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Lettera pubblicata il 5 Settembre 2021. L'autore, abriz.f, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Virgy, le testimonianze verificabili ci sono eccome. È divertente credere di essere in The Truman show e filosoficamente accattivante, ma tendo a non escludere che tutte le persone di mia conoscenza stiano partecipando ad una montatura tra le più gigantesche mai immaginate. Io questo lo chiamo delirio e problema psichiatrico, senza nemmeno il genio nascosto dietro la follia. Pura e semplice paranoia all’estremo per i più convinti, semplice paura per gli incerti, voglia di credersi più furbi degli altri per i più aggressivi. In rete posso trovare tutto ciò che desidero, potrò anche convincermi di essere un rettiliano o credere che le rockstar al posto di farsi di cocaina devono rapire i bambini per drogarsi di sostanze organiche. Appunto, il mondo è bello perché c’è tutto il delirio e l’ignoranza che si vuole.
Buona continuazione, io ritorno a Bradbury e alla fantascienza seria.
Trad, può essere che io porti sfiga, o può essere solo una coincidenza, com’è più probabile. Io credo sempre più, invece, che noi, umanità occidentalizzata, ricca di illusioni acquistabili in rete, abbiamo semplicemente perso il senso della realtà delle cose, e non vogliamo credere, sentendoci onnipotenti, che è da sempre che siamo tenuti per le palle da virus e batteri invisibili. Ma questo è il XXI secolo, il secolo della realtà…virtuale, dove perdere il telefono è peggio che perdere i propri valori. Dove il servizio di consegna delle pizze arriva prima dell’arrivo dell’ambulanza. Dove i vestiti decidono il valore di una persona, e avere soldi è più importante che avere veri amici o anche una famiglia. Dove la gente desidera solo relazioni senza impegno. Dove l’amore è un gioco che dura finché è bello, come tutti i giochi, e dove una pandemia DEVE essere solo una recita mondiale e i morti effetti speciali. Sì, solo due nel mio giro di conoscenze, che mi aspetto riappaiano. Finita la recita ovviamente.
Trader,
per un approfondimento del confronto: i 2 morti di Covid nella mia famiglia allargata vivevano nel paese più povero del Centro America.
Grazie per i numeri sull’entità dei contagiati rispetto agli abitanti. Il mio ragionamento era sul numero dei morti, rispetto ai contagiati, paragonandolo all’Italia, quindi sulla scarsa validità dell’attuale vaccino, che preferirei definire utile a scopo preventivo, non certo risolutivo.
—
J.J.Bad,
mi confronto qui non per risolvere i principali problemi che affliggono l’umanità o per avere ragione ma per capire meglio me stessa e schiarirmi le idee.
in questo caso, dal confronto con Suzanne, ho dedotto che lei mi dà pochi anni di vita (anche se, fino a ieri, la media era di 84) mentre io temo la longevità di gran parte dei miei antenati. in buona sostanza, conoscendo alcune loro terrificanti realtà di fine percorso, preferirei di gran lunga morire intubata. dall’interscambio, ho anche capito che l’obbligo dovrebbe valere per tutti o per nessuno.
Mai come in questo momento ci vorrebbe un’ utile “DeLorean”per fare quel viaggio nel futuro e individuare la strada migliore da percorrere (vaccino o non vaccino,pass o no-pass).
Ma è anche vero,come illustrato nella celebre saga cinematografica al 2° capitolo,che sapere anzitempo il destino,può provocare” Dure conseguenze” per non dire “Devastanti”,molto più di quelle odierne.
In conclusione quello che è certo è solo il grandissimo CAOS!
https://youtu.be/e0ZOzgacuTg
Prima di parlare di libertà individuali negate, sarebbe opportuno riflettere anche su quanto le mie scelte possano nuocere ai più fragili e non solo a me stesso.
Sarebbe buona cosa soffermarsi su quanti abbiano subito conseguenze negative dal sovraffollamento di ospedali e dall’intasamento del sistema sanitario dovuto al Covid.
Sarebbe utile pensare che in uno Stato di diritto e assistenzialista si devono tutelare i diritti, in questo caso di salute, soprattutto di chi è minoranza silente.
Sarebbe intelligente ponderare come la mia egoistica libertà finisca laddove inizia un potenziale danno per qualcun altro.
Sarebbe indispensabile ricordare, qualora alcuni l’avessero scordato, che non abitiamo in mezzo alla giungla isolati dai nostri simili, e che vivere in società comporta anche l’assunzione di doveri neu confronti dell’altro.
Sarebbe storicamente rilevante ricordare come i vaccini, alla fin fine, abbiano sempre avuto lo scopo, in un modo o…
Nell’altro, di proteggere una minoranza più fragile.
Sarebbe semplicemente bello, ogni tanto, pensare, punto.
Una delle più interessanti caratteristiche degli “orecchianti”, sia che si tratti di finti esperti di politica, medicina o di ammore, é che sentenziano senza MAI dimostrare niente. Gli basta sentirsi sicuri di aver trovato fonti di informazione di nessuna autorevolezza, ma che confermano le loro sensazioni, che hanno in mano la verità. Che sia la loro verità è del tutto irrilevante, e lo è proporzionalmente all’ignoranza che la supporta. Il caso di Virgy ne è l’ultimo esempio, che malgrado le si chieda di proporre una strategia alla gestione del fenomeno pandemico si guarda bene dal farlo, perchè ovviamente dovrebbe esporre soluzioni razionali supportate da una conoscenza che non può avere ma che crede di avere. Ripeto, non è il primo caso di “esperti critici” autonominatisi tali, che si formano nella teoria non potendo attingere che poco o punto alla pratica. È un po’ quello che succede con i tifosi di calcio quando gioca l’Italia e perde. Le critiche sono quelle di 60 milioni di tipi che si sentono commissari tecnici pur non avendo mai dato un calcio al pallone.
SUZANNE, infatti siamo qua per pensare, per capire quanto sia grave il Covid e se sia necessario vaccinarsi. Il tuo discorso lo fanno anche ai soldati per convincerli di andare in guerra a farsi ammazzare per la patria. E poi è un controsenso affermare che non abitiamo isolati dai nostri simili, che abbiamo delle responsabilità nei confronti degli altri, ma una volta mi prendesti in giro quando dissi:”Dobbiamo essere tutti uniti contro il coronavirus”.
Vogliamo pensare? Allora lasciamo stare la retorica e torniamo alle domande che ti ho fatto qualche commento fa, cadute nel vuoto. Dai, Suzanne!
Non dico che sia giusto o sbagliato vaccinarsi. Voglio capire quale sia la scelta corretta, senza essere condizionato nel ragionamento dalle pressioni sociali. Forse ha ragione, ma discutiamone senza menare il can per l’aia filosofeggiando. E sia chiaro, sono il primo che raccomanda di ubbidire alle leggi. Non fomento rivolte di nessun tipo, sia ben chiaro. Ma voglio capire cosa stiamo…
facendo e di cosa stiamo parlando.
Suzanne, interessante il filmato linkato, ho visto un pezzetto, dopo con più tempo lo guardo tutto. Devo anche continuare le considerazioni sui dati proposta da Rossana.
Questo dibattito è troppo importante.
GOLEM, credo che sia sempre stato come dici, ciò che racconti non è una novità del XXI secolo, purtroppo. La differenza è che nel passato si moriva di fame e di malattia, oggi almeno arriva la pizza, ma non l’ambulanza, d’accordo.
Ma ora bando alle ciance, torniamo a bomba. Torniamo a ragionare su questo dannato CORONAVIRUS!
Suzanne, io di prove accertate sul dramma della pandemia e sull’ intasamento dei reparti non ne ho ancora riscontrate a due anni dalla dichiarazione dello stato di emergenza. In compenso, ogni giorno mi pervengono notizie su danneggiati o morti da vaccino con tanto di nomi e cognomi, ed essendo io un uomo pratico improntato al razionalismo, tendo a dare più credito alle cose verificabili che non a quelle semplicemente dichiarate. Anche a te, come ad altri, ho chiesto di fornirmi le fonti delle tue dichiarazioni sulle testimonianze di questi operatori sanitari, e continui ad eludere la domanda e a parlare di tutt’altro, assumendo toni denigratori. Scusami ma questo è il tipico atteggiamento di chi si arrampica sugli specchi perché non ha argomenti o di chi vuole fuorviare. Dici di essere stata “costretta” a fare Astrazeneca. Non voglio insinuarmi nelle ragioni che ti hanno portato a questa scelta, non sono affari miei