Per avere accesso al cortile e quindi alla mia casa, devo passare per un corridoio di terreno di mia proprietà di circa 15 metri che una volta era largo mt. 2,20. Poi i miei vicini confinanti hanno pensato bene di costruire dei muretti ai lati per cui la larghezza si è ridotta a mt. 2. Il problema nasce dal fatto che non posso acquistare un’auto più larga di mt. 1.80 perché non ci passa. Posso in qualche modo attivarmi affinché non venga dichiarata usucapione (anche se sono passati più di 20 anni) per il motivo che io sono disabile e i miei genitori anziani hanno più di 80 anni?? Non potrebbe neppure passare un’autoambulanza se ne avessero bisogno….
Qualcuno mi potrebbe gentilmente dare un consiglio???
Ringrazio e saluto
B.B. MILANO
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Categorie: - Controversie
i termini per l’usucapione sono ormai maturi. se i soggetti che hanno costruito i muri nn hanno ancora accertato im giudizio il loro diritto usucapito puoi sempre provare a chieder loro di rimuovere i muretti, magari a tue spese, se sono persone intelligenti ti verranno incontro, anche perchè in caso contrario potresti costringerli a dover chiedere l’accertamento del diritto usucapito in giudizio. Ciò ha un costo e implica dei tempi d’attesa. Questi potrebbero essere dei detterrenti. Del resto si parla di pochi cm..
perchè qualcuno non dice qual’è la procedura sa seguire per acquisire un terreno con l’usucapione? E’ necessario rivolgersi al Tribunale per avere una sentenza che attesti e riconosca l’acquisizione di una proprietà, per poterla utilizzare presentandola alla conservatoria ed al catasto per le indispensabili annotazioni? E come le controparti possono contrastare tale procedura? Sono curioso di sapere se qualcuno è in grado di dare risposte tecnicamente e giuridicamente appropriate. Grazie.
La mia casa è su una strada chiusa di un villaggio condominiale e la casa del mio vicino è l’ultima della strada. Lui qualche anno fa si è appropriato dell’ultimo pezzo di strada condominiale mettendo un cancello, con il tacito consenso degli altri condomini. Qualcuno mi sa dire se fra ventanni la strada sarà sua?
Grazie.
pulisco e coltivo un pezzo di terreno agricolo,questo terreno nel 1996 era un unico lotto con il mio, da circa 5 anni e stato frazionato,quindi io posseggo 2100 mt.mentre l’altro 1050 mt. dal 1996 ad oggi il proprietario non ha mai proveduto alla pulizia cosa che periodicamente faccio io, il proprietario dopo l’acquisto mi ha chiesto verbalmente di tenerlo pulito, dalla data di acquisto non c’è mai più passato neanche a vedere il suddetto terreno,preciso inoltre che il medesimo lotto di terreno e compreso nell’unica recinzione cioè 2100 + 1050 = 3150 unica recinzione indivisa.
posso usocaprilo, quando e come .grazie della disponibilità
Salve, mio padre da più di vent’anni, ormai, ha concesso a suo fratello (confinante) il diritto di usare il nostro passaggio per poter arrivare alla propria abitazione visto che il passaggio presente nell’atto era stato occupato attraverso la costruzione di un immobile da un altro fratello. Oggi, sostiene di aver usucapito il passaggio e vorrebbe recintarsi. Come possiamo tutelarci?
1) anch’io come prima mossa proverei a chiedere ai vicini di spostare i muretti, magari a spese mie (visto che hanno ormai maturato i termini per chiedere l’usucapione dei nuovi confini). Chiederlo con una causa potrebbe significare vedere accolta la altrui domanda di usucapione e quindi pagare le spese. Diversamente, proprio con le motivazioni indicate (disabile con genitori anziani, esigenza di accesso con caratteristiche particolari e con necessità di aprire le porte!!..) si potrà chiedere al Giudice un ampliamento del passaggio esistente (divenuto di 2 mt a seguito dell’altrui usucapione)creando una Servitù Coattiva (solo per l’allargamento) per la quale verrà imposta una modesta indennità. Naturalmente questa prospettiva potrebbe indurre i vicini a concedere l’ampliamento del passaggio /arretramento dei muretti in via conciliativa a titolo gratuito o dietro piccolo compenso.
Al punto 3): effettivamente c’è la possibilità che il vicino che s’è recintato l’ultimo pezzo di strada possa usucapirla dopo vent’anni: Potrà infatti dimostrare d’aver escluso l’uso altrui con la recinzione e di aver posseduto da padrone quell’area, in via esclusiva. Purtroppo la Cassazione ha spesso detto che non bastano raccomandate di diffida o opposizioni che NON rivestano la forma della contestazione giudiziale. Quindi manda una diffida a rimuovere la recinzione, ma poi -se non ottieni risultati- devi promuovere una causa con cui contesterai il diritto del vicino ad usare in via esclusiva l’area e chiederai la rimozione della recinzione affermando la natura condominiale della porzione di strada.
5) Sarà opportuno documentare o provare che il transito è avvenuto solo per gentile concessione di Tuo padre. In realtà comunque l’onere della prova del possesso in qualità di proprietario è ad esclusivo carico di chi chiede l’usucapione. Nota bene che la Cassazione ha spesso detto che se si tratta di uso di beni appartenenti a familiari o parenti, chi vuole usucapire dovrà dimostrare l’animus d’aver posseduto come proprietario ovvero con l’intenzione di appropriarsene, poichè diversamente SI PRESUME che abbia usato del bene solo perchè -in virtù del particolare rapporto cit.- nessuno intese impedirgli di farlo: si trattò cioè di un transito di cortesia . Comunque potrà essere che tale risultato dobbiate farlo accertare opponendovi all’usucapione e quindi resistendo in causa (quella fatta per ottenere l’usucapione), giacchè la valutazione dell’animus è cosa che compie il giudice sulla base della situazione concreta e di altri elementi di fatto. Il decorso dei 20 anni sono solo UNO degli elementi richiesti per l’usucapione…(V. cod.civ.)
dal 1968 mio padre abita in casa di sua proprieta’ costruita sul suo terreno;
sul lato destro confina con fondo da cui dista 1,3 m ;
il confine , a suo tempo e’ stato verificato dal proprietario del fondo
vicino e mai ha eccepito; mio padre ha costruito una recinzione
in rete su detto confine, a protezione della casa ( essendo situata in
campagna ); il confinante abitava a 300m di distanza e poteva
controllare quando voleva se noi avessimo alterato il confine;
a monte ed a valle del perimetro della casa la rete di confine continua
, fin dall’ epoca detta e mio padre ha costruito in aderenza al confine
casette in muratura, per i maiali ed i polli ; nel 1990 circa, la figlia
del proprietario della terra confinante ha venduto; alla fine degli anni 90
abbiamo dovuto ricostruire l’ immobile ( ho fatto foto che attestavano l’esi-
stenza della rete di confine e da cui si evince la distanza ); per la
ricostruzione la rete di confine, sul solo lato della casa e’ stata tolta
, mentre e’ rimasta a valle ed a monte; recentemente (2010), abbiamo recintato, mantenendoci alla distanza precedente di 1,3 m ; il nuovo proprietario ci diffida , invitandoci a rivedere i confini; quali sono gli atti di prova che confermano il nostro possesso, di detto spazio da opporre in caso di citazione in giudizio ?
su un terreno di proprietà di x parenti situato in zona di rispetto dell’autostrada può essere fatto valere il diritto di usucapione tenendo conto che io ne sono venuto in possesso al decesso di mia madre (una delle proprietarie) soltanto nel 2008? questo terreno è sempre stato coltivato dai miei parenti non coltivatori diretti ma unicamente per hobby e annualmente ci portavano alcuni prodotti (alcuni grappoli di uva soprattutto).
Vi ringrazio
io vorrei sapere cortesemente:io abito in un appartamento da 21 anni intestato a mio padre ,posso chiedere usucapione visto che nessuno dei miei 4 fratelli chiede niente?
Grazie