperanti, roba da immaturi, se posso permettermi.
Ciao Key. si c’è un errore nel mio nick, è un falso.
Lo avevo usato per scrivere altre cose situazioni di amiche che volevano consigli.
Ma il mio caso è la storia che leggi della ragazza 30enne disperata. So che è da immaturi e avete ragione a definire certi atteggiamenti miei bambineschi. grazie comunque per la risposta
…chi ha parlato solo di te? te lo stai dicendo da sola che hai attegiamenti bambineschi, o forse lui a furia di ripeterlo ti ha convinta di questo.
cmq io parlavo di entrambi, da quel che dici lui non sembra così maturo, ad occhio eh!
ho la sensazione che in questa storia tu ti senta proprio “la piccola” e che lui abbia assunto il ruolo dell’educatore, del grand uomo esperto e vissuto, magari è la persona migliore del mondo ma non credo che sia colpevolizzandoti ed urlandoti addosso con fare minacciosamente paterno che lui ti aiuti a crescere.
e poi c’è una cosa che mi colpisce, tu senti di doverlo giustificare poichè ha passato cose spiacevoli, ma tu stai solo ingoiando, richiedendo attenzioni nel modo sbagliato, nel ruolo che vi siete dati a vicenda, lui l’adulto, tu la bambina.
non è questo il modo per mandare avanti una relazione, nè da parte tua, nè dalla sua che riversa su di te i suoi problemi invece di trovare conforto nella sua compagna.