Stasera ero al pc, stavo scrivendo delle relazioni per lavoro quando ad un tratto il pc si blocca…ho inziato a “tocchicciare” i vari tasti di sblocco e ad un tratto si apre una vecchia anzi vecchissima cartella piena di foto. Quelle foto che da tempo non volevo, non potevo, mi rifiutavo di vedere. Ormai me ne ero quasi dimenticato. Erano tutti lì..i momenti passati, ma ancora nitidi nella mia mente, di quell’amicizia in cui avevo investito tanto, tutto, troppo. Sbagliando. Si sbagliando perchè sono convinto che resterà la più grande delusione della mia vita…. dicono che il tempo aiuti, che le ferite si rimarginano. Ma no…….. NON E’ VERO! Su quelle ferite si crea solo una piccola crosticina ma basta stuzzicarla, come con la mia cartella al pc, che ricomincia a sanguinare, e ogni goccio si traduce in una lacrima.. due, tre, mille. Mille lacrime che accompagnano quello strettissimo nodo alla gola che quasi ci impedisce di respirare, ma non di pensare! Chissà… chissà se mai riuscirà a guardarmi in faccia e chiedermi scusa. Io risponderei solo con un forte abbraccio, senza pensare a tutto quel male che non meritavo..perchè in fondo il mio bene è sempre lì.In stand-by.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni
Ho sempre detto che le foto sono una delle peggiori invenzioni. Sono li’ immobili a fissarti, a interrogarti, a farti tornare dove non vorresti, a ricordarti che il tempo passa e travolge tutto….tutto tranne che la sofferenza, quella vera, che deriva dalla perdita di qualcosa di veramente importante. Ho orrore delle foto, cosi’ come dei film, eppure continuo a produrne in quantita’ industriale e – cio’ che e’ peggio – a guardarli. Ed anche quando non vuoi, ecco il passato riaffiorare, come nel tuo caso, improvvisamente. Ma forse il vero problema e’ di quanta importanza si dia a quei frammenti che non torneranno piu’, nel bene e nel male, e nel saper vivere il presente, che ci sfugge continuamente, tesi come siamo tra una foto scattata ed una da scattare. La nostra vita terrena e’ ora, a prescindere da tutte le foto, reali o dell’anima, che vorrebbero ricondurci indietro, dove non e’ possibile, e non sarebbe nemmeno giusto, tornare.
Dunque, dici che scrivi una relazione e il PC si blocca. Fin qua, OK. Poi smanazzi i tasti di sblocco. Che sarebbero? CTR+ALT+DEL, suppongo. Se sei riuscito ad aprire una cartella di immagini con quella sequenza, sei da premio nobel.
Per chiudere la ferita, oltre al solito Katoxyn, consiglio di trasferire le foto incriminate su un banale DVD e mettere il tutto in cantina.
Hai ragione Angelo! Le foto sono una brutta canaglia… Il problema é proprio che quando credo di aver superato quella forte delusione, qualcosa la riporta viva in me e allora ricomincia il conto alla rovescia per dimenticarla. Ma è dura perché non riesco a tagliare quel cordone ombelicale con il passato.
Aton sei solo una persona frustrata! Ogni tuo intervento sul forum è privo di sensibilità e umanità. Almeno noi altri nel bene o nel male dei sentimenti e delle emozioni li proviamo. Evita di idare i tuoi interventi stupidi e superficiali ( a nome di tutto il forum).
@Guido90
Tieniti per te i tuoi appelli e soprattutto PARLA per te. Uno vale uno.
Tu sei un altro che vuole farsi solo compatire, ma la realtà è più varia. Se no che forum sarebbe? O vuoi un lacrimatoio monocorde per i tuoi dolori del piffero? Se non vuoi metterle su un DVD fai un bel shift-canc sulla cartellina. Guarda che i forum rispecchiano la realtà, o credi davvero che “là fuori” siano tutti pronti ad offrirti una spalla su cui piangere? Invece che fare il menarosto da due soldi, segui il suggerimento pratico che ti ho dato e passa a Windows 8 che è più stabile.
Infatti nella REALTA’ le persone come te sono frustrate e insensibili. Nessuno ti ha chiesto una spalla su cui piangere. Mi fai pena. p.s. goditi il tuo windows 8!
Bravo nabbo. Consolati guardando le foto e, dato che sei un nabbo sensibile, piangi qualche lacrima per me che son tanto frustrato. Spiegaci però con quale sequenza di tasti riesci ad aprire le cartelle di foto, te l’ho detto, hai la mente di un Nobel.