Non volevo più scrivere su questo blog, ma ora la mia storia è diventata un caso da psicologia applicata, e vorrei capire la vostra idea a riguardo. Cerco davvero di essere breve.
Ok. Lei mi ha chiamato dopo 4 mesi di silenzio. Mi ha chiamato essenzialmente per dirmi perché mi ha lasciato (ci ha messo 4 mesi, la vigliacca) e che non mi devo far vivo in nessun modo. Mi ha detto che se mi faccio vivo lei non riesce ad andare avanti e fare la vita da single che ha deciso di fare. E che vuoi da me? Il benestare, la benedizione? Ci tengo a specificare che mi ha comunicato tutto ciò facendomi gratuitamente male, cioè dicendo che non c’è stato mai niente e che se ci si lascia significa “punto”.
Abbiamo già discusso di quelle che richiamano per verificare che il loro ex stia ancora sotto al treno, non si sa perché. Abbiamo parlato anche di quelle che sono infastidite dal fatto che l’ex stia ancora male. Ma che ne pensate di quelle che chiamano perché vogliono l’autorizzazione ad andare avanti? Sembra che siano legate ma non vogliono esserlo per cultura, e quindi ti chiedono espressamente di scomparire.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni
ciao criss
io credo che molto spesso, chi lascia, cova dentro di se una sorta di senso di colpa, dovuto al fatto che sanno che hanno fatto stare male
e non gli va che sia così
per questo spesso tornano DAL NULLA a proporre le teorie piu’ strampalate, perchè vogliono vivere bene
lasciano la gente nel dolore piu’ totale, e vogliono vivere bene .. viene quasi da ridere
io non credo che ti abbia chiesto in qualche modo l’autorizzazione ad andare avanti .. evidentemente non vuole sensi di colpa
la cosa migliore? è la solita storia .. abbandonare la nave, darla per affondata e quindi non pensare mai piu’ di salirci, in quanto inabissata
tocca rifarsi un ‘altra vita
stammi bene
codadilupo
Ma che senso di colpa e senso di colpa! Qui ci troviamo di fronte ad un supremo ed indiscusso caso di dominanza psicologica. Mi spiego meglio. Che detto in maniera spicciola, significa che la tua ex è una bastarda. E ti dirò di più dovresti invece essere contento del fatto che se ti ha cercato è lei che dipende psicologicamente da te, perchè se io lascio il mio ragazzo, ipotesi, non lo voglio più vedere, non lo voglio più sentire, che bisogno dovrei avere di chiamarlo per spiegargli perchè l’ho lasciato? E’ assurdo. La telefonata della tua ex ha un chiaro significato: io ti ho lasciato, mi sento più forte perchè ti ho mollato io, ti faccio la carità di chiamarti dopo quattro mesi perchè penso che tu nel frattempo ti sei crogiolato nella sofferenza ed io (è brutto da dire ma è così) sono felice che tu soffri (è inutile che facciamo finta del contrario, la gente è malvagia e gode nel vedere gli altri che soffrono del dolore casuato da loro) perchè così mi sento importante. Sì lo so, è un meccanismo malato. In realtà ti ha chiamato per verificare se tu stai ancora male per lei, così andrà a dire alle amiche vantandosi che quel idiota del suo ex sta ancora soffrendo per la fine della vostra storia mentre lei va in giro a destra ed a manca a divertirsi. E’ un po’ la storia della vittima e del carnefice. La cosa migliore che tu puoi fare è tagliare i ponti nel modo più assoluto. Ha detto che non vuole più che la chiami? E allora che caspita chiama a fare! La storia è finita? Punto. L’ha detto lei. E allora che non venga a romperti più le scatole. L’unica rivincita che puoi avere è farti vedere felice e contento senza di lei. Perchè è lei quella che dipende psicologicamente da te. E’ lei che vuole sapere se soffri ancora la sua mancanza. E te non gli dare questa soddisfazione. La mossa migliore sarebbe dirle: “Scusa guarda, ci sono stato male per te ma ora frequento un’altra persona e sono felice. Quindi buona fortuna.” Anche se non è vero, magari, ma è la tua rivincita.
Ciao Criss, ci ritroviamo.
Non posso non condividere ciò che pensa codadilupo.
Come donna posso dirti che mi ferisce e mette sempre di più in risalto quanto poco di qualità ci sia oggi in questa generazione delle ragazze della sua età. Quanto pochi valori ci siano e quanto ci si nasconde pur di non dire verità. Eppure nonostante i miei tra poco 42 anni, ricordo che anche quando ne avevo 15 spiattellavo in faccia ciò che pensavo ai ragazzi, prendendomi tutte le conseguenze del caso.
Non credo che la mia di generazione sia stata delle migliori, oggi è fortunato chi è sposato e vive felice vicino al proprio compagno, ma essere leali e sinceri dovrebbe essere legge di vita prima verso sè stessi, poi verso chi ti ama. Direttamente o indirettamente.
Ora credo che x te sia arrivato il momento della elaborazione. Tesoro, perdonami, sei stato testardo e ci hai creduto con tutto te stesso, sei da ammirare, ma ora.. vuoi o non vuoi DEVI INIZIARE A PENSARE A TE IN MANIERA SERIA.
Basta correrle dietro. Non ha senso. Capisco i tuoi sentimenti ma ormai ti trovi di fronte ad un muro invalicabile.
Devi accettare questa realtà. Ed andare avanti. Forza. Io ci sono, come credo ci siano tanti vicino a te, ti daremo il meglio di noi qualora tu ne avrai bisogno.
Esci dal guscio. Sei una bellissima persona. Riinizia a vivere.
Apri questi benedetti occhi che sicuramente come ti giri intorno ci sarà chi meno ti aspetti x la quale inizierai a provare una nuova emozione. Ricorda. Io ci sono. Ti abbraccio.
Stelladimare
CIao Criss,
se vuoi ti mando il filmino degli ultimi 5 mesi…
esattamente dall’ultima settimana di luglio abbiamo ricominciato a vederci come amici, chiaramente con tutte le coccole del caso, fino a quando stavamo riuscendo insieme. Lei si lasciava andare ad effusioni e coccole, e a ti penso e mi manchi, non so quello che mi prende quando ti vedo etc. fino a quando: NOI SIAMO SOLO AMICI…
Sai cosa ho fatto? l’ho mandata a ca....…
e se ti dico di alcune teorie…
Lascia perdere, vuole assicurarsi che tu stia male, così ha lo zerbino pronto, ma tiene le distanze, vuoi mettere le capiti un altro?
Lei ti chiama ma tu non devi farlo.
Criss, questa è una rgazzina… come la mia… lascia perdere e goditi la vita, ce ne sono tante di stronze in giro, una vale l’altra…
Esattamente quello che dice Ares. Il potere di manipolare ce l’ho io. Ed ora la miglior cosa da fare è come dite voi tutti, non un no-contact come strategia, ma un no-contact come fermezza nel riprendersi la propria vita.
Infatti, mi ci gioco i cosiddetti, che fra qualche mese (nel freddo e buio e piovoso inverno) lei richiamerà per verificare le stesse cose. Ma questa volta vedrà che io non ci sto più sotto, e comincierà nella sua testa il buon caro vecchio “voglio quello che non posso più avere”… con tutte le conseguenze del caso.
Ahah, i problemi per lei iniziano solo adesso che crede di essersene sbarazzata!
PS. fra l’altro, mi ha anche detto “non ci siamo più sentiti, ho chiesto in giro ma nessuno sapeva di te, potevi anche chiamarmi non è che non ti rispondo”… ma come? non mi avevi detto che volevi esser lasciata libera per pensare? 🙂
@ Ares
Ben ritrovata cara. Come stai? Mi fa piacere ritrovarti, non vedendoti più scrivere ho pensato stessi in vacanza.
Devo parlarti in prvato, è arrivato il momento di scriverti una mail.
Forse stesso stasera se apri la posta elettronica ti ritroverai una mia mail.
Inutile dirti che concordo con il tuo modo di pensare e ribadisco lo schifo nel constatare quanto ci deprezzi a noi categoria femminile il comportamento di questa ragazza. Poi dicono che si lamentano gli uomini. In questo caso tutti i torti non hanno.
Ora indipendentemente dal sesso, che siamo maschi o femmine la sincerità ed anche il benchè minimo dubbio credo vadano dette le cose. Colloquiare non può essere altro che costruttivo.
Se non ce la faccio x stssera ti scrivo domani appena rientrata da lavoro. Ti abbraccio sempre.
Stelladimare
Ares, hai ragione. Certe persone ce le mettiamo noi sul piedistallo. Diamo loro il potere, magari perché inconsciamente ci gratifica l’idea di appartenere a qualcuno, è una presenza che ci rassicura. Comunque, il fatto è che quando questi tizi se ne rendono conto, sono colti da delirio di onnipotenza e ci godono una cifra a tiranneggiare, a fare il tira e molla, a illuderci e a infierire. Giustissimo Ares, vederci tribolare e sospirare per ogni loro gesto li fa sentire importanti. Però ribaltate il punto di vista: il potere, come gliel’avete dato, glielo potete togliere! E a quel punto, a ben guardare, vi rendete conto che quelli che erano i vostri oppressori, una volta buttati giù dal piedistallo, sono microbi inoffensivi, spesso mediocri. Era il vostro interesse nei loro confronti a dar loro tutta la forza, la sicurezza e, ahimé, la “dominanza psicologica” di cui sopra. Togliete loro le vostre attenzioni e torneranno agnellini insicuri. Provare per credere.
uffa criss, ma ti rendi conto a che livelli da asilo infatile è arrivata? è pateticamente insicura e deve far leva su di te, anche quando non ci sei più (per sua scelta) per prendere una decisione per sè stessa e seguire una strada SUA. fa quasi ridere se non facesse del male sentirsi così “puniti”. e fa così perchè tu l’hai cercata (chi non lo farebbe da innamorato? 🙂 ). se non l’avessi fatto sarebbe col sedere sull’asfalto a girarsi i pollici. “manco l’appiglio ho…”.
chi è solo lo sa: non è facile agire in completa solitudine. essere “liberi” non è facile come sembri. è più facile agire, pensare, operare, parlare… SU un altro, SU un ricordo, o magari CONTRO queste cose.
a suo tempo sono certo di aver dato pure io il “la” a tutti e due per liberarsi davvero l’uno dell’altra, quando ho iniziato ad essere duro, a togliermi senza peli sulla lingua molti sassolini, e a dire “sono io che ora non ti voglio in nessuna forma”. era un “no-contact” ma non per secondi fini veri. volevo propro liberarmi di lei. così è stato e si è trovata un altro a cui (molto probabilmente) si è aggrappata ora.
è la vita…
…forse ci si dovrebbe chiamare “fortunati”, altrochè soffrire, ma dando tempo al tempo si capiscono tante cose e si vive gradulamente meglio.
criss, sai già cosa fare, avanti dritto e senza paura 😉
…sto cominciando ad aver voglia di demolirla psicologicamente. Mi chiede di sparire altrimenti non si libera di me? E perchè sparire allora, perchè non renderle la vita impossibile, visto che mi mi ha distrutto. Il no-contact avrebbe senso per farla tornare, ma ormai io non ho niente da perdere, tanto vale distruggere la vita anche a lei, non credete?
Criss…questa si chiama vendetta…non metterti al suo livello! Tu sei una persona MIGLIORE! renderle la vita impossibile, come dici tu, farebbe male soprattutto a te più che a lei…
Quindi lascia perdere…la peggior punizione per lei sarà quella di non poter più contare su di te, quella di sapere che tu per lei non ci sarai più! Ne sono convinta.
Ciao!