Gentile direttore,
ringrazio sin da ora per l’attenzione ricevuta.
In sintesi vorrei portare a conoscenza la grave situazione di disagio in cui mi trovo da due mesi in quanto possessore di un’autovettura Opel corsa immatricolata nel 1998 i cui pezzi di ricambio originali non sono disponibili nè in Italia nè in Germania.
A nulla sono valse le telefonate e la raccomandata alla General Motors Italia di Roma. Sembra quasi che sia quasi obbligatorio dopo dieci anni cambiare autovettura (cosa ben difficile nel budget di un italiano medio) e che non siano disponibili i pezzi di ricambio (in particolare scatola sterzo e tirante) così come non si possa avere una data certa (ma solo previsioni sempre posticipate in avanti) sulla disponibilità del pezzo presso il concessionario incaricato della riparazione.
La risposta più gettonata degli operatori telefonici di Opel Italia è “non possiamo farci niente”, non mettendo sul tavolo nessuna valida alternativa. Da due mesi vado a piedi con enormi disagi e mi chiedo se un cliente vada considerato solo per convincerlo a comprare con pubblicità e non sia meglio seguirlo passo passo durante la sua vita con l’autovettura.
Credevo che Opel era sinonimo di una azienda concreta…mi devo ricredere…meno male che non produce medicine….
Ho provato a mettere sulla mia autovettura pezzi non originali (sempre scatola sterzo) ma i risultati sono stati pessimi e così ho dovuto puntare sugli originali ma di giorno in giorno son passati due mesi e oggi mi si è detto che a febbraio potrebbe arrivare il pezzo dalla Germania!!!!
Ma siamo nel 2000 e passa o no? E’ dal dodici di novembre che vado a piedi……..
Ancora grazie per l’attenzione ricevuta.
Lucia Martina
Savona
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Categorie: - Consumatori
per 1 anno mi sono portato dietro un problema elettronico con la mia FIAT.
non l’ho risolto con le officine autorizzate, ma con un artigiano piuttosto ben informato dopo aver girato i demolitori di 4 Regioni italiane senza trovare il pezzo.
c’è una precisa strategia delle case automobilistiche?! CERTAMENTE SI!
quest’anno si parla di incentivi rottamazione per le EURO2 fino ai primi del 1999, ossia per vetture di meno di 10 anni.
e da quando una EURO2 inquina più di una EURO4, dato che ‘sta storia degli EUROx è una bufala speculativa?!
la strategia delle case, appoggiata da questi Governi falsamente democratici e veramente magnaccia è di far esaurire il piano di ammortamento delle catene di montaggio prima dell’implementazione delle vetture a combustibile leggero, elettriche, a idrogeno o all’accidenti che li spacca.
i fabbricanti ci fanno i soldi pure quando producono merda e le riconversioni industriali chi le paga?! la gente! e cosa fa la politica dei paese cosiddetti democratici?! beh, quella sta da sempre al servizio dei padroni del vapore, come i preti!
egregio amico, questa è la lezione del sistema dominante!
perciò, ragiona come faresti con le pentole del diavolo: comprane meno che puoi, al prezzo più contrattato che puoi e dove puoi non comprare affatto .. e lascia ogni speranza nella politica; le Istituzioni e i processi farsa di questo paese di merda la dicono lunga: Cuffaro si sarebbe dimesso se riconosciuto colpevole di connivenza mafiosa, ma siccome il reato è “solo” di “favoreggiamento” (5 anni), allora lui piange di commozione come il coccodrillo e RESTA LA’ DOV’E’ a magnà.
assassini sono a piede libero e fanno le primedonne in TV.
alla depenalizzazione del falso in bilancio ha già pensato Berlusconi e adesso è in speranzosa attesa di completare l’opera, visto che è stato rinviato a giudizio per corruzione.
le imprese ammazzano i lavoratori ma “non sono mai responsabili”.
la spazzatura sta ricoprendo Napoli da anni come le ceneri del Vesuvio ma i napoletani si svegliano solo adesso.
non so se t’è chiaro!
molto semplicemente per obbligo di legge i pezzi di ricambio devono essere garantiti per un periodo non inferiore a 25 anni dopo la data di chiusura della catena di montaggio del modello in esame ( fuori produzione ) quindi a te le conclusioni su come usare questa informazione