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Poter parlare con il presidente del consiglio

di sarda 75
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Lettera pubblicata il 4 Marzo 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 1.918 commenti

Pagine: 1 143 144 145 146 147 192

  1. 1441
    SONIA -

    I giornali si devono pur vendere e per qualcuno è meglio che lavorare, ma almeno scrivete ciò che avete in testa e non solo ciò che PASSA il governo.
    Oddio, sempre meglio che lavorare è, però, una firma io ce la metterei se a fianco della notizia posso infilarci un commento, anche piccolo piccolo.
    NO, NIENTE: reso noto il nome di Giachetti candidato renziano a Roma dopo quella di Sala a Milano, nessuno ha osservato niente, così comunicato e così trasmesso.
    Mentre per Sala si sono riempite paginate sulle poltrone occupate e sprecate/inventate parole sulle qualità di MANAGER (e ancora mancano i dati finali di EXPO), non si dice nulla su Giachetti a Roma (un nome un marchio ?), oltre a “il candidato GIUSTO”, giusto a cosa, a chi, a renzi, ai romani?
    Dopo che renzi e i suoi megafoni pd, da CANTONE a QUIRINALE hanno pedissequamente illustrato, URBI et ORBE, qualità numeri e profondità (non data anagrafica, perchè ?) delle buche presenti sull’asfalto capitolino, tali che più che il marziano-tecnico Marino serviva un vero esperto di gestione dei bilanci, nella città del DEBITO cronico abissale, di malagestioni incuria e corruzione mi sarei aspettata un … Sala ? Uomo giusto al posto giusto ? NO: Giachetti !
    Milano, dove secondo loro va tutto bene, dopo la gestione MANI PULITE di Pisapia (parole di Sala), dove magari a causa di ciò hanno SOFFERTO un pò gli AFFARIe gli AMICI ecco sparato col cannone un sindaco-manager con interessi EXTRADIMENSIONALI, a gradimento universale, ma (lo garantisce) di sinistra. IMMACOLATO (dice Cantone, e di lui lo dice renzi).
    Pare che un altro giubileo, quello del RISTORO sta per annunciarsi in terra meneghina (dopo la MISERICORDIA a Roma): chi pagherà ?
    Faccio solo notare che dove serve una figura di equilibrio, direttore discreto per l’orchestra di maestri ha indicato un campanaro e dove serve un manager-tagliatore di teste con forti velleità da ragioniere ha messo un passacarte, uno dei suoi cani fedeli.
    Spiace per Milanesi e Romani: se vogliono fare loro le osservazioni del caso, siamo quà e se poi vogliono “orientarsi” e cercare “altre” risposte, sappiano che è quel che farei io.

    Se andrà male, da qui in poi, sarà “anche colpa dell’Europa”, per nulla impressionata dai toni di renzi (che non è Cameron), tardivi oltre il consentito: non pervenuti.
    Questo mammasantissima, ora quasi europeista pentito ha varato una finanziaria in deficit: era certo di “saperla raccontare, in casa e fuori”, ora sa che sta sui c…, in casa e fuori, per cui non sa cosa caverà dal cilindro
    Erano in tanti a prevedere questo epilogo e la manovrina riparatoria d’estate, io sola so chi pagherà.

    Pare che oltre a Seat-Leon avremo i “caramba” anche sulle Renault-Clio: sequel post moderno de l’Armata Brancaleone o anticipo di carnevale ?
    Non è che se Piaggio “esce” i vecchi motori del Ciao e li monta sui carrelli del supermercato poi ce li troviamo come Licaoni ai posti di blocco, come per Gazzelle e Pantere?

  2. 1442
    SONIA -

    Quindi le “brave persone”, tra una festa di laurea e l’altra incontravano come faremmo noi tutti, come buona regola di vicinato residenziale e relazioni amicali normali con conoscenti, amici o amici di amici … nientemeno che tale Flavio Carboni, persona nota a tutte le procure d’Italia per le strane e coincidenti implicazioni in tutte le peggiori vicende oscure.
    Massoneria politica affari mafie.
    Infatti, pare, a quanto si apprende dai media, con Carboni non si incontravano per parlare di problemi come la recinzione comune o il miglior periodo per semina e potature ma per temi di nomine, nomine bancarie, naturalmente.
    Che strane e coincidenti, queste persone, fatti, conoscenze, amici e parenti e tutti in uno spazio così ristretto: quanto ce n’è dentro un giglio magico.

    Expo se ho capito bene, ha dato ieri i numeri e, ma c’è ancora tutto quanto da smaltire, e non solo nell’area occupata, ci sono ancora le code (un esempio i costi della società Ponte di Messina, ancora oggi milionari).
    Comunque, pare di aver capito bene che ogni singolo biglietto ha avuto un costo medio di 14-15 Euro, e il saldo “attivo” ammonta a ben 14 milioni di Euro circa.
    Ora capite perchè gli ultimi mesi erano non visitatori ma cavallette, biglietti gratis o quasi: bisognava che i tornelli girassero e non solo per volontari dipendenti funzionari delegazioni ufficiali e vigilanti vari.
    Quanto marasma e rottura de cojoni per un utile striminzito di 14 milioni: altrettanti se ne sarebbero reperiti ANCHE evitando di impegnare forze straordinarie in trasporti sicurezza soccorso ecc, conferenze e diarie per le varie capatine del governo e altri organi istituzionali in quella sede: mancava poco e facevamo anche la mia assemblea di condominio nel Padiglione ZERO.
    Ma poi, in un tale bilancio multimilionario è facile anche per degli sprovveduti spostare qualche voce in un capitolo piuttosto che in un altro e far apparire attivo ciò che potrebbe essere in rosso: per una volta SIAMO POSITIVI !
    Hanno, abbiamo guadagnato 14 milioni ?
    BRRRAVVVVOOOOOO ! A renzi e a Sala .
    E chiudiamo questo capitolo disgustoso, cominciando a non presentare più Sala nei TG come “presidente Expo” (è successo anche ieri) perchè Expo ha chiuso, lui ha terminato il mandato ed è solo Sala candidato sindaco, PUNTO.
    Non è come un ex presidente delle camere o della zoofila rodigina che ha acquisito per “diritto” il titolo di PRESIDENTE e lo porterà a vita e dopo di lui i figli e i nipoti, c.... !

    Ieri sera, ospite dalla Gruber c’era tale (? ) direttore de L’UNITA, sentirlo parlare dava noia, Scanzi e Sallusti lo hanno ridicolizzato: veniva con le credenziali del giornale che fu di GRAMSCI ma pareva buono per dirigere il Corrierino, si, quello dei Piccoli.
    Sentirlo parlare poteva far pensare al nipotino entusiasta dello “zio” renzi o ad un cieco gesto d’amore e di fede: per un paio di volte è stato lì lì per snocciolare “TUTTE le RIFORME” di matteo, avrei spento.

  3. 1443
    SONIA -

    Non vorrei che anche stamane qualcuno a Bruxelles o a Strasburgo ascoltasse involontariamente le parole che si scambiano alla macchinetta del caffè gli alti personaggi circa le questioni bancarie italiane e magari, giudicando anche da come si sollevano i vari sopraccigli, potesse dedurre sulla salute dei nostri conti in banca.
    Già “Italiani”, ancora “untori” e a rischio deposito in aggiunta agli altri nostri rischi.
    Da quanti anni predicano (i nostri) sulla salute dei nostri istituti di credito ?
    E non mentivano, questi co......, ne erano pienamente convinti, OPPURE AZZARDAVANO !
    Le nostre stanno meglio delle spagnole tedesche francesi ecc, poi, mentre altre nazioni si davano daffare per la sicurezza delle loro banche, magari anche coi denari europei, coi nostri dunque, noi, per non dare l’impressione di debolezza nel nostro sistema, abbiamo tenuto botta limitandoci a rassicurare cittadini e risparmiatori, convinti (furbi noi) di “raccontarla” anche ai mercati ma lasciando sostanzialmente le cose così come stavano, “alla c....”, direbbe Crozza.
    E presidenti di qua e direttori di là e ministri ed economisti, tutti a ripetere il ritornello, così sono passati anni i tempi e le occasioni per gli interventi strutturali ed ora basta il solo accenno, una scoreggina fuori dal coro perchè tutte le borse temano la “crisi” proveniente da Roma.
    Solo 2/3 settimane fa avevo sottolineato come renzi osasse affermare come non fossimo più il problema europeo ma la soluzione ai problemi dell’Unione e potevamo ben aspirare a “ruoli guida”.
    è accaduto che a forza di lasciarlo fare e dire, lui si è convinto di ciò e ora hanno deciso che la sua autolettura in chiave comunitaria sia pericolosa: un montato a cui devono insegnare creanza.
    Non fosse per il lavoro di Draghi chissà dove saremmo oggi, altro che attribuirsi meriti inesistenti.
    Esempio: da quanto tempo leggo che serve distinguere tra due ruoli ben definiti le nostre banche distinguendo quelle d’INVESTIMENTO da quelle di RISPARMIO.
    Chissà, forse gli ultimi tragici fatti ai danni di incauti e sprovveduti risparmiatori non si sarebbero verificati: da decenni si parla di tutele che non esistono nei contratti vessatori scritti a caratteri invisibili, paginate di termini tecnici in inglese e se non basta perfino in cirillico, ogni volta 8/10/20 firme (io alla terza già sudo, alla quinta si appannano gli occhiali) e quanto al modo e al tempo di leggere, leggendo è possibile capire qualcosa ?
    In ogni contratto le stesse caratteristiche ed ermeticità, a nostra tutela, vorrebbero farci credere !
    Basterebbe un testo base, come “art. UNO”, preliminare e obbligatorio,UNICO, stilato e garantito da Banca d’Italia, garante di ogni possibile diritto, uguale per tutte le tipologie di rapporto creditizio a cui far riferimento “solo richiamandolo” nei vari contratti: tante pagine incomprensibili e truffaldine in meno, meno spazi d’azione per “brave persone” e i “furbetti del contrattino” !

  4. 1444
    SONIA -

    Dichiarato ieri come oggi da tutti e al contempo accettato e riconosciuto da tutti: le RIFORME servono e VANNO FATTE.
    Perfino io quando vivevo a pane e ideologia (dell’uno e dell’altra era rimasto ancora qualcosa) professavo la linea del “con chi ci sta”.
    Però mi riferivo a BUONE riforme, quelle che perdeva elettorato il partito che non le votava, non consideravo certo riforme quelle odierne che necessitano di tirare più e più volte l’acqua.
    Ora invece il governo, d’imperio, scavalcando ogni regola del bon ton politico rimasto, fa le sue “riforme”, secondo le proprie urgenze e le fa a suo modo di intendere e a sua esclusiva utilità, offrendo incarichi e poltrone “di scambio”, visibilità politica, agio per un ritorno economico dal mondo parallelo orbitante attorno alla politica, per “affari” disonesti o comunque non cristallini o quantomeno non utili e men che mai indispensabili, che necessita proprio di comprare la politica per averne il controllo e gli aiutini necessari e funzionali alla macchina del guadagno.
    Un mercato dei porci questo Parlamento che si PROSTITUISCE a questo governo, che si fa sopravanzare nei ruoli indicati in Costituzione: fare le leggi compete alle Camere e applicarle compete all’esecutivo, al governo.
    Governo che si fa le leggi: addio alla Repubblica Parlamentare (sul “democratica” non ho conferme) e avanti, DI FATTO, con la repubblica PRESIDENZIALE, ma che sia fatto senza ambiguità.
    Ma allora, perchè tutto sto casino quando la voleva berlu ?
    Era più “avanti” lui, parrebbe, di questi giovani arrembanti e scapestrati.
    Forse si, FORSE SI !
    Da scema che sono lo chiedo a Bersani, fuori ruolo allora, quindi e fuori ruolo oggi, nel suo incomprensibile tentativo di difendere “il fortino” di … COSA ?
    Caro Pierluigi, getta il moschetto, torna a casa, come per quell’ignaro soldato giapponese, anche per te la guerra è finita e perduta, senza neanche averla combattuta.
    Chiarezza e rispetto delle regole del bon ton politico impongono ruoli chiari e verità da comunicare al paese, agli iscritti del pd fregati da una banda di bulletti arrivisti e saccheggiatori.
    Quel tempio, caro Bersani è corrotto, ammetti gli errori personali (gravissimi quelli odierni di pensare ancora di alterare la realtà) e lascia quel covo di farabutti, cospargiti di cenere e torna a fare “uno”: il tuo permanere in carica, nelle funzioni, nel partito, ad impersonare ciò che non rappresenti più è dannoso al paese e utile solo a renzi: gli dai occasione di far sembrare POLITICA, DEMOCRAZIA alte e nobili lo scempio cui assistiamo.
    Ovviamente, scrivo Bersani ma il ragionamento è rivolto su tutti quei parlamentari sostanzialmente onesti ma con questo incapaci di esercitare un ruolo attivo in positivo: o prendono atto della situazione e modificano i loro posizionamenti o lasciano, è semplice, è solo l’ultimo servizio utile che possono dare.
    Ci vuole solo un po di coraggio ma tanta tanta umiltà e dignità istituzionale.

  5. 1445
    SONIA -

    Caro matteo, possiamo capire che sei grato a chi ti ha fatto da testimone di nozze, amico carissimo in gioventù, finanziatore fedele negli anni per “Leopolde” e campagne elettorali e generoso proprietario della casa che hai abitato a titolo gratuito, ma questo mostralo col “tuo”, non col “nostro”.
    E del resto all’amico Carrai hai già fatto gestire l’Aeroporto di Firenze e … che altro ?
    Però, se ci serve una agenzia che si occupi della sicurezza nazionale sul fronte delle sfide portate al paese con le nuove tecnologie, informatica telematica cibernetica (e chi più ne sa di queste cose più ne metta), proprio per quel carattere di “nazionale”, abbisogna di ben più di un “amico fidato e fedele”, e fedele a te, in primo luogo.
    Se è a rischio la sicurezza nazionale, vorrei, pretenderei che la risposta venisse da un soggetto che fosse maggiormente in sintonia con le istituzioni, lo stato e le altre “forze” che a vario titolo e in vari campi operano già garantendo “sicurezza”.
    Siano inquadrati nell’Arma dei Carabinieri o della Guardia di Finanza o di Pubblica Sicurezza, àmbiti e funzioni debbono rispondere (per quel “nazionale”) non a te, direttamente o indirettamente, ma a quello stato e a quelle istituzioni esistenti fin da prima e (si spera) anche “dopo” di te.
    Caro matteo, la cacchina tua, falla nel tuo gabinettino di casina tua, dove pulisce mammina tua così che io non debba interessarmene mai.
    Il tuo caro amico, Marco Carrai, a prescindere da cosa si aspetta da te, da cosa ti ha espressamente richiesto e da cosa gli puoi aver promesso ieri, da casa tua, in Toscana o oggi, da Palazzo Chigi “se ne farà una ragione”.
    Punto.
    Domani che non dovessi essere tu capo del governo di questo sfortunato paese, Carrai “ci venderebbe” al miglior offerente, nella migliore logica affaristica, magari giusto per “farcela pagare”?
    Ed essendo così forti e collaudati i vostri rapporti, il Carrai, farebbe il tuo interesse personale come secondo e il nostro, NAZIONALE, solo per terzo ?
    Può anche uscire la boschi in aula a cantare tutte le doti di onestà e professionalità del Carrai di cui ella è certa ma no, io non mi accontento.
    A Mattarella queste notizie non arrivano, tanto è impegnato in un ruolo “vigile ma discreto” che chi dovrebbe informarlo non lo trova nemmeno ?

    Avevamo la conferma in legge di Stabilità, il Canone Rai non si paga ora e sarà pagato a Luglio in “bolletta” luce e costerà meno, 100 euro.
    Allora, com’è che ogni 5 minuti, 6 mesi prima, sui vari canali è mandato “paro paro” il messaggio ?
    Posso capire i notiziari (ma perchè, sono così tante e così allarmate le richieste dei cittadini sul bollettino che non arriva e che VOGLIONO PAGARE ?) ma perfino sulle normali programmazioni: e basta campagna elettorale.
    Piuttosto pensino ai casi particolari che produrranno caos e ansia: bastava far pagare meno e far pagare tutte le unità abitative censite, come “servizio indivisibile”, chiaro e semplice !

  6. 1446
    SONIA -

    é indubbio che renzi intenda rinviare al dopo referendum istituzionale sulla legge-boiata di riforma del “bicameralismo perfetto” ogni possibile ammissione per manovre correttive ai bilanci dello Stato e al contempo regali mance in ogni direzione, omaggi a più non posso confindustria e banche in “soldoni” e ammazzando i sindacati, offra occasioni di “consenso” anche alle forze di destra.
    Non manca la sistemazione nei ruoli chiave, ai vertici aziendali, di amici proprio o comunque “fidati”, vedi RAI per esempio … però così facendo, continuando a NON ridurre il rapporto debito pubblico PIL, ma anzi aumentandolo, oltre ad esporre il paese a più forti sorprese e a più duri sacrifici DOPO, ottiene di alzare ancor più lo scontro con l’UE.
    Ma lo fa da posizioni di debolezza: un conto è mostrare EFFETTIVE volontà e azioni per bloccare o arrestare il trend del debito e da qui, poi, pretendere riconoscimenti e “flessibilità” ulteriore per incrementare semmai questi risultati, sputtanando l’Unione dove possibile.
    No, pretende solo di ottenere in quanto lui è, noi siamo l’Italia e bla bla bla.
    Ed è fin dai tempi di berlu-monti che il problema è il DEBITO e quello rimane, inalterato.
    Mille riforme fatte ?
    Mille che potevano andare in second’ordine !
    Infatti l’accusa è sempre la stessa: troppo grandi per poter essere salvati-aiutati: noi possibile causa di crisi in Europa (e non solo).
    Ricordo ancora come si cerchi di tacitare le voci critiche su Expo, grande successo di pubblico e di incassi e di effetti promozionali per il paese: all’estero non sono tutti scemi e non tutti si bendano gli occhi per favorire il premier-ragazzino capriccioso.
    Tutti sti capitali investiti e tutto sto cancan, almeno 5 anni di stop per 14 miseri milioni di utile dalla manifestazione milanese ?
    Ma magari fosse vero, quando saranno resi i veri dati, veri e completi e certificati (si, quando?), forse dopo le elezioni comunali a Milano Roma, sarei contenta di scoprire che un utile ci sia stato, mi basta anche un solo misero milione e 400.000 euro.
    Però una considerazione dobbiamo farla se i partner comunitari non si fidano di noi, e non vogliono favorirci ANCHE con la BAD BANK, quella che con una quota di copertura da parte dello Stato, dovrebbe farsi carico di garantire nei costi gli acquirenti di quella gran massa di “crediti inesigibili” accumulati dalle varie banche col loro incauto speculare e procedere alla “carlona”, prestando a tutti, purchè fossero amici degli amici degli amici.
    Proprio qui sta il problema: il fatto che lo Stato “garantisca ” quei 40, 50 miliardi di euro, è la ragione per cui all’estero leggono l’operazione come un FINANZIAMENTO di stato, una cifra che il governo, renzi e amici hanno già deciso di poter tranquillamente perdere, regalare, salvo poi dire che è andata male, loro … ci hanno provato e così ecco altri 40-50 miliardi che ci troveremo in più, nel conto del debito pubblico.
    Poi c’è la corsa alle Olimpiadi…

  7. 1447
    SONIA -

    Ai convinti come ai simpatizzanti di area pd raccomando di vedersi la puntata di OTTO E MEZZA di ieri sera, canale La 7, del 25 gennaio 2016.
    Ospiti erano M. Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia ed Ezio Mauro, neo ex-direttore di Repubblica, non certo due zotici scalmanati ultras di sinistra.
    Hanno fatto le pulci ai 2 anni di segreteria pd e di capo del governo ricoperti da matteo renzi nel contesto parlamentare politico economico attuale.
    Un “condensato” straordinario per completezza chiarezza ed imparzialità: renzi visto “da fuori” ma con l’occhio dei “ben informati”.
    renzi, pd, amicizie e minoranze, riforme e referendum, migranti e Unione, Merkel e Bce: un bel quadro d’insieme.
    Brutto sentirsi ignoranti, che loro in mezz’ora sono stati più chiari di me che a leggermi tutta ci si impiega almeno 2 giorni e per capire cosa poi ?
    è una preghiera, una raccomandazione un consiglio, poi, se riuscite ancora a difendere le vostre ragioni appiattite sulle sue, potete continuare a farlo ma almeno avrete sentito anche l’altra campana.

  8. 1448
    SONIA -

    RIvisto la puntata ?
    Non vi chiedo di (mi rivolgo principalmente agli elettori pd) confermare le mie valutazioni (santo cielo, erano le valutazioni dei 2 ospiti della Gruber ma uguali alle mie, che scrivo qui, da ignorante e da sempre: minimo siamo ignoranti in tre ?) ma vi chiedo una semplice riflessione.
    Se hanno ragione i due pericolosi rivoluzionari, le vostre convinzioni su renzi derivano solo dall’aver lui INFINOCCHIATO per bene il berlu ?
    Provate a chiedervi se per caso renzi non stia INFINOCCHIANDO anche voi, oltre che me, o ritenete di essere, VOI, più svegli e meglio assistiti-consigliati di come lo fosse il berlusconi.
    Pensate a come doveva essere apparso benito mussolini (garanzia di ordine e baluardo al comunismo) al re che lo ha incaricato di formare il governo invece di ordinare alle forze armate che presidiavano in stragrandissima forza la Capitale, di spazzare via quella marmaglia di fanatici esaltati, le truppe camellate fatte confluire verso Roma per forzare la situazione.
    Voi e il Referendum Confermativo (che se non vince, vi diranno, perderete le 80 €/ mese ecc) sulle porcate del ducetto fiorentino, voi siete le truppe camellate di renzi.

    Ricordate tutte le menate sulla cessione di sovranità che non vorremmo dover fare in nome dell’Unione Europea ecc ?
    Bene, ieri un dittatore oscurantista, d’uno stato della peggior teocrazia, conclamato finanziatore di terroristi islam, dove, come fosse ancora pieno medioevo, lo stato ammazza allegramente e vieta i minimi diritti civili a tutti e alla figura femminile in quanto tale, riducendola a semplice macchina del sesso, quando va bene una fattrice, è venuto in Italia a firmare contratti d’affari per svariati miliardi.
    Noi, mentre in Francia all’Eliseo non hanno ceduto sulla richiesta di eliminare dal menù i vini francesi perchè sono parte della cultura francese, abbiamo provveduto a coprire con pannelli, a mò di mobile, tutte le statue di angeli e putti che il duce persiano avrebbe potuto vedere, PUTTI e ANGELI, Opere d’Arte, la bellezza di cui renzi e franceschini fanno sempre citazioni false (a questo punto) come del nostro Patrimonio, messaggio di cultura e bellezza che fa grande l’Italia nel mondo.
    Ma c...., fare come per Gheddafi e montare una tenda a piazza Esedra, no ?
    Perchè spendere denari per portare sto figuro in quel posto e poi vergognarci dei nudi artistici dei Musei Capitolini.
    E chi mi dice che non abbiano anche detto che siamo disposti a fargli un bel “servizio di bocca” ?
    Nel 21°secolo, secondo questi co...... che dirigono i musei e i co...... che a quell’incarico li hanno nominati, la Cappella Sistina e il rimanente altro 80% dei beni artistici italiani sono osceni.
    Poi ci incazziamo di come per il loro credo arcaico e assassino, distruggono i loro beni artistici e MINACCIANO I NOSTRI di attentati.
    Robe da interrogazione parlamentare e dimissioni del ministro per eccesso di IPOCRISIA, di persone sbagliate al posto sbagliate.

  9. 1449
    SONIA -

    è quotidiano il dibattito su unioni civili, forse alla fase finale, con voti trasversali di coscienza o salvifici (verdini-tosi): un casino.
    Se ho capito, il problema è tutto nella possibile adottabilità per i “coniugi” del figlio del partner, concepito in altre situazioni affettive precedenti all’attuale rapporto in essere fra le due donne o tra i due uomini.
    Chiaro che così facendo, avremo ingressi di donne/ragazze in Italia mascherati, apparentemente per motivi di lavoro, nei fatti solo quanto basta al termine della gravidanza con la formula “dell’utero in affitto” e poi, badanti e cameriere servono sempre, come le finte mogli per finti matrimoni.
    Insomma, non si potrà evitare il gran casino che si annuncia: almeno, spero che mentre si guarda ai diritti dei “coniugi”, comunque si vorrà chiamare la relazione stabile omosessuale tra 2 donne o tra 2 uomini, si abbia ANCHE attenzione a garantire la tutela del bambino, minore ora e fino ai 18 anni, consentendogli già a 16 anni di “accettare, confermare, OPPURE negare, rifiutare” il gradimento della situazione di fatto in cui è nato e del nome e cognome che i 2 “contraenti” e “genitori” gli hanno legalmente attribuito, in via provvisoria, in attesa che sia lui a decidere, con procedura “agevolata”.
    Perchè non è detto che il “minore” adottato oggi secondo queste modalità anomale, ci si riconoscerà in seguito come individuo al punto da non doverne avvertire disagi o ragioni di “minore serenità e piena realizzazione”.
    Dove sta scritto che se la società fa buon viso a cattivo gioco e accetta OGGI lo stato di fatto, l’unione particolare dei “suoi genitori” e con lui, anche la “benedizione di una nuova famiglia”, il figlio, cresciuto e ragionevolmente in grado di intendere e volere, sia sempre dichiaratamente favorevole a far parte di questa “famiglia strana” ? Perchè strana lo è, sicuramente.
    Penso dunque a una genitorialità piena ma concessa chiaramente “a tempo” e vigilata dalle ASL, in attesa della pronuncia in tal senso del minore, giunto ai 16 anni, 2 anni di tempo per decidere su nome e cognome.
    Accade anche in normali famiglie che uno o più componenti vogliano “disconoscere” nome è parentela esistente, a volte viene anche fatto a norma di legge, pur in presenza di consanguineità.
    Chi è che aggiunge i suoi ragionamenti ai miei, scombinati come mai ?
    é chiaro che non ho mai vissuto direttamente i temi in oggetto (aggiungerei GRAZIE AL CIELO, pur non volendo offendere nessuno) e spero che almeno in questa legge, nessuno si senta defraudato, fatto fesso e che tutti, dopo, saranno concordi che DI PIù E MEGLIO NON SI POTEVA FARE, non a causa della maggioranza da ottenere in aula ma per la complessità e la delicatezza del tema.
    é la prima prova per renzi senza che siano in ballo costi/debito-bilancio dello Stato, valuteremo le dichiarazioni delle parti interessate, dopo, a cose fatte e certe, quando ne avremo capito di più: qui non ha alibi.

  10. 1450
    Yog -

    Sono d’accordo con Sonia. Non che serva a niente. Però. Immagino un figlio sedicenne adottato da una coppia di papà che alla sera si divertono a fare trenini (la passione per il modellismo ferroviario non ha età). Se va bene, il minimo che farà sarà scrutare ben bene le essenze vegetali del parco più vicino per prepararsi un nodoso randello ….

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