Oggi una mia amica mi ha tediato enormemente sottoponendomi questa lettera che ella ha scritto di getto, per confidarmi come si sente. Io non ne capisco niente di sentimenti. Sono affari dei quali non mi occupo, ma vorrei conoscere il vostro parere.
“La paura. È tornata la paura. Ho conosciuto X stamattina con la mia amica del cuore. Una mattinata meravigliosa. Io e X ci siamo scambiati whatsapp e gli ho appena scritto riempiendolo di info su di me ma lui ancora non mi ha risposto. E qui mi subentra la paura. La paura irrazionale. Del mio amare morbosamente e la paura del rifiuto. Lui mi voleva da tempo. Una cosa straordinaria. Gli si è avverato un sogno. Ma io sto perdendo la ragione dentro di me. Ho paura. Ho paura dei rifiuti in Amore. Ho paura. Mi sento vulnerabile. Il panico mi fa abdicare. La paura. La paura di perdere. Me stessa. Il rifiuto in Amore è la negazione della mia identità. Perciò sono inavvicinabile. Perché ho paura di perdere me stessa con un ulteriore rifiuto dall’Amore e dalla Vita.”
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni
Non serve più! La mia amica lo ha liquidato! Seppellite questo thread sotto altri thread. Non serve più! Grazie!
Beh, è chiaro che ha paura del rifiuto: la tua amica ha la caratteristica di tediare enormemente, non solo te ( per esempio l’aver sommerso uno sconosciuto di informazioni su di sé senza che questi gliele avesse chieste). Dunque, per questa sua caratteristica, chissà quanti rifiuti ha già ormai subìto nella sua vita (in amore e non solo) e dunque è chiaro che ora li teme. Ma c’è un’unica cosa che può ancora fare: dille di cambiare.
Ciao,
non ti scoraggiare. Tieni conto del fatto che abbiamo, chi più chi meno, un rapporto controverso con la sofferenza e l’infelicità. Non riusciamo a staccarcene perché questi sentimenti ancestrali fanno da scudo alla realtà storica. Questo privilegio spirituale viene difeso fino alle estreme conseguenze. Per affrontare con successo la conoscenza ci dobbiamo comportare come degli “eletti”, senza mai chiuderci nella nostra interiorità, nella pura contemplazione di una sconfitta che ci fa sentire vicini ai nostri progenitori e distanti dal prossimo. Bisogna partire con uno scopo, fondare la propria vita sulle scelte e arricchirci attraverso l’amore. L’immagine della storia umana come conseguenza della caduta è stata cancellata. Le nostre rinunce, i rifiuti, i dolori e i sacrifici di una vita fanno parte della nostra storia, ma non misurano il degrado della nostra esistenza. Andiamo avanti senza manifestare il desiderio di riscattarci… questo desiderio comprime le nostre aspirazioni. Non c’è nessun conflitto ideale-reale… se da parte tua c’è il desiderio di esplorare la tua potenziale fecondità sei libera di cambiare abitudini e stile di vita.
Beh, non c’è molto da dire, ha paura del rifiuto, di non essere accettata. È una cosa normale, ma in lei sembra essere così morbosa questa paura che ha un blocco e quindi non intraprende storie d’amore.
https://youtu.be/01UDEjIjY7M
Ok, il post è chiuso e stecchito, rigido come un baccalà. Ma per trombare adesso bisogna dare anche il codice fiscale via Whatsapp??? Che info ha dato la tua amica?
Sono stata una co….a . Dovevo usare l energia mentale per altro. Non per attirare lei come ho fatto sapendo di soffrire .
Buongiorno, io credo di averle dato già fin troppa importanza. Alla mia amica, dico. Ed anche voi, e vi ringrazio per l’attenzione dedicata A ME, pubblicando questa sua lettera. Grazie ancora! Un caro saluto a tutti voi!
Senti Rosse’, il fatto che esista la morte che per ora nega l amore, ti dice qualcosa? L antidoto è l Eternità dopo la morte.