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Nuovi amici a 30 anni: troppo tardi?

di gulliver
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 2 Aprile 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 149 commenti

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  1. 41
    rossana -

    Mikela,
    “le persone che tu cerchi non ricambiano allo stesso modo e ti senti di aver fatto il medesimo sbaglio per l’ennesima volta,ovvero fidarti troppo e dare troppo a persone che non meritano la tua attenzione” – molto dipende, forse, dal metro con cui misuri il tuo merito rispetto al merito altrui.

    secondo me, i sentimenti non si basano sul merito ma su poli d’attrazione più o meno profondi. si è di solito abbastanza sicuri di quello che si prova, quasi mai di quello che provano altri nei nostri confronti.

    l’amore, come l’amicizia, sono come avventure in terreni inesplorati, che possono riservare magnifiche sorprese come sconfortanti delusioni. è parte del vivere, del viaggio interiore, che si affianca a quello esteriore.

    non c’è da stupirsi che non si ami proseguire da soli, dopo essersi strutturati in famiglia, ma non è nemmeno scontato che si possa trovare, strada facendo, compagni affini. nella maggior parte dei casi si ha la fortuna d’incontrare almeno in parte, e per tempi spesso limitati, una compagnia in grado di gratificarci, non per quello che possiamo offrire, ma semplicemente per quello che siamo o che cerchiamo di essere.

  2. 42
    Golem -

    Non si potrà essere amati come si merita, se non saremo noi ad amarci per primi. Liberarsi dal peso della solitudine, stando bene con sè stessi, solo così non si sarà accecati da quel bisogno che fa commettere gli errori di Mikela. Un sano egoismo o se vogliamo, il rispetto di sè stessi, impedisce che si venga “rapinati” delle nostre migliori qualità dai tipi che descrive Mikela.
    Il mio motto è sempre il solito: “che il cuore voli, ma mai oltre la testa”.

  3. 43
    Mumbly -

    Ho trovato la tua lettera perché mi pongo la stessa domanda, di conseguenza non ho consigli da elargire. Noto che è passato del tempo dalla sua stesura, magari per te oggi è tutto diverso, ma sappi che condivido tutto. Dalla generosità mai ricambiata, alla terribile, ma sempre più crescente, sensazione (convinzione) d’essere circondata da idiozia. Essere convinti dei sentimenti forti e nobili, amore e amicizia, ogni volta cercando di dare il giusto peso, ma ho sempre sbagliato metro di misura. Quello che per me era fondamentale non lo è mai stato per chi ritenevo importante nella mia vita. Per diverse ragioni ho traslocato spesso; per diverse ragioni la mia vita è sempre stata complicata; per diverse ragioni ovunque mi trovo sono sempre un estraneo.

  4. 44
    naomi -

    Mi ritrovo in molte cose che scrivi, anche io ho gli stessi problemi, sono sola, sto sempre a casa, sono anche io in attesa di laurearmi, e anche io voglio trovare un lavoro come diversivo per uscire da una vita vuota e piena di solitudine, ho paura che nella vita rimarrò sempre da sola e non intendo solo come relazione amorosa ma soprattutto ho paura che non avrò mai amici, perchè si sa che ad una certa età la maggior parte delle persone si crea una famiglia, sento che sto sprecando gli anni della mia giovinezza, alla mia età dovrei godermi le amicizie, uscire, divertirmi invece non faccio niente di tutto questo, vedo tutto nero, penso che mi ricorderò una giovinezza passata tra le quattro mura di casa, vorrei divertirmi, avere una vita sociale, ma non ne ho l’opportunità, sono davvero stufa, non riesco ad andare avanti nemmeno con l’università mi manca la motivazione

  5. 45
    Mikela -

    Ciao gulliver,ne e’ passato di tempo..da quello che scrivi le cose sono cambiate in meglio..sono curiosa..come e’ successo?come sei stato tu parte attiva del cambiamento? Anche io ora forse sto iniziando a star meglio..dopo una mega batosta in amore(amore non ricambiato ma la fissa durava da + di anno) subentra la rassegnazione che sembra porti un po’ di pace…x le amicizie non e’ andata meglio,ovvero,i pochi amici che ho dalla scuola quelli rimangono..x le nuove amicizie invece un po’ di incomprensioni,alcune troncate altre in stallo..sicuramente sono io che sono parecchio selettiva e me la prendo anche per cose di poco conto a volte..solo che come dicevo nel messaggio precent tendo a dare molto a una persona che reputo amica,tendo a fidarmi troppo velocemente..e quando poi t rendi conto che appunto dall altra parte non c e’ la stessa intensita’ o lo stesso attaccamento,la stessa fiducia allora subentra il mio ‘orgoglio’ diciamo e mi dico ‘allora a sto punto meglio sola’..faccio fatica a ‘sopportare’ situazioni solo per non star sola,se una cosa inizia a non andarmi bene o comunque mi ha creato un po’ d delusione tendo ad allontanarmi..e m rendo conto che la magg parte delle volte il problema sono io,e mi odio x questo…ma come diceva qualcuno ‘se non hai ancora trovato la pace con te stesso e’ un po’ difficile che la si trovi con gli altri’…e purtroppo e” vero…ma e’ anche vero che certi valori di lealta’,sincerita’,onesta’ ecc stanno veramente esaurendo tra la gente…

  6. 46
    gulliver -

    A volte penso che noi non siamo veramente quello che facciamo, ma ciò che siamo veramente è dentro di noi, ed è proprio quello che non riusciamo a fare, ad essere… e finiamo con il vivere in quello stato perpetuo di limbo tra come sono le nostre giornate e come vorremmo che fossero. Ci vediamo bene se proiettati in un’altra dimensione vincente, felice, ma di fatto non è così e più si va avanti e più non è così, e sembra che da questa sorta di terra promessa ci allontaniamo sempre di più. Eppure sono convinto che è possibile fare qualcosa e cambiare il nostro destino, e siamo in tempo finché non superiamo quel punto di non ritorno che è la rassegnazione vera e profonda, quella che ti fa dimenticare chi sei e chi volevi essere e ti permette di ricordare solo cosa sei costretta a essere, perché gli eventi ti hanno portato a questo punto e l’unica cosa che a molti conviene fare è paradossalmente apprezzarne i vantaggi, fantomatici e illusori. Ma è veramente così? Siamo veramente il risultato di ciò che ci è capitato, è veramente nulla la nostra volontà rispetto a dove vogliamo arrivare e a dove siamo arrivati? Personalmente non credo che sia proprio così e questo senso di responsabilità nei confronti della mia stessa vita è forse il motivo per il quale non mi sono ancora rassegnato e non ho ancora superato quel punto di non ritorno.
    Per naomi: credo che nel tuo caso (e forse anche nel mio) causa e conseguenza si stiano scambiando di ruolo e quando questo succede non è mai buono. Forse è proprio quando perdiamo le motivazioni che tutto inizia ad andare a rotoli… in quel momento ci dimentichiamo i “perché” del passato, i motivi delle nostre scelte e li metabolizziamo, male, alla luce di quello che non è andato come speravamo che andasse. Ma non è mai troppo tardi ne per cambiare le scelte e farne delle nuove, ne per cambiare il corso degli eventi. Certamente non è sempre semplice, ma sono convinto che sia possibile.

  7. 47
    gulliver -

    Per Mikela: le cose sono cambiate, a seconda dei punti di vista. È proprio questo il punto. A volte mi sembra che la vita possa cambiare a seconda di come ci svegliamo la mattina, senza necessariamente diventare lunatici. Il punto è che a volte è importante introdurre dei cambiamenti a lungo termine. In questo preciso istante, se vogliamo, ritorno a rispecchiami di nuovo al cento per cento nel titolo dell’articolo. Rileggerlo mi ha fatto capire che siamo in balia dei cambiamenti e che il più delle volte questi cambiamenti dipendono esclusivamente da noi. Quello che forse era successo, per soddisfare la tua curiosità, è che stavo iniziando una nuova “attività” che mi stava dando molte speranze e forse qualcosa in più, ma qualcosa non ha funzionato e boom si ritorna indietro. Ma poi mi rendo conto che non è proprio così… quello che succede non accade mai per caso, si dice e forse è vero. E quello che sto cercando di fare in questo periodo è convincermi con tutto me stesso (e non solo con la mente) che se una cosa non funziona non è detto che altre cose non possano funzionare e che quindi le scottature non devono diventare un freno. I tentativi di “ripresa” dobbiamo sempre premiarceli, anche quando non vanno in porto. Sei d’accordo? Quello che scrivi spesso il risulta un botta e risposta, è il tuo conflitto interiore che molto si avvicina al mio e forse non è un caso. Ci sono i nostri valori da un lato e se vogliamo qualcosa (fosse anche legato a un altro valore come la stessa amicizia), dobbiamo pagare il costo di mettere altro in secondo piano. La vita stessa è un compromesso, ma forse la possibilità che ci è data di scegliere rende tutto questo qualcosa di magico dove la felicità si trova proprio quando ci si rende conto che siamo liberi di scegliere quale parte di noi assecondare. Certamente non è semplice essere liberi di essere come si vuole, ma di nuovo, credo che sia possibile.

    Se vi fa piacere ci sentiamo in privato. A me farebbe molto piacere e poi… magari nessuno di noi è finito su questo forum per caso. Grazie sempre per le risposte.

  8. 48
    ambrogio -

    A 30 anni è oggettivamente difficile.
    Di anni ne ho una decina più di te ma ti capisco benissimo perché ho anche io lo stesso problema.
    Al contrario di te mi piacciono i locali rumorosi e la bella vita anche se non li frequento più vuoi per l’età, vuoi per la crisi,vuoi perché la gente ha meno soldi e voglia di spenderli. Poi la gente patetica che non si è mai divertita gode a non far divertire gli altri o a fargli fare attività da sfigati stile oratorio di periferia.Ho un sacco di altri interessi tipo cultura, arte,filosofia,letteratura, politica,cibo,sport,tecnologia e altri.Ma gli interessi che si possono coltivare da soli sono gratificanti fino a un certo punto. Rassegnati, non c’è nulla da fare,la gente è sempre più squallida.Ti riporto uno dei brani di uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi, Charles Bukowski:
    “Presi la bottiglia e andai in camera mia. Mi spogliai, tenni le mutande e andai a letto. Era un gran casino. La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scrittura, scultura, composizione, direzione d’orchestra, campeggio, yoga, copula, gioco d’azzardo, alcool, ozio, gelato di yogurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire. Era bello avere una scelta. Io l’avevo fatta da un pezzo, la mia scelta. Alzai la bottiglia di vodka e la bevvi liscia. I russi sapevano il fatto loro.”
    Cerca di trovare qualche interesse che ti puoi permettere; magari riesci a fare qualche conoscenza interessante,ma fallo in fretta perché dopo una certa età è tutto un film già visto, dove cambiano comparse e scomparse ma ciò che interessa realmente alla maggior parte della gente sono il sesso,il successo e i soldi.Tutto il resto è noia.

  9. 49
    Golem -

    Un Bianco niglio.

  10. 50
    maria grazia -

    Finalmente una discussione interessante!! 🙂

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