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Lettera pubblicata il 30 Novembre 2008. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore laurettax.
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OCCHIPINOCCHIO…
non so xche’ credi che la mia storia sia piena di contraddizzioni…Cosa nn va?, io credo invece che sia abbastanza chiara…
Credo proceda come tutte le storie che nascono…
1)Ci siamo conosciuti,
2)ci siamo sentiti,
3)messaggiati
4)ci vediamo
Credo tutti passi che normalmente accadono quando ti frequenti con una persona….
Oppure lo sbaglio che credi e’ dovuto al fatto che abbiam fatto l’amore??o sesso come lo hai definito tu da parte sua…
Forse nn mi sono spiegata bene, lui nn ha detto che nn vuole una storia, se oggi ti conosci con una persona come fai a dire domani gia’ stiamo insieme????
Lui e’ stato chiaro sin dal primo momento nel dirmi quello che vive e ha vissuto, ma cio’ nn toglie che le cose posson cambiare…
Siamo due persone adulte, coscienti entrambi , nel rispetto l’uno dell’altro , di cio’ che abbiam fatto….
Non ho detto che mi sento usata, neppure l’ho pensato….le mie paure son ben altre….sono quelle che ti bloccano x paura di investire, quelle che nn ti fanno guardare con lucidita’ le cose…xche’ nn vuoi sbagliare e alla fine sbagli lo stesso…
Adesso nn so cosa verra’, lui in questi giorni mi ha cercata….mi e’ stato vicino… e nn ha chiesto il bis…ASSOLUTAMENTE….
quindi da cio’ deduco che forse anche lui prova qualcosa x me…
Non so….ma spero di si……
ciaoooooooo e graziee
Lauretta allora sei stata sibillina nel raccontare la storia.
E non vedo quale può essere la tua paura.
Stai instaurando una relazione con un uomo e ne sei attratta e allora???
La tua paura è normale e giustificata nessuno ti può assicurare che la storia abbia buon esito.
Tutti noi abbiamo paura di essere rifiutati e soffrire credo che sia capitato ad ognuno di noi almeno una volta nella vita di innamorarsi della persona sbagliata.
Quale lucidità cerchi non capisco quando c’è la passione la rezionalità va a farsi friggere e si ascolta solo il proprio istinto (le ragioni del cuore) anke se gli altri ti danno consigli a iosa.
L’ unica cosa che ti posso dire è di non aver mai la presunzione di pensare che una persona ti appartenga x sempre xkè allora resteresti veramente delusa.
Ciao Okkipinokkio.
te lo ha pure detto, e allora sei tonta?? continua a farti usare come un oggetto, tanto ormai molte donne si pongono così, confonendo la passione con l’amore, ed i soliti avvoltoi ne approfittano. Ed ecco i risultati
x guerriero
Guerriero….X TE o bianco o nero, vero???
SFUMATURE NN NE ESISTONO!!!
Sono tonta xche’ mi ha detto che ha sofferto x la ex, che nn vuole illudermi dapprima dicendomi che mi promette la storia piu’ bella della mia vita?????????
Non so….credimi….
Quindi a priori mi dici di nn provarci neanche giusteo?
IO nn mi faccio usare come un oggetto, nn mi ha costretto a fare nulla che nn volevo…
Non confondo la passione con l’amore, nn ho detto di amarlo, ma sono presa mentalmente da lui, mi coinvolge tantissimo, mi piace tantissimo….Dovrei forse rinnegare tutto???
Credi che le persone vogliano trovarsi in queste contraddizzioni , io credo di no…ma in tasca soluzioni gia’ pronte nn me ne trovo, e allora faccio cio’ chge sento prendendomi forse il rischio di una bella scottatura, che forse nn mi portera’ a nulla ma nn posso escludere cio’ che il cuore mi dice, xche’ cio’ che lui dice e’ cio’ che e’ vero….
okkiopinocchio
hai capito cio’ che volevo dire….forse nn mi ero spiegata bene…Hai ragione nessuno puo’ sapere come andra’ una storia soprattutto quando x l’altro c’e’ il sapore della sofferenza e nn si sforza a guardare ad una seconda luce xche’ ha guardato x troppo tempo quella spenta…
Stare ad aspettare un gesto, una frase nn e’ la cosa piu’ bella …ma quando arriva ti rendi conto che ne e’ valsa la pena …SPERO CHE QUELA LUCE LO POSSA ILLUMINARE…e insieme capire se sulla stessa via possiam camminare…ma nn uno avanti e l’altro dietro…ma insieme mano nella mano!!!!
lauretta la vita è la tua, dato che tu ti ci vuoi trovare in queste situazioni, non nergarlo perchè sarebbe stupido.
Ma poi per favore nn venire a lamentarti, quando resterai fregata da quelle che tu chiami sfumature. Del resto se ti piacciono sti mezzi uomini tienteli pure, figurati
Lauretta: come inizio non mi sembra così strano, come dici tu le cose possono cambiare e a volte è meglio parlare con qualcuno che dice sinceramente come stanno le cose che con qualcuno che parte in quarta e magari non ti dice cosa gli passa per la testa. e nel cuore, che magari è ancora chiuso.
E’ molto peggio. Perché il mondo è pieno di persone che in nome del chiodo e schiaccia chiodo fanno danni inenarrabili.
A meno che tu non vada a prenderti un ragazzo che ha appena finito il liceo è abbastanza logico che tu possa incontrare qualcuno che ha un passato, che è stato ferito dal passato e che si muove con i piedi di piombo. (anche se, magari, fare l’amore così presto non è proprio andare con i piedi di piombo… e non lo dico in senso morale, eh! lo dico a livello emotivo, e di complicità, ma forse sono io ottocentesca…?).
Però attenzione che alle volte, sul lungo termine, la sincerità di questo tipo, se una persona è più coinvolta dell’altra, rischia anche di diventare un alibi per l’altra, e fonte di sofferenza per chi è più coinvolto.
Il problema è che, se le cose non cambiano in un tempo (emotivamente) ragionevole, questa relazione rischia di diventare presto sbilanciata se lui sarà sempre quello che non si è liberato del passato e tu quella che invece ha la naturale pulsione a vivere il presente e a progettare un futuro.
Se lui sarà sempre quello più debole, perché la vita lo ha ferito e ha anche un problema di salute, e tu quella che è (o si crede) più forte e in grado di sostenere anche ogni suo dubbio.
Cosa che invece è sempre deleteria. Perchè non si può mai anteporre l’equilibrio altrui al proprio. Non funziona mai.
Ma forse uno dei tuoi istintivi timori è anche questo?
Il consiglio che ti darei è di essere sincera con te stessa almeno quanto lui lo è stato con te!
Ovvero di non accettare passivamente una mezza misura costante in nome della comprensione verso di lui e della situazione dimenticando le tue esigenze emotive, e di comprendere te.
C’è un modo per non pressare qualcuno e non dimenticare neanche però l’istinto di conservazione, ed è dire a qualcuno (proprio perché carne al fuoco ne avete messa e quindi gli elementi per farsi un’idea di chi sei, di cosa può avere o perdere li ha):
“tu mi piaci molto, sento delle affinità con te, però, come dici tu stesso, adesso sei molto confuso. Facciamo così, chiarisciti le idee, così siamo entrambi più tranquilli, e quando le avrai più chiare, magari, ne riparliamo”.
Ti sembra troppo? eppure non c’è nessuna ragione per cui tu debba rendergli le cose difficili, pressandolo, certo, ma neanche per cui tu debba rendergli le cose più facili a scapito tuo.
Cosa ovvia che, però, in questo tipo di situazioni quasi sempre, o almeno troppo spesso, le persone dimenticano.
ma la crisi di cui lui ti ha parlato riguarda lui, non te, non voi.
E il mio non è un discorso improntato sull’egoismo, tutt’altro.E’ emotivo. Ma non sbilanciato.
Guerriero non starò qui a piangermi addosso x un’amore che non sarà amore o viceversa..
Ogni scelta ha un suo costo.. Credo che non sono un’illusa nel provare un sentimento così forte x un ragazzo..le sfumature di cui parlo si riferiscono semplicemente al fatto che se gli piaccio le cose posson cambiare,ma questo col tempo ovviamente..nel frattempo non ho alcuna intenzione,ne di elemosinare amore ne di darne a vuoto.. Posso soffrire così e non te lo nego ma ho imparato dalla vita già e anche a caro prezzo..ciao e grazie
Luna nelle tue parole ho trovato qualche risposta ai miei mille xché ed alle mie infinite domande…
In questi giorni ci siamo sentiti con qualche messagg,abbiamo avuto anche qualche screzio dovuto al fatto che io gli ho detto esplicitamente che non mi piace essere invadente e lui si è infastidito dicendomi che non devo parlare di invadenza che non gli fa altro che piacere sentirmi,ma io ho reagito così xché non voglio essere sempre io a cercarlo,non voglio lui pensa che mi ha tra le mani e così prendersi il lusso di fare quello che vuole… In questa stessa discussione mi ha ripetuto più volte ti voglio bene e io molto evasiva ho cambiato discorso lui mi fa non mi vuoi bene tu ,io gli ho detto no lui mi ha chiesto il perché e io non gli ho più risposto… Ho chiuso la conversazione.. Adesso non ci sentiamo da domenica,mi pesa tantissimo.. Ma non lo cercherò infondo è lui che ha bisogno di capire,il mio cuore è libero..il problema è suo che continua a piangersi addosso,a stare chiuso in casa,a recriminare sulla sua vita,ad accettare impassibile tutto ciò che gli succede (plausibile x ciò che combatte) ma non fa nulla x reagire e questo mi da più rabbia di tutto xché è una persona squisita in tutto ciò che è il suo essere..
Tra qualche giorno lo vedrò al corso,il solo pensiero mi fa mancare il respiro..ma sono tranquilla ci sarà tanta gente e in questo caso metterò la maschera della persona tranquilla,spensierata che gli sorride come se nulla fosse..
Che confusione..
Grazie x il supporto..
Lauretta: mi è venuto questo pensiero:
se le persone cambiano non lo fanno perché noi chiediamo loro di cambiare per noi, ma lo fanno perché sentono dentro di loro l’impulso di cambiare (che sia, in questo caso, non rimuginare più sul suo passato eccetera a cui ti riferisci, o stare nel limbo tra ieri e oggi, e forse più ieri che oggi, un atteggiamento che a te non fa star bene e non convince), che poi lo facciano perché non vogliono perderci, o perché vogliono essere più sereni, con noi, anche per noi, è sempre dentro di loro che l’impulso deve partire. Non so se riesco a spiegarmi bene, ma intendo dire che in situazioni come la tua, sì, secondo me, tra i due estremi, lancia un messaggio molto più chiaro andarsene che attendere, perché l’attesa può essere interpretata come un comodo guanciale sul quale restare addormentati, e non cambiare.
Io non dico che si debba fare fretta a qualcuno che sta male, è indeciso, ha bisogno dei suoi tempi, sia chiaro. Non sto dicendo che ci sia da andarsene come forma di ricatto o di ultimatum. Penso però che troppe volte ci si invischia nel dire: sto male, ma gli sto dando tempo perché lui sta male, e a volte chi dà il tempo all’altro va a finire che sta peggio lui…
Però una cosa non l’ho capita, Lauretta: perché te ne sei “andata così”, un po’ nebulosamente, se ho capito, invece di dirgli le cose come stanno, semplicemente? Forse ho capito male io, eh, però!
Però ho come l’impressione che tu non sia stata diretta, quando dici “indosserò una maschera”. Se con questo intendi dire non pressarlo eccetera, lo capisco. Ma gli hai detto quello che senti davvero? cioè, alla fin fine, che un interesse da parte tua c’è, ma che questo limbo ti mette a disagio e che quindi preferisci riparlarne, semmai, quando lui avrà le idee chiare?
O quello che senti tu, facevo un esempio. Voglio dire, non è una questione di non dire le cose, quanto di esprimere, davvero, quello che senti. Non parlo di sentimenti, parlo di sensazioni.
cioè, non parlo dell’interesse che hai per lui, ma di come tu ti stai vivendo la situazione. Mi pare che tu sia a disagio anche per la faccenda del pressare/non pressare, invadere/non invadere… ma il punto – da quello che racconti – non mi sembra quello. quanto piuttosto forse il tuo chiederti: che ruolo ho? dimmi che ruolo ho, e a seconda del ruolo che avrò potrò essere spontanea o no…
?
Ma il centro mi sembra, appunto, il tuo disagio dovuto al suo sentirsi un po’ irrisolto rispetto al passato eccetera.
Baci 🙂