I lavoratori stingono i denti per sostentare la famiglia e in Parlamento al contrario sono sufficienti pochi anni per sviluppare un vitalizio che è reputato tra 3.000 a 10.000 euro per poveri tremilatrecentodue.
Poi ci narrano che il sistema pensionistico è destinato al collasso.
Al collasso siamo noi lavoratori esausti dei fardelli imposti.
Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2007. L'autore ha condiviso 140 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Carlalberto Iacobucci.
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Categorie: - Politica
che schifo non ho parole
Ho letto anche io questa mattina l’articolo sul Carlino,è veramente uno scandalo,come la lettera che scrissi io su questo sito.”I PRIVILEGI DEI PARLAMENTARI”A LEGGERLA Ce da inorridire,però come scritto in altra parte,dovremmom veramente fare qualcosa noi cittadini.Se l’ITALIA va male la colpa più grossa è il costo della politica,questi MANGIAPANE A TRADIMENTO ci stanno rovinando la vita,il lavoro la pensione.Loro infatti in pensione dopo 2 anni e due mesi di legislatura.Noi dopo 40 anni.(per ora)Bisognerebbe tornare a ROMA,con zappe e badili da frantumargli nell groppone.Poi,leggi che un GINO PAOLI,contro tutti e tutto si becca 3.250.EURO DI BENEFIT,e come lui tanti altri,mentre cè gente che non solo fatica ad arrivare a fine mese,ma non ci arriva proprio.Allora caro CARLOALBERTO,gia te lo dissi un altra volta,Disobbedienza fiscale,fatta in modo intelligente e civile.Un esempio?Bolletta gas 170 euro di cui 70 di consumo PRESUNTO,e il resto addizzionale irpef,tassa comunle,provinciale,regionale,nazionale.Bene,io pago solo i 70 euro,il resto no.Dovremmo cominciare a farlo tutti.Avrai letto anche in che condizioni vivono i Carabinieri in una caserma di BOLOGNA,e ripeto BOLOGNA,non Caniccattì….Non ci siamo,non ci siamo proprio..DAGO44
I lor signori fanno turbare pure la vergogna.
Sai una volta è stata posta una domanda ad un esperto:Secondo lei quando cadrà questo governo? La risposta è stata:Non prima dei due anni visto che prima di questi non prenderanno la pensione!!!!!
Si parla tanto di TFR e come utilizzarlo, ma uno come me che ha gia’ 37 anni di contributi, ma solo 52 anni di eta’, cosa deve fare ?
Non si parla piu’ del limite dei 40 anni di contribuzione per la pensione, anzi ci sono allo studio nuove manovre orientate ad aumentare l’eta’ per l’uscita dal lavoro, ma e’ anche d’obbligo la decisione della destinazione dei fondi entro giugno 2007, come mi devo comportare?
Ma e’ mai possibile che non si possa fare chiarezza una volta per tutte, per quelle categorie di lavoratori cosidetti lavoratori precoci che gia’ hanno pagato con la riforma Dini, e che si avvicinano ai 40 anni di contributi ?
Ho iniziato a lavorare all’eta’ di 14 anni e quindi mi auspico di non essere
penalizzato ulteriormente con gli anni di contributi e nell’ assegno pensionistico, che non sara’ certo del valore di quello maturato dopo poco piu’ di 2 anni di legislatura, dai nostri bravi parlamentari.
Ma da che pulpito vengono fatte certe prediche !!
Si vergognino.
Caro GIGI il colmo sai qual’è: Che per loro la vergogna è una virtù non difetto.
Ciao Carlalberto