Ciao a tutti, è dal 30 agosto che non scrivo qui, raccontavo la mia storia d’amore con la mia ragazza, così triste e piena di ostacoli dove il solo innamorato ero io alla fine. Ieri sera, nella freddezza di una lunga telefonata è finito tutto, Lei l’ha detto continuando a ripetermi basta, che non tornerà più indietro, che si è convinta ancor di più che io non faccio per lei..leggendo la mia ultima lettera capirete come mai, il mio passato ha bucato il suo cuore e lo ha sgonfiato, il suo continuo fluttuare nella sua mente provocava in lei frasi, commenti e talvolta insulti verso di me e di quello che sono stato, nulla che vedesse a come sono cambiato grazie a Lei..rimanevo sempre uguale. Il più delle volte tacevo mentre elucubrava commenti infelici su di me, assorbivo, tacevo e mandavo giù. Il fatto è che durante un momento felice tra noi due, sorridenti e ammaliati l’un l’altro cambiava atteggiamento, buttava la battuta e rovinava l’atmosfera, ovvio che mi abbattevo e la situazione peggiorava nel mutismo..io non sono esente da colpe, perchè le peggiori litigate accadevano quando rispondevo alle sue battute, non ce la facevo a trattenere la mia intolleranza. La scintilla della nostra divisione è scattata ieri mattina, mentre ci accingevamo a passare una giornata in montagna, ridenti e spensierati, ci eravamo ridati gli anelli la notte di natale, è stato un momento indescrivibile da quanto è stato bello, mi sentivo rinato, tanta la forza datami dall’averlo ancora al dito, e ciò era visibile nei suoi occhi, rigati da qualche lacrima…gli è uscita la solita frase velenosa ed io, quando mai ho reagito così, ho cercato di contenermi ma ho dato un colpo al clacson con un pugno, non forte, ma non l’ha presa bene, è stato un gesto illogico persino per me, il mio corpo ha reagito così. Ho chiesto scusa ma la giornata era segnata, Lei ha detto che l’ho fatto per attirare attenzione delle altre auto, il gesto era indifendibile ma la mia dignità si, non c’entrava nulla quella battuta nel nostro discorso, è stata una causa scatenante, ma per Lei valeva solo la sua opinione..scaraventa anello ed un bracciale regalatogli da me sul cruscotto e mi volta le spalle..poi silenzio fino alla meta..a pranzo non mi parlava, non mi guardava, quando si è decisa mi ha attaccato duramente sul mio gesto e sul fatto che se sa i miei trascorsi e non li accetta, quando escono me li sorbisco e che me ne stia zitto, il suo è uno sfogo e come tale va ascoltato (ogni giorno ahimè è uno sfogo allora…). Nel turbinio delle sue dure parole, in preda all’esasperazione sono andato in tilt e, maledetto me, l’ho avvertita che l’avrei lasciata lì e me ne sarei andato…è andata via la luce da lì in poi, la sua espressione è diventata furibonda e non mi ha più parlato..ho chiesto scusa, ma per lei era troppo tardi, sempre dopo lo faccio mi ha detto..ho fatto due azioni non da me, data la mia natura buona e paziente, ma se non avesse detto quella battuta in auto nulla sarebbe accaduto, anzi staremmo messaggiando come solito, sentendoci e desiderando di vederci…ora che per lei non esisto più, che si impegnerà ad odiarmi per dimenticarmi, che butterà anello e bracciale, che mi ha sbattuto in faccia un “non hai mai tenuto a me ed oggi l’hai mostrato ancora”, “se ami una persona subisci anche i suoi sfoghi”, “se ami una persona non pronunci una frase come quella”, “io con te non ci sto perchè con te non riesco a stare bene”…posso comprendere la sua delusione, ma io non sono la persona che ha vissuto tra “cattive amicizie” e “troppe libertà concesse dai miei genitori”, ma a lei questo non è mai importato, ho tenuto duro per poter rivedere il sorriso sul suo viso, la mia reazione di ieri ha fatto crollare tutto purtroppo. Di fatto sta che non ci sentiremo più almeno fino al 31, e non ci vedremo nemmeno..vorrei tanto andare da lei, anche se so che non mi vorrà vedere..io tengo tantissimo a lei, non so che dire dall’altra parte, da quanto ho vissuto, ed ha vissuto anche lei, dato che tra me e lei c’è e ci sarà sempre il mio passato…forse questa lettera sarà lunga e ripetitiva, ma di getto mi sono venute queste parole..ringrazio le persone che mi hanno risposto alla mia precedente lettera (le ho lette solamente oggi), mi farebbe piacere se qualcuno potesse darmi consiglio su come muovere i miei passi…grazie a tutti voi…E.
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Categorie: - Amore e relazioni
ah si,mi ricordo di te…Quello che mi stupisce è che tu abbia avuto la pazienza di portare avanti sta storia fino a Natale…E comunque non è che sia cambiato molto,tu sei sempre abbastanza enigmatico nel senso che secondo me tu sei il primo a non sapere ciò che vuoi…Ora non usciretene con “voglio lei” che mi metto a vomitare….Tu che vuoi?Pensaci.
Meno male che te la sei tolta di torno.
Ma ti rendi conto? Quanto devi strisciare per stare con una così? Vuoi strisciare tutta la vita? A reprimerti per la paura di non perderla? La tua frase è solo una scusa, il motivo in più per vederti soffrire, per dimostrarti quanto è grande il suo potere su di te. Nessuno deve permettersi di metterti i piedi in testa, nemmeno col tuo permesso. Leggere queste cose mi fa male, perché ci sono passato anche io. Finché non ho detto basta. E da allora è cambiato tutto, in meglio. Faccio io lo stronzo, faccio io le scenate, spacco io le palle per ogni cazzata. E l’altra persona ha messo la retromarcia, ha capito che aveva tirato troppo la corda, che ero pronto ad andarmene, e lo ero davvero come lo sono adesso. Fallo anche tu. Cogli l’occasione. Vattene, e ricomincia un’altra storia. Il mondo è pieno di donne, le stronze lasciale agli altri. Se se le prendono.
M.
Dio mio… Sembra quasi la mia storia… io al tuo posto e lui a quello di lei… Continui basta ti lascio mi fai schifo e poi amore folle e totale… e per noi va così da 6 mesi ormai… E ogni volta penso di non aver più lacrime e che in fondo non ne vale la pena perchè ho una mia dignità che non può essere calpestata da chi non comprende un errore del passato che tra l’altro non ha vissuto, da chi ha avuto da me tanto amore, forse troppo… ma poi le lacrime scendono e scendono ancora di più e corro da lui e lo cerco ogni istante… ora non mi vuole più e attende solo il termine delle festività per comunicare la lieta novella ad amici e parenti… E io sono ormai presa totalmente da terrore di una vita senza lui, senza noi… Quel noi per cui ho sempre lottato dal primo bacio di qualche anno fa….
Come posso dirti che passi muovere? Dovrei dirti quello che dovrei dire a me quello che mi ripetono giustamente le amiche… lascia perdere e riprenditi la tua vita a testa alta…
Ma so che l’amore è irrazionale… In bocca al lupo tieni duro… TENIAMO DURO!
Sono convinta che quando, da una parte, si arriva all’esasperazione estrema e, dall’altra, ci sono ancora momenti che si credono di “amore folle e totale”, si stia prendendo un bel granchio.
Questi sono rapporti viziati in partenza: quando ci si scambia continuamente il ruolo di vittima-persecutore, c’è qualcosa di malato nel rapporto, e men che meno c’è amore. Solo che scambiamo quelle passioni eccitanti (sia negative che positive) per la prova di un sentimento vivo e appassionato: in realtà, quel che crediamo un sentimento, non lo è. Quando c’è bisogno dell’eccitazione indotta da forti litigi e precarie riappacificazioni per mandare avanti un rapporto, significa che diversamente quel rapporto non andrebbe avanti, perché privo di valori come rispetto, dialogo, comunicazione non disturbata, stima.
Eccitazione indotta? Mah!!! Forse scrivere è un male… si capisce tutto il contrario!!!
Ed è anche sparito….Speriamo bene…
Sì, “eccitazione indotta”: mai sentito parlare del bisogno di stordirsi con emozioni forti quali quelle provocate da litigi e riappacificazioni, che in realtà servono a coprire il vuoto su cui stagna una relazione malata? Ci sono fiumi di saggi di psicologi, su ciò. E tu, nel tuo intervento, scrivi “Continui basta ti lascio mi fai schifo e poi amore folle e totale…”. L’amore, se non si basa sul rispetto, sulla capacità di dialogare (tutt’altro che semplice), sulla comunicazione non malata, sulla stima, non è tale. Ed è molto meno irrazionale di quanto vogliamo credere.
stare insieme ad un’altra persona non significa annullare se stessi, cacellare completamente quello che sei il tuo passato o presente che sia…..ma significa accettare tutto di lei e forse questa è l’unica cosa che lei no ha capito dell’amore. Da parte tua forse invece di subire sempre le sue battutine acide dovevi fin dall’inizio farle capire come sei, quali sono i tuoi pensieri e cosa ti da fastidio. Ti assicuro che l’unica cosa che fa funzionare bene una storia e la fa andare avanti e il colloquio e non di certo il silenzio.
Adesso devi solo pensare a quello che tu vuoi veramente senza pensare a lei solo così avrai le idee chiare e otrai capire cosa realmente provi per lei.
Sì, “eccitazione indotta”: mai sentito parlare del bisogno di stordirsi con emozioni forti quali quelle provocate da litigi e riappacificazioni, che in realtà servono a coprire il vuoto su cui stagna una relazione malata? Ci sono fiumi di saggi di psicologi, su ciò. E tu, nel tuo intervento, scrivi “Continui basta ti lascio mi fai schifo e poi amore folle e totale…”.
L’amore se non fosse irrazione non sarebbe tale e ti posso assicurare che nei momenti di “pace” c’è tutto tranne che malattia… ci sono certo confronti molto violenti è vero ma non è detto che sia una relazione malata e di prove ne ho a milioni… molte più dei saggi di psicologi.. che fanno tanta teoria… VIVERE una storia è tutt’altro… e non è certo coprire un vuoto…. per quello potrebbe bastare una sana sco.... e una chiacchierata tra amici….
Ciao Emiliano, come va? Ho leto la tua lettera e mi ha molto colpita. Pensavo che storie così non le scrivesse più nemmeno Emily Bronte in Cime Tempestose!Ma è vera? Se è vera complimenti, è splendida per come la vedo io. Prima di tutto è poetica, col tuo triste passato.Così misterioso, forse proibito. Ma sicuramente vissuto a fondo. Con le sue regole. Non tutto il passato è da rigettare. Ci ha resi quello che siamo e tu lo sei grazie a te che hai saputo riconoscere cosa di buono c’era in lei e scommetterci sopra per diventare migliore. Lei questo non lo sa. Tu si. E poi la tua pazienza, la vera forza in un uomo. E lei ti lascia? Ma lei chi? Ma l’hai pesata bene quella bambina che viene da un mondo dorato? E’ amabile ma oltre un certo punto non sembra voler capire. La colpa è forse tua?Se si bene, ma se è no..è No. Hai visto come la descrvi? Dici solo quello che fa, sistematicamente. Micidiale. Vuole una resa totale? Questo non può farlo perchè è il crollo del sistema. Collassi e dai un pugno sul clacson. Secondo me molto ben fatto solo se non ti sei fatto male. La salute prima di tutto. Fisica e mentale. Mollala.Hai di meglio da fare e per imparare. Ma senza arrabbiarti. E’ servita anche lei. A modo suo ti ha amato. I suoi limiti..beh, tu avevi i tuoi, no?