So benissimo cosa significa avere un padre padrone . La mia vita fino a 18 anni e’ stata più o meno
uguale a quella di Sissi fino a quando sono andata via di casa ( a 18 anni) e nn me ne pento. Per anni ho chiuso ogni rapporto con i miei … Si anche con mia madre succube di lui e nn lo voleva ammettere( nn lo ammette nemmeno ora!). Mi sono costruita da sola una famiglia: un marito che mi ama e 2 figli. Lavoro da 12 anni e anche se i ricordi me li porterò tutta la vita sono felice perché vivo la mia vita quella che io ho voluto e che lui mi avrebbe impedito di vivere!
Ciao ragazza bellissima!
Mi meraviglio dell tuo equilibrio. Continua così e sii sicura che niente ne nessuno ti farà perdere mai la consapevolezza di quello che è giusto e quello che è sbagliato. Ti voglio solo dare un consiglio da mamma perché ho 50 anni e la mia vita è stata come la tua fino alla tua età. Noi eravamo 6 figli: un maschio un’anno maggiore di me e altre 4 femmine dopo di me. Essendo io la maggiore delle femmine ero ben cosciente di quello che succedeva e di come era ingiusto. Mio fratello come il tuo veniva maltrattato e umiliato continuamente al punto che non aveva il coraggio di alzare la testa e guardarlo negli occhi. A 15 anni mi trovavo a sfogliare il giornale alla ricerca di qualche lavoro che mi permettesse di andare via e rinunciavo sempre per la paura di causrae un dolore alla mia adorata mamma. A 15 anni mi sono rigirata un giorno e le ho detto che se mi picchiava una volta in più lo avrei strangolato! Anche mia madre ha avuto la forza di reagire minacciandolo di denunciarlo. Mia madre cercava di calmarlo sempre e c’era ancora un po’ di limite anche se lei essendo una persona molto pacifica ne soffriva tanto e poi erano stati educati per arrivare fino alla morte insieme. Alla fine me ne sono andata per studiare dall’altra parte del mondo ecc ecc. storie molto lunghe! Anni dopo mia madre mi confessò che aveva fatto in modo di mandarmi lontano perché aveva notato che le cose erano al limite. Ne ho passate di cotte e di crude da sola (mia mamma mi mandava un’assegno di mantenimento e io lavoravo in quello che trovavo: cameriera, quadretti (facevo l’Accademia delle belle arti) QUELLO CHE TI VOGLIO DIRE E CHE E’ IMPORTANTISSIMO!!!! è che tu n on perda l’autostima!!! Meriti di essere amata dalla persona giusta… Stai attenta a non correre dietro all’illusione dell’amore dietro al primo che ti darà un po’ di attenzione e fra virgolette affetto. Abbi gli occhi aperti! sii selettiva e dai tempo alla vita di donarti quello che ti sta di diritto e che ti farà trovare la pace e la serenità.
Questo te lo dico perché ho sposato proprio la persona sbagliata e a mia volta i miei 2 figli hanno vissuto dentro ad una famiglia dove non c’era armonia perché il loro padre era irresponsabile, immaturo e io non l’ho mai amato ne lui a me. Tragico! Adesso questa famiglia è tutta separata. Ti giuro era meglio se mi avessi dato il tempo di scegliere. L’unica cosa che non rinnego sono i figli meravigliosi che ho avuto anche se adesso siamo lontani per motivi di vita e lavoro. personalmente sono sola e fragile emotivamente e mi ci son volute 50 anni per imparare a distinguere fra il vero affetto e una ipocrita carezza?
Ti abbraccio e sii forte e ricorda che quando pensi a te e ti mantieni a galla potrai anche te essere proprio la salvezza anche della tua famiglia (tua mamma e tuo fratello) Mio padre? Alla fine se n’è andato dopo 30 anni e si è accompagnato. Piano piano ci siamo pressi di nuovo la vita in mano… Il danno è stato grande! ♥♥♥♥
Un complimento speciale, va sicuramente alla madre di capinera59 che ha fatto una scelta di vita e quella ha portato avanti, cercando come è nella sua natura di donna di mediare, le situazioni più spigolose che in una qualsiasi famiglia, dove vi sia un po’ di severità e disciplina, diventano inevitabili. Quindi non sta tanto nella violenza il problema, quanto nel saperla gestire. Trovare un non violento non risolve la vita e molte volte aggiunge nuovi problemi a quelli precedenti, perchè questi soggetti effeminati, sono molte volte pure immaturi e quindi irresponsabili. Nonostante questo l’egoismo e l’opportunismo della donna può arrivare comunque a sfruttarli facendoci assieme dei figli, e soddisfare così il proprio istinto materno, senza arrivare mai ad amarli veramente, ma semplicemente sfruttando il loro seme e questo è tutto dire, su quello che le donne possano lasciar credere al proprio compagno, quando si prefiggono di raggiungere uno scopo. Concludo, dicendo i traumi infantili, non derivano solo da eventi vissuti nella propria infanzia, chi non ne sarebbe esente altrimenti, ma molte volte scaricare la responsabilità sui genitori aiuta a non vedere il vero problema, che non vogliamo vedere, perchè esso si trova dentro di noi. Inoltre qualsiasi metodo educativo può comportare dei traumi, dal più duro a quello morbido, visto che ogni soggetto è diverso, ed è inevitabile che capiti anche qui. Saluti
Cazzarola che brutta storia. La storia di tante. Ed è questo che mi rattrista, vuol dire che la mente umana è crudele e chiusa se non sviluppa un pò di senso, giudizio e umanità. Lavora un periodo, metti i soldi da parte e cerca di allontanarti. So che è brutto dirlo ma i padri così non meritano niente.
Cara sissi, spero che tu sia ancora in ascolto… Cosa dire, capisco la tua sofferenza, e tu stessa hai chiesto che chiunque ti dia una risposta, allora mi permetto di darti la mia testimonianza. Anche io ho avuto una storia simile alla tua, e ti posso dire che è gesù cristo che ti vuole incontrare in questa sofferenza! Chiedi a lui che ti dia di amare tuo padre, chiedi a lui che ti aiuti in questa sofferenza. Dio ti ama, se lo cerchi lui ti risponde perchè è fedele al suo amore, lui ti aiuterà, solo lui ti puó aiutare
povera sissi… mary88 l idea di creare un gruppo di sostegno on line è bellissima perciò se avrei bisogno conta su tutto il mio sostegno.. la mia storia è tragicamente simile se nn fosse che forse mi è andata un po’ meglio visto che le botte le ho viste solo un po’ di volte.. il mio di ” padre” è un iracondo sospettoso.. fin dall adolescenza ha iniziato a vedere marcio e bugie in ogni mia affermazione in ogni mia richiesta quando purtroppo io non avevo nessun tipo di malizia.. e paradossalmente è stato il suo atteggiamento a togliermi dalla mia innocenza. mia madre è sempre stata succube: sostiene di non essersene mai andata per noi figli, ma credo che la cultura sia quella di una profonda vergogna iper il fallimento del matrimonio e della vergogna per la famiglia d origine. crescendo le cose sono peggiorate ma in maniera altalenante in quanto mio padre passa da un e decesso di cattiveria a fasi di tranquillità e questo ti disorienta profondamente non permettendoti di odiarlo fino in fondo ma facendoti cedere di essere pazza, di essere tu una persona cattiva e orribile. io posso dirvi di aver fatto dei progressi: ho vinto delle borse di studio per l università e sono porta scappare da quell casa. ora ho un lavoro e un appartamento in affitto. ho ancora tanti echi legati a quella che ora so si chiama violenza psicologica: ho delle difficoltà all inizio delle relazioni interpersonali, spesso soffro di bassa autostima, ho ancora qualche attacco di panico ma so che la situazione si puo migliorare e di tanto.. voglio dirvi che non ho mai parlato compiutamente con nessuno di quello che succedeva in casa e che credo di essere andata avanti con la forza della rabbia: la situazione si puo cambiare davvero ma è importante trovare un posto come questo dove non vergognarsi e dove trovare il sostegno di chi ha provato le stesse terribili cose
Ciao, sono ormai una donna di quasi 50 anni, sono cresciuta in una famiglia dove mio padre era (e tutt’ora e’) un padre padrone e un marito padrone, il suo modo di educare era quello di alzare pesantemente le mani fino a lasciare evidenti marcature sul viso e sul corpo a me a mamma a mio fratello, poi quando la furia dell’ira gli si placava diventava dolce e affettuoso e i giorni a seguire era capace di farci regali costosi per placare la sua coscenza.
Quello che succedeva non doveva essere riportato fuori casa, nessuno doveva sapere, LUI diceva “Sono cose normali succedono in tutte le famiglie”. Io la femmina di casa non dovevo uscire, non dovevo neppure farmi trovare a conversare per strada con un compagno (maschio) di scuola perche’ quando e’ capitato mi ha aspettato a casa e a pedate, che mi alzavano da terra, manate e sputi in faccia, mi ha chiusa in camera.Mi sono sposata a 19 anni (dopo che aveva scoperto che io e mio marito ci incontravamo mi a presa a pugni, tanto che i giorni a seguire non sono potuta uscire di casa)dicevo a diciannove anni ho sposato per scappare di casa.Parliamo di oggi, mia madre donna debbole, incapace di difenderci si e’ ammalata di demenza senile
e Lui la picchia e la tortura (la gente fuori di casa non si accorge di niente, perche’ lui in presenza di altri e’ premuroso e amorevole con lei.Io ho molta paura di lui quando entro in casa ho paura a girargli le spalle, ma cio’ nonostante ho tirato fuori tutta la rabbia e gli urlato che non ce la faccio piu’ a vedere tutta questa violenza e falsita’ e vigliaccheria, siamo quasi arrivati alle mani e alla mia minaccia di denunciarlo ai carabinieri, mi a riso in faccia e mi ha detto di farlo pure, che all’eta’ di 72 anni non gli avrebbero fatto niente, poi mi ha buttata fuori casa.Ora va dicendo a tutti che io sua figlia sono una disgraziata che ha abbandonato due poveri vecchi nel momento del piu’ bisogno.Io solo all’idea di doverlo rincontrare mi sento male e anche se sono una donna di 50 anni ho tanta paura di lui.Il danno piu’ grande che ha fatto, e’ quello di aver lasciato un suo uguale nel futuro, mio fratello che anziche’ ribellarsi a tanta violenza(mio fratello da ragazzino per brutti voti in pagella veniva rincorso in tutta casa da mio padre con un Pennato) e’ diventato come lui.Sto tanto male, e se mia madre dovesse venire a mancare che io non l’ho piu’ accarezzata non so come vivro’, ma io in quella casa non riesco a entrare, ho paura!!
@cinzia mi hai fatto stringere il cuore. @Sissi88 hai un mezzo potente che è internet, usalo bene. Puoi usare ancora meglio la tecnologia, come le macchine digitali in cui puoi registrare video ecc, che se non riesci a portare le prove direttamente ai carabinieri/polizziotti, li puoi mettere sulla rete e contattarli direttamente nei siti appositi. Io ho subito una volta sola la violenza di un mio ex e mi è completamente cambiata la vita. Pensa che non riuscivo a dare un bacio e che quando un ragazzo mi faceva una carezza mi srtingevo dalla paura e con i professori maschi, non riuscivo a fare un’interrogazione decente. Avrai tanti ostacoli da superare, servirà tanto tempo, ma ti prego non ti arrendere. Porta un video alla polizia, loro sapranno come fare. Un abbraccio.
So benissimo cosa significa avere un padre padrone . La mia vita fino a 18 anni e’ stata più o meno
uguale a quella di Sissi fino a quando sono andata via di casa ( a 18 anni) e nn me ne pento. Per anni ho chiuso ogni rapporto con i miei … Si anche con mia madre succube di lui e nn lo voleva ammettere( nn lo ammette nemmeno ora!). Mi sono costruita da sola una famiglia: un marito che mi ama e 2 figli. Lavoro da 12 anni e anche se i ricordi me li porterò tutta la vita sono felice perché vivo la mia vita quella che io ho voluto e che lui mi avrebbe impedito di vivere!
ti capisco.. per uscirne fai psicoterapia
Ciao ragazza bellissima!
Mi meraviglio dell tuo equilibrio. Continua così e sii sicura che niente ne nessuno ti farà perdere mai la consapevolezza di quello che è giusto e quello che è sbagliato. Ti voglio solo dare un consiglio da mamma perché ho 50 anni e la mia vita è stata come la tua fino alla tua età. Noi eravamo 6 figli: un maschio un’anno maggiore di me e altre 4 femmine dopo di me. Essendo io la maggiore delle femmine ero ben cosciente di quello che succedeva e di come era ingiusto. Mio fratello come il tuo veniva maltrattato e umiliato continuamente al punto che non aveva il coraggio di alzare la testa e guardarlo negli occhi. A 15 anni mi trovavo a sfogliare il giornale alla ricerca di qualche lavoro che mi permettesse di andare via e rinunciavo sempre per la paura di causrae un dolore alla mia adorata mamma. A 15 anni mi sono rigirata un giorno e le ho detto che se mi picchiava una volta in più lo avrei strangolato! Anche mia madre ha avuto la forza di reagire minacciandolo di denunciarlo. Mia madre cercava di calmarlo sempre e c’era ancora un po’ di limite anche se lei essendo una persona molto pacifica ne soffriva tanto e poi erano stati educati per arrivare fino alla morte insieme. Alla fine me ne sono andata per studiare dall’altra parte del mondo ecc ecc. storie molto lunghe! Anni dopo mia madre mi confessò che aveva fatto in modo di mandarmi lontano perché aveva notato che le cose erano al limite. Ne ho passate di cotte e di crude da sola (mia mamma mi mandava un’assegno di mantenimento e io lavoravo in quello che trovavo: cameriera, quadretti (facevo l’Accademia delle belle arti) QUELLO CHE TI VOGLIO DIRE E CHE E’ IMPORTANTISSIMO!!!! è che tu n on perda l’autostima!!! Meriti di essere amata dalla persona giusta… Stai attenta a non correre dietro all’illusione dell’amore dietro al primo che ti darà un po’ di attenzione e fra virgolette affetto. Abbi gli occhi aperti! sii selettiva e dai tempo alla vita di donarti quello che ti sta di diritto e che ti farà trovare la pace e la serenità.
Questo te lo dico perché ho sposato proprio la persona sbagliata e a mia volta i miei 2 figli hanno vissuto dentro ad una famiglia dove non c’era armonia perché il loro padre era irresponsabile, immaturo e io non l’ho mai amato ne lui a me. Tragico! Adesso questa famiglia è tutta separata. Ti giuro era meglio se mi avessi dato il tempo di scegliere. L’unica cosa che non rinnego sono i figli meravigliosi che ho avuto anche se adesso siamo lontani per motivi di vita e lavoro. personalmente sono sola e fragile emotivamente e mi ci son volute 50 anni per imparare a distinguere fra il vero affetto e una ipocrita carezza?
Ti abbraccio e sii forte e ricorda che quando pensi a te e ti mantieni a galla potrai anche te essere proprio la salvezza anche della tua famiglia (tua mamma e tuo fratello) Mio padre? Alla fine se n’è andato dopo 30 anni e si è accompagnato. Piano piano ci siamo pressi di nuovo la vita in mano… Il danno è stato grande! ♥♥♥♥
Un complimento speciale, va sicuramente alla madre di capinera59 che ha fatto una scelta di vita e quella ha portato avanti, cercando come è nella sua natura di donna di mediare, le situazioni più spigolose che in una qualsiasi famiglia, dove vi sia un po’ di severità e disciplina, diventano inevitabili. Quindi non sta tanto nella violenza il problema, quanto nel saperla gestire. Trovare un non violento non risolve la vita e molte volte aggiunge nuovi problemi a quelli precedenti, perchè questi soggetti effeminati, sono molte volte pure immaturi e quindi irresponsabili. Nonostante questo l’egoismo e l’opportunismo della donna può arrivare comunque a sfruttarli facendoci assieme dei figli, e soddisfare così il proprio istinto materno, senza arrivare mai ad amarli veramente, ma semplicemente sfruttando il loro seme e questo è tutto dire, su quello che le donne possano lasciar credere al proprio compagno, quando si prefiggono di raggiungere uno scopo. Concludo, dicendo i traumi infantili, non derivano solo da eventi vissuti nella propria infanzia, chi non ne sarebbe esente altrimenti, ma molte volte scaricare la responsabilità sui genitori aiuta a non vedere il vero problema, che non vogliamo vedere, perchè esso si trova dentro di noi. Inoltre qualsiasi metodo educativo può comportare dei traumi, dal più duro a quello morbido, visto che ogni soggetto è diverso, ed è inevitabile che capiti anche qui. Saluti
Cazzarola che brutta storia. La storia di tante. Ed è questo che mi rattrista, vuol dire che la mente umana è crudele e chiusa se non sviluppa un pò di senso, giudizio e umanità. Lavora un periodo, metti i soldi da parte e cerca di allontanarti. So che è brutto dirlo ma i padri così non meritano niente.
Cara sissi, spero che tu sia ancora in ascolto… Cosa dire, capisco la tua sofferenza, e tu stessa hai chiesto che chiunque ti dia una risposta, allora mi permetto di darti la mia testimonianza. Anche io ho avuto una storia simile alla tua, e ti posso dire che è gesù cristo che ti vuole incontrare in questa sofferenza! Chiedi a lui che ti dia di amare tuo padre, chiedi a lui che ti aiuti in questa sofferenza. Dio ti ama, se lo cerchi lui ti risponde perchè è fedele al suo amore, lui ti aiuterà, solo lui ti puó aiutare
sissi prova guardare qui e leggere questi libri può essere d’aiuto, ho letto:
innamorati di te
può essre d’aiuto.
povera sissi… mary88 l idea di creare un gruppo di sostegno on line è bellissima perciò se avrei bisogno conta su tutto il mio sostegno.. la mia storia è tragicamente simile se nn fosse che forse mi è andata un po’ meglio visto che le botte le ho viste solo un po’ di volte.. il mio di ” padre” è un iracondo sospettoso.. fin dall adolescenza ha iniziato a vedere marcio e bugie in ogni mia affermazione in ogni mia richiesta quando purtroppo io non avevo nessun tipo di malizia.. e paradossalmente è stato il suo atteggiamento a togliermi dalla mia innocenza. mia madre è sempre stata succube: sostiene di non essersene mai andata per noi figli, ma credo che la cultura sia quella di una profonda vergogna iper il fallimento del matrimonio e della vergogna per la famiglia d origine. crescendo le cose sono peggiorate ma in maniera altalenante in quanto mio padre passa da un e decesso di cattiveria a fasi di tranquillità e questo ti disorienta profondamente non permettendoti di odiarlo fino in fondo ma facendoti cedere di essere pazza, di essere tu una persona cattiva e orribile. io posso dirvi di aver fatto dei progressi: ho vinto delle borse di studio per l università e sono porta scappare da quell casa. ora ho un lavoro e un appartamento in affitto. ho ancora tanti echi legati a quella che ora so si chiama violenza psicologica: ho delle difficoltà all inizio delle relazioni interpersonali, spesso soffro di bassa autostima, ho ancora qualche attacco di panico ma so che la situazione si puo migliorare e di tanto.. voglio dirvi che non ho mai parlato compiutamente con nessuno di quello che succedeva in casa e che credo di essere andata avanti con la forza della rabbia: la situazione si puo cambiare davvero ma è importante trovare un posto come questo dove non vergognarsi e dove trovare il sostegno di chi ha provato le stesse terribili cose
Ciao, sono ormai una donna di quasi 50 anni, sono cresciuta in una famiglia dove mio padre era (e tutt’ora e’) un padre padrone e un marito padrone, il suo modo di educare era quello di alzare pesantemente le mani fino a lasciare evidenti marcature sul viso e sul corpo a me a mamma a mio fratello, poi quando la furia dell’ira gli si placava diventava dolce e affettuoso e i giorni a seguire era capace di farci regali costosi per placare la sua coscenza.
Quello che succedeva non doveva essere riportato fuori casa, nessuno doveva sapere, LUI diceva “Sono cose normali succedono in tutte le famiglie”. Io la femmina di casa non dovevo uscire, non dovevo neppure farmi trovare a conversare per strada con un compagno (maschio) di scuola perche’ quando e’ capitato mi ha aspettato a casa e a pedate, che mi alzavano da terra, manate e sputi in faccia, mi ha chiusa in camera.Mi sono sposata a 19 anni (dopo che aveva scoperto che io e mio marito ci incontravamo mi a presa a pugni, tanto che i giorni a seguire non sono potuta uscire di casa)dicevo a diciannove anni ho sposato per scappare di casa.Parliamo di oggi, mia madre donna debbole, incapace di difenderci si e’ ammalata di demenza senile
e Lui la picchia e la tortura (la gente fuori di casa non si accorge di niente, perche’ lui in presenza di altri e’ premuroso e amorevole con lei.Io ho molta paura di lui quando entro in casa ho paura a girargli le spalle, ma cio’ nonostante ho tirato fuori tutta la rabbia e gli urlato che non ce la faccio piu’ a vedere tutta questa violenza e falsita’ e vigliaccheria, siamo quasi arrivati alle mani e alla mia minaccia di denunciarlo ai carabinieri, mi a riso in faccia e mi ha detto di farlo pure, che all’eta’ di 72 anni non gli avrebbero fatto niente, poi mi ha buttata fuori casa.Ora va dicendo a tutti che io sua figlia sono una disgraziata che ha abbandonato due poveri vecchi nel momento del piu’ bisogno.Io solo all’idea di doverlo rincontrare mi sento male e anche se sono una donna di 50 anni ho tanta paura di lui.Il danno piu’ grande che ha fatto, e’ quello di aver lasciato un suo uguale nel futuro, mio fratello che anziche’ ribellarsi a tanta violenza(mio fratello da ragazzino per brutti voti in pagella veniva rincorso in tutta casa da mio padre con un Pennato) e’ diventato come lui.Sto tanto male, e se mia madre dovesse venire a mancare che io non l’ho piu’ accarezzata non so come vivro’, ma io in quella casa non riesco a entrare, ho paura!!
@cinzia mi hai fatto stringere il cuore. @Sissi88 hai un mezzo potente che è internet, usalo bene. Puoi usare ancora meglio la tecnologia, come le macchine digitali in cui puoi registrare video ecc, che se non riesci a portare le prove direttamente ai carabinieri/polizziotti, li puoi mettere sulla rete e contattarli direttamente nei siti appositi. Io ho subito una volta sola la violenza di un mio ex e mi è completamente cambiata la vita. Pensa che non riuscivo a dare un bacio e che quando un ragazzo mi faceva una carezza mi srtingevo dalla paura e con i professori maschi, non riuscivo a fare un’interrogazione decente. Avrai tanti ostacoli da superare, servirà tanto tempo, ma ti prego non ti arrendere. Porta un video alla polizia, loro sapranno come fare. Un abbraccio.