Caro Direttore,
Ti scrivo questa lettera perché sono un po’ preoccupata. Ho diciassette anni e, nella mia breve vita, non ho mai sperimentato l’amore, quello vero intendo. In passato ho avuto delle cotte, ma nulla che si possa paragonare agli amori che vivono le mie amiche o che vengono raccontati nei romanzi. Ammetto di non aver mai nutrito un eccessivo interesse verso il fidanzamento, anche perché attualmente non sento l’esigenza impellente di avere qualcuno al mio fianco, ma, dato che sono una persona piuttosto apprensiva per alcuni aspetti, temo di ritrovarmi ad una certa età senza ragazzo. Come ogni donna o quasi, progetto di sposarmi ed avere dei figli, tuttavia ad oggi ho paura che tutto questo non si possa realizzare, sicuramente anche per colpa mia. La verità è che, ora come ora, sto bene da sola, adoro assaporare quel senso di libertà che da fidanzata potrei in parte perdere. In breve, non sono pronta ad impegnarmi in una relazione seria, che potrebbe durare anche svariati anni, se non tutta la vita. Al contempo, però, non riesco a capacitarmi all’ipotesi di vivere in solitudine, senza qualcuno che mi aspetti la sera o che mi tenga compagnia, in una casa priva della presenza di bambini.
Talvolta ritengo di esagerare, in preda alle mie ansie, ma non posso far a meno di pensare al futuro che mi aspetta. Non vorrei ritrovarmi ad aver vissuto parte della mia esistenza insoddisfatta delle decisioni prese, anche perché poi la colpa sarebbe da ricondurre solo ed esclusivamente alla sottoscritta. In ogni caso, il nocciolo della questione non è proprio quello appena descritto, bensì la paura di non riuscire ad incontrare l’amore. Sarebbe sconfortante passare le giornate con una persona che non si ama veramente o di cui si è insicuri, per questo nella scelta del fidanzato tentenno non poco. E’ possibile che non riesca ad avvertire emozioni forti per nessuno? Sono così sbagliata come credo? Spero possiate darmi un conforto e, magari, un consiglio. Grazie a tutti.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
Annalaura, voglio fare un po’ il polemico… Ho letto anche le tue lettere precedenti e mi sono fatto un’idea piuttosto precisa.
In fondo, in fondo c’è solo una cosa che occupa i tuoi pensieri: te stessa!
Il tuo concetto di avvio di una relazione: ‘scelta del fidanzato’, mi fa orrore! Mi fa orrore perché presuppone un confronto; mi fa orrore perché presuppone, come dimostra la questione del ‘tuo migliore amico’, che questo confronto sia continuo, a danno del malcapitato di turno.
Nessuno, obiettivamente, può pretendere che ragazze di 17 anni siano emotivamente e sentimentalmente mature, neanche loro stesse; ma con questa impostazione ed un culturame femminile che non solo è favorevole, ma inneggia, al consumismo sentimentale, ai poliamori, alla supremazia delle farfallette nello stomaco e al disimpegno totale, non è difficile ipotizzare che questa tua tendenza diventerà ben presto modalità di vita.
Hai, visto come scrivi ed il livello medio che ahimè ci circonda, una cultura superiore… Beh, fatti dire che nella vita non basta; non basta essere felici o pensare di esserlo; esiste qualcosa che si chiama ‘rispetto’ e a volte lo si dà e lo si ottiene rinunciando all’immediato per ottenere il futuro. Molte donne italiane di oggi, cresciute a Beautiful, Sex and the city, La verità è che non gli piaci abbastanza, Donna moderna e conciliaboli con amichette e parentine sono convinte di essere il centro del mondo… ed una marea di zerbini alimentano questa convinzione, in attesa che ‘il miracol si mostri’, soggiacendo alla propria fisiologia piuttosto che rispondendo della loro dignità.
E chi pensa che questo sia un discorso maschilista non ha capito proprio niente: sono le donne che soffrono realmente per amore e quelle che ne soffriranno le prime vittime… Ma non ti preoccupare, tu non sei tra le prime e probabilmente non sarai nemmeno tra le seconde. Bye bye.
Caro Joshua, forse non hai capito il senso del mio discorso. Non ho mai detto di voler incontrare il principe azzurro, anzi non sono proprio il tipo di persona che pretende stupidaggini del genere, ma tu non puoi saperlo perché non mi conosci. Dal tuo discorso, però, desumo che il tuo concetto di amore sia diverso dal mio. Forse tu intendi dire che nella vita bisogna accontentarsi, e poi parli di rispetto? Secondo te se mi mettessi con una persona di cui sono insicura e ci stessi insieme per paura di non rimanere sola, la rispetterei? Sono apparsa ai tuoi occhi proprio come non vorrei mai apparire, ovverosia una ragazza che crede di avere mille pretendenti e che non si accontenta mai. Mi dispiace, ma non credo di essere così. Sono una persona che il rispetto lo dà e lo riceve e, se ho fatto soffrire, non l’ho mai fatto con cattiveria, bensì per insicurezza o per paura di sbagliare. Attendo una tua risposta.
Ciao.
Dimenticavo anche di dire che non voglio impegnarmi in una relazione non perché debba fare la stupida con i ragazzi, ATTENZIONE! Piuttosto perché mi piace essere libera ed ora non mi sento sentimentalmente legata a nessuno. E poi cosa intendevi dire con quel tuo discorso sulla sofferenza delle donne, che io non soffrirò mai perché sono una senza cuore? Beh, questo è da vedere… Potrà capitare anche a me di innamorarmi e non essere ricambiata e, se succederà, è anche giusto, perché la ruota gira per tutti. Le tue parole mi hanno un po’ ferita, per carità è la tua opinione e la rispetto, però non pensavo di apparire così superficiale ai tuoi occhi.
Inoltre, tenevo a precisare che sono assolutamente consapevole che nella vita non basti avere una cultura, so che ci sono aspetti ancor più importanti, come l’amore e il rispetto. Sono la prima ad asserire che senza amore (e non alludo solo a quello per un ragazzo o un marito, ma a quello verso il prossimo) la vita non sarebbe colorata, non avrebbe senso, non avrebbe lo stesso sapore, ecco. Per me i valori contano di più della cultura e in questi diciassette anni ho sempre cercato di concretizzarli, non riuscendoci in ogni occasione, s’intende, ma sono anche un essere umano e gli sbagli, ahimè, fanno parte dell’esistenza. Il problema di fondo è proprio questo: io ho una voglia matta di INNAMORARMI e sono preoccupata perché fino ad ora non mi è capitato, capisci? Il mio timore è quello di vivere sola con me stessa, di non poter condividere qualcosa di speciale con nessuno.
Fino ad ora non mi sono mai sognata di approfittare di qualcuno, perché so che è una sensazione orribile e mai vorrei farla provare ad un altro. Ripeto, ho avuto la fortuna di incontrare sul mio cammino persone che mi hanno trasmesso valori significativi, persone da cui ho ancora tanto da imparare. Non ho mai voluto essere presuntuosa nè egoista, mai, perché non mi riconoscerei. Cerco di esserci per tutti, soprattutto per i miei amici e per chi è in difficoltà, cerco di pensare al prossimo, a volte anche dimenticandomi di me. Ti sembrerà strano, vista l’opinione che ti sei fatto, ma è così: non sono il mostro egoista che mi hai cucito addosso. Spero tu possa cambiare idea, perché mi sembri una persona profonda e sensibile.
@Joshua Scusa, avevo dimenticato di citarti nei commenti. Adesso puoi leggerli. Perdonami se sono stata prolissa, ma avevo tanto da dire.
Cara Annalaura1996,è normalissimo che tu non provi ancora l’amore. L’importante è che tu stia bene come stai e che non ti faccia condizionare dalle esigenze che hanno le tue coetanee: ti trovi bene senza un ragazzo? Allora continua la tua vita tranquilla senza cercare di innamorarti per forza:quando incontrerai l’amore vero, lo capirai. Intanto goditi la libertà dei single!
Caro jojo, ti ringrazio di non avermi giudicata da queste poche righe. Apprezzo il tuo consiglio e cercherò di seguirlo. Saluti!