Nel Mese di Novembre di quest’anno, dopo aver ottenuto innumerevoli pareri e permessi (N.O. BB AA, Edilizia privata, Magistrato alle acque, N.O. Igienico Sanitario…ecc, siamo riusciti ad aprire una nuova gastronomia da asporto a San Maurizio al piano terra di Palazzo Zaguri. L’intenzione dei gestori è stata quella, da un lato di offrire ai (pochi) residenti un prodotto di qualità vista poi la scarsità del servizio in centro storico, e dall’altro di far conoscere il prodotto tipico locale al turista, contro il proliferare di pizze al taglio, khebab.
Il locale è attrezzato con dei piani d’appoggio per l’assaggio in loco dei prodotti, ma legge Regionale 29 sulla somministrazione di cibi e bevande esclude qualsiasi forma di riscaldamento dei cibi.
Come si può far assaggiare un pasticcio di pesce freddo, una fetta di musetto, una porzione di baccalà alla vicentina preparato con professionalità… ecc…
Mentre gli innumerevoli bar possono proporre primi piatti scaldati di dubbia qualità con servizio al tavolo e posate in acciaio e piatto in ceramica,i vari khebab possono far proliferare la produzione batterica, la gastronomia (di qualità) deve usare posate e piatti a perdere senza servizio assistito di somministrazione.
Gli investimenti, in un momento economico non certo felice, andrebbero lodati, specialmente nella realtà veneziana, invece piovono controlli e multe sulla nuova attività per aver intiepidito un ottima porzione di seppie in nero ad un turista che si rifiuta di mangiare un khebab.
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