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Padre padrone mi ha rovinata, cosa posso fare per uscirne?

di Sissi88
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Lettera pubblicata il 10 Giugno 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 158 commenti

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  1. 51
    Gioinlove -

    Cara sissi88…vuoi sapere ma cosa?la tua storia mi ha davvero commossa.:)mi dispiace tanto per te.:)quello che ha fatto tuo padre è rivoltante..scusa se lo dico….ma non può fare questo!xk tu,tuo fratello e tua madre non vi siete rivolti a qualcuno?Tua mamma quando vedeva picchiare tuo fratello magari poteva fare qualcosa….se avete paura ad andare via….bhe dovete superare la paura e farvi coraggio.:)ormai hai più di 20 anni.:)lui non ti può più fare niente neanche tuo fratello è obbligato!!!insomma sissi88 fatti coraggio e combatti la paura che c’è dentro di te.:)vedrai che dopo ti sentirai meglio.:)e potrai rifarti una nuova vita.:)anche se l’infanzia è ormai passata hai ancora molto da imparare e da vivere.:)buona fortuna.:)ciao.:)baci

  2. 52
    mary -

    …come ti capisco!!Ho vissuto la mia vita nella speranza che ogni giorno fosse quello della Sua morte!Ora ho 53 anni ed è ancora vivo e in perfetta forma, ha 82 anni.Ha terrorizzato tutta la famiglia con violenza fisica e psicologica.Mia madre inevitabilmente è malata ed è invalida. Mi chiedo perchè la Giustizia Divina non è ancora intervenuta?Attendo ancora, ansimando, quel Meraviglioso Giorno in cui tutti usciremo dalla prigione, una prigione senza sbarre ma che ha lasciato segni indelebili a tutti noi carcerati!La paura a volte mi assale facendomi credere che abbiamo ricevuto innocentemente l’ergastolo, ma poi mi consolo pensando che La Morte non fa esoneri, che almeno Lei è giusta con tutti…. anche con Lui!!….. se potessi manipolare il mio corredo genetico, estrapolerei tutti i suoi cromosomi evitando il fisiologico effetto ereditario di trasmissione.. sai perchè?Perchè da un essere come Lui, erediterei solo MERDA!!!! Spero solo in uma “mutazione genetica”… Non sperare che cambino, sono Esseri che addirittura, con l’avanzare degli anni, peggiorano. Cambia tu….Io ho iniziato a farlo. Tu dirai a 53 anni??..Meglio tardi che MAI !!! Iniziamo a volerci bene da soli.. Chiediamoci:”Ma se non ci vuole bene un padre, cosa ti aspetti dalla vita?”……Bacioni e…….coraggio sbrigati a salvarti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  3. 53
    giusy -

    cara sissi88, a me sono capitate cose molto simili, anche se mio padre non è mai stato violento e una soglia di libertà almeno nel truccarmi mi viene concessa… ma so cosa si prova… sin da piccola ho visto mia madre, le mie zie, trattate come merce, come un qualcosa di inutile… donne sottomesse, che dicono sempre si. Ci siamo trasferiti da Napoli a Roma, e mi sono scontrata con una realtà molto diversa: le mie amiche potevano già a 12 anni fare qualsiasi cosa. Ho sempre pensato di essere stupida, di non potercela fare.. infatti quando mi sono iscritta all’universita avevo paura di non farcela, di non essere all altezza, di non essere capace (ovviamente colpa di mio padre che non mi ha mai valorizzato e mi ha sempre fatto sentire una cacca!!)… sai che ti dico?? ce l’ho fatta.. tra 3 mesi mi laureo, e mi sento migliore di lui… fidati.. non bisogna uccidere nessuno.. devi riuscire ad uscire da questo tunnel, e l unico modo per farlo è batterlo con l’intelligenza… continua l universita, e quando non ti va di studiare pensa: “non voglio essere come loro.. ne come mio padre ne come mia madre che è succube”… l’ignoranza (perche chiaramente è di questo che parliamo) può essere sconfitta solo con la forza dell intelligenza… prendilo per culo, o se proprio nn ci riesci vattene, vedrai che sarà lui a cercarti.,e se prova ad alzare le mani denuncialo..!mi raccomando.. sei tu lA più forte.. non farti soggiogare, non sei inferiore a nessuno, tantomeno ad uno violento che sfoga le sue repressioni sui figli e la moglie…

  4. 54
    andriun -

    Ci sarà sicuramente qualcosa di buono che ha fatto questo padre padrone, e che un domani quando non ci sarà più ti ricorderai, perchè anche queste persone che sembrano senza cuore, il cuore ce l’hanno. Il rancore distrugge sempre chi lo prova, e visto che essendo una donna non puoi essere intelligente, almeno cerca di farti una cultura, un domani potrebbe servirti anche quella. Vedrai che un ragazzo onesto che sappia guidarti ed amarti lo trovi di sicuro. E vedrai anche che le cose che ora ti danno fastidio perchè non si addicono ad una donna moderna, un domani non troppo lontano le cercherai, e le apprezzerai di più. Non devi denunciare nessuno, perchè è giusto che tuo padre comandi in casa propria ! Quando avrai una casa tua deciderà il tuo ragazzo, come gestire il rapporto. Un caro saluto (il maschilista)

  5. 55
    Annalisa -

    Cara sissi ti capisco e ti sono vicina : tu non hai colpe smettila di essere nemica di te stessa,amati e vedrai che la vita per te cambiera’
    Ho una storia simile alla tua so quanto e’ doloroso e difficile vivere con queste persone ….ma tu sei una persona degna di amore di rispetto questo non dimenticarlo mai la strada per uscire da tutto questo c’e’ te lo garantisco un abbraccio forte se vuoi puoi scrivermi ciao

  6. 56
    mary88 -

    Andriun..da donna di cultura quale sono non mi abbasso ai tuoi livelli di ignoranza.sappi solo che te non sai neanche cosa sia l intelligenza!di conseguenza se non hai altro da dire,gradiremmo tutti che esponessi i tuoi commenti fuori luogo e medievali in altro posto;magari insieme ad altri trogloditi come te..sissi hai ancora tutto il nostro appoggio(soprattutto il mio)..coraggio!

  7. 57
    andriun -

    mary88 da UOMO intelligente e di cultura non mi abbasso a chiarire il mio intervento, anche perchè avendo a che fare con una donna, diventerebbe cosa ardua(l’esperienza insegna) ! Faccia un piacere dica quello che pensa e si limiti a quello, che di donne di cultura come lei, noi UOMINI ne abbiamo piene le tasche ! La sua di cultura assieme al perbenismo femminilizzante, ci hanno portato all’attuale decadenza tontolona, e se invece di sparare cavolate, si guardasse intorno lo capirebbe da sola ! Quindi si limiti a fare la femmina, che la cultura è altra cosa !

  8. 58
    mary88 -

    Guardi buonuomo ha ragione lei..sa?questo non è il luogo adatto per far conferenze su questo tema.purtroppo il problema è ben piu serio..l errore è stato mio che le ho dato attenzione.quindi continui pure a commentare..per fortuna di uomini che ragionano ce ne sono ancora.blateri pure..non credo che il suo effimero momento di notorieta durera ancora per molto.sissi se ancora torni qui contattami,mi piacerebbe scambiare due parole con te,un abbraccio;)

  9. 59
    andriun -

    Lo sa buonadonna che Lei è veramente comica, prima mi da ragione e poi afferma che non sono intelligente ! Nulla di nuovo intendiamoci, succede sempre così, ma prima di capire che state sbagliando occorre essere sempre un po’ duri con voi altrimenti portate fuori strada anche l’UOMO più risoluto. Se oggi viviamo questa decadenza senza valori e proprio grazie alla presenza di quelli che lei chiama uomini. Tontolona glielo detto si dedichi alla cultura, che per farsela è sufficiente un po’ di memoria e lasci l’intelligenza a chi la sa usare !

  10. 60
    kombo89 -

    Cara Sissi88,
    a mio parere, tuo padre andrebbe interdetto. Lo dico avendo conosciuto una situazione analoga. Così, per il futuro, gli sarà impossibile arrecarti ulteriori danni.
    Per quanto riguarda i danni che, invece, già ti ha provocato, credo sia il caso innanzitutto di capire cosa è successo dentro di te. L’atteggiamento di tuo padre ha favorito, durante la tua crescita, il delinearsi di una ”strategia passiva” per affrontare la realtà. Ovvero, per non scatenare reazioni violente, l’affermazione del tuo Io è rimasta in qualche modo mutilata, incompleta. Vivendo nella paura, hai imparato ad affinare la tua sensibilità, a capire quando era il caso di parlare o invece di rimanere in silenzio, di chiedere qualcosa o non chiederla. La paura, quindi, da un lato ti ha reso intelligente e sensibile, ma dall’altro ti ha reso inibita, controllata fino all’inverosimile, non pronta ad agire. Infatti, nella tua lettera, nel momento in cui inizi a rispondere alle battute dei tuoi compagni, affermi: ”Questo mi faceva sentire meglio”. Se ci fai caso, già conosci la procedura per uscire da questa sitazione: sperimentare la tua autoefficacia nel mondo. Devi provare a te stessa che sei in grado di fare quello che vuoi se ti ci metti. Devi dimostrare a te stessa che effettivamente sei importante, che vali e comportarti di conseguenza. Così costruirai una solida autostima.
    Ovviamente, se tuo padre non ti fa uscire di casa, non ti permette di esprimerti, non ti fa vivere, diventa un serio intralcio per questo processo. Onde la necessità di interdirlo.

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