Si appresta la Pasqua e per questo motivo sento il bisogno di scrivere questa lettera.
Il Cristo è morto ma la domenica di Pasqua risorge e sale al cielo. Il martirio di un innocente viene riscattato.
L’ “agnello” di Dio è infuso di gloria.
I bravi cristiani come l’ usanza della tradizione comanda, vanno a messa, pregano, cantano e poi a pranzo festeggiano, la portata principale un tenero agnellino di pochi giorni.
Si riempiono la pancia con le carni di un povero cucciolo innocente strappato alla propria mamma e consegnato alla morte. Non un pensiero di pietà per quelle migliaia di creature che ogni anno vengono alla luce allo solo scopo di nutrire gli umani compiacenti.
E’ un’ uccisione di massa che avviene per la semplice regola di mercato che a domanda, segue l’offerta. E agnello sia!
Così vuole la tradizione, anche quella cristiana, che pretende di essere la più misericordiosa .
La nostra comunità cristiana si considera evoluta, eppure non si è ancora svincolata da barbare usanze rivestite con gli abiti della festa pasquale. L’ agnello ogni anno viene di fatto sacrificato per mantenere vivo il simbolismo cristiano. Per questo lo si ritrova nelle tavole. Così come si faceva migliaia di anni fa, nelle religioni più primitive, anche oggi la vita di certi animali viene spesa per celebrare o compiacere un certo Dio.
Il Cristo è morto da innocente, e i bravi cattolici lo piangono, eppure paradossalmente, in un certo senso, a Pasqua incarnano chi lo condannò. Ma non se ne rendono nemmeno conto. Le loro coscienze sono addormentate, insensibili.
L’ agnello per loro è solo ‘cibo’.
Ma io vedo una creaturina dal bianco mantello e i dolci occhi che da poco ha cominciato a reggersi sulle zampine, che succhia il latte dalla mamma con la boccuccia rosa che potrebbe essere quella di un cucciolo umano appena nato.
I bambini però sono al sicuro, nessuno li può strappare dal petto delle madri e ucciderli per divorarli perché appartengono alla razza umana e ‘Dio pose l’ uomo al di sopra di tutto il creato per dominare su ogni essere vivente.’
Che presunzione!
Come si capisce che la Bibbia è stata scritta da un uomo!
L’ uomo è sicuramente superiore agli animali per le sue innegabili capacità intellettive e fisiche, ma è solamente quando penso a un modello come San Francesco che gli animali li chiamava “fratelli” che considero la sua grandezza. Il mondo non lo può cambiare nessuno, tantomeno io con questo mio sfogo.
Mi resta la speranza illusoria di una Pasqua più spirituale, senza innocenti creature sacrificate in onore della tradizione.
Una Pasqua più spirituale, senza innocenti creature sacrificate
di
Neda
Lettera pubblicata il 11 Febbraio 2008. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Neda.
La lettera ha ricevuto finora 14 commenti
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Non concordo per niente con quel che dici, scusami, ma io mangio carne per bisogno non per divertimento. La Pasqua è oramai una tradizione indipendentemente da quel che si mette in tavola, al suo posto ci posso mettere anche un maialetto, non mi interessa la cosa, lo faccio semplicemente per mangiare e non per sadico divertimento. Io al contrario sono anche uno che verdura ne mangia poca e la frutta non la sfiora nemmeno, quindi levarmi la carne nel mio caso è come negarmi il vivere. L’agnello è tradizione, ognuno rispetta le scelte degli altri e non le impone, “noi carnivori” non andiamo dai vegetariani a dire niente, almeno nel mio caso ma come nel mio anche altri come me.
🙂
“Fratelli, amate ogni creatura e tutto l’universo, ogni granello di sabbia, ogni fogliolina, ogni raggio di sole. Amate ogni cosa, potrete comprendere il divino mistero… Amate gli animali, perché Dio ha dato loro il principio del pensiero e una serena gioia. Non turbatela, quindi, non tormentateli, non opponetevi alla suprema volontà. Uomo non insuperbirti di fronte agli animali. Essi sono innocenti, mentre tu malgrado la tua superiorità, contamini la terra”
Fiodor Dostojevsky
Dal sito della LAV
Sai qual’è la differenza tra uno come me e uno come te? 🙂 che non provo a importi nulla, siamo onnivori di natura e senza mangiare certe cose non si può stare. E non mischiare l’animalismo con la religione in quanto sono credente e trovo blasfemo fare leva su certi punti solo quando si fa comodo, come mai nelle marce gli animalisti non lo dicono mai? 🙂 Per favore rimani sul tema animali proteggiamoli e non “religione rigiriamola”.
Neda, anch’io adoro gli animali e mi nutro prevalentemente di verdura e frutta mentre evito la carne. Purtroppo non sono riuscita ad eliminare anche il pesce perchè le proteine animali comunque hanno valori nutrizionali diversi da quelli vegetali ed un fisico ne ha bisogno anche se in quantità modesta. Mi nutrivo di formaggio ed uova in sostituzione della carne, ma poi mi sono ritrovata il colesterolo alto ed il medico mi ha proibito di mangiare cibo che mi aumenterebbe il rischio cardiovascolare. Quando vado al supermercato e vedo quei banconi pieni di carne mi si stringe il cuore nel pensare a tanta sofferenza dei nostri amici animali che vengono sacrificati per il nostro benessere….Si potrebbe almeno cercare di eliminare gli allevamenti intensivi dove ai pulcini viene addirittura tagliato il becco oltre ad essere costretti a vivere in gabbie strettissime. Oltre a ciò poi sarebbe opportuno limitare il consumo di carne in genere, visto che anche il Prof. Veronesi lo consiglia per mantenere una buona salute. Sarebbe bello se si potesse cambiare il mondo, la sofferenza è sempre sofferenza sia che a patirne siamo noi esseri umani che i nostri fratelli animali.
Brava!
Hai ragione.
Immagino che tu indossi solo scarpe di tela e gomma e maglioni e cappotti di fibra sintetica (saprai che la tosa per le pecore è una vera tortura).
A me la carne di agnello non piace per nulla, perciò non la mangio mai.
Mi faccio invece, senza alcun senso di colpa, delle fiorentine da paura.
E porto scarpe e borse di belle bovina.
Forse non sta bene mangiare gli animali, ma se Iddio non avesse voluto che ne magiassimo ci avrebbe dotato di stomaci ruminanti.
Comunque mi raccomando di mangiare molti fagioli.
Sai, per le proteine.
Complimenti a Laika che dimostra una sensibilità da persona elevata.
Qualche altro intelligentone scaglia-critiche non ha capito il tema: non il fatto di non mangiarere affatto carne (io comunque mi dissocio essendo vegetariana).
Alla base di tutto sta il consumismo e la critica è rivolta al bigottismo cattolico dei bravi cristiani osservanti delle tradizoni, esattamente quelle persone che in altra epoca e luogo potrebbero essere benissimo dei Farisei, che erano i più ligi osservatori delle regole, ma che certamente non avevano un’ anima pietosa.
Comunque essere vegetariani fa benissimo alla salute, questo si sa ed e’ decisamente sciocca la frase dello stomaco da ruminati.
Qualche anno fa ricordo bene una notizia riportata su un telegiornale, in cui i genitori accaniti vegetariani, imposero ai figli in crescita una dieta vegetariana: le conseguenze furono disastrose, i figli furono portati via dai servizi sociali per visite mediche per controllare lo stato pietoso in cui erano. Morale: il tribunale su consiglio di medici ha obbligato i genitori di cucinare e nutrire i figli con carne animale. Perché il corpo reagisce cosi? Perché in migliaia di anni ci siamo evoluti come ONNIVORI e non come erbivori o solo carnivori, il nostro corpo ha bisogno di tutto non solo di alcune cose. La frase dei ruminanti è intesa a questo. Non abbiamo molari grandi quanto una mucca, per ruminare appunto, ma dei denti atti a mangiare e tritare qualsiasi cosa. Mangiare solo carne fa male, mangiare solo frutta non ha tutti i lati positivi che si dicono perché nella verdura o frutta sono inesistenti alcune proteine, o meglio ci sono, ma il nostro organismo non è in grado di assimilarle per via di un processo chimico assente nel nostro corpo e presente negli erbivori, [ecco i 4 stomaci o il cavallo che mangia mentre dorme], loro sono in grado di elaborare queste proteine e vitamine che per noi sono scarti organici. Ci siamo evoluti come onnivori, concordo sul fatto che ci siano persone, imprenditori, che uccidano gli animali in maniera tale che per fare più soldi, soffrano di più, questo non è giusto. Io non mangio carne per divertimento cosi come tanti altri.
Guarda Neda, non hai un briciolo di sense of humor, e poi giura che non porti mai scarpe o stivali fatti con la pelle dei bovini!
Mai avuto un portafoglio di pelle?
Mai un cinturino dell’orologio?
Non c’è peggior fariseo di un vegetariano finto.
Cara Ari, perchè arrabbiarti tanto? Qui non si impone nulla a nessuno. Si cerca solo di sensibilizzare. Si, sensibilizzare , far riflettere… Sai, quando si ha la consapevolezza di cosa sia la sofferenza di questi animali di cui ci nutriamo, quanto meno viene da limitarne il consumo. Da questa consapevolezza ne deriverebbe anche una vigilanza sugli allevamenti, sui trasporti, in quanto questi poveri animali sono veramente trattati solo come carne da macello e non come esseri viventi. Nonostante ciò Ari, hai ragione quando ironizzi perchè riconosco che non è facile essere coerenti sino in fondo…Infatti, pur se indosso solo pelliccie ecologiche, e spesso le scarpe e le borse che acquisto sono in finta pelle, il mio cane lo devo nutrire a carne, non sono ancora riuscita a farlo diventare vegetariano!!!!! Ti farò ridere, ma mentre preparo la carne al mio cane, un pensiero va al pollo o al manzo che cucino (per il mio cane)
e in cuor mio lo ringrazio e gli chiedo scusa, dal profondo del mio cuore. Conta poco, lo so, visto che il pollo e/o manzo sono stati macellati. Però se è vero, come io stessa credo, che pensieri d’amore modificano positivamente la realtà intorno a noi, forse un piccolo seme per un mondo migliore viene lanciato e prima o poi da qualche parte attechirà. Un saluto a tutti.
Laika, il professor Veronesi ha chiaramente detto che il consumo di carne favorisce palesemente l’insorgenza dei tumori, per cui ha esortato a non mangiarne affatto. Lui ed i suoi figli sono vegetariani da anni ed egli è un oncologo dalla fama internazionalmente riconosciuta.
Dordon, la notizia che sentisti al telegiornale non riguardava famiglie vegetariane, bensì vegane, gente cioè che ha eliminato dalla propria alimentazione ogni cibo di derivazione animale, compresi uova e latte. Logico quindi che bambini e adolescenti in fase di crescita ne abbiano risentito. Di nessun problema ha mai sofferto invece chi da anni è vegetariano, semmai ne ha riscontrato benefici. E’ palese che qui non si cerca di imporre niente a nessuno, semplicemente si riflette sulle sofferenze che queste creature provano.
Molti uomini dall’altissima levatura artistica e/o morale (tra cui ad es. Leonardo, Einstain, Tolstoj ecc) hanno previsto che sarebbe giunto il tempo in cui l’umanità avrebbe superato azioni come la tortura e l’uccisone degli animali, così come essa si è evoluta al di sopra di lapidazioni, sepolture di gente viva e pena di morte (per lo meno oggi in buona parte del mondo…)