Sbagliare è umano dicono, ma lei esagera…è evidente che manca totalmente di disciplina…quanto di educazione…e aggiungo pure che se sta con un uomo, di effeminato si tratta!
Per quanto riguarda la stregoneria, invece, le dico che non serve tornare al Medio Evo: in parlamento(ma non solo), esistono esempi di donne che sono delle vere e proprie streghe: non si spiegherebbe altrimenti come sia stato possibile per loro trasformare l’UOMO di un tempo, in quel soggetto effeminato che ama definirsi “moderno”. Il problema sta tutto qui: essendo il mondo delle donne, almeno quello occidentale, avete la piena libertà di sbagliare scaricando la colpa sul “sistema”; ergo nessuno è responsabile di niente. Se qualcuno vi contraddice lo intimorite(solo perchè di effeminato si tratta), mettendogli contro l’opinione pubblica(lobotomizzata) e/o dandogli del maschilista o del fascista.
Aristotele, ha attribuito la fine di Sparta anche alla troppa libertà che veniva lasciata alle donne. Vediamo come andrà a finire con l’Italia, prima, e a seguire con la parte occidentale del pianeta. La saluto.
Andriun hanno approvato le unioni civili tra persone dello stesso sesso… 😀 brrr stanno arrivando gli Effeminati, ahhaahhaha ti inviterò al mio matrimonio… Ti voglio in Rosa eh… Ragazze, Donne, consigliate ad Andriun un bel tacco 12 da abbinare ad un Rosa Shocking per il mio matrimonio GAY :D, siete tutti invitati, Donne, Effeminati, Mascolini, etc tutti… Venite colorati e con qualcosa Rosa 😀
Cheeee! Cristian non scherzerà mica?!? Chi ha potuto fare una cosa del genere!?!…aspetti un momento, ma si tratta di un disegno di legge. Comunque se proprio vuole saperlo, ho più rispetto dei soggetti che si dichiarano apertamente gay che degli effeminati. Lei dirà: ma cosa dice, non esiste alcuna differenza fra i due. Invece è qui che si sbaglia. IO ho sempre criticato l’uomo effeminato che non necessariamente è gay; anzi oserei dire che quest’ultimo, sotto certi punti di vista, lo è meno di quello che non si dichiara tale, ma opera una politica che lascia presupporre il contrario. La condizione di effeminato non è legata alle inclinazioni sessuali, abitudini sessuali e/o al fatto di radersi il pube, queste sono bazzecole. L’effeminato è sostanzialmente l’uomo così detto moderno, colui cioè che si schiera fondamentalmente dalla parte della donna, a prescindere: un po’ per masochismo, un po’ per debolezza(mammismo) e per la restante parte sicuramente per opportunismo. Sostieni la donna e farai carriera! Il gay, è vero, resta palesemente schierato dalla parte della donna(difficile trovare un gay maschilista a prescindere del genere di appartenenza), ma per lo meno ammette la propria condizione di diversità(parlo di diversità per ovvie ragioni legate ai numeri: se ci fossero più gay che etero userei tale termine per me, anche se non è detto che in un futuro forse vicino lo debba fare). L’unico neo che riscontro nei vostri confronti e che mi irrita non poco, sta forse nel fatto che sostenendo per ovvie ragioni di opportunismo la donna, indirettamente, senza forse rendervene conto, sostenete e accelerate il processo di decadenza sociale già in atto. Ad ogni modo mi stia bene, anche se non le nascondo che per me come per Barilla(almeno fin prima della ritratt), la famiglia é data da un UOMO e una donna..
Mi sembra di rileggere in parte la mia storia, non è un caso. A buoni 36 anni cercavo ancora, da qualche parte, un consiglio su come superare certi problemi che ancora mi porta. Purtroppo, so bene come ti senti. Arriva un giorno, che neanche pensi possa mai arrivare, in cui il perdono lo desideri per stare meglio con te stessa, perché si può dire tutto quel che si vuole sul fatto che i padri sono un “optional” o puoi rinnegarli; non è così, ti lascia un vuoto accorgerti a un certo punto che ne parli al passato. Ancora oggi, dopo anni di silenzio e distanza, dopo aver cercato di riprendere i rapporti quando abbiamo accettato che fosse un uomo con enormi problemi e quindi o accettare questo e preservarsi o aspettare che un giorno ti arrivi la notizia che è morto e, nonostante tu volessi odiare e abbia sacrosanta ragione, ti ritrovi coi sensi di colpa tutto il resto della vita e il dolore di non essere riuscita a far nulla. L’unica cosa che posso dirti è che andarsene da questa situazione è il primo passo. Io ho trascinato via mia madre, alla fine, di forza; se aspetti che lei faccia qualcosa, assuefatta com’è e forse anche spaventata, è difficile che cambi nulla. Una volta che avrai ripreso fiato e respirerai aria nuova, dopo molto tempo, potrai riflettere sui danni che ti ha fatto e come risolverli, perché almeno sarai concentrata su di te, senza macigni addosso. Mia sorella ha detto per anni le stesse cose: che io ero una “privilegiata” perché “che ne so io delle cose peggiori che ha fatto a lei?”. Per anni mi ci sono tormentata, ben sapendo che quando lei era già via di casa da anni, io ero lì a subire e lei non può certo sapere né giudicare; se fossi stata così tanto meglio non sarei ancora qui a soffrire e forse avrei pure una famiglia. Potrei dirti “chiudi le orecchie e stringi i denti”, ma urge che sia tu a fare passi definitivi: hai l’età per andartene e non ascoltare chi vorrebbe farti credere che se vai via la colpa di quel che accade ad altri sarà tua. Non è così, hai diritto a vivere e la colpa è di chi non reagisce. Quando anche tua madre e tuo fratello si saranno davvero stancati, faranno lo stesso e se tuo padre avesse intenzione di fare del male a qualcuno di voi lo farebbe comunque. Non farti ricattare. Finisci l’università e cerca al più presto un lavoro, non ce ne sono solo per gli “spigliati”. Magari saresti una splendida studiosa o psicologa o pigliati la prima cosa che trovi e poi ci pensi. Intanto va.
Bella storia Laura, solo una cosa anzi due non capisco. Perchè ha voluto trascinare anche sua madre, a detta sua lei(sua madre) era assuefatta, ma piuttosto che assuefazione, non poteva essere amore con la “A” maiuscola. Un tipo di amore che non siamo più abituati a vedere e che comporta anche la sottomissione verso la persona amata se è necessario; in quanto essa stessa rappresenta il simbolo del nostro amore “speciale”. L’altra cosa che non capisco è che al contrario di quanto abbia fatto lei, sua sorella è riuscita a vivere la propria vita, senza necessariamente compromettere quella di sua madre. Come vede i dubbi che mi sono rimasti sono collegati da un filo logico, in fondo per quanto sia stato tremendo avere un padre, deve a lui la propria vita e anche se non le fa piacere ricordarlo, le ha pure dato un tetto sotto cui vivere e del cibo, oltre che un educazione. Questo non significa che Lui non abbia fatto degli errori, o errori che vengono considerati tali solo al giorno d’oggi (mentre un tempo non troppo lontano erano considerati dei meriti). In ogni caso avrà modo di scoprire cosa significa trovarsi nella posizione di suo Padre ed aver necessità di pensare a qualcuno e poi sbagliare o aver paura di farlo. Criticare e piangere lamentandosi è sempre semplice, il difficile arriva quando è il momento di darsi da fare: glie lo dice uno che attualmente è disoccupato(anche per colpa o merito delle proprie idee maschiliste), ma crede fermamente nella diversità delle persone e quindi anche nella possibilità che queste possano sentirsi felici in un rapporto di sottomissione se questo è insito nella loro natura. Come si diceva una volta molto saggiamente: “a casa mia comando IO” e “tra moglie e marito non mettere il dito” detti che forse solo in Italia(più di ogni altro Paese occidentale in quanto fortemente effeminato), se ne è perso il senso, ovviamente sbagliando. Concludendo le posso dire che Lei Laura con il suo comportamento li ha violati entrambi. La saluto.
Tu non hai nessunissima colpa se tua nonna paterna, invece d abortire a messo al mondo un cazzar@ da galera. Scusa la brutalità, ma è necessaria: alzate il cul@, iniziate con denunce e a buttarlo fuori casa, cambiare serrature, perché persone così non sono padri ma avanzi di galera. Fatevi una nuova vita lontano da gente che non è nemmeno degna di leccarti le scarpe!! Fatevi ospitare per un po’, e per quanto possibile.
Finalmente Andriun ti leggo decisamente più uomo. Più sensibile al prossimo, si, mi garba questo vestito. Riguardo al ruolo della donna, ed al tuo discorso, sotto alcuni aspetti sono in accordo, su altri un po’ meno. Ti spiego…
Si, gli effeminati non garbano neanche a me, tant’è che io sono Gay, ossia omosessuale sprovvisto di fucsia e gesti da donna… Ma detto questo, non nutro nessuna avversione nei confronti del diverso, anzi, è bello vedere diversi colori del mondo, si impara di più, si capisce di più, ci si arricchisce interiormente e civilmente. Riguardo le donne, si, sono in parte daccordo con te, ossia, è vero, l’omosessuale tende a schierarsi dalla parte della donna per dei validi motivi, diciamo di struttura mentale, ovviamente c’è sempre l’eccezione anche in questo. Le donne, differentemente dall’uomo, hanno una fortissima sensibilità ed empatia, sono propense a dimostrare affetto ed amore, meno represse sentimentalmente. Ecco perchè tu vedrai molto spesso il Gay circondato ed amato, ma proprio voluto bene, dalle donne, perchè ha quel qualcosa che spesso agli uomini non dico manca, ma fata a venir fuori, il sentimentalismo, la capacità di esternare e dimostrare emozioni positive, affetto, amore, etc. Perchè dicono “Voi Gay siete così diversi, così speciali…” cazzate, molti, come me, hanno capito che la vita è una e bisogna esserci sempre positivamente per lasciare un sorriso sugli occhi di tutti. Ma credimi, ti dirò di più, il classico omo effeminato isterico, tutte queste emozioni non le esterna, è perso nel consumismo etc. Un etero uomo, lo si capisce, un omosessuale effeminato isterico etc, io non lo capisco da Gay, perché manca anche di quelle qualità che ti ho accennato prima, qualità che spingono l’universo femminile ad apprezzare la nostra natura di animi sensibili. Così, come anche, esistono rarità di donne insensibili e cattive. C’è l’eccezione in tutto, per fortuna.
“altrimenti potrebbe passare un pessimo quarto d’ora.”
Ma vai a ca.... pirla ! torna nel medioevo e pronuncia le tue cazzate mentre bruci qualche donna accusata di stregoneria !
Sbagliare è umano dicono, ma lei esagera…è evidente che manca totalmente di disciplina…quanto di educazione…e aggiungo pure che se sta con un uomo, di effeminato si tratta!
Per quanto riguarda la stregoneria, invece, le dico che non serve tornare al Medio Evo: in parlamento(ma non solo), esistono esempi di donne che sono delle vere e proprie streghe: non si spiegherebbe altrimenti come sia stato possibile per loro trasformare l’UOMO di un tempo, in quel soggetto effeminato che ama definirsi “moderno”. Il problema sta tutto qui: essendo il mondo delle donne, almeno quello occidentale, avete la piena libertà di sbagliare scaricando la colpa sul “sistema”; ergo nessuno è responsabile di niente. Se qualcuno vi contraddice lo intimorite(solo perchè di effeminato si tratta), mettendogli contro l’opinione pubblica(lobotomizzata) e/o dandogli del maschilista o del fascista.
Aristotele, ha attribuito la fine di Sparta anche alla troppa libertà che veniva lasciata alle donne. Vediamo come andrà a finire con l’Italia, prima, e a seguire con la parte occidentale del pianeta. La saluto.
Andriun hanno approvato le unioni civili tra persone dello stesso sesso… 😀 brrr stanno arrivando gli Effeminati, ahhaahhaha ti inviterò al mio matrimonio… Ti voglio in Rosa eh… Ragazze, Donne, consigliate ad Andriun un bel tacco 12 da abbinare ad un Rosa Shocking per il mio matrimonio GAY :D, siete tutti invitati, Donne, Effeminati, Mascolini, etc tutti… Venite colorati e con qualcosa Rosa 😀
Cheeee! Cristian non scherzerà mica?!? Chi ha potuto fare una cosa del genere!?!…aspetti un momento, ma si tratta di un disegno di legge. Comunque se proprio vuole saperlo, ho più rispetto dei soggetti che si dichiarano apertamente gay che degli effeminati. Lei dirà: ma cosa dice, non esiste alcuna differenza fra i due. Invece è qui che si sbaglia. IO ho sempre criticato l’uomo effeminato che non necessariamente è gay; anzi oserei dire che quest’ultimo, sotto certi punti di vista, lo è meno di quello che non si dichiara tale, ma opera una politica che lascia presupporre il contrario. La condizione di effeminato non è legata alle inclinazioni sessuali, abitudini sessuali e/o al fatto di radersi il pube, queste sono bazzecole. L’effeminato è sostanzialmente l’uomo così detto moderno, colui cioè che si schiera fondamentalmente dalla parte della donna, a prescindere: un po’ per masochismo, un po’ per debolezza(mammismo) e per la restante parte sicuramente per opportunismo. Sostieni la donna e farai carriera! Il gay, è vero, resta palesemente schierato dalla parte della donna(difficile trovare un gay maschilista a prescindere del genere di appartenenza), ma per lo meno ammette la propria condizione di diversità(parlo di diversità per ovvie ragioni legate ai numeri: se ci fossero più gay che etero userei tale termine per me, anche se non è detto che in un futuro forse vicino lo debba fare). L’unico neo che riscontro nei vostri confronti e che mi irrita non poco, sta forse nel fatto che sostenendo per ovvie ragioni di opportunismo la donna, indirettamente, senza forse rendervene conto, sostenete e accelerate il processo di decadenza sociale già in atto. Ad ogni modo mi stia bene, anche se non le nascondo che per me come per Barilla(almeno fin prima della ritratt), la famiglia é data da un UOMO e una donna..
Mi sembra di rileggere in parte la mia storia, non è un caso. A buoni 36 anni cercavo ancora, da qualche parte, un consiglio su come superare certi problemi che ancora mi porta. Purtroppo, so bene come ti senti. Arriva un giorno, che neanche pensi possa mai arrivare, in cui il perdono lo desideri per stare meglio con te stessa, perché si può dire tutto quel che si vuole sul fatto che i padri sono un “optional” o puoi rinnegarli; non è così, ti lascia un vuoto accorgerti a un certo punto che ne parli al passato. Ancora oggi, dopo anni di silenzio e distanza, dopo aver cercato di riprendere i rapporti quando abbiamo accettato che fosse un uomo con enormi problemi e quindi o accettare questo e preservarsi o aspettare che un giorno ti arrivi la notizia che è morto e, nonostante tu volessi odiare e abbia sacrosanta ragione, ti ritrovi coi sensi di colpa tutto il resto della vita e il dolore di non essere riuscita a far nulla. L’unica cosa che posso dirti è che andarsene da questa situazione è il primo passo. Io ho trascinato via mia madre, alla fine, di forza; se aspetti che lei faccia qualcosa, assuefatta com’è e forse anche spaventata, è difficile che cambi nulla. Una volta che avrai ripreso fiato e respirerai aria nuova, dopo molto tempo, potrai riflettere sui danni che ti ha fatto e come risolverli, perché almeno sarai concentrata su di te, senza macigni addosso. Mia sorella ha detto per anni le stesse cose: che io ero una “privilegiata” perché “che ne so io delle cose peggiori che ha fatto a lei?”. Per anni mi ci sono tormentata, ben sapendo che quando lei era già via di casa da anni, io ero lì a subire e lei non può certo sapere né giudicare; se fossi stata così tanto meglio non sarei ancora qui a soffrire e forse avrei pure una famiglia. Potrei dirti “chiudi le orecchie e stringi i denti”, ma urge che sia tu a fare passi definitivi: hai l’età per andartene e non ascoltare chi vorrebbe farti credere che se vai via la colpa di quel che accade ad altri sarà tua. Non è così, hai diritto a vivere e la colpa è di chi non reagisce. Quando anche tua madre e tuo fratello si saranno davvero stancati, faranno lo stesso e se tuo padre avesse intenzione di fare del male a qualcuno di voi lo farebbe comunque. Non farti ricattare. Finisci l’università e cerca al più presto un lavoro, non ce ne sono solo per gli “spigliati”. Magari saresti una splendida studiosa o psicologa o pigliati la prima cosa che trovi e poi ci pensi. Intanto va.
Bella storia Laura, solo una cosa anzi due non capisco. Perchè ha voluto trascinare anche sua madre, a detta sua lei(sua madre) era assuefatta, ma piuttosto che assuefazione, non poteva essere amore con la “A” maiuscola. Un tipo di amore che non siamo più abituati a vedere e che comporta anche la sottomissione verso la persona amata se è necessario; in quanto essa stessa rappresenta il simbolo del nostro amore “speciale”. L’altra cosa che non capisco è che al contrario di quanto abbia fatto lei, sua sorella è riuscita a vivere la propria vita, senza necessariamente compromettere quella di sua madre. Come vede i dubbi che mi sono rimasti sono collegati da un filo logico, in fondo per quanto sia stato tremendo avere un padre, deve a lui la propria vita e anche se non le fa piacere ricordarlo, le ha pure dato un tetto sotto cui vivere e del cibo, oltre che un educazione. Questo non significa che Lui non abbia fatto degli errori, o errori che vengono considerati tali solo al giorno d’oggi (mentre un tempo non troppo lontano erano considerati dei meriti). In ogni caso avrà modo di scoprire cosa significa trovarsi nella posizione di suo Padre ed aver necessità di pensare a qualcuno e poi sbagliare o aver paura di farlo. Criticare e piangere lamentandosi è sempre semplice, il difficile arriva quando è il momento di darsi da fare: glie lo dice uno che attualmente è disoccupato(anche per colpa o merito delle proprie idee maschiliste), ma crede fermamente nella diversità delle persone e quindi anche nella possibilità che queste possano sentirsi felici in un rapporto di sottomissione se questo è insito nella loro natura. Come si diceva una volta molto saggiamente: “a casa mia comando IO” e “tra moglie e marito non mettere il dito” detti che forse solo in Italia(più di ogni altro Paese occidentale in quanto fortemente effeminato), se ne è perso il senso, ovviamente sbagliando. Concludendo le posso dire che Lei Laura con il suo comportamento li ha violati entrambi. La saluto.
Tu non hai nessunissima colpa se tua nonna paterna, invece d abortire a messo al mondo un cazzar@ da galera. Scusa la brutalità, ma è necessaria: alzate il cul@, iniziate con denunce e a buttarlo fuori casa, cambiare serrature, perché persone così non sono padri ma avanzi di galera. Fatevi una nuova vita lontano da gente che non è nemmeno degna di leccarti le scarpe!! Fatevi ospitare per un po’, e per quanto possibile.
Finalmente Andriun ti leggo decisamente più uomo. Più sensibile al prossimo, si, mi garba questo vestito. Riguardo al ruolo della donna, ed al tuo discorso, sotto alcuni aspetti sono in accordo, su altri un po’ meno. Ti spiego…
Si, gli effeminati non garbano neanche a me, tant’è che io sono Gay, ossia omosessuale sprovvisto di fucsia e gesti da donna… Ma detto questo, non nutro nessuna avversione nei confronti del diverso, anzi, è bello vedere diversi colori del mondo, si impara di più, si capisce di più, ci si arricchisce interiormente e civilmente. Riguardo le donne, si, sono in parte daccordo con te, ossia, è vero, l’omosessuale tende a schierarsi dalla parte della donna per dei validi motivi, diciamo di struttura mentale, ovviamente c’è sempre l’eccezione anche in questo. Le donne, differentemente dall’uomo, hanno una fortissima sensibilità ed empatia, sono propense a dimostrare affetto ed amore, meno represse sentimentalmente. Ecco perchè tu vedrai molto spesso il Gay circondato ed amato, ma proprio voluto bene, dalle donne, perchè ha quel qualcosa che spesso agli uomini non dico manca, ma fata a venir fuori, il sentimentalismo, la capacità di esternare e dimostrare emozioni positive, affetto, amore, etc. Perchè dicono “Voi Gay siete così diversi, così speciali…” cazzate, molti, come me, hanno capito che la vita è una e bisogna esserci sempre positivamente per lasciare un sorriso sugli occhi di tutti. Ma credimi, ti dirò di più, il classico omo effeminato isterico, tutte queste emozioni non le esterna, è perso nel consumismo etc. Un etero uomo, lo si capisce, un omosessuale effeminato isterico etc, io non lo capisco da Gay, perché manca anche di quelle qualità che ti ho accennato prima, qualità che spingono l’universo femminile ad apprezzare la nostra natura di animi sensibili. Così, come anche, esistono rarità di donne insensibili e cattive. C’è l’eccezione in tutto, per fortuna.