Sono passati quattro mesi da quando la mia ex mi ha lasciato e piu di due mesi dal nostro ultimo contatto avvenuto tramite un freddo messaggio in cui mi diceva che stava vivendo una nuova avventura e che era inutile e doloroso continuare a sentirci.. queste le ultime “parole” che lei ha espresso nei miei confronti dopo tre anni mezzo in cui le nostre vite hanno viaggiato parallele..
La mia vita come quella di tutti voi è andata avanti: inizialmente mi sembrava di non poter piu vivere senza di lei, notti in bianco, pianti, lettere su lettere scritte e non inviate, poesie e canzoni che hanno fatto la stessa fine delle lettere, rinchiuse in un cassetto, “opere” di un sentimento non contraccambiato.. Oggi è subentrata la consapevolezza di dover accettare la realtà dei fatti.. la mancanza c’è ed è molto forte, la voglia di parlarle un ultima dannata volta riesce ancora a tenermi sveglio in qualche calda notte capitolina, quella voglia di farle aprire gli occhi sull’impulsività del suo gesto, sul fatto che una nuova storia all’inizio è piena di enfasi ed entusiasmo, ma anche di dirle che nell’ultimo periodo era subentrata un po di staticità e che ora insieme la potremmo affrontare, e avremmo potuto farlo fin da subito se solo lei ne avesse parlato invece di cercare tutto ciò in una nuova avventura.. ma al di la di questo ora quando esco con i miei amici rido e rido davvero perchè voglio essere felice, ho ripreso a fare attività accantonate da diverso tempo, ho iniziato a frequentare persone che conoscevo ben poco, scoprendo in loro aspetti davvero sorprendenti, che mai avrei colto stando con la mia ex. .ebbene si, non è che i fidanzamenti ci impongano catene, ma di fatto, nel momento in cui ci fidanziamo si tende a concedere la maggior parte del proprio tempo libero al partner o cmq non si approfondiscono tanti rapporti umani con altri conoscenti.. ma i nostri amici prima di divenire tali erano conoscenti.. e allora?? e allora sto cercando di dire che da quando è terminata la mia storia sono piu attento agli aspetti degli altri, “mi impegno” ad essere sereno e felice quando sono in compagnia, e tutto ciò sta dando i suoi frutti.. quando persone con le quali fino a pochi mesi prima scambiavi mala pena due chiacchere sul piu e sul meno, ti chiedono di vedersi e ti dicono che sei una persona speciale, ti abbracciano confidandosi con te, dimostrano il loro affetto sincero.. il cuore torna a sorridere.. è un sorriso diverso dall’amore, ma è pur sempre un sorriso!!
Anche dal più grande evento negativo che ci coglie impreparati possiamo ricavare sempre qualcosa di positivo.. e allora cosa aspettiamo??
Miei cari amici virtuali, con voi sto condividendo in questi mesi emozioni molto forti, e voi fate altrettanto scrivendo le vostre sensazioni, storie, dispiaceri su questo sito.. perchè mettere su internet la propria storia personale è un modo per cercare sostegno in primis, ma anche un modo di confrontarsi, sfogarsi, crescere e capire.. insomma un modo di mettersi in gioco dopo una delusione.. SIAMO NOI I VINCENTI, non adesso, ma in futuro prossimo che non siamo in grado di calcolare.. tanti di noi hanno perso una grande battaglia, ma la guerra è ancora tutta da decidere.. sta a noi capire che non è il momento di mollare. .ed invece di suonare la ritirata “alle truppe in prima linea” richiudendosi in se stessi, date ordine loro di indietreggiare per un po, in attesa che arrivino i rinforzi (la serenità, la felicità, la gioia o perchè no una nuova persona nella vostra vita) e fatta esperienza siate pronti per la prossima battaglia, che potrebbe essere quella decisiva per vincere la “guerra” e divenire i padroni assoluti della vostra vita..
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni
mollato da tre mesi quasi dopo 4 anni hai il mio massimo respect….amici, amici, amici e ogni tanto qualche serata di solo sesso, certo manca la vita stabile in cui credevi di costruire qualcosa, forse l’amo ancora ti dirò ma la vita và avanti e come dice il liga si nasce e si muore da soli, inutile sperare che si pentano, uomini o donne che siano ci hanno lasciato ma la nostra vita è la cosa più importante che abbiamo e quindi legend suona i tamburi che nella guerra mi schiero dalla tua parte certo che molti altri si arruoleranno….anche se ho 34 anni e mi sento un veterano.
Mi piace quello che scrivi
e come lo scrivi! è pieno di energia
e puoi giurarci che ti riprendi in mano la tua vita!!
A tantissimi è successo così! dai pure questo ordine di indietreggiare, ma neanche di tanto…. quel che basta per prenedere, prossimamente, la rincorsa…. 🙂
In bocca al lupo!
Simo
Interessati parole di speranza alle quali mi accodo, visto che poi la ns. tempistica, caro il mio legend, è abbastanza simile. Stesse identiche sensazioni, “imposizioni” per stare meglio, stessi feedbakc, stessi impulsi che io sto imparando a controllare man mano, e con grande fatica. Il gesto istintivo capiterà ancora altre volte, ma a me succede anche di notare come, dopo quel gesto, io non mi senta più meglio come prima, quando pareva di darmi dell’ossigeno. Anzi, sono deluso da me stesso perché ho rotto un equilibrio che so essere l’unico possibile ora, che io torni con la mia ex o meno.
Col tempo si prende anche le misure ai propri sentimenti, inizialmente spinti dal senso di abbandono, dalla voglia di restare attaccati a qualcosa che arrancava. Poi, se era vero amore, credo che in tutti e due possa tornare a galla quello che, là in fondo, univa le due anime, ed allora sì che sarà il momento. Io credo nell’amore sopra ogni cosa, quello che rende diversi dalla marmaglia informe che popola il mondo.
Sempre che poi non venga il momento anche del “scusa, ma non ho più tempo per te”.
Come ha detto qualcuno in una vecchia lettera: “la fine di una storia è l’inizio di un’opportunità”.
Bella questa lettera.
E’ matura. E’ consapevole. Ci fa capire che la vita non finisce con l’altra (o l’altro), che tutti siamo importanti ma nessuno è indispensabile. Ovvio, alcuni sono più importanti di altri ma da lì a farne il centro della propria vita è sbagliato. Programmare le cose come se non si morisse mai, ma vivere come fosse l’ultimo giorno. Anche perché il destino crudele potrebbe davvero non farci essere qui domani.
Se una relazione è una battaglia, e l’amore è una guerra, preferisco rimanermene da solo in santa pace.
Non so, legend, condivido alcune delle cose che dici, ma mi sembra ci sia un po’ troppa carica belligerante. Forse, e dico solo FORSE perché non ti conosco, devi attutire ancora un pochino il colpo: a mio parere, anche se cerchi di nasconderla, hai ancora un po’ di rabbia per quello che è accaduto, altrimenti sarebbe stato difficile parlare proprio metaforicamente di battaglie e di guerre.
Se penso all’innamoramento, mi viene in mente un respiro affianco al mio, al buio; se penso all’amore vero e proprio, mi viene in mente l’immagine di un abbraccio sulla sabbia mentre si guarda il sole della vita calare lentamente, e lo si guarda insieme («finché morte non ci separi»).
Ma certo non mi verrebbero mai metafore come battaglie e guerra…
Bellissime le tue parole. Anche io in alcuni momenti ho pensato tutto questo e mi ripeto ogni giorno che è bello non avere vincoli ed essere assolutamente liberi di scegliere. Ho pensato che ho un mare di possibilità dalle quali attingere. Poi ci sono momenti in cui penso che siano solo cazzate, tutto questo sia solo un surrogato. In realtà io voglio solo amore, voglio solo il suo amore. Certo, così com’erano le cose non eravamo soddisfatti, io ho delle esigenze particolari (vedi viaggi in Cina), ma io voglio AMORE. Che senso ha la mia vita senza i suoi baci, le sue carezze? Mi addormentavo abbracciata a lui e facevo colazione con lui. Lo baciavo ogni mattina, accompagnandolo alla porta e gli dicevo “Copriti amore, fa freddo”. Ora cosa mi rimane? La libertà di comprare un biglietto via internet e partire? Può forse avere lo stesso valore?
Mi viene da piangere.
Anche a me piace la tua lettera, complimenti…
Ciao legend
Grazie paolo74, posso contare su un valido alleato.. hai detto parole che condivido appieno, è difficile che loro si pentano, ma a parere del sottoscritto è ancora più difficile che lo avengano ad ammettere a noi.. si perché una sorta di rimorso penso si instauri anche in queste persone che lasciano, ma la chiave di volta è una sorta di “gioco all’orgoglio” dove ne noi ne loro scopriamo le carte in tavolo e così.. la storia vola via.. a 34 anni sarai anche un veterano e allora approfitta delal tua esperienza e non posso che augurarti che il tuo cuore torni nei giusti tempi ad innamorarsi nuovamente..
Simonetta, a te affiderei la fanteria dell’energia.. ^__^
Grazie dell’augurio e dopo aver indietreggiato un po vedrai che il contrattacco alla vita sarà senz’altro vincente.. come si dice in queste occasioni “crepi il lupo”
Caro Spectre, in più occasioni ci siamo scambiati pareri su diversi post del sito.. sono felice che le mie parole riescano a dare speranza e forza a qualcuno di voi.. tempi simili quelli delle nostre storie, sarà destino??. Forse Si.. Cadere nell’istinto è piuttosto facile nello stato di debolezza in cui ci troviamo molti di noi, ma bisogna saper resistere e la tua testimonianza sarà di grande aiuto a molte persone, me in primis..
“Il gesto istintivo capiterà ancora altre volte, ma a me succede anche di notare come, dopo quel gesto, io non mi senta più meglio come prima, quando pareva di darmi dell’ossigeno. Anzi, sono deluso da me stesso perché ho rotto un equilibrio che so essere l’unico possibile ora”
Concludo dicendoti che DEVI credere nell’amore che ci rende diversi dalla marmaglia, perché noi ci sentiamo e ci comportiamo diversamente dalla massa.. cerca una persona a te affine e fai tesoro della precedente delusione per non ricascare negli stessi errori.. ma rivivere l’amore con tutto te stesso è un consiglio che mi sento di darti come stessi parlando ad un fratello: lo devi fare perché vivere l’amore vuol dire vivere..
psYco, hai colto bene il mio messaggio, essere consapevoli che la vita non finisce con l’altra/o.. ed in più lo hai arricchito con belle parole piene di saggezza.. riguardo al finale del tuo intervento.. beh speriamo che il destino crudele non bussi alle nostre porte.. ^_*
..continua..
..continua..
Monk, ben trovato in questa lettera..
Allora per chiarirci fin da subito.. io non vedo l’amore come una guerra dove il più forte e/o furbo vince.. il paragone con la battaglia persa è rivolto espressamente alla vita, nel senso che perdere un amore quando ancora si è innamorati è una sconfitta (credo su questo sarai d’accordo con me). E io per guerra intendevo la vita, nel senso che anche se durante la guerra (vita) si perdono delle battaglie (perdere l’amore, perdere una persona cara, essere delusi da una grande amicizia, etc..) non bisogna mai far ritirare le truppe (gioia di vivere, felicità, serenità, ottimismo) a gambe levate, ma solo farle indietreggiare (affrontare il periodo negativo per un po per poi accantonarlo e riprendere a vivere).. in questo senso la volta seguente potresti essere vincente nella guerra (far crescere una storia d’amore vera, sincera, pura e condividere con il partner una vita insieme).. Anche io vedo l’amore come un qualcosa di magico, stare abbracciati su una spiaggia a vedere le stelle e sentire il rumore del mare, fare l’amore ed accarezzarsi con quella tenerezza che soltanto chi ama davvero può provare, stare svegli ad osservarla/o dormire e sorridere.. questo è l’amore amico Monk!
E per concludere ti dirò che più che rabbia ho molta delusione per il comportamento di questa persona.. il colpo non è ancora digerito del tutto ma la buona volontà c’è.. serve anche un po di tempo.. spero ora sia più chiaro il senso della mia lettera che non aveva “scopo belligerante..
Ciao Elecina,
alti e bassi capitano a tutti noi, momenti in cui ti vuoi connettere a questo sito per sfogarti e darti forza e ti dici che è tutto vero, non ci meritano, non dobbiamo cercarli, etc.. si alternano a momenti in cui pensi “ma non è così, ora lo chiamo, quelli che scrivono sul sito non capiscono, non provano quello che penso io, etc..”.. Tu vuoi AMORE, ma non necessiti del suo amore!! Cerca di vedere oltre il senso di abbandono e la mancanza, tutti noi abbiamo bisogno di amore ma una persona che ci abbandona non è piu in grado di darcelo.. è la dura, cruda realtà, prima riesci ad accettarlo, prima riuscirai a passarlo e a riaprirti a nuove storie che per ora vedi impossibili.. Partire non avrà lo stesso valore di un amore, ma VIVERE vale molto molto di più, di fermarsi a guardare scorrere la propria vita da spettatore.. vista in quest’ottica quel viaggio vivitelo, e un domani quando sarai serena e con al fianco una persona che ti ami, ricorderai quel viaggio come un momento della tua vita vissuta. .sicuramente meglio di stare a piangere sul letto pensando ad una persona che non c’è più, non trovi?? ^__^
Anche per te un consiglio finale.. piangi, piangi e piangi ancora, sfogati urla ma non farlo sapere a lui.. tutto ciò deve servire a te e non devi arrivare mai a fargli pietà.. secondo me sarebbe un grave errore, CORAGGIO!!
“Se penso all’innamoramento, mi viene in mente un respiro affianco al mio, al buio; se penso all’amore vero e proprio, mi viene in mente l’immagine di un abbraccio sulla sabbia mentre si guarda il sole della vita calare lentamente, e lo si guarda insieme («finché morte non ci separi»).”
Monk, non potevi trovare definizioni più appropriate…