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Lettera pubblicata il 6 Novembre 2006. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore michelle.
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Golem e Yog non avrebbero l’italiano giusto, cioè hanno l’italiano ingiusto? Avrebbero dei termini ortodossi? Quindi i tuoi termini sarebbero eterodossi?
Il loro italiano è incorreggibile (quindi non c’è niente da correggere, è perfetto), invece nel tuo italiano c’è molto da correggere.
Gianna, quella che scrive in un pessimo italiano sei tu. Almeno prova ad inserire la punteggiatura.
È successo a mia Moglie Angelica. ,
In ospedale la sera prima del intervento è stata preparata da un uomo in età , che si è presentato nella sua camera un paio d’ore dopo l’orario di cena con un grande clistere peretta da 650 ml, ne aveva due ! sul banchino a rotelle, gli a fatto alzare la camicia da notte .togliere le mutandine ,poi messo i guanti a lubrificato il suo ano con un dito di vasellina bianca.. a quel punto gli a messo la cannula tutta dentro il sedere e gli a riempito il ventre con due pere enormi. . E gli l’ha fatte prendere fino al ultimo goccio.,
Come finito ..mia Moglie poverina è corsa sul water a scaricare i due enormi clisteri presi!
Marco, detto tra noi che tanto nessuno ci legge, un litro circa di clistere è in realtà molto poco per lavare delle budelle da tagliare, quasi niente, quindi stai solo ciurlando facendoti delle fantasie abbastanza ributtanti. L’erotismo non aleggia mai in sala operatoria, sappilo.
Marco, da come racconti sembra che il problema siano i clisteri, non che glieli abbia fatti un uomo piuttosto che una donna.
Se bisognava farli è giusto che qualcuno glieli abbia fatti. È ovvio che poi la paziente è andata ad evacuare, lo scopo era proprio quello. Mica l’infermiere glieli ha somministrati per farle un dispetto.
Al contrario, io preferirei farmi vedere o toccare le parti intime da personale medico femminile, però non brutto o anziano.
Una volta un’urologa giovane e carina doveva farmi una visita causa calcoli renali. Ma la visita consisteva solo nella palpazione dell’addome per constatare se sentivo dolore ai reni, non mi sono nemmeno tolto gli slip. Ma se fosse stato necessario, non avrei avuto problemi.
Ho fatto varie visite medico sportive solo con gli slip davanti a mediche giovani, ma non mi ha mai imbarazzato.
Invece i clisteri mi darebbero fastidio, sia somministrati da uomini che da donne.
E quando e’ l’opposto c’e’ da ridere?
Ma non si fa prima a dare libera scelta ai pazienti? Garantire la presenza di entrambi i sessi in turno.
Chi non ha problemi si fa fare tutto da tutti, chi ha problemi sceglie.
Scegliere non è discriminare, ci sono persone che hanno serie difficoltà a mostrarsi, non è banale rassicurarle sotto un aspetto psicologico al fine di affrontare meglio i problemi di salute.
Per non parlare comunque dei sistemi che in teoria esistono per tutelare i pazienti e che non vengono messi in atto come banalmente chiudere una porta, essere cordiali, usare separé, spogliare il minimo indispensabile in base all’esigenza reale e non in base alla sola comodità dei professionisti sanitari, evitare via vai di personale che non presenzia alla visita per pura compagnia al collega parlando pure di cosa preparerà per pranzo, etc.
Credo che ci sia un limite tra il pudore e il rispetto. Per un sanitario diventa un pezzo di carne, per il paziente è sempre la prima volta e i codici deontologici esistono.
Libera scelta ai pazienti?! “Gradirei essere visitato solo da una dottoressa, giovane e bionda”. Ma dove siamo arrivati? È un’ospedale, mica un bordello. Procede chi è di turno in quel momento, non si può raddoppiare il personale impiegato per soddisfare le esigenze di entrambi i sessi. I costi della sanità aumentano insieme all’aumento dell’età media della popolazione, non c’è personale sanitario. Chi c’è, c’è, infermiere o infermiera, medico o medica, l’importante è che sia bravo/a.