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Lettera pubblicata il 4 Marzo 2009. L'autore, sarda 75, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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L’avrete capito, non mi è piaciuta la Milano che ho, mio malgrado, dovuto attraversare (quella parte di essa, almeno).
Le code transennate per incolonnare i visitatori nel Duomo, hanno suscitato una vera ribellione: meglio entrare, tranquilla, in Sant’Ambrogio, respirare un attimo di pace e magari ricordarmi la poesia spiegata a scuola, dei soldati austriaci, dritti come pali, puzzolenti coi loro baffi unti di sego ma che quando intonano una melodia religiosa tornano umani, cristiani, accomunati a noi dal comune credo.
Una targa, Educandato Emanuela Setti Carraro mi ha riporta al ricordo di quel generale, poi il monumento a quell’altro, Garibaldi.
Bello, imponente, peccato capitali spesi per EXPO e manco un centesimo per lucidare il monumento di quel tale Giuseppe che fece buona parte della storia milanese: ma proprio solo moda e farrari, credete interessino ai turisti ?
Se il mix offerto non comprende storia e cultura, non si può appieno conoscere comprendere e apprezzare nè Milano nè l’Italia di oggi.
A prova che tale ottica è ignorata, che forse ci bastano le vagonate di stranieri che vengono scaricati negli alberghi per una notte e poi portati col pullman a comprare la moda, NON ho visto una che fosse una, bacheca ad uso dei pedoni, nei marciapiedi che ti dicesse … ecco, tu sei qui, ecco altri punti di interesse nel raggio di 500 metri e la legenda di altri punti, più lontani, in altre direzioni: Milano da evitare e dimenticare, secondo me, una contraddizione unica.
Invece di fermare le auto e il traffico privato ai bastioni e OBBLIGARE alla sosta, ti prendono 3 euro ora se parcheggi, dopo averti già pelato 5 euro di ingresso con Ecopass.
Tutto mi ha dato sensazione di Intenzione di Spolpare chi va a Milano: bene, bravo Pisapia, preferisco stare nella mia piccola provincia, vi lascio tutte le bollicine e i clamori della vostra città “da bere” che va bene per bevuti e fatti e strafatti
Giorni fa me la prendevo con la Orlandi, tecnica renziana, capo dell’Agenzia Delle Entrate che non presentava correttamente l’inedita forma di scudo fiscale rispetto a funzioni, dichiarazioni e intenti suoi, dell’Agenzia e del Governo su lotta all’evasione.
Adesso (forse mi legge) prende un pò troppo sul serio il suo ruolo (le avevano detto esplicitamente che trattavasi solo di far scena, senza infastidire troppo i manovratori, maquillage e buffetti sulle guance degli evasori ?) e giunge, incautamente, a definire controproducente la quota dei 3000 euro in contanti.
Ovvio, renzi si inbufalisce e fa dire a Zanetti (ex montiano !!!), suo scagnozzo e sottosegretario presso il MEF che essa si deve “togliere dai piedi” perchè non in linea col governo.
padoan, poveretto, chiamato in causa, è combattuto tra “fedeltà-sudditanza” a renzi o difendere apertamente la Orlandi, sè stesso e la propria immagine (quel che resta, ormai, del “tecnico” indipendente): se fosse così, nessun giornalista avrebbe insistito sul caso, dato che se salta la Orlandi, si sarebbe dovuto dire, c’è guerra con renzi e padoan abbandona, CADE il governo.
padoan: solo la firma, per scenografia e conferenze stampa, le manovre le fa renzi ?
No, fingono e smorzano tutto, CI PROVANO: è mai possibile dichiarare una cosa e disporre per l’esatto contrario apparendo coerenti e cristallini ?
é la politica del fare: renzi FA, FA campagna elettorale, da 18 mesi.
Ricordo la battuta di renzi ” non siamo i passacarte dei PM”.
Se il Parlamento ha letto (finalmente) la finanziaria 2 giorni fa, il Quirinale sabato scorso per la firma e l’invio alle camere per la discussione, come fa Bruxelles, già 10 giorni fa, a dire di apprezzarla ?
Con notevoli incongruenze, poi, rispetto alla famosa lettera per cui cadde berlu, l’hanno presa per buona: INCREDIBILE.
Il co......, dall’America afferma che la lotta all’evasione oggi si fa col CLIK.
Tutti passacarte di renzi, UE, Quirinale, padoan, Orlandi forse no.
Ieri avevo fretta, vorrei completare il ragionamento.
Ricordo come già per berlu, il Parlamento rappresentasse una inutile entità, una perdita di tempo: le leggi potevano essere benissimo proposte e votate da un centinaio di persone, i suoi YES MAN, ovvio, inutili e disorganici tutti gli altri.
Non è che avesse torto, visto che da decenni ormai, sono là solo a pigiare il tasto come suggerito dal “capo”: PASSACARTE.
napolitano ?
Il passacarte di Merkel e UE.
monti letta ? I passacarte di napolitano.
pd e Parlamento ?
Passacarte.
mattarella (basta valutare su cosa pone firma e controfirma), e tutti gli organi politici istituzionali sociali: passacarte di renzi.
La Consulta, che chiamata a far chiarezza Costituzionale emette sentenze suscettibili di interpretazioni (che ovvio, renzi trova sgradite come l’olio sulla bruschetta) ?
Passacarte.
Vertici manageriali e bancari di ogni ordine e grado ?
Passacarte.
Autority di ogni tipo, ministro padoan ?
Passacarte.
Cantone ?
Deve ricordarsi “chi ha vinto le elezioni” o diventa PASSACARTE (come Cottarelli).
Tito Boeri e Rossella Orlandi ?
Non si adeguano alla linea del “capo” ?
Passacarte “difettati”, mandiamoli via.
Anche Francesco, pare si sia piegato a renzi, aggredendo inusitatamente Marino (ancora nessuno se lo spiega).
Ma, stando così le cose, perchè perdere tanto tempo nel fingere di aver riformato Province Senato e quant’altro: si faceva una bella riforma dello Stato in chiave Presidenziale, trasparente e comprensibile, moderna e innovativa.
Un’unica funzione di governo prevista su un’unica persona (supportata da un manipolo di fedelissimi gerarchi) che sia stata nominata da napolitano, benedetta da merkel, osannata e adorata dagli amici e, chissenefrega, bestemmiata dal resto degli Italiani, tutti invidiosi gufi e co...... comunisti.
AMEN.
matteo, con un CLIK scovi gli evasori, CHE BELLO, massimo 2 CLIK e il governo recupera e INCASSA i miliardi evasi.
Ti concedo 10 CLIK.
Dicevamo ieri, i PASSACARTE, di questo o di quello, i Factotum, i Galoppini, i Portaborse, i Maggiordomi, i Tappetini, i Servi …
Ecco (sono stufa di avere sempre ragione), stamattina e ieri sera i tiggì non fanno che riportare e commentare le parole di cantone (si guadagna il minuscolo) per il suo protagonismo (francamente smodato, eccessivo, scandaloso): ma, lui dovrebbe essere discreto e “sopra le parti”, è un magistrato che si occupa, con vasto potere e autonomia di anticorruzione ( cioè mafia camorra e altre similari attività) e che fa ?
è sempre qui o là a parlare, presenziare, convegnare, simposiare: ma il suo lavoro, quando c.... trova il tempo di farlo ?
A quel tempo, il duce aveva il “vate”, D’annunzio, berlu creò bertolaso e renzi oggi ha “avocato” cantone, mister “omnia-cantone”, pronto a spianare le strade e raddrizzare le curve per il suo matteo.
Gli argomenti di renzi per sloggiare Marino da Roma sono fiacchi ed ecco lui, il super Servitore dello Stato (ci fu un tempo in cui venivano così definiti DOPO, da morti, NO, per cantone lo si fa da vivo) con le magiche parole: Milano ha gli “anticorpi” e Roma no, una funziona l’altra no, una è capitale di questo e l’altra non merita d’esserlo su niente
Non sarà che Roma è quel che è per colpe non sue e sia solo un cesto di mele che si sono via via sempre più guastate per colpa di alcune introdotte GIà marce ?
Metti in un solo luogo la politica e la gestione di TUTTI i poteri, compreso quello di autoprocessarsi e autoassolversi puntualmente, se poi ci metti il cantone di turno a dire che è giusto e vero ciò che dice il premier … perchè lo dico io, che mi ha nominato lui, che è stato nominato da quell’altro, che accontentava così la merkel … e QUINDI é INCONTROVERTIBILE: Marino deve andarsene perchè renzi ha un amico da sistemare, perchè è uno stronzo, forse ucciderà la madre e comunque, è certo che si faceva le seghe: lo prova il fatto che usa gli occhiali !
Ma basta!
BASTAAAA !
Dai tiggì di ieri, parole del sommo passacarte: il risparmio resta un insostituibile fondamentale pilastro per lo sviluppo del paese “anche in questa fase di crisi” (che c.... vuol dire ?).
Questa cosa corrisponde a verità assoluta !
Esattamente come è vero e provato (deve averlo detto cantone in qualche momento di pausa ECCEZIONALMENTE concesso ai microfoni) che gli immigrati sono una risorsa insostituibile per il paese.
Vado a vedere, per quel che ne capisco e vedo che i Titoli di Stato sono a rendimento negativo, se lasci i quattro soldi in Conto Corrente, tra spese di gestione e tassa sul capitale al 2×1000 e tassa sugli interessi (si fa per dire) al 26 %, sarebbe più corretto se il PASSACARTE dicesse GRAZIE per come vi fate derubare.
Tutto , comunque ti giri, NEGATIVO.
ORA cè l’operazione Poste in Borsa: neanche se mi vendono le azioni a metà valore le compro.
Poste: prima, deve imparare a fare il servizio per cui esiste, servizio postale;
pacchi e posta consegnati quando vogliono, il servizio è caro, se vai all’ufficio (e lo trovi aperto) perdi 3 ore; risparmio postale era tale e aveva senso e valore quando riconosceva VALORE a quanto versavi: ora ti trattano molto meglio nella più strozzina delle banche.
Fate voi !
Par di capire che nonostante l’alzata di ciglio della Consulta (di più non c’è stato se ora renzi ci rifà, tocca ancora le rivalutazioni sulle pensioni, sto fior di galantuomo nominato) e il suo passacarte di riferimento, quello che sta al colle più alto, acconsente.
è proprio utile, necessario un presidio, un PRESIDENTE, oggi, in ITALIA.
Neanche su questo avrò il parere pacato e illuminato di taluni, pazienza, è da mò, CHE ME NE FACCIO UNA RAGIONE !
Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare.
Queste le parole di Bertolt Brecht, qui addirittura “capiscono le motivazioni” ma non si spiegano il mio impegno.
Forse cerco di risvegliare le coscienze e le persone.
Forse !
Finalmente, chiusa la fiera a Milano, le vacche tornano in stalla e via anche i mediatori.
Tutti meno uno che va a mediare a Roma, un altro che minaccia di lasciare (sentendosi offeso) e DI FATTO, offrendosi come candidato a questo o quello, a chi facesse un’offerta.
Regista, no, quello resta saldamente al suo posto, forte del “successo” della fiera.
I bilanci veri, li faranno (loro), quando avranno il coraggio di presentre i conti, DOPO tutte le tornate elettorali possibili e immaginabili: mai.
Fatto è che se dai previsti 24 milioni di biglietti venduti (detto dal commissario Sala, già ora “candidato in pectore” per il comune di Milano), utili a coprire le spese (e già non sappiamo con quale generosità avessero calcolato detta soglia minima) sostenute dallo Stato (i cittadini che pagano le tasse ma non per questo hanno mai medaglie e onori) siamo oggi a 21 MILIONI, se aritmetica è uguale ovunque, mancano parecchi soldini in cassa.
Nonostante ci sia stata la svendita dei biglietti, progressivamente a prezzi sempre più stracciati (ecco le file interminabili degli ultimi 2 mesi), hanno FALLITO.
Non basta, vorrei che mi spiegassero CHI integra la quota di costo mancante tra il prezzo originario previsto di ogni biglietto e quanto di fatto speso dai visitatori con ingresso in promozione.
Non ne sapremo mai nulla: è l’ITALIA che funziona, riparte, si sblocca (chi ha la faccia più tosta più ne inventi) fortemente voluta impostata e seguita nel tempo dalla corte del fenomeno quirinalizio regiorgino, che non ha visto, per anni, i giochetti e i casini tra la Moratti e il Formigoni, giusti giusti per far inserire mafia e corruzione nell’affare.
Che non termina qui, purtroppo: ora devono gestire le aree e … sai quante altre medaglie ancora da attribuire ?
Mi aspetto che CROZZA e la GUZZANTI, dopo le ironie sulla gestione dell’altro successo, il terremoto dell’AQUILA, abbiano materiali e cronaca per ricordarcene.
I processi ai ladroni, QUANDO ?
Si contraddicono: trattandosi di RUBARE, prima con monti e letta, denari dalle pensioni e quindi far propria l’espressione di berlu del METTERE LE MANI IN TASCA AI CITTADINI, tutto bene giusto sacrosanto e doveroso “far cassa su una gran quantità di soggetti, magari anche a redditi medio bassi MA, data la vastità della platea, l’esito è imponente, allora tutto bene, fregandosene di equità logica e buon senso, riducendo tutto a una semplice faccenda di numeri.
Con la pretesa, poi, di spiegarci che non si poteva fare altrimenti, dato che gli altri possibili soggetti nel mirino, i redditi alti e scandalosi, anche se tassati non avrebbero prodotto lo stesso effetto aritmetico: tanto vale lasciarli intonsi, MICA VUOI GUASTARE IL FEGATO a chi è stato IERI e sta OGGI, dove vorrò essere IO DOMANI !
C’è che in quel caso se ne sono fregati del clima di fiducia così diffusamente intaccato, su quell’infinità di pensioni da lavoro, lavoro vero.
OGGI, renzi, il tomo, la faccia di bronzo, afferma che le proposte di Boeri di mordere pensioni e vitalizi d’oro non sono state accolte “per non sciupare il positivo clima di fiducia: non ha pensato, il maledetto, 3 mesi fa, alla fiducia di così tanti cittadini quando, dovendo rispondere ai rilievi della Consulta, ha escogitato il “bonus POLETTI”, roba da mensa dei poveri, venisse la sciolta perenne a entrambi.
Consumando così il secondo strappo (anche qui, ha pensato a far cassa, tanti soggetti da far fessi, tanti soldi per il SUO pallottoliere delle SUE infinite ripartenze.
bersani dice che sbaglia chi esce dal pd: l’unica vera azione di sinistra, oggi, non può prescindere dal pd e che quindi lui resta a … fare le battaglie: contento lui !
Da provare che abbia ancora senso ragionare di sinistra, OGGI in UE, e in un paese così forzatamente orientato tra una destra tradizionale e una sinistra moderata che per stare in piedi teorizza e attua politiche di destra per ottenere consenso e mandato a governare.
Mi sconvolge ammetterlo ma forse ha ragione il renzi/pontefice maximo: il ponte serve, c.... se serve.
Ad esempio, metti che c’è un ponte che porta a Messina, magari ha anche una leggera pendenza, in caso di necessità, i galloni pieni di acqua potabile ci arrivano da soli ai messinesi, ECCO uno degli usi a cui sarà destinato, il ponte, almeno secondo la testa bacata di renzi.
Se non altro adesso sappiamo cosa se ne faranno i Messinesi.
Difficile immaginare, anche alla luce dei nuovi fatti, cosa potrebbero farsene i Reggini.
Io, a fronte di tante dichiarazioni e prese di posizione dal “versante siciliano” ( trascurando per un solo attimo di considerare le utilità a mafia e n’drangheta ) non ricordo mai di aver ascoltato qualcuno chiedere o esprimere pareri “dalla parte dei Calabresi”.
C’è un precedente nella storia che preoccupa: fecero scegliere, imposero la scelta sbagliata già una volta e così ammazzarono il messia, non dubito che a fronte delle vere necessità di quelle due martoriate regioni, riusciranno a indurre quella del ponte, come la prima e unica, la vera necessità e occasione di occupazione sviluppo turismo cultura ecc, ecc, e bla e bla bla …
Anno 1963, ero in 5^ elementare e tale maestro Avanzato, siciliano emigrato al nord per “insegnare” (si, mi ha insegnato una sola cosa, una nuova parola, VASTASO, che non mi è servita a niente): bene, ci raccontava che abitualmente si doveva sbarbare con l’acqua minerale poichè già allora, l’acqua mancava, sempre nelle solita ore, tutti i giorni.
E tanta se ne sprecava (dovendone continuamente fare e rinnovare le scorte negli orari in cui non serviva).
E non che essa mancasse, ERANO le tubazioni, gli acquedotti scassati, già allora.
Così dopo la ripartenza ci tocca anche abbeverare, povero renzi, quante cose ignorava.
A Roma, ora, porta tutta Milano: come se Pisapia avesse trovato le buche e le avesse chiuse, mentre Marino, trovando le strade in ordine ci avesse fatto le buche.
Nuovo banco di prova e nuova, ennesima emergenza per il governo del fare e del rinnovare.
Mi aspetto che renzi metta in campo le sue forze migliori, da delrio a cantone, passando per la protezione civile.
Dai soliti personaggi, ben introdotti nelle stanze che contano, viene ” fatto filtrare ” che l’esecutivo sta lavorando ad un progetto di sicuro effetto, capace d’essere una pietra miliare per gli interventi futuri: radicale ed innovativo.
DUNQUE: i cervelloni della corte di renzi hanno deciso ( per dare una scossa memorabile a Messina, un nuovo slogan per il premier dopo gli 80 euro, noi che … le grandi opere le facciamo sul serio ) di costruire un super impianto di aspirazione e pompaggio di acqua marina a Reggio Calabria, poi con una condotta sottomarina farla giungere a Messina dove, nel frattempo avranno ultimato il più grande impianto di desalinizzazione del mondo per trattare le acque del mare e, dopo averle depurate e rese perfettamente adatte agli usi domestici, distribuirle ai messinesi.
E feste d’inaugurazione, taglio di nastri e brindisi: tutto nei tempi stabiliti, modello milano-expo.
Sono già previste occasioni di lancio, canali tv RAI già contingentati, vespa porta-a-porta in primis.
Operazione “acqua di San Matteo”, pro sondaggi e mortificazione dei gufi, cultori della vecchia e perdente idea di sinistra, più che ripudiata da chi è assiso e da chi aspira ad una poltrona.
Me ne farò una ragione e aspetterò tempi migliori.
COMPLIMENTI, matteo.
Come ? non ci credete ?
Siete gufi, se non lo siete allora siete disfattisti e volete la palude, siete da rottamare …
Piuttosto che sorbirmi dai media servi, la cronaca del premier che telefona a Vale per il titolo mondiale (sarebbe “l’Italia che vince”) o per incoraggiarlo dopo la sconfitta (sarebbe “l’Italia che non si dà mai per vinta senza lottare”), preferisco che Vale si prenda una bella sbronza ed escluso dalla gara per motivi di incolumità, sua e dei colleghi.
Siamo stanchi di un bambino che “tiene” sempre per chi, in qualche modo, vince.
Ricordiamo Federica Pellegrini cui veniva porto il cellulare per la “telefonata istituzionale” di berlu: c...., aveva ancora un piede in acqua e gli occhi pieni di cloro.
renzi ha imparato subito ad accostare la sua faccia solo a successi e positività: un opportunista, profittatore, un succhiaruota.
La sua scena è solo dove va tutto bene e non si rischiano scivoloni: se càpita è sempre colpa d’altri.
Ci sia anche il massimo dei casini, lui non esita, prende l’aereo e via, America: un “incoraggiamento” alle tenniste rubando loro la scena, poverino, non c’è mai in tv o alla radio o sui giornali.
Il papa è sempre più incazzato, le ultime pronunciate alle maestranze INPS, presente Boeri che si vorrebbe sordo muto e cieco, non avranno certo rallegrato matteo che avrà pensato: min...., se ai fuorusciti dal pd si unisce anche Francesco, coi dati della povertà per le famiglie italiane in aumento, mica posso continuare solo a parlare di gufi palude e …SIGNORI MIEI i numeri sono numeri ma i vostri non sono in sintonia con quelli del governo … quindi SONO SBAGLIATI !
Questa stronzata, detta da poletti è passata inosservata, ma se la dico io, che sono premier, nominato, padre e figlio della Leopolda, finisce che esce anche bersani: e con chi me la prendo, dopo.
Potrò accusare Marino anche per Messina, io che volevo il PONTE ?
Chiamparino dimissionario, Bindi murata viva e Letta sepolto: il partito “democratico” ridotto a cassa di risonanza dei suoi rutti e altre sconvenienze accettate e sottoscritte a priori, da tutti.