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Lettera pubblicata il 9 Ottobre 2010. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Empatica.
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Per @Toroseduto
Stamattina mi sono precipitata in libreria a comprare “La città della gioia”..
Credo di avere un rapporto magico con i libri,ogni volta che ho bisogno di una risposta inerente alla mia vita,sorprendentemente mi capita di prestare attenzione su un titolo di un libro.
Istintivamente lo compro e si verifica sempre azzeccato.
Quest’ultimo anno è stato ed è molto difficile,
la separazione da mio marito un grosso rospo da ingoiare,
la difficoltà nello staccarsi,
la paura dell’ignoto,la solitudine..
i miei genitori hanno lasciato da molti anni i loro corpi..e spesso mi manca poter piangere con loro.
Ma ecco, che nel momento di più grande disperazione ,un libro mi da la risposta,mi spinge ad andare avanti,a cambiare rotta,ad avere coraggio,ad accettare la mia vita,pur con tutte le sofferenze.
E con stupore ringrazio per aver vissuto tutti i miei inferni,perchè la vita è bella,tutto è perfetto.
Mi sono sentita per molto tempo come Empatica,
certo la situazione non era proprio uguale,ma le sensazioni erano molto simili.
Ho scoperto col tempo,che il mio non era un atteggiamento di non gratitudine nei confronti della vita,stavo solo nascendo come anima,
mi stavo disidentificando..
Ora so che la mia personalità non sono io.
Quest’ultima è stata costruita attraverso schemi retrogradi familiari.
Ho imparato da bambina a fingere di essere quello che gli altri avrebbero voluto.Pagando,pagando,pagando…finquando non mi sono sentita più un’identità.Non so chi sono,non sono figlia,non sono moglie,non sono mamma.
Sono nessuno ,e questo mi rende felice.Paradossale,ma è l’unica cosa di cui s
Scusate continuo..
Dicevo che l’unica cosa di cui sono certa è che “sono” anche senza un ruolo,un cognome,una famiglia.
E la cosa più forte è che sento questo senso di appartenenza, proprio quando la vita mi spoglia di tutto.
Quando a vent’anni scappai di casa fui assalita dalle critiche,quanti giudici nella mia vita..
Eppure quella si è dimostrata la sola via di salvezza..
L’unica strada che mi ha concesso tutto ciò che nella vita desideravo.
Perdona il soliloquio Empatica,ma era solo per dirti che la scelta è tua,anche se, a volte , possono sembrare dettate dall’ego..
Ho letto molti libri spirituali,non ne ho fatto un credo,una religione,li ho solo scelti come compagni di viaggio.
In un suo libro Osho dice che il vero altruista è colui che di per se è un egoista.
L’egoismo inteso come amare prima se stessi,occuparsi di se stessi,per poi condividere.
Prenditi una pausa,rifletti sui tuoi veri desideri e concentrati solo su questo,abbandona i sensi di colpa,e non preoccuparti di non riuscire a farti piacere per forza tutti.
Si può dire che ho una amica,ma questo non mi mette all’ultimo posto nella graduatoria dei più cattivi.
Preferisco la mia splendida solitudine al chiacchiericcio superfluo di maschere represse.
Scusa non vorrei essere troppo sarcastica,anche io sono stata una maschera,anche io una repressa.
Ma grazie a questo oggi so di poter scegliere,di poter cambiare strada,fino ad ora questo atteggiamento mi ha reso una persona migliore,anche se ho sofferto molto.
Daltronde ogni scelta comporta un rischio,ci vorrebbe un pò di coraggio.
Tiffany
@ Tiffany.
“La conoscenza di sè stesso, non allontana dagli altri, al contrario, avendo il miglior punto di riferimento in noi stessi, impariamo a rapportarci adeguatamente e a non subire, semplicemente scegliendo.”
E’ una mia reinterpretazione del concetto che hai citato di Osho.
Mi fa piacere conoscere una che come me ama “viaggiare” con gli approfondimenti a 360° e che non si ferma su un argomento o autore specifico. Sei anche fortunata, sul fatto che ti capita di scegliere il libro giusto al momento giusto. A me è capitato di buttare via molti libri dopo 40, 50 pagine…mi ero fidato dell’autore, avendo letto qualcosa di interessante, trovandomi in libreria, ho preso l’ultimo libro che aveva pubblicato e mi sono imbattuto in una patacca!
A volte preferisco rileggere, scoprendo tante cose che mi erano sfuggite nella prima lettura, i “miei” libri, quelli da cui non mi staccherei mai. Mi piacerebbe un confronto in privato, abbiamo entrambi una situazione “pesante” alle spalle, e sono convinto che abbiamo letto molti libri in comune, se vuoi, roccia48@yahoo.it
Un po’ anche per rispetto alla lettera di Empatica, che spero abbia tratto qualche indicazione utile nei vari commenti.
@ Dani. Mio caro simpatico marpione 18enne, se vuoi, possiamo continuare a scambiarci fendenti…ti avverto: ho il naso lungo… e al fin della licenza, non perdono, non perdono…e TOCCO! Ciao TS
MARPIONE?
No, proprio non mi si addice!
Dan