Non è l’annuncio di un suicidio, tranquilli. Ormai sono così depresso che nemmeno ne avrei le forze. Semplicemnte è tutto vuoto, io continuo a guardarmi intorno, avanti, indietro io vedo solo sofferenza… Il mio passato, quando ero ancora inconsapevole ed ingenuo, i tempi andati delle medie e delle superiori, le occasioni perse. Una vecchia soundtrack di un videogioco mi ha riportato lì, è come se qualcosa di seppellito si fosse riacceso nel mio cervello… Ore ed ore, anche 8 al giorno in cui sono scappato via, e mi sono sentito meglio… E poi lentamente avevo messo i videogiochi da parte, stavo rivedendo la luce, stavo facendo del mio meglio per vivere fuori e BOOM, arriva la quarantena, il virus… E il mio “vizio” riprende più forte di prima, insieme a tutte le altre cose. Ma guardiamo al futuro dite voi ? Eh, ci sono da considerare due variabili, in entrambe si metterà male per me. Se me ne andassi fuori in una grande città per lavoro, sarei forse anche più solo di ora, non sono bravo a socializzare, ci metto molto tempo, ed è difficile per me trovare persone affini. Se per qualche strano motivo rimanessi nel luogo dimenticato da tutti dove mi trovo ora, non avrei comunque alcuna possibilità di cambiare la mia situazione sentimentale o sociale. Mi occuperò dei miei genitori, quando saranno troppo vecchi per autogestirsi ma oltre a questo, per senso di dovere più che per altro, è tutto davvero inutile. E quando il mio dovere sarà finito mi lascerò morire, non come sto già facendo, ma di più… Confido di restare autosufficiente, altreimetni provvederò a suicidarmi all’istante. Ormai ho capito che in questa vita io ho fallito, e non per il lavoro, o perchè io sia una brutta persona. Non funziona per chi come me viene tagliato fuori e dimenticato. Spero nella depressione, paradossalmente sta diventando una salvezza, non provo più nulla quasi, ogni tanto provo dolore e tristezza. Ma è meglio provare poco dolore ogni tanto, che provarne tanto e spesso. Non sarò ripetitivo sul fatto che ormai avendo raggiunto i 20 anni kissless virgin e avendo capito come gira il mondo ogni cosa ha perso interesse per me infondo. Io non posso farci più niente, tutto quello che potevo fare l’ho fatto.
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Categorie: - Me stesso
Molti sperano che i vari movimenti politici e filosofici possano migliorare la condizione umana.
Ma a me non interessa. Per me le cose possono restare come sono.
Prima si poteva sentire una certa responsabilità nel farsi una famiglia, avere un lavoro stabile. Ne valeva sicuramente la pena. Ma adesso i tempi ci hanno liberato da questo senso di responsabilità. Possiamo vivere la nostra vita per noi stessi, come più ci piace. Senza sentire nessun rimpianto per le occasioni perse.
Anzi, il più delle volte devono essere considerate pericoli scampati.
Nikolas hai perfettamente ragione. Pure io ormai ho smesso di interessarmi a vari movimenti, è tutto inutile…
Ti ho già detto che scrivendo qui non risolvi i problemi. Da me poi non avrai consolazioni. Avrai consigli, duri ma (spero) utili. A 20 anni non si può essere dei falliti, quando si ha quasi tutta la vita davanti, ma se non cambi strada quello è il tuo destino. Quello che ti ci vuole è una bella scossa e subito. Oltre a mollare i videogames, dovresti darti da fare per risolvere il tuo problema principale, che non sono le ragazze, ma il lavoro. Non ho capito se lavori o meno, in ogni caso credo tu debba cercare un lavoro che ti dia più motivazione, riempia le tue giornate e ti consenta anche di spostarti dal “luogo dimenticato” dove vivi ad un altro dove potrai conoscere più gente. Corri pure qualche rischio, tanto, se sei così depresso, che cosa hai da perdere? Quando ti sentirai più realizzato, potrai poi magari anche cercare una ragazza, agli occhi delle quali risulterai certamente più attraente. Quindi basta lamentarsi, ma datti da fare! La tua nuova vita inizia adesso. Saluti.
Dato che questa tua lettera la dovevo scrivere io accetto molto volentieri la scossa da parte di Bottex. Che dirti? Sei anche tu un extraterrestre come me, la città non è un mondo fatto per me, perciò mi do da fare per andarmene contando solamente su me stesso.
Strano,
apprezzabile il senso del dovere nei confronti dei tuoi genitori.
e anche questo aforisma: “è meglio provare poco dolore ogni tanto, che provarne tanto e spesso.” resta quindi abbastanza per guardare avanti.
il covid-19 non durerà per sempre, e poi tutto migliorerà. se i videogiochi ti possono alleviare l’isolamento in questo periodo di quarantene a singhiozzo, ben vengano anche quelli. meglio che lasciarsi andare allo sconforto e alla depressione.
sono tutte esperienze abbastanza pesanti per i giovani ma che, a emergenza superata, vi renderanno più forti e maggiormente in grado di apprezzare il buono che c’è in ogni esistenza, a condizione di avere occhi e spirito capaci di valorizzarlo.