Voglio raccontare quel che mi è accaduto, anche se un po’ me ne vergogno. Ho 30 anni e erano molti anni che non riuscivo più ad innamorarmi.
Poi ho conosciuto un uomo… non mi è piaciuto subito, mi ha conquistata poco alla volta. È arrivata la quarantena, ci siamo sentiti tutti i giorni, tutto il giorno… non eravamo ancora amici su fb e in quel periodo, causa noia, comincio a cercarlo e lo trovo ma, c’è un problema: il cognome che mi aveva fornito non era lo stesso. Guardo le foto, capisco che è sposato e che ha due figli. Così lo chiamo e gli chiedo di aggiungermi su fb… lo fa con molta fatica perché voleva che ci scambiassimo i contatti quando ci saremmo rivisti dopo la quarantena ma, su mia insistenza, lo fa ma mi aggiunge con un contatto falso. Allora gli dico che è un falso, che sapevo che non era il suo vero cognome… lui allora confessa di essere separato.
Mi dice “la verità è che sono separato, ma tutte le carte sono già in mano all’avvocato… Non prendere decisioni affrettate, ti prego”.
Gli chiedo allora del perché dirmi un cognome diverso e lui risponde che, quando ha chiuso con sua moglie (prima di conoscermi), lei ha insinuato che ci fosse un’altra e se questo fosse stato vero non gli avrebbe più fatto vedere i bimbi… quindi ha creato un account finto per evitare di mettere in mostra le sue nuove conoscenze e alimentare i sospetti.
Ragazzi, ero già innamorata di lui.
Ho deciso di fidarmi… mai pensavo che un uomo di più di 40 anni potesse giocare così con i sentimenti.
Purtroppo i sospetti non sono mai andati via nei mesi… mi ha detto “Ti amo”, “Sei la persona più importante dopo i miei figli”, promesse di vario tipo tra cui quella di non sparire anche se il rapporto tra noi non sarebbe andato, perché oltre ad amarmi mi voleva “un bene dell’anima”.
Ma, come dicevo, i sospetti non sono mai andati via del tutto e quindi una sera gli ho chiesto se ci fosse un qualche atto che potesse dimostrare la separazione… lui si è arrabbiato. È sparito due giorni, è ricomparso solo per dirmi che il nostro rapporto non poteva più continuare perché lui aveva tutta la sua famiglia a carico e non poteva permettersi di essere felice, che avrebbe fatto di tutto per proteggere i bimbi. Che mi vuole un bene dell’anima.
Ora, io lo so che sono stata usata; lo so che stava facendo il doppio gioco e che quando l’ho messo alle strette è scappato; lo so che non è vero niente di quello che diceva di provare per me… ma perché fa male?
Vorrei vendicarmi, vorrei che soffrisse come lui ha fatto soffrire me (e probabilmente pure la povera moglie ignara). So che sembro immatura e sciocca, e che molti penseranno che me lo sia meritato… ma sperare nel karma è una cosa che, in questo momento, mi è difficile fare.
Vorrei fargli capire che non si gioca così, con nessuno.
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Categorie: - Amore e relazioni
Era meglio se continuavi sulla strada della difficoltá ad innamorarti..
Piede in (minimo) due scarpe… profili social multipli… bah! Non ci hai perso nulla. Se vuoi prenderti la soddisfazione di fanculizzarlo, semplicemente eclissati, fuggi lontana. Dattela a gambe!
Beh, lui è un uomo che non metterebbe pietà, ma non è giusto vendicarsi tirando in mezzo la moglie e soprattutto i figli.
Forse dovevi prestare più attenzione alle sue mosse prima di buttarti fra le sue braccia. Adesso l’unica consiglio è di dimenticarlo e non ricaderci quando tornerà alla carica (e fidati, tornerà a farsi sentire).
Ti chiedi “perché fa male”.
E dieco te lo spieca.
Fa male perché hai avuto la diretta misura della tua solidità.
Dieco ti spieca, sembre.