Salve sig. Direttore
Sono il papà di una ragazza 30enne laurea magistrale in scienze della comunicazione volte al giornalismo università di Siena e ora giornalista pubblicista. Scrive per 3 giornali e come lei sa per una giovane giornalista non è dura ma durissima mettere insieme il pranzo con la cena fortunatamente il reddito di cityadinanza che percepisce allevia un po la sua esistenza. La domanda di un padre ora sorge spontanea: se questi geni che abbiamo al governo vogliono togliere il reddito a chi è occupabile cosa danno a mia figlia in alternativa? La considerano una fannullona? Gli verrà precluso il desiderio di farsi una famiglia? Gli proporranno un lavoro di pulizie (tra l’altro dignitoso) ma a questo punto I soldi che ho dato allo stato per far laureare mia figlia hanno avuto una gran bella resa!!!! E pensare che chi ci governa (alcuni di loro) non sanno neanche cosa siano I banchj universitari ma si arrogano di fare il bene a questi poveri giovani.
Io come papà ho l’unica alternativa di chiedere la classica via di fuga LA RACCOMANDAZIONE ebbene caro direttore lo faccio davanti a tutti senza vergogna ha un posticino per mia figlia?
Grazie da un papà apprensivo
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Categorie: - Enrico Mentana - Famiglia - Lavoro
Questa è un’altra prospettiva interessante e poco dibattuta sul reddito di cittadinanza. Il problema però temo sia ad ampio raggio, perché le prospettive di guadagno dignitoso in questi ambiti sono sempre un po’fortuite, soprattutto in un momento di crisi della carta stampata (e dilagazione della disinformazione piú sfrenata e degli “acchiappa click” sul web). Insomma, non è piú nemmeno il tempo in cui si può raccomandare la figlia ad un giornalista famoso… Altri tempi, altri “giri di giostra” (in memoria di un grande giornalista e scrittore…).